Benedetto quando ragiona e spiega

E’ stato lo stesso Ratzinger a parlare – nel libro intervista “Luce del mondo” – del “carisma” della “riflessività” come proprio della cultura tedesca: “Io penso che Dio, scegliendo come Papa un professore, abbia voluto mettere in risalto proprio questo elemento della riflessività e della lotta per l’unità tra fede e ragione”. Potremmo dire che Benedetto si sente Papa soprattutto quando ragiona e spiega. – E’ un passo ad effetto di un mio articolino pubblicato oggi dal Corriere della Sera a pagina 46 con il titolo DA PAOLO VI AL PAPA PROFESSORE. Occasione dell’articolino è l’annuncio che Benedetto il prossimo Venerdo Santo, 22 aprile, alle 14,30, nel corso di una puntata straordinaria della trasmissione A SUA IMMAGINE, risponderà a tre domande del pubblico.

132 Comments

  1. FABRICIANUS

    Sarà forse un pò infantile….chissà cosa dirà Gioab e forse, forse si spazientirà un pò anche Matteo, ma di fronte a tale scelta di Benedetto XVI mi sorge spontaneo dire: W il papa!!!

    8 Marzo, 2011 - 11:41
  2. Habemus papam!
    Se non ora quando?

    Attendevo da qualche decennio.

    Che il papa vada in televisione come qualsiasi essere umano,
    che risponda a domande non preorganizzate (!!!) del pubblico,
    e che sia anche pronto anche a ririspondere al pubblico che non si sente convinto….

    Invece le cose non stanno così.

    Il papa si comporta come fanno i vescovi quando vanno in parrocchia,
    risponde alla domanda senza dialogare.
    Ma è un po’ presto per giudicare se non vedo,
    non posso giudicare.
    Dunque attendo.

    Poi Fabricianus mi spieghi di cosa dovrei spazientirmi.

    Mi spazientisco di pontificamenti senza dialogo,
    non certo che il papa si relazioni come un qualsiasi uomo,
    perchè il papa è un uomo,
    perchè il papa non è Dio.

    Il papa ha come suo riferimento Gesù,
    come l’ho io e come lo ha ogni uomo/donna,
    il papa non è nato dall’elezione con la scienza infusa.

    Questo papa viene da una carriera di docente di teologia e di uomo di curia
    è questo il suo bagaglio culturale nel suo essere papa.

    Il docente di teologia è un uomo di studio in continua ricerca e che deve anche spiegare il suo sapere, non può certo imporlo.

    Da papa,
    Ratzinger continua ad essere un uomo di studio e di ricerca,
    uomo di fantastica intelligenza
    ha avuto il suo tempo d’oro,
    anche se ora mi appare cristallizzato.

    Il suo pensiero continua ad essere lucido e sempre interessante,
    ma nel momento in cui si esprime è naturalmente soggetto al giudizio degli uomini,
    è la legge della comunicazione umana.

    Se io parlo l’altro che mi ascolta cerca di interpretare cosa dico, perchè lo dico. E’ naturale.
    Per il Ratzinger di oggi non può valere diversamente.

    Caro Fabricianus se fai un’affermazione, spiegala,
    non lanciare slogan idelogici.

    Altrimenti dì semplicemente che ti urta che io non accetto dogmi che una certa tradizione culturale
    con il tempo ha imposto e che a te vanno bene.

    Io uso della mia razionalità e vivo della fede in Gesù,
    non soltanto mentre scrivo queste due cazzate,
    ma sono chiamato soprattutto fuori da qui,
    soprattutto nell’operare, nell’azione.

    Certo mi infastidisce che vedere che la giustificazione “ragione/fede” sia essenzialmente
    la ragione che deve sottostare ad una tradizione culturale che non ammette discussione, dialogo.

    Ma io sono chiamato anche ad incontrare chi la pensa diversamente da me.

    Anche nella vita concreta,
    ho amici che la pensano in modo rigido, ingessato,
    posso dirti che limo le parole solo per amore dell’amicizia,
    ma marco sempre la mia libertà intellettuale,
    noto che anche loro fanno la stessa cosa.

    8 Marzo, 2011 - 12:29
  3. “Il Papa professore preferisce rispondere a domande “raccolte” e conosciute in anticipo. Non si affida alla buona ventura di una risposta improvvisata e ama argomentare, riflettere, spiegare.”

    A Benedetto XVI non piace dare “una” risposta ma “la” risposta.
    Oltre a non parlare dell’Umiltà, la Prudenza è ancora, come lo è sempre stata, una virtù Cardinale.
    Papa Benedetto XVI, professore…
    …e che fior di professore!

    “dialogo” si abusa spesso e non se ne capisce il senso…
    dialogo è capire bene ciò che ci viene chiesto e ben preparare la risposta, come così l’altro deve intendere bene ciò che viene risposto…

    8 Marzo, 2011 - 13:30
  4. Quindi c’è solo una unica risposta valida,
    non ci sono alternative,
    e qualcuno tra gli uomini ha la chiave dogmatica di verità per quell’unica risposta.

    Già il dialogo è una deriva….

    Eppure,
    non mi pare risulti nel vangelo che Gesù si facesse preparare le domande,
    e non disprezzava trovarsi ad interloquire con la gente tra domande e risposte.

    Gesù è, nientedimeno che, Dio,
    indubbiamente il Papa non è dio.

    La deriva di molti tra noi cristiani cattolici è l’ancoraggio alla vecchia figura del monarca assoluto con una parola unica ed indiscutibile.

    Figura scomparsa nel mondo civile,
    mantenuta tra tanti cristiani,
    che affidano il proprio cervello ad altri.

    Indubbiamente Ratzinger
    tenta di venire fuori dalla gabbia istituzionale in cui è
    ed in cui è stato formato.
    Ma, poveretto, la vedo dura.
    Apprezzo indubbiamente il suo sforzo.

    Passera’ alla storia per essersi assoggettato a tre domande in televisione.
    Accidenti!

    PS
    Il dialogo come da radice, presuppone innanzitutto la dizione della parola

    8 Marzo, 2011 - 14:13
  5. Ci sarebbe l’obbedienza alla volontà di Dio che decide di preporre ad un particolare compito chi a Lui più aggrada…

    “Sarebbe”, perche il Signore nella Sua libertà ed infinità bontà ha lasciato libero all’uomo di scegliere se obbedire o no.
    Certo che però la non adesione non muta l’essenza di Dio ma solo quella dell’uomo… almeno nel “divenire”…
    Come si accettà l’autorità di Dio, così bisogna accettare ciò che viene da colui che Dio ha voluto preporre a una certa autorità…
    può essere dura in certi momenti, ma ce la puoi fare…

    8 Marzo, 2011 - 14:24
  6. Gioab

    @ FABRICIANUS

    Un breve commento al papa professore, dal link – daPaolo VI al papa professore:

    Dice il papa: <>

    Non sempre quello che “hanno pensato i papi” è risultato coerente con ciò che Dio ha fatto scrivere e non credo che un professore (?) per quanto abile possa avere una risposta diversa se non dire che <> smentendo così la presuna infallibilità e assistenza sovrannaturale, ma assumendosi la responsabilità di quegli errori.

    “Li riconoscerete dai loro frutti ”(Matteo 7.16) – dice la scrittura. E facile, non serve essere professori per non vedere, forse essere ciechi.

    “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli.” ( Matteo 5.6) – Se quindi le opere non sono state <> non è stata data gloria anche se umani.

    Dice Luici Accattoli : <> ( Seimporvvisa non è ruminata, se è ruminata non è improvvisa ma necessita di qualche tempo) [ I vaticanisti si sa, ogni tanto quando vogliono esagerare scavallano]

    Vero che Gesù è il figlio di Dio, ma avendo “a dire di qualcuno” trasferiti i suoi poteri, ai suoi incaricati, essi dovrebbero ricalcarne l’esempio e a ben vedere non pare che Gesù abbia mai risposto dopo aver “ruminato” anzi, riusciva anche a mettere in difficoltà “senza ruminare” ma all’istante, chi voleva metterlo alla prova pensando di averlo messo con le spalle al muro :

    “Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per prenderlo in trappola nelle sue parole. E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode, dicendo: “Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini. 17 Dicci, dunque: Che ne pensi? È lecito pagare il tributo a Cesare o no?” Ma Gesù, conoscendo la loro malvagità, disse: “Perché mi mettete alla prova, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo”. Essi gli portarono un denaro. 20 Ed egli disse loro: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?” Dissero: “Di Cesare”. Quindi disse loro: “Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”. E quando ebbero udito [questo], si meravigliarono e, lasciatolo, se ne andarono” ( Matteo 22.15-22)

    Meravigliati ! e non era un professore.

    Essere un professore, non trova corrispondenza nemmeno con l’essere illetterati e comuni” perché mentre dal lato del professore c’è la sapienza umana che <> dall’altra c’è la sapienza di Dio che non <> ma illumina perché dice che “erano stati con Gesù”.

    E’ quell’essere con Lui che rende diversi dai ruminanti, ma capaci di digerire alla svelta, mentre non essendo stati con Lui si ha la necessità di <> per essere capaci di trovare risposte che poi non meravigliano nessuno.

    E per dimostrare che pensare di essere “professore” è un pensiero depistante, basta sapere ciò che ha scritto lo stesso apostolo Paolo – (1Corinti 1.27) : -“ Dio scelse le cose stolte del mondo, per svergognare i saggi; e Dio scelse le cose deboli del mondo, per svergognare le forti; e Dio scelse le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, le cose che non sono, per ridurre a nulla le cose che sono, affinché nessuna carne si vanti dinanzi a Dio.”

    Sembra che essere un professore sia il requisito sbagliato, contrario a ciò che è richiesto. Forse il papa non lo sa ! Solo i professori si pongono il problema di conciliare la fede con la ragione, coloro che non lo sono non si pongono il problema perché la fede non è mai contraria alla ragione, ma è la ragione che conduce la fede per mano e l’aiuta a crescere.

    Era già stato capito da tempo ! bisognerebbe ricordarlo al professore !
    Vedi Giovanni Scoto Eriugena su wikipedia tanto per dirne un o cattolico.

    8 Marzo, 2011 - 14:30
  7. Eccolo il busillis….

    devo obbedienza a Dio,
    Dio vuole l’obbedienza al papa

    se accetto di obbedire a Dio
    devo accettare senza discussioni di obbedire ad ogni parola del papa.

    Il paganesimo con tutti i suoi dei ha fatto di meglio.

    I Romani avevano preso atto della differenza che esiste tra gli uomini,
    e l’hanno rispettata erigendo un Panteon.

    A me è chiesto di rispondere all’amore di Dio,
    non di obbedire ad un uomo.
    Per me è ugualmente dura.

    Senza dubbio più dura di te,
    avendo io in mano la mia libertà, dono di Dio.

    8 Marzo, 2011 - 14:33
  8. Gioab

    Chiedo scusa sono saltati i virgolettati lo risposto !

    @ FABRICIANUS
    Un breve commento al papa professore, dal link – daPaolo VI al papa professore:

    Dice il papa: “”Io penso che Dio scegliendo come papa un professore abbia voluto mettere in risalto proprio questo elemento della riflessività e della lotta per l’unità tra fede e ragione”

    Non sempre quello che “hanno pensato i papi” è risultato coerente con ciò che Dio ha fatto scrivere e non credo che un professore (?) per quanto abile possa avere una risposta diversa se non dire che “si sono sbagliati perché sono umani “ smentendo così la presuna infallibilità e assistenza sovrannaturale, ma assumendosi la responsabilità di quegli errori.

    “Li riconoscerete dai loro frutti ”(Matteo 7.16) – dice la scrittura. E facile, non serve essere professori per non vedere, forse essere ciechi.

    “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli.” ( Matteo 5.6) – Se quindi le opere non sono state “eccellenti” non è stata data gloria anche se umani.

    Dice Luici Accattoli :”non si affida alla buona ventura di una risposta improvvisata e ama argomentare riflettere spiegare….improvvisa nel rispondere dopo aver ruminato la questione “ ( Se imporvvisa non è ruminata, se è ruminata non è improvvisa ma necessita di qualche tempo) [ I vaticanisti si sa, ogni tanto quando vogliono esagerare scavallano]
    Vero che Gesù è il figlio di Dio, ma avendo “a dire di qualcuno” trasferiti i suoi poteri, ai suoi incaricati, essi dovrebbero ricalcarne l’esempio e a ben vedere non pare che Gesù abbia mai risposto dopo aver “ruminato” anzi, riusciva anche a mettere in difficoltà “senza ruminare” ma all’istante, chi voleva metterlo alla prova pensando di averlo messo con le spalle al muro :
    “Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per prenderlo in trappola nelle sue parole. E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode, dicendo: “Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini. 17 Dicci, dunque: Che ne pensi? È lecito pagare il tributo a Cesare o no?” Ma Gesù, conoscendo la loro malvagità, disse: “Perché mi mettete alla prova, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo”. Essi gli portarono un denaro. 20 Ed egli disse loro: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?” Dissero: “Di Cesare”. Quindi disse loro: “Rendete dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”. E quando ebbero udito [questo], si meravigliarono e, lasciatolo, se ne andarono” ( Matteo 22.15-22)

    Meravigliati ! e non era un professore.

    Essere un professore, non trova corrispondenza nemmeno con l’essere illetterati e comuni” perché mentre dal lato del professore c’è la sapienza umana che “rumina” dall’altra c’è la sapienza di Dio che non “rumina” ma illumina perché dice che “erano stati con Gesù”.

    E’ quell’essere con Lui che rende diversi dai ruminanti, ma capaci di digerire alla svelta, mentre non essendo stati con Lui si ha la necessità di “tenere consiglio” per essere capaci di trovare risposte che poi non meravigliano nessuno.

    E per dimostrare che pensare di essere “professore” è un pensiero depistante, basta sapere ciò che ha scritto lo stesso apostolo Paolo – (1Corinti 1.27) : -“ Dio scelse le cose stolte del mondo, per svergognare i saggi; e Dio scelse le cose deboli del mondo, per svergognare le forti; e Dio scelse le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, le cose che non sono, per ridurre a nulla le cose che sono, affinché nessuna carne si vanti dinanzi a Dio.”

    Sembra che essere un professore sia il requisito sbagliato, contrario a ciò che è richiesto. Forse il papa non lo sa ! Solo i professori si pongono il problema di conciliare la fede con la ragione, coloro che non lo sono non si pongono il problema perché la fede non è mai contraria alla ragione, ma è la ragione che conduce la fede per mano e l’aiuta a crescere.

    Era già stato capito da tempo ! bisognerebbe ricordarlo al professore ! Vedi Giovanni Scoto Eriugena su Wikipedia tanto per dirne uno cattolico !

    8 Marzo, 2011 - 14:35
  9. FABRICIANUS

    @Matteo:

    I’m sorry, era solo una piccola provocazione la mia. Siccome spesso hai criticato, anche giustamente, gli atteggiamenti ideologici di una parte del cattolicesimo, sapevo che la mia affermazione w il papa, ti avrebbe un pò irritato….e infatti così sembrerebbe, leggendo nelle tue parole:
    Caro Fabricianus se fai un’affermazione, spiegala,
    non lanciare slogan idelogici.
    Altrimenti dì semplicemente che ti urta che io non accetto dogmi che una certa tradizione culturale
    con il tempo ha imposto e che a te vanno bene(Post delle 12.29)

    Caro Matteo, mai avuto questi “sentimenti” nei tuoi confronti, il tuo blog è inserito tra i miei preferiti. Non sempre ne condivido i post, ma lo leggo con molto interesse.

    Uno dei miei principi è il seguente:
    “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” (Art. 21, Costituzione della Repubblica Italiana)

    E ancora:
    “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purchè non si tratti di riti contrari al buon costume.” (Art. 19, Costituzione della Repubblica Italiana.)

    Con l’esclamazione w il papa, in maniera un pò infantile, come già sottolineavo, volevo solo esprimere il mio apprezzamento positivo per la scelta del papa. E’ chiaro che le domande saranno ben vagliate, ma è comunque un modo, quello del pontefice, di far arrivare il messaggio pasquale di Cristo in occasione della festa più imporatnte per noi cristiani, tramite una, per me bella trasmissione, presente sul servizio pubblico. E spero che ciò possa essere seguito da tanti.

    Un caro saluto.

    8 Marzo, 2011 - 15:22
  10. Matteuccio caro (permettimi il vezzeggiativo), la fase un poco “contro” che vivi tu, io l’ho vissuta e l’apice lo raggiunsi 20 anni fa, addirittura a Messa saltavo nel Credo la parte “Credo la Chiesa…….”
    pensa che il papato di Giovanni Paolo II me lo sono quasi perso tutto, tranne gli ultimi 7-8 anni.

    Poi grazie a Dio, e pure a un poco di coerenza, ho capito…
    Auguro lo stesso a te. Auguri !

    8 Marzo, 2011 - 17:30
  11. marta09

    Anch’ioooo!
    Anch’io @Ubi, mi impiantavo nella parte “Credo la Chiesa”, ma poi mi sono accorta che è diverso dal dire “Credo nella Chiesa” e sono riuscita a dirlo con più passione.

    Amo questo Papa che, se prestiamo un po’ di attenzione, è un bel po’ spiazzante. Il Papa guida la Chiesa, ma la Chiesa non è una cosa o semplice Istituzione: è un “Chi+chi”.

    La riflessività del Papa non fa altro che confermare la sua grandezza e santità: se si risponde a domande conosciute prima,
    1) non si risponde “di pancia, ma di anima e pensiero
    2) è segno di un uomo che ascolta davvero, cosa che non succede quando le domande vengono rivolte all’improvviso perchè nella tensione di rispondere non si ascolta davvero tutto.

    8 Marzo, 2011 - 17:49
  12. Luigi Accattoli

    Matteo. “nel momento in cui [il papa] si esprime è naturalmente soggetto al giudizio degli uomini, è la legge della comunicazione umana“. Il libro su Gesù, il libro intervista e i vari colloqui in cui risponde senza un testo scritto – e tra essi questa uscita televisiva – mi paiono dei passi di fuoriuscita dal sistema della comunicazione magisteriale, verso un’accettazione di quella che tu chiami “legge della comunicazione umana”. “Questo libro non è in alcun modo un atto magisteriale, ma è unicamente espressione della mia ricerca personale del volto del Signore. Perciò ognuno è libero di contraddirmi” aveva scritto nella prefazione al primo volume su Gesù (aprile 2007).

    8 Marzo, 2011 - 18:10
  13. Marco

    Sto leggendo anch’io il libro luce nel mondo.
    Sapete che vi dico? Che i due mi sembrano don Chisciotte e Sancho Panza! Il mulino a vento è l’Illuminismo-Relativismo.

    Un libro apocalittico in cui si parla continuamente e negativamente del mondo e pochissimo di Chiesa e scelte pastorali/organizzative.
    E’ completamente assente un’idea sul futuro della Chiesa, sulle mete e sulla strategia per raggiungerle.
    C’è un disprezzo sostanziale del pensiero moderno e l’accusa ai cristiani di essere schizofrenici che dimostra l’incapacità di comprendere che per molti figli di Dio è un valore riconoscere la libertà di coscienza e vivere pienamente l’amore serio, responsabile e consapevole.

    Non c’è nessun accenno a come la teologia possa conciliarsi con le nuove teorie scientifiche (evoluzionismo) e con ciò che di buono e giusto c’è nel pensiero moderno.

    Il resto sono le stesse cose che Ratzinger va ripetendo da decenni.

    Noi siamo schizofrenici e inconsapevoli adepti della contro-religione, lui è un vecchio, stanco professore bavarese traumatizzato dal ’68 che, vivendo da sempre in mezzo ai libri, ha perso ogni contatto con la realtà.

    8 Marzo, 2011 - 18:15
  14. Marilisa

    La recensione di Marco è scoraggiante;viene voglia di non leggerlo il libro.Davvero tutto così negativo?
    E pensare che il sacerdote,domenica scorsa,ci ha raccomandato caldamente di leggerlo,e io,essendo rimasta bene impressionata dal primo su Gesù,avevo intenzione di comprarlo,ma ora…

    8 Marzo, 2011 - 18:30
  15. elsa.F

    Non capisco l’astio di Matteo.
    Io mi sento assolutamente libera di concordare o dissentire con le posizioni teologiche ed ideologiche del Papa.
    Tommaso dovette toccare per credere e non per questo è stato dannato.
    Io non appartengo alla schiera dei beati che credono a tutto sempre e comunque, così come non appartengo ahimé a quella dei miti.
    Dal Papa mi aspetto esattamente quello che può darmi: “una risposta”, “la risposta”. E, dico, ci mancherebbe!

    8 Marzo, 2011 - 18:31
  16. Marco

    Cara Marilisa,
    acquisti pure il libro e lo legga, ci mancherebbe.
    Anzi, a maggior ragione mi piacerebbe sentire il suo parere e la sua recensione.

    Io le consiglio la seconda edizione perché la prima è piena di errori e imprecisa.

    Occorre leggere questi libri e quanto afferma il Papa per capire che c’è bisogno di un impegno serio dei cattolici laici che hanno a cuore il futuro della Chiesa in Europa.

    8 Marzo, 2011 - 18:35
  17. antonella lignani

    Caro Marco, anch’io sono una docente traumatizzata nel ’68. Forse siamo schizofrenici, ma tu sei catastrofico. A me “Luce del mondo” sembra una pacata discussione su temi emergenti, una dimostrazione di umanità e semplicità da parte del papa. Non è un trattato, ma un testo divulgativo.

    8 Marzo, 2011 - 18:45
  18. Marco

    Antonella,
    è Ratzinger che mi da e ci da degli schizofrenici…

    Non solo: è favorevole al burqa ad esempio. Sostiene che non vi sia nulla di male a portarlo purché non sia imposto.
    Ora, nei Paesi in cui si porta il burqa la donna non riceve istruzione, è dipendente economicamente prima dal padre poi dal marito e in alcuni di tali Paesi c’è persino una legge che sancisce come lecito lo stupro della moglie.
    Come si può pensare che una donna di quei Paesi sia libera di scegliere?
    Se a portarlo è la figlia dello sceicco che studia a Parigi, lo fa per provocarci culturalmente e politicamente, per esprimere il suo rifiuto della nostra concezione di femminilità ed erotismo. Lo fa davvero liberamente?
    In ogni caso il burqa è il simbolo dell’oppressione, della criminalizzazione del corpo femminile che è negato alla donna stessa per divenire proprietà e funzione del marito, unico a poterlo vedere.
    Grazie a Dio la Francia ne vieta l’uso.

    Il Santo Padre continua a ripetere che bisogna mettere al centro Dio. A parte che Dio non si fa né mettere al centro né in periferia ma fa quello che gli pare…
    occorre spiegare: quale Dio? Chi ne interpreta il volere? Come ci si regola con gli eventuali non-credenti o diversamente credenti?

    Sulla sessualità lasciamo perdere: confusione tra pillola anti-concezionale e pillole abortive, condanna senza appello e senza misericordia dell’omosessualità…

    Quello che però, torno a dire, mi sconcerta è la totale assenza di idee sulle decisioni da prendere per il futuro della Chiesa e il totale disprezzo del mondo moderno.
    Ritengo che questo libro sortisca l’effetto di allontanare dal Papa e dalla Chiesa.

    8 Marzo, 2011 - 19:36
  19. nico

    Concordo con Antonella e con la recensione di Luigi.
    Inoltre è vero che affronta il tema della “fine del mondo”, ma credo perchè è un argomento che oggi è evocato in molti modi (pensiamo al famigerato 21.12.2012…), per lo più con toni morbosi.
    Il papa risponde con pacatezza senza sventolare minacce per ottenere consensi.

    @Marco
    non capisco il tuo accenno alla mancata conciliazione di teologia e pensiero scientifico.
    Tralasciando una pedante elencazione di documenti magisteriali, propongo solo questa pagina come piccolissimo esempio del dialogo vivo tra scienza e fede che ormai da tempo caratterizza la vita della chiesa.
    http://www.fttr.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=857

    8 Marzo, 2011 - 19:44
  20. Marco

    Nico, i documenti dicono una cosa i fatti un’altra.
    Ratzinger ritiene che l’evoluzionismo sia una teoria non dimostrabile pertanto non scientifica.
    Negli USA spopolano i creazionisti e guarda caso sono tutti integralisti religiosi.
    In Parlamento ieri si è continuato a ripetere che alimentazione ed idratazione artificiale non sono terapie mediche.

    Io rilevo che dell’importante tema del rapporto tra scienza e teologia per tentare di spiegare l’origine del Mondo e dell’Uomo nel libro non si fa alcun accenno.
    Questa è una faccenda di primaria importanza se si vuole dialogare con il mondo moderno.

    IL PUNTO E’ che non si vuole né dialogare né convincere ma vincere.

    8 Marzo, 2011 - 20:23
  21. Leonardo

    Ho dedicato a questa discussione l’attenzione che merita (30 secondi): è la fiera delle … [cose che non posso dire perché la cassazione non vuole].
    Non c’è da stupirsi, dato che è composta al 90% da interventi di Matteo, di Marco e della “cosa”.
    (Chissà come si sentirebbe mortificato il povero Benedetto XVi, se venisse a sapere che tre intelligenze di quel calibro lo disprezzano tanto)

    Nino, dove sei? Manca il quarto.

    8 Marzo, 2011 - 20:44
  22. Gioab

    @ Marco
    Se mi permetti di commentare il tuo 19.36 @ Antonella “è Ratzinger che mi da e ci da degli schizofrenici”. Mi fa piacere che noti che non sono il solo, posso andare a braccetto con lui. Dai scherzo, ma il top è “: “occorre spiegare: quale Dio? Chi ne interpreta il volere? Come ci si regola con gli eventuali non-credenti o diversamente credenti?” – e aspetti che te lo dica Ratzinger ? E allora il Libro perché l’ha fatto scrivere ? – C’erano dei disoccupati in giro e per dargli un posto da scrivano gli ha concesso di fare un’opera inutile tipo quelle che conosciamo in Italia. Bravo.
    Hai vinto la bambolina, te la faccio consegnare da Ratzinger !

    Se poi ti interessa gli dico pure di suggeristi qualcosa sul sesso, quante volte, con chi, come, se con il preservativo o senza, con la pillola o senza, vedrai ti darà istruzioni dettagliate se non sai come regolarti.
    Hai ragione, anche a me sconcerta l’assenza di idee e di decisioni.

    Se lo allontana dalla chiesa forse lo avvicinerà a Dio.
    Piuttosto ti suggerisco su vino nuovo l’argomento del cardinale Martini sulla paressia http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=344 Quando Martini parlò di accidia – Aldo Maria Valli

    Ho pure lasciato un commento, vabeh che Martini dice che bisogna avere libertà di parola (ce l’ha coi politici) ma la libertà va accompagnata dalla facoltà di saper ciò che si dice.
    La critica in libertà senza basi è altro, è st…. finisce sempre per “à” e ci fa rima.
    p.s.
    Divertente quella di don Chischiotte e Sancho Panza, – “E’ completamente assente un’idea sul futuro della Chiesa, sulle mete e sulla strategia per raggiungerle.” Da quello che hai scritto @ 18.15 io faccio coppia con lui e faccio Sancho Panza per via del fisico.

    Se ancora non ti sei accorto di ciò che sta succedendo vuol dire che non ci vedi e fortunatamente ci sono gli ottici, se non ne trovi uno di gradimento, vedrai che qui trovi ciò che ti serve: – “ti consiglio di comprare da me oro raffinato dal fuoco affinché tu divenga ricco, e collirio per ungere i tuoi occhi affinché tu veda” ( Rivelazione 3.18)

    Adesso capisco perché la chiesa ha potuto resistere tutto questo tempo. Se per vedere c’è bisogno degli occhiali meno male che ci sono gli ottici, lo dice pure il vangelo ” Ma ci si deve andare a fare la visita, altrimenti continuerà così . – Chissà perché non hanno fatto Martini Beato ! Non gli rimane che pregare per questa chiesa !

    p.s. 1
    ma chi sono “sti” – “figli di Dio” di cui parli ?
    “Non c’è nessun accenno a come la teologia possa conciliarsi con le nuove teorie scientifiche (evoluzionismo) e con ciò che di buono e giusto c’è nel pensiero moderno.”
    Hai ragione lo credo anch’io !

    8 Marzo, 2011 - 20:47
  23. Gioab

    @ Marco
    Per essere più chiaro, fa una bella cosa, suggerisci a Ratzinger di suicidarsi così sei contento!
    Ma se non ti piace che ci stai fare con questa chiesa che non ti piace ?

    8 Marzo, 2011 - 20:49
  24. Leopoldo

    Questa dell’evoluzionismo come “nuova” teoria scientifica me la segno. Se posso consigliare, cambiate discorso: è una battaglia persa (cambiate discorso si fa per dire naturalmente).

    8 Marzo, 2011 - 21:03
  25. Marco

    Leopoldo,
    la teoria dell’evoluzione si è evoluta rispetto a quanto affermato da Darwin.
    In ogni caso a parte P.T. de Chardin ufficialmente la teologia cattolica non sembra interessata a farsi aiutare dalla scienza nell’elaborazione delle sue teorie.
    Grazie a J. Ratzinger la teologia cattolica è meno libera poiché per il Magistero è unicamente funzionale alla Chiesa e ai suoi dogmi.
    Di questi problemi importanti nel libro non si parla.

    Si tace anche sul che fare di fronte al fatto che ormai in chiesa il digrignare delle dentiere delle vecchie fa da accompagnamento al coro e i giovani sono sempre meno, talvolta del tutto assenti.
    Ci si consola dicendo che complessivamente siamo aumentati.

    Patetico.

    8 Marzo, 2011 - 21:14
  26. Marco

    Gioab,

    sono nato cattolico e morirò cattolico.
    http://www.youtube.com/watch?v=DgNNoWqYyyg

    Inni e canti sciogliamo, o fedeli,
    al Divin Eucaristico Re;
    Egli ascoso nei mistici veli
    cibo all’alma fedele si die’.

    Dei Tuoi figli lo stuolo, qui prono,
    o Signor dei potenti, Ti adora.
    Per i miseri implora perdono,
    per i deboli implora pietà.

    O Signor, che dall’Ostia radiosa
    sol di pace ci parli e d’amor,
    in Te l’alma smarrita riposa,
    in Te spera chi lotta e chi muor.

    8 Marzo, 2011 - 21:30
  27. Gioab

    @ Marco

    Non avevo dubbi,infatti puoi solo parlare di morte. E’ una caratteristica che fa a cazzotti con la legge sull’impedimento a morire anche di chi non ce la fa più ! E’ come al solito la coerenza degli incoerenti.

    Scusa non capisco
    “per i miseri implora perdono” – ma non dovrebbero essere i peccatori a farlo ? e perché doovrebbe farlo lo stuolo, non dovrebbero farlo essi stessi ? ciascuno per se ? vale anche in gruppo ?

    “per i deboli implora pietà” – ma di che pietà hanno bisogno i deboli, forse di qualche medicina per rinvigorirsi. La pietà si concede ai perdenti, non ai deboli. A quelli le vitamine.

    Quando dice “il Signor dei potenti” ti riferisci a chi governa il mondo dei potenti ? E’ quel signore ? chi sono i potenti ?

    Ma sei sicuro che sta nell’ostia ? Mai visto ! Hanno anche rifiutato di farla esaminare per vedere se il DNA corrisponde con quello del lenzuolo. Che dici sarà mica perché è invisibile ? ma se è invisibile come fai a sapere che sta lì dentro ?

    Che dici se morissi cattolico furbo invece che cattolico (solo) sarebbe uguale ?

    8 Marzo, 2011 - 21:46
  28. Marco

    Se non morissi cristiano potrei crepare ateo o luterano…
    …ma come te mai, Gioab.

    8 Marzo, 2011 - 22:06
  29. Clodine

    LEONARDO FOR EVER

    8 Marzo, 2011 - 22:09
  30. Gioab

    @ Marco
    Lo sapevo, lo sapevo, sono inarrivabile, non ce la puoi fare, io sto molto al di sotto !
    Non preoccuparti, tu puoi volare alto, ti osserverò dal basso.

    8 Marzo, 2011 - 22:22
  31. Marco

    Gioab,
    io sono molto molto più in basso di te.

    8 Marzo, 2011 - 22:24
  32. Marco

    Clodine,

    mi spiace molto che fai il tifo per Leonardo.
    Io ho portato argomenti seri.
    Si può fare eternamente i cerchio-bottisti e i moderati commentatori delle parole di questo e quello, ci si può far intimidire da uno vestito di bianco con le babbucce rosse,

    POI però non lamentiamoci se ci piazzano sondino e flebo di Stato.

    La Chiesa in Italia è una delle troiette di Berlusconi.

    8 Marzo, 2011 - 22:31
  33. Accidenti che menti eccelse!

    Il mio libero ragionare nei confronti del papa
    viene assonato
    ad astio,
    a disprezzo nei confronti del papa.

    Non capisco perchè
    io devo scrivere quello che alcuni di voi vogliono.

    Non ho diritto di dare il mio personale contributo di ragionamento?

    Se non sono solo io a pensarla come mi esprimo,
    allora di pazzi ne siamo in tanti.

    Un pò come quello che va contromano sull’autostrada,
    convinto di essere nella corsia giusta,
    e ritiene che gli altri siano matti.

    Lo sò
    per molti è difficile conciliare
    la propria personalissima religione
    con la fede libera delle persone.

    Ma fatevene una ragione,
    io
    nella Chiesa sono un cittadino di diritto e libero,
    mettetevi il cuore in pace.

    Io come uomo libero ritengo di avere tutto il diritto
    di poter criticare o apprezzare gli atteggiamenti del papa,
    dei vescovi o dei miei fratelli,
    se lo credo giusto.

    Non sono i bau bau
    che mi mettono paura.

    Non sono nello Stato Pontificio
    dove il terrore del libero pensiero era la norma,
    il silenzio era buon senso per mantenere la testa sul collo.

    Reputo che ogni uomo/donna ha la libertà di osannare, adorare il papa, ritenerlo il dio in terra,
    io ho la libertà di dissentire da tali atteggiamenti pagani.

    Non ho bisogno del certificato dei papisti per essere riconosciuto del mio cristianesimo nella tradizione cattolica,
    io
    sono stato battezzato nella Chiesa Cattolica quindi Universale,
    e nella Chiesa rimango, nella Chiesa del popolo, degli Apostoli ed è questo che mi basta perchè nessuno può scoraggiarmi.

    Che poi Gesù non abbia mai detto di voler fondare una chiesa,
    questo è un altro paio di maniche,
    che rimane nella mia lunga ricerca di comprensione,
    ma all’interno sempre della mia Chiesa Cattolica.

    Ad alcuni non piace?
    Non è un problema mio.

    Fondate una congregazione come i TdG con apposito tribunale dove vengono giudicati e cacciati quelli che non la pensano come loro.

    Io continuero’ a vivere la mia libertà,
    adorando il Signore
    nelle nostre chiese davanti al tabernacolo,
    per strada davanti ad ogni uomo,
    inginocchiandomi davanti ad un prete
    per chiedere la riconciliazione
    con Dio e con gli uomini.

    Fatevene una ragione.

    8 Marzo, 2011 - 22:40
  34. A Marco 8 marzo 2011 @ 21:14

    In parte è vero i giovani non sono tantissimi.

    Eppure in parrocchia all’ora della messa per loro, sono tantissimi, anche universitari.

    Forse,
    perchè il prete che celebra
    non è propriamente il modello “Ratzinger”,

    parla la stessa lingua del popolo,
    è capace di interagire
    e dirige tutti gli sguardi sul “Corpo di Cristo”,
    perchè l’altare è sgombro di orpelli,
    e lui non veste con pianete in oro zecchino.

    A Fabricianus,
    scusa,
    ma non avevo inteso il senso.
    Ripeto,
    che il papa è un dato importante della mia tradizione cattolica
    Non devo necessariamente condividere il suo pensiero culturale.

    E’ Giovanni Paolo II
    che ha chiesto di studiare una ridefinizione del papato.
    Certo,
    non lo vedrò nel corso della mia vita,
    ma avverra’ come necessità storica,
    come sempre è avvenuto
    sin dall’epoca
    in cui nemmeno Pietro sapeva di essere papa.

    8 Marzo, 2011 - 22:53
  35. marta09

    E se ci dessimo tutti una calmata? 🙂
    Certo che è buffo, c’è persino una Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani rivolta a tutte le “other” confessioni, ma è evidente che non c’è manco quella trai cristiani.

    Sarebbe preoccupante la cosa se non fosse che la stessa situazione si era già verificata ai tempi di Paolo … San Paolo!

    Riguardo al Papa ognuno ha le sue opinioni, come del resto succede in ogni Diocesi riguardo al Vescovo e – ancora più giu – in ogni parrocchia riguardo al parroco.

    Nulla di nuovo, quindi, ma credo che un pochino di rispetto umano ci debba essere, almeno quello.

    8 Marzo, 2011 - 22:54
  36. marta09

    e …. grazie Matteo

    8 Marzo, 2011 - 23:01
  37. Grazie a te,
    non dimenticare almeno tu di avere misericordia di me….

    8 Marzo, 2011 - 23:18
  38. Marco scrive: “E’ completamente assente un’idea sul futuro della Chiesa, sulle mete e sulla strategia per raggiungerle.”

    Marco, è la Chiesa, non una SPA…
    il papa è un “successore” dell’apostolo Pietro, non un general manager nominato da un CdA…

    Non vedo oltre poichè visto l’orario è già Quaresima.
    Buona notte a tutti.

    8 Marzo, 2011 - 23:22
  39. Non so perchè ma è mancato questo pezzo:

    Ancora Marco scrive: “Non c’è nessun accenno a come la teologia possa conciliarsi con le nuove teorie scientifiche (evoluzionismo) e con ciò che di buono e giusto c’è nel pensiero moderno.”

    A parte che bisognerebbe specificare cosa intendiamo per evoluzionismo,
    cmq, semplificando,
    io non mi sento affatto “solo” un processo chimico-biologico (perchè altrimenti “suicide solution”),
    il fatto di essere composto d’acqua per il 67% e dei restanti minerali presenti in natura per il restante 33% (di cui 0,003 di Au) mi rafforza ancor di più in questa opinione (mettiti col secchiello alla mano con gli “ingredienti” e vedi se ci riesci a fare un uomo…)…
    così come dal punto di vista antropologico-culturale non mi sento un “prodotto” (quà la disgressione sull’aspetto filosofico dei “burattini mossi da fili” che ora non ricordo chi era la lascio a chi è più capace di me…)…

    sul pensiero moderno semplifico facilmente: se pensiero moderno devo intendere tutto ciò che va contro le sane tradizioni e certezze che sono arrivate fino ad oggi, allora dico che non è pensiero, ma smania distruttiva…

    8 Marzo, 2011 - 23:43
  40. Marco

    Cara marta09,
    è B-XVI il primo a non rispettare gli altri.
    Nel capitolo “Dittatura del relativismo” ci dice che siamo schizofrenici perché pur credendo nel Vangelo abbiamo menti plasmate dal pensiero moderno.

    Non viene in mente al professore bavarese che per noì è un valore vivere un rapporto d’amore pienamente, che per noi è un valore riconoscere l’amore in coppie omosessuali o di persone non sposate o risposate, che forse sarebbe meglio impostare una lotta culturale all’edonismo e al consumismo fondandola sulla responsabilità e consapevolezza delle proprie scelte piuttosto che su discorsi retorici, ipocriti e vetusti che non ascolta più nessuno.

    Per non parlare della banalità con cui è liquidata la questione della contraccezione in una coppia di persone sposate.

    Non si tratta di abolire niente.
    Occorre però dare sistemazione teologica al diaconato femminile, a figure di sacerdoti sposati che coadiuvino i parroci e i vescovi (per i quali si lasci l’obbligo del celibato). Occorre poter dare la comunione a risposati che dimostrano di vivere fedelmente un rapporto d’amore duraturo.
    Occorre misericordia.

    Ripeto: è un libro che allontana dal papa e dalla Chiesa.

    9 Marzo, 2011 - 7:07
  41. Marco

    Ubi,

    l’esigenza di prendere ciò che di buono c’è nel pensiero moderno e di conciliare le teorie scientifiche e teologiche deriva proprio dalla confusione presente in tutti noi.

    Io non sono all’altezza di dire cosa e come e penso che da solo nemmeno Ratzinger lo sia.

    Il fatto che nel libro si continui a bla-bla-blaterare sul mondo e di filosofia e non ci si occupi della Chiesa e delle decisioni pastorali per il futuro stesso della Chiesa è ALLARMANTE e DISARMANTE.

    9 Marzo, 2011 - 7:14
  42. Marco

    Scrive Luigi, citando il Santo Padre:
    «Considerare il Vangelo nella sua vitalità, semplicità e radicalità, renderlo di nuovo contemporaneo».

    Sì, ma come?

    9 Marzo, 2011 - 7:36
  43. marta09

    @Marco,
    in tutta onestà condivido molte delle cose che tu scrivi, ma credo che il Papa ci stia arrivando a queste svolte epocali che vengono mal digerite da molti.

    Probabilmente ci arriverà anche in modo da rendere le coscienze più vive sul significato – ad esempio – di amore che – di certo – non significa prendere ogni cosa che piace.

    Credo altresì che stia ascoltando (e temo che come Papa sarà ben difficile perchè a lui arrivano sempre notizie filtrate, arragngiate e mai una “confessione diretta”), stia ascoltando molto di più di quanto ognuno di noi possa immaginare.

    Vedi, si invoca misericordia su di noi, su di molti “esclusi”, ma chi ha miericordia con il Papa?
    Il fatto che sia Papa non esclude che sia un uomo e come tale ha anche lui una gran necessità di tempo, di misericordia, di comprensione e – perchè no – di suggerimenti dal popolo che – ripeto – purtroppo non ha e forse non ha mai avuto.

    9 Marzo, 2011 - 8:05
  44. Marta,
    concordo pienamente
    Ratzinger, il papa, anche lui è come tutti ha diritto alla misericordia.

    Se Gesù cresceva in sapienza, età, e grazia,
    lasciando intendere che anche lui non è nato con “scienza infusa”,
    ma è dovuto crescere, maturare, capire dall’esperienza,
    ed è Dio,

    tanto più vale per gli uomini
    anche quando svolgono il servizio di “papa”.

    Ma tutto è reso molto difficile a causa di quei cristiani che agitano il papismo
    come una clava:
    “se non sei papista allora sei contro il papa, allora sei contro Dio”.

    Le stesse espressioni di intolleranza di Ratzinger
    nei confronti di chi la pensa diversamente,
    accusati di “relativismo”, “modernismo”, “laicismo”, “secolarismo”
    termine poi ripresi nell’agone politico
    nello scontro della destra contro gli altri che la pensano diversamente,

    non aiutano certamente ad avere sentimenti di misericordia.

    Ratzinger, papa,
    con le sue espressioni,
    è riuscito a diventare parte della lotta ideologica politica italiana.

    A chi esprime ideologie
    si ha il diritto di difendersi
    anche se fa il papa.

    Non è un caso che dalla “destra” c’è sempre più un uso strumentale di parole del papa che si prestano alla logica della lotta politica.

    Una roba che non ricordo avvenisse in politica all’epoca dei pontificati di Montini o Woitila.

    Il rafforzamento della struttura piramidale voluto da Ratzinger non mi pare vada nel senso di un ascolto di tutto il Popolo di Dio-Chiesa, anzi pare il contrario.

    IL rafforzamento della figura sacrale (separato) del prete
    imposta con l’anno sacerdotale
    non va verso la strada della comunione nel Popolo di Dio.

    Ormai nel presbiterio,
    continua la schizofrenia
    di sacerdoti che si pensano superiori a tutto e a tutti,
    e sacerdoti che non si sentono detentori di nulla
    e si fanno pane essi stessi spezzandosi e facendosi tutto a tutti nella propria comunità affidata.

    Ovviamente la mia è una lettura, analisi, personale,
    che alcun altro può ritenere per forza condivisibile.

    I papisti saranno sempre presenti,
    sono parte integrante della Chiesa,
    non sono “la Chiesa”,
    ma io ho la libertà di riflettere.

    9 Marzo, 2011 - 8:43
  45. In tutta franchezza ognuno è libero di pensarla come vuole.. io continuo ad esser ammirato dal presente Papa e più viene accusato più ne scopro le sue qualità e profonde virtù..

    Si è iniziato appena è stato nominato Papa facendo paragoni con il grande GPII senza sapere che Ratzinger partecipava attivamente alle attività e decisioni della Chiesa, poi bisfrattandolo per le sue visioni e pensieri retrogradi quando sono le stesse da sempre, dopo si è passati ad una caccia alle streghe sulla pedofilia dei preti e lui ha rifondato e preso su di sè in modo molto umile le colpe, dicono che sia un Papa freddo e distante quando invece, vedendolo da più vicino, ne ho apprezzato la tenerezza e la dolcezza (mista ad una timidezza e riservatezza) e per finire si è cercato di ignorarlo ed oscurarlo quando invece recentemente è riuscito a riavvicinare gli ortodossi e gli anglicani… insomma penso che Dio ci voglia ancora una volta insegnare che è Lui che sceglie e cosa ci serve… niente è lasciato al destino.

    9 Marzo, 2011 - 8:57
  46. marta09

    @spuntocattolico,
    anch’io sono ammirata da B16 e pensare che all’inizio ero così … così … restia e guardinga!!!

    Il problema è che si prende tutto quello che … è più facile da attaccare.
    Insomma, lo sport italiano più praticato (prima ancora del calcio) è quello del lamento/contestazione … sui “piccoli” però, su quelli che prestano il mitico fianco.

    E, onestamente, mi fa tanto ridire il binomio “contesto il Papa e quindi non sono più cattolico, rifiuto la Chiesa” che sarebbe come a dire “contesto il Governo italiano e quindi non sono più italiano”.

    Sul Papa, si è sentito molte volte come siano state travisate le sue parole, in una sorta di prenderlo in castagna e fregarlo con le sue stesse parole e … non ti pare di aver già sentito queste frasi nel Vangelo?

    Ed il “fregato con le sue stesse parole” non era Ratzinger, ma era Gesù.

    9 Marzo, 2011 - 9:09
  47. Marco

    Ma scusi Marta09,
    il fatto che lei sia d’accordo con me su molte cose è una captatio benevolentiae o è la verità?

    Se è d’accordo veramente con me come fa ad essere d’accordo anche con spuntocattolico? Come fa ad ammirare B-XVI?

    Questo Papa mi insegna il rispetto della Tradizione. Per il resto ho già espresso quello che penso.

    Che io nutra misericordia per il Papa è presuntuoso ed ingenuo. Lui detiene il potere, lui nella sua attività di Prefetto ha eliminato tantissimi teologi e movimenti.
    In questo libro dimostra di non tener conto di una moltitudine vastissima di figlie e figli della Chiesa.

    La tradizione è a servizio dell’uomo non l’uomo a servizio della tradizione.

    9 Marzo, 2011 - 9:20
  48. “invece recentemente è riuscito a riavvicinare gli ortodossi e gli anglicani… ”
    =============================================

    Con tutto il rispetto per le sue personali informazioni,
    conviene informarsi meglio
    perchè l’informazione che da
    non risulta da nessuna parte.

    A meno che,
    non volesse intendere qualche cosa di molto, molto diverso.

    Io credo che comunque
    un pò di onestà mentale non sarebbe male,
    aiuterebbe tantissimo tutti.

    Sarebbe il caso di smetterla
    di scambiare il libero pensiero sugli atti dell’uomo che riveste il servizio di papa,
    come “accusa” al papa.

    Ogni papa è un uomo che si esprime con la sensibilità culturale acquisita nel proprio tempo storico,
    quindi umanamente discutibile dai propri contemporanei.

    Ci fu quel papa che ritenne giusto dissotterrare il suo predecessore e trascinarlo per le strade di Roma per vendetta,
    ci fu quel papa che andava in guerra, rivestito di corazza, ad uccidere quelli che lui riteneva nemici,
    sino ad arrivare agli ultimi tempi,
    il papa che vietò ai cattolici italiani di votare e di iniziare i primi esperimenti di democrazia,

    non è il caso che continui con l’elenco.

    Ma ciascun uomo che fu papa
    ebbe diverse sensibilità
    rispondenti alla sua cultura temporale.

    Non capisco che differenza ci sia tra il discutere/opinare sui comportamenti/cultura di quegli uomini/papi

    e il nostro attuale uomo/papa Ratzinger che sta creando tutta una popolazione di nemici
    nella sua testolina e in quella dei papisti,
    accusando gli altri di relativismo, secolarismo etc. etc….

    Una tra le accuse ricorrenti di Gesù,
    era quella di “ipocrisia” rivolta alla sua casta sacerdotale e religiosa,

    nulla dice contro gli zeloti, o contro le varie correnti di pensiero del suo tempo nella società ebraica contaminata dall’occupazione romana.

    Eppure Gesù morirà e ritornerà alla vita nella sua Religione Ebraica.

    Gesù che è Dio lo può criticare?
    gli altri no?

    Forse perchè dopo Gesù,
    alcuni suoi discepoli
    hanno evoluto la Buona Novella
    in una monarchia assoluta
    in un Regno terreno
    dove vigeva la legge di uccidere chi la pensasse diversamente,
    con guerre, roghi, torture.

    Lo sò,
    ai papisti non piace sentirsi di codeste storie terribilmente reali,
    e tacciono chi le ricorda
    di anti-papa.

    Per me si tratta semplicemente di non dimenticare
    che l’uomo
    non è dio
    ma è sempre tentato ad esserlo.

    9 Marzo, 2011 - 9:47
  49. Leopoldo

    Clo, anche a me dispiace moltissimo che tu faccia il tifo per Leonardo: sono geloso.

    9 Marzo, 2011 - 9:47
  50. elsa.F

    @Matteo
    Mamma mia che suscettibile!

    Se le persone che leggono le tue parole percepiscono astio e disprezzo è perché molto probabilmente hai lasciato trapelare questi sentimenti e non perché qualcuno se li sia inventati.

    Poi se è per me stai tranquillo, sentiti libero di esprimere i tuoi pensieri condivisi o meno e allo stesso tempo lascia che chi li legge li possa commentare liberamente.

    Francamente nutro più di qualche perplessità sul tuo modo di porti di fronte al Papa e alla Chiesa. Sarei curiosa di vedere dove hai riscontrato intollarenza rispetto a “relativismo”, “modernismo”, “laicismo”, “secolarismo” e di sapere quale a tuo avviso dovrebbe essere la sua posizione al riguardo.

    Non mi immagino proprio un Papa difensore del relativismo etico o del laicismo. Tu sì, invece?

    9 Marzo, 2011 - 10:04
  51. Marco,
    ma il fatto che Ratzinger è uomo del tempo,
    non esclude che porti in se anche grandi intuizioni,
    come anche una personale spiritualità profondamente sincera,
    non mi sembra essere a servizio della verità
    escludere i suoi sforzi positivi,

    per il fatto di riscontrare, personalmente, la sua incapacità
    al dialogo con gli uomini di oggi.

    Ho amici veri, che portano in sè grandi rigidità culturali,

    uno di questi nella sua cultura ha anche la legittimità della pena di morte di Stato,
    eppure
    è grandemente generoso con tutti,
    è straordinario con suo fratello che ha bisogno di assistenza essendo rimasto allo stadio di un bimbo,
    nella famiglia dà tutto se stesso,
    anche se è deficitario di espressionalità affettiva.

    Ma io a questo amico gli voglio sinceramente bene,
    ed è un’amicizia che va avanti da decenni.

    Apprezzo il positivo che porta in sè,
    e ogni volta con discrezione cerco di fargli elaborare la sua cultura.

    9 Marzo, 2011 - 10:04
  52. Clodine

    Per par condicio creditorum :
    LEONARDO FOR EVER
    LEOPOLDO MY LOVE
    MARCO: SIMPLY FANTASTIC!!

    9 Marzo, 2011 - 10:19
  53. “Non mi immagino proprio un Papa difensore del relativismo etico o del laicismo. Tu sì, invece?”
    =========================================

    Ecco la differenza.

    Io non voglio un Ratzinger che difenda ciò che non condivide,

    voglio che rispetti il libero pensiero altrui.
    Su quello che non condivide
    non costruisca ipotesi di nemici
    e dica ai papisti di non costruirne.

    Difficile farmi capire, vero?

    Parlare/scrivere di libertà di pensiero
    urta sempre la suscettibilità
    di chi ritiene che la religione debba essere un assoluto per tutti.

    Io non ho mai espresso astio, nè disprezzo,
    ma evidentemente
    manifestare le proprie ragioni
    crea rabbia in altri,
    che vogliono vedermi come astioso e disprezzante.

    La stessa dinamica usata in politica oggi.
    “non la pensi come me,
    dunque sei del partito dell’odio,
    dunque sei comunista”

    Come io ho il diritto di commentare,
    anche gli altri lo hanno,
    ma il mio rispondere
    non è far venire meno il diritto altrui.

    Su relativismo, secolarismo, etc.
    basta seguire quello che dice ogni giorno Ratzinger (attraverso vatican.va,
    discorsi, udienze, visite, …..)

    leggere i documenti pastorali di taluni vescovi che riprendono pedissequamente le accuse di Ratzinger.

    Io leggo sempre la fonte.

    9 Marzo, 2011 - 10:23
  54. marta09

    @Marco,
    semplicemente prendo del buono dall’uno e dall’altro.
    Tu non hai torto in tutto.

    Non è così difficile, questione di oggettività.

    9 Marzo, 2011 - 11:19
  55. elsa.F

    @matteo scrive,
    Difficile farmi capire, vero?

    Infatti, non ti capisco, per niente!
    E non sono una papista.
    Ascolto con interesse la sua parola che poi posso condividere o meno.
    Scusa la testa dura, ma non capisco che Papa vuoi.

    9 Marzo, 2011 - 11:26
  56. Cara Elsa,
    credo di essere stato molto chiaro,
    veramente molto chiaro.

    Se riesco ad essere ascoltato quando sono letto,
    va bene,
    diversamente pazienza.

    Non sto difendendo una mia religione, nè mi sogno crociate,
    e soltanto il mio ragionamento,
    e non mi sembra di essere affatto solo nel nostro mondo cattolico.

    Comunque
    non sarà per i miei ragionamenti che potrò accedere al Regno dei Cieli,
    ma per le mie opere.

    9 Marzo, 2011 - 11:47
  57. Gioab

    Interessante come si è animato il dibattito, e io che pensavo che non ci fossero idee in circolazione invece eccomi smentito, tutti a dibattere su come deve o non deve il papa scrivere i suoi libri.

    Elsa.F dice : che papa vuoi ?
    Matteo, non si immagina un papa difensore del relativismo (certo che no, altrimenti poi rimane da solo) – dice matteo: “voglio che rispetti il libero pensiero”, ma allora non sarebbe un re con tre corone sarebbe un “compagno” e in una monarchia triplice non si può ! Non ci sarebbero i dogmi, non ci sarebbe il bacio dell’anello, ma la dignità dell’essere tutti fratelli.

    Allora propongo a matteo che vorrebbe un papa con grandi intuizioni, una possibile intuizione vediamo se l’accetta.

    Ieri, nel post – Suora e prostituta – ho citato in Gioab scrive, 8 marzo 2011 @ 12:00 il passo di ( Rivelazione 19.10)- Giovanni dice all’angelo che gli aveva mostrato la visione detta “Rivelazione” : -“ Allora caddi davanti ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi dice: “Sta attento! Non farlo! Io sono solo un compagno di schiavitù tuo e dei tuoi fratelli che hanno il compito di rendere testimonianza a Gesù. Adora Dio; poiché il rendere testimonianza a Gesù è ciò che ispira la profezia”. (Il suggerimento dell’angelo è quello di rendere testimonianza a Gesù ma l’adorazione è solo verso Dio). Perché ? Non è anche Gesù – Dio ?

    Non ho visto nessuna contestazione, allora chiedo: Potrebbe essere una intuizione soddisfacente pensare che, se l’angelo fa una differenza fra Gesù e Dio, dimostra che non sono uguali ? che Gesù non è Dio per il semplice fatto che non deve essere adorato ? Infatti gli dice “adora Dio” Ma se così fosse come andrebbe a finire la Trinità di cui non si conosce la terza persona ? E che dire dell’adorazione dell’angelo custode se l’angelo non ha voluto che Giovanni si inchinasse davanti a lui ?

    E se consideriamo che (Romani 1.4) dice : – “fu dichiarato con potenza Figlio di Dio per mezzo della risurrezione dai morti” – prima della risurrezione cos’era ? non era Figlio ? Se quindi Gesù diventa figlio per mezzo della risurrezione, prima la Trinità esisteva o no ?

    Ecco questa è un’intuizione. Fai conto che venga dal papa, come la prenderesti ? Sarà accettata o criticata ? C’è qualcuno che ha un po’ di sale per dimostrare il contrario ? C’è una possibile alternativa ?
    Quindi chiedo a elsa.F, alla luce di queste scritture : che Dio vuoi ?

    9 Marzo, 2011 - 11:52
  58. Gioab

    @ Marco

    Caro amico, rispondo alla tua lusinghiera dichiarazione che mi pone molto più in alto di te, partendo da (Rivelazione 4.1) – “Dopo queste cose vidi, ed ecco, una porta aperta in cielo, e la prima voce che udii era come di una tromba, che parlava con me, dicendo: “Sali qui, e ti mostrerò le cose che devono avvenire”. Puoi salire pure tu !
    Evidentemente per poter vedere meglio doveva salire.

    Ti andrebbe di salire ? o preferisci ancora morire cattolico in basso ? Sono sicuro che ti andrebbe di salire rimanendo cattolico, ma non si può perché dato che tutti nella nostra vita dobbiamo fare una scelta, se con Dio o contro Dio, tu il battesimo ancora non lo hai scelto, te lo hanno imposto, non è stata una tua decisione.
    – “Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.” dice Gesù – ( Matteo 12.30)

    Sarebbe facile dire io sto con Gesù, ma per essere con Lui e dalla sua parte, come hai letto devi raccogliere se non lo stai facendo stai disperdendo, dice Lui.

    Come si raccoglie ? Dove si raccoglie ? Perché si raccoglie ? – A queste domande dovrebbero rispondere tutti quelli che dicono che vogliono stare dalla sua parte.

    Se vuoi approfondire basterebbe considerare l’avvertimento di Paolo-Saulo: “dico che le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni, e non a Dio; e io non voglio che diveniate partecipi con i demoni. Voi non potete bere il calice di Geova e il calice dei demoni; non potete partecipare alla “tavola di Geova” e alla tavola dei demoni “ (1Corinti 10.20-21)

    Il pericolo è che pur essendo da una parte e pensando di far bene si potrebbe essere dalla parte sbagliata senza averne consapevolezza.
    Per esserne consapevoli bisogna salire, in alto. Non è troppo faticoso, basta fare domande. La Bibbia ha tutte le risposte. Basta chiedere.

    9 Marzo, 2011 - 12:09
  59. Marco

    Cara elsa.F,
    il punto è capire chi sia “laicista”, “relativista”…
    Oggi la propaganda è tale per cui uno che non è come la Binetti è laicista.

    Dov’è la verità in tutto questo frastuono?

    9 Marzo, 2011 - 12:15
  60. Vedo che mi è difficile far capire a Gioab che non sono interessato alle sue disquisizioni dalla sua bibbia.

    Lo invito a rivolgersi a Luigi.

    9 Marzo, 2011 - 12:26
  61. Alexandros

    Finalmente una discussione vivace che non ruota intorno a Gioab!
    Ho notato che da alcuni interventi emerge l’argomentare autoritativo, in base al quale la persona del Papa è stata scelta direttamente da Dio e pertanto tutto quanto egli dice o fa viene anch’esso da Dio. E’ a mio avviso un ragionamento pericoloso per la fede stessa perché, applicato alla storia della Chiesa, rischia di generare l’equivoca attribuzione a Dio di cose poco commendevoli.
    Non ho letto il libro del Papa, per cui non posso esprimere un’opinione avveduta in merito.
    Ritengo però probabile che da quel testo traspaia quanto già ha espresso in questi anni di pontificato, in particolare una visione pessimista e molto negativa dell’attuale società. Sentimento assai diffuso in gran parte della Chiesa, a tutti i livelli. E che mi ricorda molto un passaggio del discorso di apertura dell’ultimo concilio, che vi riporto.

    “Spesso infatti avviene, come abbiamo sperimentato nell’adempiere il quotidiano ministero apostolico, che, non senza offesa per le Nostre orecchie, ci vengano riferite le voci di alcuni che, sebbene accesi di zelo per la religione, valutano però i fatti senza sufficiente obiettività né prudente giudizio. Nelle attuali condizioni della società umana essi non sono capaci di vedere altro che rovine e guai; vanno dicendo che i nostri tempi, se si confrontano con i secoli passati, risultano del tutto peggiori; e arrivano fino al punto di comportarsi come se non avessero nulla da imparare dalla storia, che è maestra di vita, e come se ai tempi dei precedenti Concili tutto procedesse felicemente quanto alla dottrina cristiana, alla morale, alla giusta libertà della Chiesa.

    A Noi sembra di dover risolutamente dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo.

    Nello stato presente degli eventi umani, nel quale l’umanità sembra entrare in un nuovo ordine di cose, sono piuttosto da vedere i misteriosi piani della Divina Provvidenza, che si realizzano in tempi successivi attraverso l’opera degli uomini, e spesso al di là delle loro aspettative, e con sapienza dispongono tutto, anche le avverse vicende umane, per il bene della Chiesa”.

    9 Marzo, 2011 - 12:27
  62. Clodine

    Sto seguendo un pochino i vari commenti, saltando di palo in frasca…perciò, senza riferimenti ai post di cui sopra mi attengo a quanto proposto da Luigi in relazione a BenedettoXVI e del modo adamantino col quale riesce a trasmettere la Parola di Dio all’interno di una raffinatissima interpretazione della stessa, paragonabile a quella dei grandi maestri che han fatto la storia della spiritualità a livelli altissimi quali : Aelredo di Rielvaux, Eucherio di Arles o un Guglielmo di Saint-Thierry. Possiede per carisma la capacità di penetrare la divinità, di interpretarne le altezze e, con la semplicità dei piccoli comunicarle ai cuori…grande teologo Benedetto XVI . Una voce che si leva – seppur nella sua flebile consistenza- con la robustezza di un ulivo secolare!

    9 Marzo, 2011 - 12:33
  63. Chi è che mi diceva che non posso vedermi dall’esterno?

    …Io guardando invece lui dall’esterno, vedo uno che fa un “fritto misto” con ingredienti ideologici e proiezioni ideologiche sull’altro che hanno del fantascientifico.
    E se potesse vedersi egli stesso dall’esterno avrebbe la mia stessa percezione, se non peggio…
    Dal papa alla politica senza alcun nesso logico (almeno per me…).
    E mi sovvengono i teologhi of my boots, le loro eterne sconcezze, le presenti e vive e il suon loro. Così tra queste amenità s’annega il pensier mio:
    E ‘l naufragar m’è triste in questo mare…

    9 Marzo, 2011 - 12:34
  64. Marco

    Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre,
    non la tua conversion, ma quella dote
    che da te prese il primo ricco patre!

    9 Marzo, 2011 - 12:41
  65. “Aelredo di Rielvaux, Eucherio di Arles o un Guglielmo di Saint-Thierry”
    ———————————————————–
    Fanno parte delle mie letture,
    e non avevo l’impressione di quel che dici,
    ma mi deve essere sfuggito qualche cosa.

    Intanto sto attento al mare in cui qualcuno incapace di ascoltare il commento
    degli altri, vorrebbe ch’io affogassi….
    perchè ombra tristo non adoro l’omini.

    9 Marzo, 2011 - 12:42
  66. elsa.F

    Dal dizionario filosofico:

    Relativismo etico

    Concezione filosofica che considera i valori morali validi non in assoluto ma variabili in funzione dei mutamenti sociali, politici ed economici che si verificano all’interno di una società.

    Il Papa potrebbe forse essere relativista?

    Laicismo

    Concezione propria dello Stato di diritto secondo la quale esso si afferma al di sopra di ogni credo religioso, considerato come un affare privato dei sudditi

    Ve lo immaginereste un Papa laicista?

    9 Marzo, 2011 - 12:52
  67. Mabuhay

    Oggi, Mercoledi’ delle ceneri, come tutti sanno.
    Comincia il cammino quaresimale, come tutti sanno.
    Fare le cose buone, e farle bene;
    con la buona intenzione, con il cuore “a posto”.
    Buona Quaresima a tutti.

    9 Marzo, 2011 - 13:01
  68. Marco

    elsa.F,

    chi non è come la Binetti è relativista? E’ laicista?
    Essere cristiano cattolico impeganato in politica significa fare firme false per candidare la Minetti?
    Significa appoggiare un piduista che stipendiava l’omicida mafioso Mangano e che ha fondato un partito-azienda insieme a Previti e Dell’Utri? Il tutto semplicemente perché mi fa qualche sconto e impone il sondino di Stato?
    Essere cristiano cattolico impeganto in politica significa farsi dettare le leggi dai gerarchi vaticani? Uno dei quali è stato pizzicato a cena da Vespa insieme a Verdini (!) Geronzi (!!!) e Berlusconi (!!!!!!)?

    Pluralismo significa relativismo?
    Stato neutrale e casa di tutti/e significa Stato laicista?

    Non c’è nulla di buono nell’Illuminismo?

    Mi si può fare un esempio di qualcuno o qualcosa e qualsivoglia esempio di male o bene assoluto qui sulla Terra?
    Anche ad Auschwitz c’era Massimiliano Kolbe e chissà quanti altri come lui di cui nessuno saprà mai. Dunque?

    9 Marzo, 2011 - 13:03
  69. Ciao Elsa ?????

    Mi sai dire chi ha affermato che il papa
    deve essere relativista o laicista?

    In quale punto precisto costui o costei lo ha affermato?

    ___________
    Dopidicchè:
    perchè io non dovrei rispetto verso un uomo/donna
    – che ritiene i valori, contingenti al momento storico?
    – che ritiene Lo Stato di diritto, al disopra o “terzo” sulle religioni?

    Che reati ha commesso uno che pensa in cotal guisa?

    Ti ha ucciso?
    Ti ha tolto la libertà

    – di credere?
    – di andare a messa,
    – di pregare?
    – di andare in parrocchia,
    – di fare catechismo?
    – di amare il tuo prossimo?
    – di fare la carità?
    – di avere figli?
    – di farti suora?
    – di sposarti in chiesa?

    Che reato ha commesso?

    o piuttosto
    vorresti che lui non avesse la libertà,
    ma il dovere di

    – andare in chiesa?
    – di sposarsi in chiesa?
    – di credere quello che credi tu?

    Un saluto di riflessione

    9 Marzo, 2011 - 13:09
  70. Luigi Accattoli

    Marco: “Non c’è nulla di buono nell’Illuminismo?

    Cardinale Ratzinger, dialogo con Galli Della Loggia, ottobre 2004: “L’Europa deve difendere la razionalità e su questo punto anche noi credenti dobbiamo essere grati al contributo dei laici, dell’illuminismo, che deve rimanere una spina nella nostra carne. Ma anche i laici devono accettare la spina nella loro carne, cioè la forza fondante della religione cristiana per l’Europa, non solo ieri ma anche oggi e domani“.

    9 Marzo, 2011 - 13:11
  71. Marco

    Luigi.
    Benissimo, come conciliamo l’affermazione da lei riportata con:
    “La vera minaccia di fronte alla quale ci troviamo è che la tolleranza venga abolita in nome della tolleranza stessa. C’è il pericolo che la ragione, la cosiddetta ragione occidentale, sostenga di avere finalmente riconosciuto ciò che è giusto e avanzi così una pretesa di totalità che è minaccia della libertà. […] Nessuno è costretto ad essere cristiano. Ma nessuno deve essere costretto a vivere secondo la “nuova religione”, come se fosse l’unica e vera, vincolante per tutta l’umanità.”?

    Chi costringe chi?

    9 Marzo, 2011 - 13:22
  72. Gioab

    @ Luigi Accattoli

    “Ma anche i laici devono accettare la spina nella loro carne, cioè la forza fondante della religione cristiana per l’Europa,” –

    Perché ?

    E poi

    La religione cristiana si identifica con la cattolica ? Come ?

    Grazie !

    9 Marzo, 2011 - 13:51
  73. Gioab

    @ Matteo

    Bella riflessione la sua. Mi congratulo

    (1Samule 12.1-5) : – “ Infine Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io ho ascoltato la vostra voce riguardo a tutto ciò che mi avete detto, che avrei dovuto far regnare un re su di voi. Ed ora, ecco, il re cammina davanti a voi! In quanto a me, sono divenuto vecchio e ho i capelli grigi, e i miei figli, ecco, sono con voi, e io, io ho camminato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno. Eccomi. Rispondete contro di me di fronte a Geova e di fronte al suo unto: A chi ho preso il toro o a chi ho preso l’asino o chi ho defraudato o chi ho oppresso o dalla mano di chi ho accettato il prezzo del silenzio per nascondere con esso i miei occhi? E io ve ne farò la restituzione”. A ciò dissero: “Non ci hai defraudati, né ci hai oppressi, né hai accettato nulla dalla mano di alcuno”. Egli disse dunque loro: “Geova è testimone contro di voi, e il suo unto è testimone in questo giorno che non avete trovato proprio nulla nella mia mano”. A ciò dissero: “È testimone”.
    Vede come combacia quando è vero ?

    9 Marzo, 2011 - 13:54
  74. Gioab

    Curioso il titolo
    – Benedetto quando ragiona e spiega. – Quando ? Quando !

    9 Marzo, 2011 - 15:00
  75. elsa.F

    @matteo

    Non mi risulta che il Papa abbia mai mancato di rispetto a chi si ritiene relativista o laicista. Anzi ne sono più che sicura.

    Semplicemente egli ne segnala i pericoli, e indica una direzione, una strada diversa. che ognuno è libero di seguire o meno.

    Questo dà molto fastidio a tutti quanti hanno una idea diversa di religione e vorrebbero che a questa egli assoggettasse.

    A me il Papa sta bene così, nun me lo toccà!

    @Marco

    Nessuno costringe nessuno, ma i media in malafede (da una parte e dall’altra in EGUAL misura) fanno di tutto per convincerci con baggianate, ipocrisie, strumentalizzazioni! Vade retro!!!

    9 Marzo, 2011 - 15:23
  76. Gioab

    Domanda semplice per una risposta facile:

    (Matteo 16:18) – E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questo masso di roccia edificherò la mia congregazione, e le porte dell’Ades non la sopraffaranno.

    (Luca 9.46) – “Sorse quindi fra loro un ragionamento su chi di essi fosse il più grande. “

    (Matteo 24,45) – “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così! Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.”

    Se Gesù avesse incaricato Pietro quale capo su tutti, perché litigavano fra loro ?
    E come mai dice che il suo schiavo fedele sarà rivelato al suo ritorno ? Non è è pietro =-> il papa ?

    9 Marzo, 2011 - 16:52
  77. Ho riletto con una certa attenzione tutti i commenti (della “parte avversa”…).

    Alla fine la minestra ha sempre i soliti ingredienti: rimando politico, rivendicazione di “diritti”, e il solito refrain su sesso amore e …….. .

    Alla fine, scavando sotto sotto, intravedo lo zampino dei teologi da strapazzo o of my boots che dir si voglia, organici in beghe simil-politiche e campagne di (Dis)informazione che riescono a carpire menti e quel che è ancor peggio, anime!

    Solo che ora mi verrà rinfacciato probabilmente di essere un fascista oscurantista papista integrista prono alle gerarchie etc etc.

    Fate pure… mancherete di 180° il bersaglio…

    Chissà però se io affermassi che ci sono dei fondamentalisti laicisti molto intolleranti a spasso sul blog cosa succederebbe…

    9 Marzo, 2011 - 21:27
  78. Luigi Accattoli

    Marco: “Chi costringe chi?” Vedo ora – rientrando da una celebrazione notturna delle Ceneri – che mi hai rivolto una domanda impegnativa. Improvviso una risposta. In quelle pagine 81-85 il papa conduce un’argomentazione per paradosso sulla “tolleranza intollerante” e sulla “tolleranza abolita in nome della tolleranza” che ho fatto fatica a intendere e che non sono ancora sicuro di aver pienamente compreso. Si ascolta spesso l’accusa rivolta alla Chiesa cattolica di voler imporre la propria fede e il papa rovescia il ragionamento dicendo che c’è una laicità con pretesa di totalità che vorrebbe imporre a tutti il proprio credo. Due esempi che un poco chiariscono li trovi a pagina 82: “Quando in nome della non discriminazione si vuole costringere la Chiesa Cattolica a cambiare la propria posizione riguardo all’omosessualità o all’ordinazione sacerdotale delle donne“. Si possono fare altri esempi: la raccolta di firme contro la presenza di una suora come insegnante di italiano in una scuola media (del Veneto, se ricordo bene), la proibizione turca e francese di esibire simboli religiosi in luogo pubblico (kipà, croci, velo)… La parola “costringere” è una forzatura comportata dal ragionamento per paradosso, ma il concetto mi pare chiaro e condivisibile. Esso dice che si sta facendo dominante, in Europa, un laicismo radicale che tende a estromettere la religione dalla vita pubblica. A me sembra di toccarlo per mano. Tu non lo vedi? Buona notte.

    9 Marzo, 2011 - 22:11
  79. Io scrivevo: “Chissà però se io affermassi che ci sono dei fondamentalisti laicisti molto intolleranti a spasso sul blog cosa succederebbe…”

    Succede che se ne è accorto anche Luigi…

    9 Marzo, 2011 - 22:35
  80. Essere generico è sembra una tipicità fondante per qulcuno.

    Cosa hanno fatto i fondamentalisti laicisti in questo blog?
    ti hanno tolto una qualche libertà?

    Ti hanno tagliato i coglioni?

    Non mi pare proprio che Luigi sia sulla tua linea di pensiero,
    per quanto ti piaccia strumentalizzare gli altri.

    Quando scrivi dei fondamentalisti laicisti
    faresti bene a precisare che cosa ti hanno fatto,
    come fanno altri che specificano,

    altrimenti quello che dici sono delle generiche coglionate.

    10 Marzo, 2011 - 0:43
  81. lycopodium

    La libertà personale è certamente valore inalienabile. L’idea di libertà non è per nulla auto-evidente. Perché la libertà sia tale occore una potente demistificazione degli automatismi della posizione “liberal” che sempre più si sta rivelando come minimo una gabbia dorata.
    Suggerisco queste due corpose letture:
    1. http://www.casadellacultura.org/wp-content/uploads/2009/10/Magatti_Folder_021.pdf
    2. http://www.openstarts.units.it/dspace/bitstream/10077/3826/1/Tigor_3_mingardo.pdf

    10 Marzo, 2011 - 6:20
  82. marta09

    @Uby,
    non te la prendere, perchè è solo un’incapacità di prospettiva.
    Nessuno ha totalmente torto e nessuno totalmente ragione e credo che il Papa non sia un bacchettone, solo che è bacchettona una fascia della Chiesa clericale ed il Papa non può scompensare il cuore della Chiesa e ci va adagio.

    I problemi ci sono, gli errori pure, ma è necessaria una vista prospettica che vede al di là del reale percependo una realtà in divenire.

    Non posso dar torto a Marco, ma vedo la fatica di questo Papa che tenta di “sfondare” una visione ancorata e lamentosa del presente per cui tutti noi richiediamo un intervento decisivo da parte della Chiesa senza neppure chiederci se è giusto o meno.

    E’ – come ho scritto – una situazione che si verifica anche nelle parrocchie dove c’è sempre un contendere tra preti e laici e viceversa, dove c’è sempre un confrontare il parroco di prima con quello attuale.

    10 Marzo, 2011 - 6:42
  83. Marco

    Luigi,

    la ringrazio della risposta.
    Io sono ambrosiano e dunque per me è ancora carnevale.

    Ora lei pone molteplici questioni.
    1) Ordinazione sacerdotale femminile: il problema è teologico. La Chiesa non può ordinare sacerdotesse in quanto Gesù, Figlio di Dio si è incarnato nel corpo di un uomo maschio.
    Può però formare diaconesse. Esistevano sin dai tempi di san Paolo. Perché non se ne discute?

    2) Omosessualità: la Sacra Bibbia condanna come atto di depravazione la pratica dell’omosessualità. Occorre contestualizzare però e spiegare le ragioni igienico-sanitarie che stavano dietro certe norme. Pertanto si potrebbe oggi riconoscere che se una coppia di omosessuali vive un rapporto d’amore fedele e duraturo abbia il diritto di non essere discriminata perlomeno dalle leggi di uno Stato.
    Sulla possibilità di adozione a coppie omosessuali io sono per stare a vedere come va nelle nazioni in cui ciò è stato deciso.
    Sulla ordinazione di uomini omosessuali al sacredozio: anche qui il problema è pastorale e teologico. L’uomo omosessuale mancherebbe dell’istinto paterno che dev’esserci nel sacerdote. E’ proprio così? Un omosessuale è privo di istinto paterno? In base a quali dati si fa una tale affermazione?

    3) Esposizione dei simboli religiosi. Uno Stato moderno, in epoca di globalizzazione è un terreno comune, casa di tutti/e, in cui ciascuno può realizzare la propria umanità in libertà e nel rispetto dell’altrui libertà. Si dice che debba essere neutrale e per questo proibisca l’esposizione di qualsivoglia simbolo religioso (crocifisso, mezzaluna, kipà, velo), a maggior ragione se il simbolo religioso rappresenta l’oppressione della femminilità (burqa).
    Secondo me è giusto così. Posso fare un’eccezione per il crocifisso in un Paese come l’Italia. Il motivo è questo: la crocifissione di Gesù è un fatto storico e insegna la libertà, l’imperfezione della giustizia umana, il cinismo del potere e della ragion di Stato, la sottomissione alla legge.
    Il rischio però di questa interpretazione del crocifisso per autorizzarne l’esposizione è che se ne perde tutto il significato religioso, escatologico, spirituale.

    4) Laicismo: in alcuni Paesi europei c’è questo problema (Inghilterra, Belgio, Olanda, Francia, Germania) in altri c’è questo rischio (Spagna, Italia, Portogallo).
    Il punto però è la strategia da mettere in atto per fronteggiarlo.
    Basti pensare che qualcuno in questo blog dà a me e a Matteo dei “fondamentalisti laicisti” e coinvolge persino lei tirandola per giacchetta!!!
    E’ laicista chi sostiene che non sia necessaria alcuna legge sulle DAT? e’ laicista chi ritiene che Welby avesse tutto il diritto a non essere intubato o a sospendere il trattamento di respirazione artificiale?
    E’ laicista chi chiede che, accertata la sussistenza di uno stato vegetativo permanente, possano sospendersi i trattamenti medici e si venga accompagnati nel morire?
    E’ laicista chi chiede di poter utilizzare embrioni crioconservati per scopi di ricerca? Davvero si può parare di persona umana per quell’insieme di cellule staminali totipotenti o pluripotenti che prende il nome di zigote, morula, blastula? In base a quale definizione di persona umana?

    Cosa significa rilevanza pubblica della religione? Come si declina nella prassi?

    10 Marzo, 2011 - 7:26
  84. Marta, il tema di fondo, forse male espresso, è “la libertà che opprime”…
    Questo da un senso di disagio. Come da un senso di disagio, almeno secondo la mia visione e approcio verso la cosa (anche inteso nel giudizio che mi appresto a dare), il fatto che questa “libertà che opprime” non riesce a staccare “gli occhi da terra” quando essi andrebbero rivolti alle cose “del cielo”…
    Se parliamo di Chiesa, del papa, dovremmo farlo a mio modesto avviso con gli occhi rivolti al cielo, al soprannaturale, al trascendente, come così bisogna guardare dentro il cuore dell’uomo, che è lo stesso.
    E’ mortificante che il topic sia “Benedetto quando ragiona e spiega”, in cui si parla della prima volta che un papa risponde a delle domande e, una certa “libertà che opprime” voglia dettarne la linea del modo in cui debbano essere poste, e “quali” dovrebbero essere…
    domande legate come già dicevo a una visione laicistico-ideologico che vuole per forza una risposta su temi a cui si è già abbondantemente risposto.
    E con gli occhi e la mente posti un po troppo alle cose della terra, molto politico-ideologiche, si pretende di avere la precedenza assoluta su tutto e su tutti negando quella libertà di cui si va pontificando solo a proprio uso e consumo…

    Dicevo, prendersi la precedenza su e negare a…
    magari ad una bambina che potrebbe voler chiedere come mai il proprio papà non ha mai più fatto ritorno dal lavoro e “lassù” come starà…
    la domanda di una mamma che chiede speranza per il figlio che non potrà più riabbracciare…
    la domanda di speranza di un anziano che magari appena convertito, si chiede se ci sarà per lui davvero la misericordia in cui spera…

    E invece no! Io ho scritto di aver riletto bene tutti i post. Da questi post viene dimenticato e negato tutto questo…
    Al presunto clericalismo si oppone un oppressivo laicismo che chiede la precedenza solo per se stesso, su temi a lui congeniali. Tutti gli altri possono, anzi, debbbono aspettare.

    Pensando a San Filippo Neri mi verrebbe di mandare tutti a morire ammazzati… per la fede s’intende ovviamente… ma invecevoglio postare questo suo detto:

    “Chi non sale spesso in vita col pensiero in Cielo, pericola grandemente di non salirvi dopo morte.”

    10 Marzo, 2011 - 7:43
  85. Marco

    E’ vero Ubi,

    le Eminenze reverendissime Eccellenze Cardinali
    – Ruini
    – Bertone
    – Bagnasco
    – Fisichella

    gli onorevoli deputati e senatori e presidenti
    – Andreotti
    – Binetti
    – Formigoni

    e i signori giornalisti:
    – Socci
    – Messori
    – Ferrara

    hanno gli occhi troppo, troppo rivolti alle cose della terra, poco al cielo.

    10 Marzo, 2011 - 7:51
  86. Renderanno conto di ogni parola vana Marco, non preoccuparti!

    Badiamo alle nostre di parole vane…

    E Cmq il topic non sono loro… nè le risposte “politiche”…
    l’unica risposta che come cristiani dobbiamo attenderci è la “Resurrezione”…
    Buona Quaresima.

    10 Marzo, 2011 - 8:03
  87. Ancora genericità.

    Ancora non si risponde
    e appositamente
    che cosa tolgono gli “altri”,
    tacciati di “relativismo”, “laicismo” e altro ancora come fossero degli appestati,

    cosa tolgono a noi cristiani,

    quale libertà tolgono a noi cristiani,

    la libertà
    – di credere?
    – di andare a messa,
    – di pregare?
    – di andare in parrocchia,
    – di fare catechismo?
    – di amare il mio prossimo?
    – di fare la carità?
    – di avere figli?
    – di farsi suora?
    – di sposarsi in chiesa?

    ma a domande precise si continua a
    fare accuse generiche

    si continua a parlare persino di
    “libertà che opprime”,
    senza specificare
    assolutamente cosa!

    Cosa?
    Cosa?

    Cosa opprime la “libertà che opprime”?

    – Fare la carità?
    – essere solidali?
    – andare a trovare gli ammalati?
    – vestire gli ignudi?
    – visitare i carcerati?
    – dar da mangiare agli affamati?

    E’ questo che opprime la “libertà che opprime”?

    LE DOMANDE SONO SEMPRE PRECISE,
    ma chi accusa come di reati
    il prossimo,
    non ha risposte specifiche a domande specifiche.

    Il VANGELO di ieri
    faceva soprattutto riferimenti all’ IPOCRISIA RELIGIOSA

    è questo uno dei grandi mali
    a cui Gesù fa continuamente riferimento.

    Gesù fa continuamente riferimento alla DERIVA dei FARISEI,
    quel gruppo religioso così importante nella sua religione di ebreo,
    quel gruppo che assicurava l’ortodossia della fede ebraica di Gesù.

    10 Marzo, 2011 - 8:27
  88. Marco

    Trovo molto interessante quanto linkato da lycopodium. Grazie!

    Certamente la sentenza 21748/07 lascia perplessi, tuttavia ci ha costretti a misurarci con l’argomento.

    Personalmente penso che le DAT debbano limitarsi a situazioni cliniche precise:
    – intubazione e necessità di trattamento cronico di respirazione meccanica
    – idratazione e alimentazione artificiale in caso di perdita di coscienza.
    In questi casi il parere espresso dal paziente deve essere rispettato e vincolante per il medico.

    In tutte le altre situazioni non sono necessarie DAT e anzi risulterebbero persino dannose.
    Il codice di deontologia medica, la professionalità e il buon senso sono più che sufficienti a fronteggiare le diverse situazioni cliniche.

    10 Marzo, 2011 - 8:30
  89. “Essere generico è sembra una tipicità fondante per qulcuno.”
    R (Sono “specialista”, non generico…)

    Cosa hanno fatto i fondamentalisti laicisti in questo blog?
    ti hanno tolto una qualche libertà?
    R (Vorrebbero togliermi quella di dire la mia gridando più forte…)

    Ti hanno tagliato i coglioni?
    R (Sono saldi al loro posto, e non ho nemmeno orchialgia…)

    Non mi pare proprio che Luigi sia sulla tua linea di pensiero,
    per quanto ti piaccia strumentalizzare gli altri.
    R (Non so…)

    Quando scrivi dei fondamentalisti laicisti
    faresti bene a precisare che cosa ti hanno fatto,
    come fanno altri che specificano,
    R (Nulla la penso diversamente da loro, lo esprimo, e loro si incazzano… chissà perchè? forse vorrebbere far fuori le voci non allineate…)

    altrimenti quello che dici sono delle generiche coglionate.
    R (Sto facendo una raccolta dei post di Matteo, cosi che, quando, saranno vangelo, potrò esserne il primo ad averne raccolto…)

    10 Marzo, 2011 - 8:35
  90. matteo scrive,
    10 marzo 2011 @ 8:27

    “Ancora genericità.

    Ancora non si risponde
    e appositamente
    che cosa tolgono gli “altri”,
    tacciati di “relativismo”, “laicismo” e altro ancora come fossero degli appestati,

    cosa tolgono a noi cristiani,

    quale libertà tolgono a noi cristiani,

    la libertà
    – di credere?
    – di andare a messa,
    – di pregare?
    – di andare in parrocchia,
    – di fare catechismo?
    – di amare il mio prossimo?
    – di fare la carità?
    – di avere figli?
    – di farsi suora?
    – di sposarsi in chiesa?

    ma a domande precise si continua a
    fare accuse generiche

    si continua a parlare persino di
    “libertà che opprime”,
    senza specificare
    assolutamente cosa!

    Cosa?
    Cosa?

    Cosa opprime la “libertà che opprime”?

    – Fare la carità?
    – essere solidali?
    – andare a trovare gli ammalati?
    – vestire gli ignudi?
    – visitare i carcerati?
    – dar da mangiare agli affamati?

    E’ questo che opprime la “libertà che opprime”?

    LE DOMANDE SONO SEMPRE PRECISE,
    ma chi accusa come di reati
    il prossimo,
    non ha risposte specifiche a domande specifiche.

    Il VANGELO di ieri
    faceva soprattutto riferimenti all’ IPOCRISIA RELIGIOSA

    è questo uno dei grandi mali
    a cui Gesù fa continuamente riferimento.

    Gesù fa continuamente riferimento alla DERIVA dei FARISEI,
    quel gruppo religioso così importante nella sua religione di ebreo,
    quel gruppo che assicurava l’ortodossia della fede ebraica di Gesù.”

    RISPOSTA:
    Non hai un disco diverso? Sempre lo stesso stufa…

    10 Marzo, 2011 - 8:38
  91. Marco

    Ubi,
    guarda che nessuno si è incazzato. Sei tu che ci hai insultato (fino a ieri).
    Poi non è che se uno parla di questioni di vita pratica tu puoi sempre rispondere che quello che conta è il cielo e la resurrezione.
    Perché altrimenti ti si potrebbe rispondere altrettanto a te e alla tua ossessione per conservare così com’è la struttura organizzativa della Chiesa (che non ha nulla a che fare con dogmi, verità evangeliche, irrinunciabili fondamenti teologici).

    Inoltre la Binetti, il Card. Bertone, il Card. Ruini esistono e non parlano di resurrezione. Parlano di sondini, omosessuali, fecondazione assistita, referendum, bipolarismo, Vespa-Verdini-Geronzi-Berlusconi…
    Capisci?

    Buona Quaresima anche a te!
    Per me ambrosiano è la settimana del Carnevale questa.

    10 Marzo, 2011 - 8:52
  92. Marco, ORA MI DEVI MOSTRARE DOVE HO INSULTATO!
    Se non lo fai ti insulto davvero!
    ORA MI DEVI TROVARE L’INSULTO E ME LO DEVI MOSTRARE! ORA! SUBITO!

    10 Marzo, 2011 - 8:57
  93. Leonardo

    Cara Umiltà,
    io capisco l’umiltà di umiliarsi a discutere con certa gente, ma non esageri: non le fa mica bene. Come mi permisi umilmente di far notare all’ottimo Luigi, a dar troppo retta a certi interlocutori si finisce inevitabilmente per prender su qualcosa, e alla fine – Dio non voglia – per assomgliargli.
    Guardi, per esempio, come “la cosa” sta rovinando questo bell’ambientino.
    I due neo-evangelisti a me, molto umilmente, sembrano l’uno un rancoroso che si ostina a esternare, rovesciandoli sulla chiesa intera, i suoi privati, irrisolti (e di per sé rispettabilissimi) complessi di ex prete, e l’altro un povero ragazzo sviato dalla cattiva educazione pseudocattolica ricevuta.
    Buoni d’animo entrambi, peraltro, e il secondo vocato alla cura dei corpi (che è pur sempre una gran virtù). Migliori di me, in ogni caso.

    10 Marzo, 2011 - 9:08
  94. Marco

    ” vedo uno che fa un “fritto misto” con ingredienti ideologici e proiezioni ideologiche sull’altro che hanno del fantascientifico”

    ” i teologhi of my boots, le loro eterne sconcezze”

    “Alla fine la minestra ha sempre i soliti ingredienti: rimando politico, rivendicazione di “diritti”, e il solito refrain su sesso amore e …….. .

    “Alla fine, scavando sotto sotto, intravedo lo zampino dei teologi da strapazzo o of my boots che dir si voglia, organici in beghe simil-politiche e campagne di (Dis)informazione che riescono a carpire menti e quel che è ancor peggio, anime!”

    “E’ mortificante che il topic sia “Benedetto quando ragiona e spiega”, in cui si parla della prima volta che un papa risponde a delle domande e, una certa “libertà che opprime” voglia dettarne la linea del modo in cui debbano essere poste, e “quali” dovrebbero essere…
    domande legate come già dicevo a una visione laicistico-ideologico che vuole per forza una risposta su temi a cui si è già abbondantemente risposto”.

    “fondamentalisti laicisti”.

    Oltre a non comprendere o a far finta di non comprendere il senso di quanto espresso da Matteo e da me.
    Niente di male. Mica mi sono offeso, penso nemmeno Matteo.

    Ho fatto domande a Luigi, puoi rispondere anche tu se vuoi.
    E’ laicista chi sostiene che non sia necessaria alcuna legge sulle DAT?
    E’ laicista chi ritiene che Welby avesse tutto il diritto a non essere intubato o a sospendere il trattamento di respirazione artificiale?
    E’ laicista chi chiede che, accertata la sussistenza di uno stato vegetativo permanente, possano sospendersi i trattamenti medici e si venga accompagnati nel morire?
    E’ laicista chi chiede di poter utilizzare embrioni crioconservati per scopi di ricerca? Davvero si può parlare di persona umana per quell’insieme di cellule staminali totipotenti o pluripotenti che prende il nome di zigote, morula, blastula? In base a quale definizione di persona umana?

    Cosa significa rilevanza pubblica della religione? Come si declina nella prassi?

    10 Marzo, 2011 - 9:13
  95. ” vedo uno che fa un “fritto misto” con ingredienti ideologici e proiezioni ideologiche sull’altro che hanno del fantascientifico”

    R (è la risposta a chi mi ha citato il “Credere obbedire combattere” sottintendendo il paganesimo, il fascista ecc…
    e “fritto misto” non mi risulta sia offesa…)

    ” i teologhi of my boots, le loro eterne sconcezze”
    R ( non riguarda te, e oltretutto secondo quello che penso davvero e che per decenza non esprimo, “teologhi of my boots” per quei teologhi rappresenta un complimento…)

    “fondamentalisti laicisti”.
    R (E’ la naturale risposta a coloro che vedono in certe posizioni un integralismo cattolico. Non è insulto ma, diversità di vedute…)

    “E’ mortificante che il topic sia “Benedetto quando ragiona e spiega”, in cui si parla della prima volta che un papa risponde a delle domande e, una certa “libertà che opprime” voglia dettarne la linea del modo in cui debbano essere poste, e “quali” dovrebbero essere…
    domande legate come già dicevo a una visione laicistico-ideologico che vuole per forza una risposta su temi a cui si è già abbondantemente risposto”.

    R (Davvero mortificante la “libertà che opprime”. Constatarlo non è un insulto…)

    Saluti.

    10 Marzo, 2011 - 9:26
  96. Divertente davvero,
    pretende risposte da altri,
    ma non ne dà lui.

    Come si dovrebbe chiamare questo atteggiamento?

    10 Marzo, 2011 - 9:31
  97. Ok,
    ho capito.
    mi trovo davanti ad un Gioab.2

    Pg down

    10 Marzo, 2011 - 9:34
  98. PA 110/80 ; FC 72R
    E.O: Lucido, orientato, mnesico. Riferisco benessere. Aspetto colorito. Buone condizioni di idratazione e sanguificazione. Non segni e/o sintomi di malattie pregresse o in atto sia di natura organica che psicologica. Psicoemotività normale.

    Così Marco e Leonardo credo si rassicurano che sto bene…

    10 Marzo, 2011 - 9:35
  99. oh, c’è pure Matteo…
    rassicurati pure tu…

    10 Marzo, 2011 - 9:36
  100. elsa.F

    Varrà la pena ricordare i dieci gradi di umiltà (S. Antonio)

    1 L’umiltà esige che l’uomo tenga presente l’umile origine del suo corpo,
    2 la sua gestazione nel grembo materno,
    3 la sua inornata nascita,
    4 il suo travaglioso pellegrinaggio terreno,
    5 le sue debolezze
    6 e abbia davanti a sé il pensiero della morte, “più amara di ogni amarezza”.
    7 L’umiltà, inoltre, sollecita l’uomo a entrare nel mistero del Cristo umile
    8 che si è fatto suo servo e redentore,
    9 testimone dell’amore spinto fino alla follia.
    10 L’avanzamento dell’uomo sul cammino della perfezione è proporzionato al suo abbassamento, poiché ogni uomo che si innalza sarà abbassato e chi si umilia sarà innalzato.

    Roba vecchia?

    10 Marzo, 2011 - 9:40
  101. Marco

    Ubi. Così:

    Anamnesi patologica prossima e remota: negative.

    Esame obiettivo
    Pressione arteriosa: 110/80 mmHg.
    Frequenza cardiaca: 74 bpm. Toni validi, ritmici, pause libere.
    Paziente lucido, collaborante (???), orientato nel tempo e nello spazio.
    Cute e mucose rosee e ben idratate.

    @elsa.F
    Grazie.
    Vale per tutti/e.

    10 Marzo, 2011 - 9:52
  102. Leonardo

    «Così Marco e Leonardo credo si rassicurano che sto bene…»

    Ma il sano – come diceva il dottor Knock – è solo un malato che non sa di esserlo! E poi, suvvia cara Umiltà, da medico militare (quale opino che lei sia) non mi dirà che crede a quel che le dicono i pazienti quando marcano visita!

    «Sto bene, ve’» lo diceva anche don Rodrigo quella notte …

    10 Marzo, 2011 - 9:53
  103. Marco

    Sicuramente però Ubi ci nasconde qualcosa…
    Ha studiato medicina perché ci sono delle finezze tipo la R dopo i battiti, parole come “esame obiettivo”…
    Sicuramente è qualcuno che ha visto e compilato cartelle cliniche. Vero?

    10 Marzo, 2011 - 9:56
  104. Marco

    “C’è salute nella malattia e malattia nella salute.” (Novalis)

    10 Marzo, 2011 - 9:59
  105. Leonardo

    Qua un vero dottore ce l’avevamo, ed era discepolo, ma l’avete fatto fuggire …
    (È una specie di legge di Grisham: la moneta cattiva scaccia la buona).
    Non sto a fare l’elenco delle dame e dei cavalieri che un tempo frequentavano questo luogo, ma insomma è un po’ triste.
    (Io resisto appunto perché sono un topo di fogna.)

    10 Marzo, 2011 - 10:03
  106. Leonardo

    Legge di Gresham. Vedete come ci siamo ridotti?

    10 Marzo, 2011 - 10:04
  107. Medico io?
    No…

    Cosi posso dire ai medici o aspiranti tali: Medice, cura te ipsum…

    10 Marzo, 2011 - 10:25
  108. Marco

    Iustum!
    Sapiens Ubi humilitas.

    10 Marzo, 2011 - 10:30
  109. Sono stato per molto tempo senza scrivere commenti,

    se poi mi azzardo a scrivere con sincerità,

    ecco alzarsi lo starnazzare degli intolleranti.

    “My God,
    osa pensare, osa scrivere,
    ma chi si crede di essere,
    se scrive deve farlo come vogliamo noi,
    sennò
    è un relativista,
    un laicista,
    un modernista,
    un secolarista,
    un comunista.”

    Mettetevi l’anima in pace,
    io in questa casa mi ci affaccio tutti i giorni
    perchè trovo importante farmi provocare dai post di Luigi,
    non di certo per farmi rassicurare,
    o trovare conforto nel pensiero unico.

    Quando voglio
    rifletto anche a voce alta
    piaccia o non piaccia.

    Luigi ha sempre detto che la sua casa è aperta a tutti,

    non è un luogo esclusivo di
    papisti,
    integralisti,
    integristi vari.

    Quindi probabilmente c’è spazio anche per me,
    come c’è spazio per Gioab anche se posso scegliere di non leggere,
    come avevo scelto di non leggere Leonardo visti i precedenti.

    Quello che è preoccupante
    è l’intolleranza di diversi cattolici
    che vogliono avere l’eslusiva di tutti gli spazi disponibili,
    e non ammettono in nessun modo l’esistenza delle diversità di opinioni, conoscenze, ragioni.

    Esiste solo la loro personale verità.

    Gli altri sono solo e sempre nella menzogna.

    10 Marzo, 2011 - 10:37
  110. : fou : In questo blog manca una sola cosa essenziale: le “faccine”… : non :

    Ora posterei quella detta “Kiss”…
    è troppo carina!
    : amour :

    Sapete dirmi come si fa???

    10 Marzo, 2011 - 10:48
  111. “Sono stato per molto tempo a scrivere commenti,

    se poi mi azzardo a scrivere con sincerità,

    ecco alzarsi lo starnazzare degli intolleranti.

    “My God,
    osa pensare, osa scrivere,
    ma chi si crede di essere,
    se scrive deve farlo come vogliamo noi,
    sennò
    è un integralista,
    un papista,
    un tradizionalista,
    un clericalista,
    un fascista.”

    Mettetevi l’anima in pace,
    io in questa casa mi ci affaccio tutti i giorni
    perchè trovo importante farmi provocare dai post di Luigi,
    non di certo per farmi rassicurare,
    o trovare conforto nel pensiero unico.

    Quando voglio
    rifletto anche a voce alta
    piaccia o non piaccia.

    Luigi ha sempre detto che la sua casa è aperta a tutti,

    non è un luogo esclusivo di
    laicisti,
    fondamentalisti laicisti,
    laicisti vari.

    Quindi probabilmente c’è spazio anche per me,
    come c’è spazio per Matteo anche se posso scegliere di non leggere,
    come avevo scelto di non leggere alcuni visti i precedenti.

    Quello che è preoccupante
    è l’intolleranza dei diversamente cattolici
    che vogliono avere l’eslusiva di tutti gli spazi disponibili,
    e non ammettono in nessun modo l’esistenza delle diversità di opinioni, conoscenze, ragioni.

    Esiste solo la loro personale verità.

    Gli altri sono solo e sempre nella menzogna.”

    CVD cambiando l’ordine delle opinioni il risultato non cambia…

    10 Marzo, 2011 - 10:53
  112. …”diversamente cattolici”…

    Questa è davvero cattiva, un insulto…
    Le altre erano solo opinioni.
    Ma visto che mi son fatto la nomea, perchè non approfittarne?

    10 Marzo, 2011 - 11:00
  113. Prendo atto
    che pieghi tutto in modo strumentale e ideologico.

    Non mi riesce di capire come ti sei appropriato di un simile nik.

    Ti disconnetto
    e disinnesco ulteriori dinamiche di non-dialogo.

    Pg down
    e spero altrettanto tu con me.

    10 Marzo, 2011 - 11:07
  114. Matteo sei liberisimo di chiuderti nel tuo “pensiero unico” con i tuoi page down…

    Buona barra spaziatrice…

    10 Marzo, 2011 - 11:15
  115. Io ti auguro di ignorarmi,
    di non indirizzarmi nulla di personale
    come io farò con te,
    sarà il modo migliore per non farci del male

    10 Marzo, 2011 - 11:22
  116. “e soprattutto mi affido alle vostre preghiere”…

    10 Marzo, 2011 - 11:23
  117. Si, certo lo farò.
    Come potrei negarlo proprio a te che scrivevi in questo topic matteo scrive,
    8 marzo 2011 @ 14:13 :
    “Quindi c’è solo una unica risposta valida,
    non ci sono alternative,
    e qualcuno tra gli uomini ha la chiave dogmatica di verità per quell’unica risposta.”

    “Il dialogo come da radice, presuppone innanzitutto la dizione della parola”

    Ti auguro buon monologo Matteo, sarai da me esaudito…

    PS ovviamente quando parlo in generale, pur se tocco argomenti da te toccati ma non ti nomino esplicitamente, sentiti esonerato.
    Se poi pensi, erroneamente, che mentre parlo in generale tocco te in particolare, regolati come vuoi.
    Sappi però che io intendo parlare “in generale”…

    10 Marzo, 2011 - 11:33
  118. ok

    10 Marzo, 2011 - 11:40
  119. Chiudo con una riflessione generale sul tema trattato, che probabilmente si proietterà su quelli futuri, viste le anticipazioni che stanno uscendo sul nuovo libro di Papa Benedetto XVI.

    E cioè che sono dell’avviso che i teologi da strapazzo o of my boots, che dir si voglia, e la deriva laicista da essi un poco appoggiata e un poco cavalcata anche con la complicità di un certo ambiente mass-mediatico (o meglio “narcotizzante le coscienze” al fine di creare “diversamente credenti”) sta creando troppi danni.

    10 Marzo, 2011 - 11:40
  120. marta09

    :-*
    dovrebbe essere questo il kiss … ma non so se il blog è abilitato

    10 Marzo, 2011 - 12:44
  121. marta09

    @Ubi
    sorriso : – ) (senza spazi) 🙂
    triste : – ( (idem) 🙁
    Risata : – D (stess) 😀
    Linguaccia : – P (pure) 😛
    occhiolino ; – ) ( eh senza spazi) 😉

    Questi sono quelli consentiti pare …

    10 Marzo, 2011 - 12:48
  122. Grazie Marta, sei gentilissima.

    Inizierò ad usarle 😉

    10 Marzo, 2011 - 12:51
  123. elsa.F

    @Marco sscrive:

    Caro Matteo,
    sorridi!
    Se anche noi perdiamo il sorriso il volto di questa Chiesa sarà solo arcigno, severo, diffidente, triste.

    Sei un grande e vai sempre dritto alla sostanza.
    Chi leggendo i post di Matteo non lo immagina propio come arcigno, severo, diffidente e triste? Invece magari è fichissimo…

    10 Marzo, 2011 - 13:00
  124. Luigi Accattoli

    Infatti è fichissimo.

    10 Marzo, 2011 - 20:39

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