“L’amore è divino” ha detto stamane Benedetto all’udienza generale, proponendo quasi un rovesciamento linguistico dell’affermazione biblica “Dio è amore”, Deus caritas est (1 Giovanni 4,8) e io segnalo il brano per l’antologia che vado raccogliendo di suoi detti riguardo all’amore (vedi post del 19 ottobre): “Ciò che colpisce – nel famoso inno contenuto nella Lettera ai Filippesi (cfr 2,6-11) – è il contrasto tra l’abbassamento radicale (del Figlio, ndr) e la seguente glorificazione nella gloria di Dio. E’ evidente che la strofa sull’abbassamento è in contrasto con la pretesa di Adamo che da sé voleva farsi Dio, è in contrasto anche col gesto dei costruttori della torre di Babele che volevano da soli edificare il ponte verso il cielo e farsi loro stessi divinità. Ma questa iniziativa della superbia finì nella autodistruzione: non si arriva così al cielo, alla vera felicità, a Dio. Il gesto del Figlio di Dio è esattamente il contrario: non la superbia, ma l’umiltà, che è realizzazione dell’amore e l’amore è divino. L’iniziativa di abbassamento, di umiltà radicale di Cristo, con la quale contrasta la superbia umana, è realmente espressione dell’amore divino; ad essa segue quell’elevazione al cielo alla quale Dio ci attira con il suo amore“.
Benedetto: l’amore è divino
8 Comments
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Grazie, Luigi, per la tua selezione di importanti passsaggi dei discorsi di B. XVI di cui la stampa abitualmente non parla, preferendo concentrarsui sui presunti “silenzi” o sugli aspetti “politici”. Anche dal Sinodo stanno venendo fuori proposte interessanti: non trovi?
E’ vero c’è molto di interessante – ma siccome non va nelle dispute mondane, il Sinodo non interessa ai media. Nè io ho abbastanza tempo, in questo momento, per occuparmene qui. Di ciò mi scuso. Sono appena tornato da Pompei e sto partendo per conferenze. Saluti.
Vado off topic solo per condividere con voi una mail che mi è arrivata:
>.
Pregate e fate pregare.
grazie
Marco don
Il testo era:
Padre Marco non mi conosce sono una miserabile pecorella, una zia di 44 anni: a mia nipotina di 4 anni avant’ieri è stato diagnosticato un tumore maligno (glioma) in testa, si chiama Silvia, voglio mendicare preghiere per questo angioletto la supplico di considerare la mia richiesta, so che a Dio nulla è impossibile grazie.
Ogni 25 del mese partecipo, puntualissima all’appuntamento, alla liturgia che si celebra nella basilica romana dell’ Ara Coeli. Il sacro bambino viene tolto dalla teca, la funzione è solenne , articolata, molto potente: i presenti sono chiamati ad impetrare grazie per i piccoli in difficoltà che si affidano alle nostre preghiere . Garantisco la mia preghiera particolarissima e speciale alla piccola Silvia (scriverò il nome) con tutto l’ardore e la fede di cui sono capace!
Clodine
Anch’io, domani, pregherò per Silvia, e perchè il Signore conceda al suo fragile corpo di bambina la forza di affrontare e superare questa terribile prova.
Un caro saluto a tutti.
Roberto 55
Ostende nobis, Domine, misericordiam tuam…
Caro don Marco, mi preparo a recitare il Rosario per Silvia, e prego che Dio ti suggerisca le parole che rendano più lieve un dolore così grande.
Un abbraccio.
Preghiere, pensieri e affetto per la piccola Silvia.
Un pensiero anche a te Maioba; cosi’ come ti Ha chiamato per servirLo, ti Doni anche la saggezza di accompagnare per queste strade strette e difficilissime.
Un abbraccio