“Di che cosa si tratta [con questo mio viaggio in Germania] lo dice il motto di questi giorni: ‘Dove c’è Dio, là c’è futuro’. Dovrebbe trattarsi del fatto che Dio torni nel nostro orizzonte, questo Dio così spesso totalmente assente, del quale però abbiamo tanto bisogno (…). Dobbiamo di nuovo sviluppare la capacità di percezione di Dio, capacità che esiste in noi (…). In questi giorni vogliamo impegnarci per tornare a vedere Dio, per tornare noi stessi a essere persone dalle quali entri nel mondo una luce della speranza, che è luce che viene da Dio e che ci aiuta a vivere“: sono parole del videomessaggio di papa Benedetto ai connazionali, trasmesso sabato in vista della visita di quattro giorni che inizia oggi. “Dove c’è Dio là c’è futuro” mi pare un buon motto e che Dio ci aiuti nell’impresa di tornare a percepirlo e a vederlo, come ci esorta a fare Benedetto con questo suo terzo e più difficile ritorno in patria.
Benedetto la Germania e il futuro di Dio
47 Comments
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Bellissime parole di un grande e amatissimo pontefice romano.
Venerabile successore dell’amato e beato predecessore.
In un telegramma al Presidente Napolitano, don Joseph auspica un rinnovamento etico per l’Italia.
Ecco il testo:
A SUA ECCELLENZA
ON. GIORGIO NAPOLITANOPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PALAZZO DEL QUIRINALE00187 ROMA
NEL MOMENTO IN CUI LASCIO IL TERRITORIO ITALIANO PER RECARMI IN VISITA PASTORALE IN GERMANIA MI È GRADITO INDIRIZZARE A LEI SIGNOR PRESIDENTE E ALL’INTERO POPOLO ITALIANO L’ESPRESSIONE DEL MIO CORDIALE SALUTO CHE ACCOMPAGNO CON L’AUSPICIO DI UN SEMPRE PIÙ INTENSO RINNOVAMENTO ETICO PER IL BENE DELLA DILETTA ITALIA SULLA QUALE INVOCO LA BENEDIZIONE DEL SIGNORE PEGNO DI COPIOSI LUMI E GRAZIE CELESTI
BENEDICTUS PP. XVI
http://www.news.va/it/news/viaggio-apostolico-del-santo-padre-benedetto-xv-11
@ Marco,
di sicuro il Papa non si riferiva SOLO e UNICAMENTE al Presidente del Consiglio, ma anche alla deriva relativista di gran parte dell’intero popolo italiano, che ha tolto Dio dal proprio futuro…
Benedetto in aereo: Posso capire le uscite dalla Chiesa: «Posso capire che, di fronte a crimini come gli abusi su minori commessi da sacerdoti, se le vittime sono persone vicine uno dica: questa non è la mia Chiesa, la Chiesa è una forza di umanizzazione e moralizzazione e se loro stessi fanno il contrario io non posso più stare con questa Chiesa».
Voglio bene al nostro papa.
‘Dove c’è Dio, là c’è futuro’: bellissimo (e verissimo!). Di questi tempi, cercando di seguire la mitezza del nostro Luigi, non posso che collegare questo -con un po’ di sarcasmo- al nostro presidente del consiglio.
Che adesso ha un motivo in piu’ per restare dove e’!
‘Dove c’è Dio, là c’è futuro’, dice B., che si crede Dio…e l’unico futuro dell’Italia.
Vedete e ascoltate l’indimenticabile Benigni (soprattutto minuto 3:40ss)
http://www.youtube.com/watch?v=4yniPK63MFM
Federico B.
la vedo attivo stamattina!
E’ tutto ardore della sua fede o si aiuta sniffando incenso di Terra Santa?
Scherzo… è un piacere averla tra noi!
Continui a seguire il blog di Luigi, mi raccomando!
Devo dire la verità.
Io sono certo dispiaciuto per chi è rimasto traumatizzato dal comportamento di certi preti e Vescovi riguardo la pedofilia, però non condivido la decisione di uscire dalla Chiesa per questo.
Purtroppo esistono insegnanti, medici, giudici, poliziotti… pedofili o corrotti. Non bisogna confondere la malvagità del singolo con tutta l’organizzazione.
Penso che lo scandalo pedofilia sia stato semplicemente “la goccia che ha fatto traboccare il vaso” nell’animo già inquieto di molti/e credenti.
@Marco:
sei più in sintonia con il Santo Padre di quanto credi…
“Distinguiamo forse la motivazione specifica di quelli che si sentono scandalizzati da questi crimini che sono stati rivelati negli ultimi tempi, posso capire che in vista di tali informazioni, soprattutto se sono vicini a persone proprie uno dice questo non è più la mia chiesa. La chiesa era per me forza della umanizzazione , dalla moralizzazione, se rappresentanti della chiesa fanno il contrario non posso più vivere con questa chiesa. Questa è una situazione specifica generalmente le motivazioni sono molteplici nel contesto della secolarizzazione della nostra società. Penso che di solito queste uscite sono l’ultimo passo in una lunga catena di allontanamento dalla chiesa. Mi sembra importante in questo contesto domandarsi “perché sono nella Chiesa”. Sono nella chiesa come in una associazione sportiva, in una associazione culturale, dove ho i miei interessi e se non trovano più risposta esco o essere Chiesa è una cosa più profonda? Io direi sarebbe più importante conoscere che essere Chiesa non è essere in qualche associazione ma essere nella rete del Signore, nella quale tira pesci buoni e cattivi, dal acque della morte alla terra della vita. Può darsi che in questa rete sono proprio accanto a pesci cattivi e sento questo, ma rimane vero che non sono per questi o questi altri ma sono perché è la rete del Signore, ed è una cosa diversa da tutte le altre associazioni umane, una che tocca tutto il fondamento del mio essere. Io penso che parlando con queste persone dobbiamo andare fino al fondo di questa questione, “che cos’è la Chiesa”, “cos’è la diversità”, “perché sono nella Chiesa”? Anche se ci sono scandali, umanità terribili e così rinnovare la consapevolezza della specificità di questo essere chiesa, dal popolo, da tutti i popoli che è il popolo di Dio. Così imparare, sopportare anche scandali e lavorare contro questi scandali proprio essendo nell’interno di questa rete del signore”.
@Marco,
sì lo so, vuole avere il tempo per studiare i cloni di Magdi Allam…
Nico,
ti ringrazio.
Con il Papa del Logos ho tante sintonie di impostazione…
Ma mi accorgo che ad essere in sintonia sono solo le premesse teorico-filosofiche perché giungo spesso a differenti conclusioni.
Stammi bene!
A proposito della frase ‘Dove c’è Dio, là c’è futuro’ utilizzata dal Papa per il suo viaggio nella sua terra natia, mi viene in mente una frase sentita pochi giorni fa a Monaco: “Fare una società senza Dio è come creare un inferno”
Il problema è: quali valori incarna Dio, chi si assume l’onere di farne le veci e come?
Se non si affrontano queste cose, tali frasi sono slogan tanto poetici e saggi quanto inutili.
@Marco
Un primo cenno di risposta, forse, è qui:
1Gv 4,7-8
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
Caro Luigi
“Benedetto in aereo: Posso capire le uscite dalla Chiesa: «Posso capire che, di fronte a crimini come gli abusi su minori commessi da sacerdoti, se le vittime sono persone vicine uno dica: questa non è la mia Chiesa, la Chiesa è una forza di umanizzazione e moralizzazione e se loro stessi fanno il contrario io non posso più stare con questa Chiesa».”
Allora anche lui è d’accordo con lo “sbattezzo” ? – Lo può capire ?
Allora smetterà di battezzare i neonati è di inculcare certi pensieri ai bambini di 7 -10 anni che “si comunicano” (??) dato che crescendo poi se ne vanno ? Sarebbe più saggio se attirasse gli adulti se magari riesce a convincerli No ? Invece che di plagiare i minori !
@ spuntocatotlico
“A proposito della frase ‘Dove c’è Dio, là c’è futuro’ utilizzata dal Papa per il suo viaggio nella sua terra natia, mi viene in mente una frase sentita pochi giorni fa a Monaco: “Fare una società senza Dio è come creare un inferno””
Perdonerà se le dico che non è vero ?
In tutto il mondo in tutte le culture a tutte le latitudini e in tutti i tempi è esistito un Dio, ma questo non ha impedito la creazione di un inferno. Come mai ?
Potrebbe essere che non era quello giusto ?
“Benché ci siano quelli che sono chiamati “dèi”, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti “dèi” e molti “signori”, effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre,” ( 1 Cor. 8-5-6)
@Gioab
Quando farà pace con il cervello, con calma e pazienza cercherò di spiegarle la frase..
Mentre mantengo il mio solito spirito critico,
ascolto con molto interesse il mio vescovo al Bundestag
@ spuntocattolico
“Quando farà pace con il cervello, con calma e pazienza cercherò di spiegarle la frase..”
Grazie attendo !
Voleva forse dire dove c’è il dio Vaticano ? Come giudica che ha tratto la sua autorità morale dall’essere un capo di stato con un seggio da osservatore all’Onu ? Ma se è un capo di Stato che fa parte dell’Onu, ricade anche lui fra tutti quei governi sotto il dominio di Satana no ? Luca 4.5
Come le origini cristiane nella costitutzione europea. Non ha funzionato ! Neanche quella volta.
C’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda.
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/trieste-monaci-chiesa-church-iglesia-8129/
Parce nobis, Domine!
“Posso capire le uscite dalla Chiesa…”
Ecco, questo è coraggio e presa di coscienza, senza attenuanti, del male che può scaturire dai comportamenti di certi ministri.
È vero che chi ha una fede salda non dovrebbe uscire dalla Chiesa per nessun motivo. Ma la fede salda non è di tutti, e questa non è una colpa se è vero che la fede è un dono che non tutti hanno in egual misura; e lo scandalo dei preti pedofili è di una gravità che, a mio parere, si pone al secondo posto dopo l’omicidio. È grave l’atto in sé, da chiunque venga compiuto, perché segnerà per tutta la vita un bambino, ma lo è ancora di più se a compierlo sono quegli stessi che predicano il Vangelo e, nello stesso tempo, lo dissacrano come se niente fosse, ignorando, anche ripetutamente, le parole di Gesù “chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli…”.
La Chiesa ha il DOVERE di essere credibile, per non allontanare quelli–e sono molti– che non hanno la fede forte del papa e di molti altri, e che, in un cammino di ricerca di Dio incerto e non ancora consolidato, non riescono a capire le parole “sopportare anche scandali e lavorare contro questi scandali proprio essendo nell’interno di questa rete del signore”.
La realtà è che quelli che dirigono la Chiesa ritengono, sbagliando, che tutti coloro che si dicono cristiani abbiano piena cognizione di che cosa significhi essere nella Chiesa. Realisticamente non è così, devono prenderne atto. Bastano forse le lezioni di catechismo a dare questa consapevolezza? Io dico di no, ed infatti molti ragazzi dopo la cresima si eclissano.
E nello stesso tempo devono chiedersi per quale motivo è emerso, dilagante, un problema di questo genere. Non si tratta di casi sporadici ma di moltissime vicende scandalistiche che una volta venivano tenute nascoste, mentre oggi non è più possibile. E allora, al di là di giudizi superficiali, bisogna cercarne le ragioni e agire di conseguenza.
E’ difficile che una Chiesa (e non sto parlando solo di gerarchia) non credente, riesca ad essere credibile.
Lycop. sei proprio biricchino!!!! 🙂 🙂
Caro Mabu, io mi ispiro sempre a quanto disse una volta Paolo VI a Jean Guitton…
@Gioab
Credo che dovrà attendere un bel pò…
Anche perchè se (volutamente) continua a rigirare le mie frasi come una frittata per suo uso e consumo, non è colpa mia..
Qui un mio commento a due parole dette ieri dal papa in aereo: http://rassta.asi.it/utility/imgrs.asp?numart=14N2HJ&annart=2011&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=&typedb=1&video=0
Sono in viaggio da Trento a Saluzzo – giro di conferenze – saluto tutti dal treno.
Il solito pistolotto sul relativismo.
Che noia!
Già, la lingua batte dove il dente duole…
“quindi non sorge più alcuna gioia per il fatto di appartenere a questa vite che è la Chiesa. Insoddisfazione emalcontento vanno diffondendosi se non si vedono realizzate le proprie idee superficiali ed erronee di Chiesa e i propri sogni sulla Chiesa. Allora cessa anche il lieto canto “sono grato al Signore che per grazia mi ha chiamato nella sua Chiesa” che generazioni di cattolici hanno cantato con convinzione”
Dall’omelia di BXVI della Messa dell’Olympiastadion di Berlino , 22/09/2011
Non solo una Chiesa formata da non credenti non può essere credibile, come dice Lycopodium, ma una Chiesa formata da insoddisfatti e malcontenti, una Chiesa a cui ci si vergogna di appartenere e che si critica in continuazione , invece di intonare il lieto canto di ringraziamento a Dio che “per grazia mi ha chiamato nella sua Chiesa”, una Chiesa così non può essere credibile e sarà destinata a scomparire ( vedi Belgio, Francia) se non finiscono i mugugni , le ribellioni, le spinte centrifughe , il secolarismo, e non risorge, come un miracolo la Fede e il “lieto canto” .
Che tristezza il vecchietto di Marktl.
Il suo bisogno di potere, le sue patetiche menzogne, il plauso dei suoi adulatori.
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
Ma Dio non tace, parla al cuore di tutti. Taluni però non lo vogliono ascoltare.
Immagino che il clone si collochi tra quelli che Lo ascoltano…
@spuntocattolco
“Credo che dovrà attendere un bel pò…Anche perchè se (volutamente) continua a rigirare le mie frasi come una frittata per suo uso e consumo, non è colpa mia..”
L’idea era stata sua…mica mia
“non è colpa sua ?” allora non si rende conto di quello che scrive.”/i>
Peccato !
Circa le uscite dalla Chiesa a causa della pedofilia di alcuni sacerdoti, cui accenna Luigi dopo il suo post, mi sembra interessante dare un’occhiata a cio’ che Benedetto dice subito dopo: “Questa è una situazione specifica, generalmente le motivazioni sono molteplici nel contesto della secolarizzazione della nostra società. Penso che di solito queste uscite siano l’ultimo passo in una lunga catena di allontanamento dalla Chiesa. Mi sembra importante in questo contesto domandarsi “PERCHE’ SONO NELLA CHIESA”.
Sono nella Chiesa come in una associazione sportiva, in una associazione culturale eccetera, dove ho i miei interessi e se non trovano più risposta esco, o essere Chiesa è una cosa più profonda? Io direi: sarebbe più importante conoscere che essere Chiesa non è essere in qualche associazione ma essere nella rete del Signore, nella quale tira pesci buoni e cattivi, dalle acque della morte alla terra della vita. Può darsi che in questa rete io sia proprio accanto a pesci cattivi e sento questo, ma rimane vero che non ci sono per questi o questi altri ma ci sono perché è la rete del Signore…
Io penso che parlando con queste persone dobbiamo andare fino al fondo di questa questione, “che cos’è la Chiesa”, “cos’è la diversità”, “perché sono nella Chiesa”, anche se ci sono scandali, umanità terribili….”
Ecco, mi sembrano domande-chiave che nessuno puo’ eludere (a parte Geob) e da dove poi nascono atteggiamente da CREDENTI o da…associati alla “bocciofila Abbiategrasso”… E quando dico da credenti -sia chiaro !- non voglio dire da mummie, da pappagalli, da baciapile, da pecoroni e tre-scimmiette-non vedo-non odo-non parlo via dicendo. Nella rete del Signore non ci sono fotocopie e ciascuno ci sta…come puo’! 😉
Sottoscrivo, e magari fotocopio pure, Discepolo e Mabuhay!
@Gioab
il sapiente ora che si trasforma nella pecorella bianca…
E’ una cosa più profonda e sopportare il bavarese e i suoi scagnozzi è la mia croce…
CSSML+NDSMD+VRS+NSMV+SMQL+IVB!
Ho fatto passare tutte le giaculatorie e le litanie che conosco…ma non sono riuscito a tradurti, Lycop!
Allora sono davvero “criptico”!
Super Mabu,
anche se te ne manca una (di giaculatoria/litania o qual per loro), sei comunque un grande intuitivo.
Se ti può aiutare, qui c’è un qualcosa, che è stato deculturato dal nuovo lezionario CEI.
magnifica lezione del Papa sulla domanda fondamentale di Lutero:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1349584
Il problema dell’ecumenismo non può essere scisso dalla domanda fondamentale su Dio .
altrimenti non è vero ecumenismo ma falso sincretismo ( vedi Anticristo di Solov’ev)
Ecumenismo? Sincretismo? AntiCristo? Scusami Discepolo, ma lascia perdere…
Lycop, guarda che io sono a piu’ di dodicimila Km di distanza dalla CEI….
Mabu, stai ancora in un paese lontano?
Meglio in Missione che stare a sentire il silenzio complice di Bagnasco riguardo il Porco.
Silenzio che esenta, silenzio che privilegia, silenzio che dice molto più di quanto voglia tacere.
Silenzio a parte, sono d’accordo: meglio una Chiesa non solo in missione, ma missionaria http://www.diocesisansevero.it/Documenti/Colzani.doc
Si’ Lycop!
A volte circa dodicimila a est; a volte dodicimila a ovest…! Davvero 🙂