Benedetto chiama Wojtyla “gigante” e “roccia”

Giovanni Paolo II con la forza di un “gigante” – e restando una “roccia” anche quando fu spogliato di tutto – ha aperto nel mondo d’oggi vie di predicazione del Vangelo che sembravano chiuse in maniera “irreversibile”; ha aiutato i cristiani a “non avere paura di dirsi cristiani” e ha rivendicato al cristianesimo quell’orientamento al futuro e quella “carica di speranza” che sembrava fossero stati “ceduti” alle ideologie secolari: sono le parole più vive dell’omelia di Benedetto XVI per la messa di beatificazione del predecessore. Qui la puoi leggere intera. Nei primi tre commenti i passi per i quali batto le mani a papa Benedetto.

46 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Con la forza di un gigante. Nel suo Testamento il nuovo Beato scrisse: “(…) Come vescovo che ha partecipato all’evento conciliare dal primo all’ultimo giorno, desidero affidare questo grande patrimonio a tutti coloro che sono e saranno in futuro chiamati a realizzarlo. Per parte mia ringrazio l’eterno Pastore che mi ha permesso di servire questa grandissima causa nel corso di tutti gli anni del mio pontificato”. E qual è questa “causa”? E’ la stessa che Giovanni Paolo II ha enunciato nella sua prima Messa solenne in Piazza San Pietro, con le memorabili parole: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”. Quello che il neo-eletto Papa chiedeva a tutti, egli stesso lo ha fatto per primo: ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante – forza che gli veniva da Dio – una tendenza che poteva sembrare irreversibile.

    1 Maggio, 2011 - 18:42
  2. Luigi Accattoli

    [Segue dal primo commento] Non avere paura di dirsi cristiani. Con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana, questo esemplare figlio della Nazione polacca ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà.

    1 Maggio, 2011 - 18:43
  3. Luigi Accattoli

    [Segue dal secondo commento] Il futuro di Dio. Il suo messaggio è stato questo: l’uomo è la via della Chiesa, e Cristo è la via dell’uomo. Con questo messaggio, che è la grande eredità del Concilio Vaticano II e del suo ‘timoniere’ il Servo di Dio Papa Paolo VI, Giovanni Paolo II ha guidato il Popolo di Dio a varcare la soglia del Terzo Millennio, che proprio grazie a Cristo egli ha potuto chiamare ‘soglia della speranza’. Sì, attraverso il lungo cammino di preparazione al grande giubileo, egli ha dato al cristianesimo un rinnovato orientamento al futuro, il futuro di Dio, trascendente rispetto alla storia, ma che pure incide sulla storia. Quella carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all’ideologia del progresso, egli l’ha legittimamente rivendicata al cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza, da vivere nella storia con uno spirito di “avvento”, in un’esistenza personale e comunitaria orientata a Cristo, pienezza dell’uomo e compimento delle sue attese di giustizia e di pace”.

    1 Maggio, 2011 - 18:43
  4. Ringrazio il Signore per gli uomini che ci pone accanto ad accompagnarci in questa vita terrena in questo Regno di Dio.

    Stasera, dopo la s.messa guardavo con rispetto due donne che si erano inginocchiate in preghiera davanti al quadro di Giovanni Paolo II, nella mia parrocchia,
    io ho solo il crocifisso come riferimento,
    è davanti a lui che lascio il lume della mia speranza,
    ma comprendo che ciascuno si è formato in una propria
    personale storia di fede.

    Ieri parlando con persone di varia età, giovanile,
    nessuno sà
    che è esistito la “forma” Giovanni Paolo II
    grazie
    ai suoi predecessori,
    Paolo VI,
    Giovanni XXIII,
    Pio XII
    che ciascun papa ha messo un pezzetto di lavoro
    per quel lavoro che è stato visibile in Giovanni Paolo.

    Per diversi la Chiesa è cominciata con Giovanni Paolo,
    sì,
    è un fatto prettamente anagrafico,
    questi ultimi 30 anni hanno coperto 3 generazioni di popolo,
    in tanti “anziani” la memoria appare obnubilata dalla folla delle cose ultime in ordine di tempo, più facile ricordare gli ultimi 30 anni, che precedentemente,

    Un giovane di 35 anni mi ha detto:
    cosa ci fosse prima di Giovanni Paolo II non lo so,
    io conosco solo la sua chiesa, il suo governatorato,
    e non mi è parso che abbia fatto grandi cose….

    IO ho potuto dirgli che purtroppo,
    come tutti i giovani,
    mancava di memoria,
    GP2
    ha messo in atto grandi atti di umanità e fiducia
    che soltanto Giovanni XXIII aveva cominciato a mostrare,
    impensabili precedentemente,
    il continuare sulla stessa strada per il successore Paolo VI,
    che tra i carcerati di Regina Coeli manifesta apertamente il suo disagio come profondo atto di umanità, e
    tutto quello che verrà in seguito.

    All’epoca di Giovanni XXIII,
    quanti giornalisti hanno potuto dire le prime volte di un papa nella storia.

    I giovani non lo sanno,
    i vecchi obliano,
    ma
    la storia comunque va avanti.

    Tra 25/30 anni sarà la stessa cosa.

    W il Regno di Dio che è già qui tra noi.

    Domani è un altro giorno.

    1 Maggio, 2011 - 19:10
  5. La profezia conciliare ha trovato il suo compimento nel Beato Giovanni Paolo II.

    1 Maggio, 2011 - 19:11
  6. Nino

    Capisco sempre meno anche le cose che a molti appaiono chiarissime, perciò mi farebbe piacere se tu potessi indicarmi quale sarebbe la profezia conciliare che si è compiuta con la beatificazione di GP2?

    2 Maggio, 2011 - 8:04
  7. Ombretta

    Ciao a tutti..ieri ero a Roma col gruppo di una vicina parrocchia guidato da un parroco anziano…partenza in pulman ore 22 e ritorno ore 24…pellegrini tra i tanti che potrebbero vantare avventure ben più complesse della nostra!!! Ancora frastornata, oggi rispiego alla mia famiglia il senso di quest’avventura e ringrazio Roma per aver sopportato quest’invasione. Da parte mia la rifarei domani perchè ho visto la gente che c’era e che ha riempito i mio cuore visto che, purtroppo, i megaschermi non erano raggiungibili nè lo erano gli altoparlanti anche se siamo arrivati prestissimo, ma grazie alle radioline alcuni di noi hanno sentito e raccontato. Ho affidato al novello Beato tutte le persone che porto nel cuore…quindi anche voi, Luigi ed il pianerottolo. Un abbraccio, Ombretta.

    2 Maggio, 2011 - 10:45
  8. Gioab

    Caro Luigi, spero che capirai se dico che non mi pare del tutto vero quello che riporti nel tuo primo commento : “Con la forza di un gigante” perché non mi pare che ci sia stata tutto questo successo nell’aprire le porte a cristo, anzi forse il contrario. Avrebbe dovuto considerare di più il fatto che il gigante è stato ucciso con una fionda. A quanto pare sembra che Dio non ami i giganti.

    E poi lo sia che anche tu non è bello mistificare. “Aprire le porte a Cristo” mica significa aprire al cattolicesimo ! No ? Questo vale anche per il tuo secondo commento sulla “paura di dirsi cristiani” e a non avere paura della verità del Vangelo. Il Vangelo è per tutti, non solo per farsi lo scudo dietro al quale nascondersi, ma è una spada a due tagli che serve per dividere il falso dal vero. ( Efesini 6.17)

    Se poi e vengo al terzo punto, “l’uomo è la via della chiesa,” – non trovi strano che se Cristo è la via dell’uomo, allora Cristo dovrebbe essere la via anche della chiesa e non l’uomo ? Forse la chiesa la via dell’uomo data la mancanza di vocazioni. Mi pare stravagante, tu che ne dici ? ci può stare l’eredità di una stravaganza ?

    A proposito di timoniere, questa è carina, l’ho pescata in rete:
    “oggi la nave è in mano al cuoco di bordo: ciò che trasmette il megafono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani”.
    The Observer

    Chiudo qui, anche e potrei continuare per un pò. Forse dopo, solo una raccomandazione, non scordare il Salmo 49.20:
    “L’uomo terreno, quantunque in onore, che non comprende, In realtà è paragonabile alle bestie che sono state distrutte.”>/i>

    2 Maggio, 2011 - 11:32
  9. elsa.F

    Una lode a Dio per avere, col beato Giovanni Paolo II dato speranza a un intero popolo.

    http://www.youtube.com/watch?v=xfMreZesMk4

    Cristo tu cruz es respuesta real..
    Para este mundo, para este tiempo que huye en temores.
    Tu eres camino, eres verdad, eres la vida…

    No tengo miedo de la libertad!!!
    No tengo miedo senor de la vida me quiero entregar!!!
    Toma mis manos, mi voz y mi andar.
    Y yo alzare alto la cruz derramada de amor.
    Para que sea bandera de la juventud.
    Tu triunfo santo que junto a mi canto se haran fuerte luz….
    Para que vean tu rostro Jesus..
    Hombres con fe. Hombres valientes que quieran seguir Tu caminar….

    Al verte herido reinando en la cruz.
    Dices mi nombre. Suenan tambores…al escucharte…
    Oigo las voces de aquellos hombres que tienen haambree.

    No tengo miedo de la libertad!!!…
    No tengo miedo senor de la vida me quiero entregar!!..
    Toma mis manos mi voz y mi andar…
    Y yo alzare alto la cruz derramada de amor..
    Para que sea bandera de la juventud…
    Tu triunfo santo que junto a mi canto se haran fuerte luz….
    Para que vean tu rostro Jesus..
    Hombres con fe…Hombres valientes que quieran seguir Tu caminar….

    Santa Maria me acogo a tu amor.
    Pido tu fuego que arde de ruegos hoy por tus hijos.
    Virgen Maria rosa del cielo. Oye mi cantooo!!!.

    No tengo miedo de la libertad!!!
    No tengo miedo, senor de la vida me quiero entregar!!..
    Toma mis manos mi voz y mi andar…
    Y yo alzare alto la cruz derramada de amor..
    Para que sea bandera de la juventud…
    Tu triunfo santo que junto a mi canto se haran fuerte luz….
    Para que vean tu rostro Jesus..
    Hombres con fe. Hombres valientes que quieran seguir Tu caminar….

    http://www.youtube.com/watch?v=xfMreZesMk4

    2 Maggio, 2011 - 11:47
  10. Mabuhay

    Abbiamo cercato un posto con la broadboand e ci siamo goduti l’evento, non senza commozione, in stretto italiano-RAI 1, e ho fatto pure il traduttore instantaneo italiano-tagalog per quei poveri malcapitati che avevano deciso di seguirmi (anche se la TV locale ha trasmesso la prima parte dell’evento)…. 🙂

    Ho apprezzato anche io molto le parole sulla “grandissima causa” e “il grande patrimonio”; quando ha parafrasato il nostro ospite…(Io non mi vergogno del Vangelo) con non abbiate paura di essere cristiani e finalmente con l’invito alla pazienza storica, che ci permette di camminare al passo di Dio, cosi’ paziente con noi, sempre.

    2 Maggio, 2011 - 13:50
  11. @ Nino

    Parlare a tutti gli uomini di buona volontà, dialogare con tutte le fedi, portare l’annuncio a tutti quanto più lontano possibile, conivolgere quanti più possibile…
    senza però cedere nei contenuti dottrinali ed alle “sirene” di programmi “tutti umani”…

    2 Maggio, 2011 - 14:59
  12. Che strano!

    pensavo che portare l’annuncio del vangelo a tutti quanto più lontano possibile
    fosse un lavoro che si facesse da secoli
    grazie
    ai cristiani
    missionari laici, religiosi e sacerdoti.

    Tanti di loro hanno dato e continuano a dare vita e sangue per servire Gesù nei fratelli poveri e lontani,

    Ci sono persone laiche che l’estate vanno a fare il periodo delle ferie
    nelle missioni
    per supportare il lavoro delle missioni.

    Sentire certe espressioni
    sembra vogliano farmi credere
    che tutti quei
    e questi missionari
    non stiano facendo un emerito cavolo
    mentre
    stanno nelle terre spesso insanguinate da guerre
    di cui nessuno parla…
    miserie fisiche, umane, psichiche,
    di cui nessuno parla….

    tanti di loro vengono uccisi ogni anno,
    senza trafiletto sui giornali….
    senza notizia tv
    ma forse per nulla…….

    i missionari…
    devono essere una invenzione
    una grande balla
    come quelle che tanti italiani adorano sentire in TV

    2 Maggio, 2011 - 15:22
  13. Marco

    Appaio quindi sono.

    Non ti è ancora chiaro questo principio Matteo?

    2 Maggio, 2011 - 15:33
  14. Gioab

    @ matteo
    Se mi permette una domanda facile, tanto per dialogare. Lei sa perché in Sud America in alcuni stati si parla spagnolo mentre in brasile il portoghese ?

    Faccia una piccola indagine su Wikipedia alla voce Alessandro VI – 1493 e/o il trattato di Tordesillas. Tanto per parlare di portare il messaggio di Cristo, poi può controllare alla voce Atahualpa o Pizzarro a scelta o Se preferisce può indagare su Vincente de Valverde frare domenicano.

    Così poi dialoghiamo in portoghese o spagnolo se preferisce.

    Ha mai sentito la battuta che circola in Africa,: “Quando sono venuti loro avevano la Bibbia e noi avevamo le terre, ora che noi abbiamo la Bibbia, Loro hanno le terre ! “– Secondo lei che vorranno dire ?
    Non so se condivide, ma Cristo aveva detto di fare “discepoli”, non cadaveri !
    Condivide ?

    2 Maggio, 2011 - 15:50
  15. Marco – 2 maggio 2011 @ 15:33
    Appaio quindi sono.
    Non ti è ancora chiaro questo principio Matteo?
    _______________________________________

    Scusa Marco,
    mi è sfuggito qualche passaggio,
    perchè mi scrivi questo?

    Capisco che spesso ti incazzi e provo a chiederti di aiutarci a dialogare,
    ma mo’ che t’ho fatto?

    2 Maggio, 2011 - 15:52
  16. Ciao Gioab,
    io preferisco la Treccani,
    sono di vecchia scuola.

    2 Maggio, 2011 - 15:53
  17. Marco

    No, Matteo. Sono tranquillissimo.
    Non sono incazzato, anzi.

    La mia è appunto una battuta a supporto di quanto hai affermato tu.
    Coloro che non appaiono non sono presi in considerazione.
    Non suscitano la psicosi collettiva vista ieri.

    Come posso adirarmi con te, Matteo?
    Figuriamoci.
    Stammi bene!

    2 Maggio, 2011 - 15:56
  18. Gioab

    Ringrazio Marco per la segnalazione dell’interessante dibattito su rai 3 “Sancti latent” mi ci ritrivo perfettamente ! (Per la motivazioni della parte protestante – naturalmente )

    2 Maggio, 2011 - 16:33
  19. Nino

    @Ubi

    “Parlare a tutti gli uomini di buona volontà…”

    Povero Giovanni XXIII e poveri Padri conciliari , un’inutile fatica la loro.

    Fregati loro,me e qualche altro grullo dall’ineffabilità dello Spirito Santo che ha soffiato in “direzione ostinata e contraria”.

    2 Maggio, 2011 - 17:05
  20. Che cos’è la repubblica? Un giornale?

    Ma io la mia fede la presto solo al Vangelo ed al Magistero della Chiesa…
    il resto è carta riciclabile come libri e giornali…

    2 Maggio, 2011 - 17:21
  21. Leonardo

    Trovo in un sito in cui mi piace talvolta grufolarmi, questo brano a firma di una per me sconosciuta Miriam Della Croce, che vi riporto per profilassi:

    «Mi vergonerei come una ladra qualora mi accorgessi che, bisognosa d’aiuto come o non più di molte altre mie compagne, fossi la sola a ricevere le cure dell’insegnante. Mi sentirei la privilegiata di un cattivo insegnante. Mi vergognerei come una ladra, non saprei dove andarmi a nascondere, se mio padre aiutasse solo me, trascurando altri figli nello stesso stato di necessità, oppure in condizioni assai peggiori. Mi sembrerebbe di rubare qualcosa ai fratelli. Di essere la privilegiata di un padre ingiusto. Eppure c’è chi non si vergogna, chi non si nasconde, come suor Marie Simon Pierre, che ieri è salita sul palco del Circo Massimo dove si è svolta la veglia per la beatificazione di Wojtyla. Non si è vergognata come una ladra, ed ha affermato candidamente d’essere stata miracolata. Il Padre giusto e misericordioso ha privilegiato lei, e ha trascurato moltissimi malati come lei o più gravi di lei, bambini malati di cancro, di malattie gravi dolorose inguaribili. Così va il mondo, ma non certo il Cielo».

    Un pensiero tanto perverso si spiega solo con una evidente ispirazione satanica. Non giudico la persona dell’autrice, ovviamente, giacché non la conosco; giudico il contenuto del passo riportato. È inconfondibile lo stile: da quel primo colloquio con Eva in poi non è cambiato. Satana è monotono, sempre uguale a se stesso. Gli uomini (più precisamente le donne, in questo caso) invece si avvicendano e c’è sempre chi si lascia suggerire che cosa pensare.

    2 Maggio, 2011 - 17:25
  22. Gioab

    @ Leonardo
    Se permetti un commento anche dall’innominabile sul brano citato, a mio modesto avviso per quanto umanamente accettabile il punto di vista della sig.ra Della Croce, è errato seppur umanamente comprensibile, ma pur sempre un errore.

    Per quanto sia comprensibile la sua affermazione ( mi vergognerei se fossi privilegiata – una manifestazione di altruismo e generosità, ) essa non tiene conto che Dio dà a ciascuno come gli è piaciuto (Luca 10.21) e con quel suo lamento essa esprime un giudizio di colpevolezza o incapacità verso Dio perché dà a qualcuno e a qualcun’ altro no, senza conoscere le motivazioni per cui il Dio agisce in modi difformi da ciò che lei si aspetta,
    ”O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Come [sono] imperscrutabili i suoi giudizi e impenetrabili le sue vie! Poiché “chi ha conosciuto la mente di Geova, o chi è divenuto suo consigliere?”
    Così si esprime l’apostolo ( Romani 11.33-34). Non si dovrebbe giudicare Dio.

    Osservando l’atteggiamento della presunta miracolata, per quanto umanamente comprensibile, anche lei agisce in modo difforme da ciò che la scrittura suggerisce, perché Gesù non disse mai di mettersi in mostra e di far vedere ciò che era avvenuto, ma diceva loro: “Bada di non dire nulla a nessuno, ma va, mostrati al sacerdote e offri per la tua purificazione le cose stabilite da Mosè, in testimonianza a loro “ ( Marco 1.44) – ” ma egli ordinò loro di non dire a nessuno ciò che era accaduto.” ( Luca 9.1) vedi anche (Marco 7.36 e Luca 5.14)
    La questione si pone in questi termini: tutti possono ricevere gli stessi benefici, ma non tutti sono i meritevoli per cui il rapporto con Dio deve rimanere cosa privata e personale, non da sbandierare o da usare come marchio per la vendita del prodotto affinchè “non accada qualcosa di peggio “ ( Giovani 5.14)
    ”“Eccoti sanato. Non peccare più, affinché non ti accada qualcosa di peggio. ( Giovanni 5.14)

    2 Maggio, 2011 - 17:56
  23. Clodine

    Caro Leonardo, peccare contro lo Spirito Santo è una brutta faccenda, perchè quella malattia di cui soffre la signorina Miriam è un tarlo che corrode l’anima, un peccato che non sarà perdonato. L’invidia degli altrui doni spirituali è una lebbra che produce superbia, orgoglio, ed ogni sorta di male! Alla signorina Della Croce dedico questa breve poesiucola

    L’ INVIDIA!

    “O di superbia figlia,
    d’ogni vizio radice

    nemica di te stessa, invidia rea;
    tu gli animi consumi

    come la ruggine il ferro
    tu l’edera somigli

    distruggendo i sostegni a cui t’appigli”

    2 Maggio, 2011 - 19:04
  24. Luigi Accattoli

    Marco ti ringrazio della segnalazione. Non sono riuscito ad ascoltare la trasmissione mediante il tuo link, ma questo sarà dovuto alla mia inabilità digitale. Tuttavia conosco e frequento da una vita Paolo Ricca (non Piero…), la Caramore e il Melloni e dunque posso bene immaginare l’andamento del dibattito. Io ti invitavo a tavola per discutere dei “santi sconosciuti” perchè sono la mia passione, come credo tu abbia colto. A essi dedico la mia vita. I due volumi intitolati “Cerco fatti di Vangelo” – il terzo lo sto scrivendo e dovrebbe apparire nel marzo 2012 – il volume “Nuovi martiri”, quello intitolato “Centto preghiere italiane di fine millennio” e l’altro con il titolo “Islam. Storie italiane di buona convivenza” [trovi dettagli nella pagina ANTOLOGIA DELLE PUBBLICAZIONI elencata sotto la mia foto] te ne possono dare un’idea. Dimmi quando e dove possiamo vederci. Non è necessario che sia a Roma, io vado in giro per tiutta Italia in continuazione: domani sono a Terracina, venerdì a Città di Castello, martedì 10 a Bonistallo (Pistoia), martedì 17 a Bologna, mercoledì 18 a Merano, venerdì 27 a Reggio Calabria, domenica 29 a Bassano del Grappa… Dimmi dove sei e verrò a cercarti.

    2 Maggio, 2011 - 19:39
  25. Leonardo

    “Basta che siate giovani perché io vi ami assai”.
    Bravo Luigi.

    2 Maggio, 2011 - 20:05
  26. Luigi Accattoli

    Leonardo: deficit di accudimento?

    3 Maggio, 2011 - 8:35
  27. Leonardo

    Luigi, ci sono abituato: anche mia moglie, quando le faccio un complimento, pensa sempre che la stia prendendo in giro. Invece “bravo Luigi” voleva proprio dire “bravo Luigi” (come nel mondo sognato da Zavattini). E la citazione di don Bosco voleva essere esplicativa.
    Davanti a Marco (che pur mi è simpatico) e ai suoi spropositi, io guardo alla spazzatura che ha in testa e me la prendo con ce l’ha messa (o non l’ha tolta), tu guardi al suo cuore. E «l’educazione è cosa del cuore».
    (Accidenti: oggi sono così salesiano dentro che se per caso il cardinal Bertone segue il tuo blog è la volta che divento arcivescovo anch’io).

    3 Maggio, 2011 - 13:33
  28. Leonardo

    (Ah, invece l’allusione a Zavattini non era innocente: giusto per ricordare che al cinema c’è qualcosa di meglio di Moretti)

    3 Maggio, 2011 - 13:35
  29. @Gioab
    Sono commosso.. per una volta posso dirmi in sintonia con te ed anche con ciò che scrive Clodine ovvero che tale invidia e acrimosità non fa che autodistruggere la persona dal dentro..

    3 Maggio, 2011 - 14:08
  30. Marco

    Caro Luigi,
    cliccando su Ascolta in alto a sinistra appena sotto il titolo della puntata può ascoltare.

    …Paolo Ricca, è vero. Questo è un reale esempio di lapsus freudiano: Piero Ricca infatti è uno dei miei miti, è quello che ha intimato al nano brianzolo di farsi processare!

    Io abito tra Varese e Milano, abbastanza vicino al Malpensa International Airport.
    Qui conosco storie di spacciatori, di ragazzi/e sbandati/e, prostitute ma anche bravi uomini e e brave donne.
    Santi non saprei. Terra di Lega e PdL. Terra di ‘ndrangheta. Però anche terra di fede vissuta.

    Leggerò i link che mi ha suggerito e appena posso acquisterò i libri.
    Ho una storia interessante ma forse è più un fatto di Vangelo, ma forse nemmeno quello… troppo popolare, al limite del superstizioso.
    Me la faccio raccontare bene poi le scrivo un’e-mail.

    Stia bene!!!

    3 Maggio, 2011 - 16:06
  31. Marco

    Leonardo,

    hai preso il brano di Miriam della Croce dal blog di Franco Barbero, Pineroliensis. Vero?

    Sei come quelli che dopo aver tuonato sull’immoralità dei costumi, entrano nel sexy shop e con il capo chino si comprano un bel porno!

    Cosa ci fai sui siti dei preti spretati?
    Va che diventi cieco!

    3 Maggio, 2011 - 16:13
  32. Leonardo

    Ironia sprecata, bambino mio.
    Ho sempre dichiarato apertamente una certa insana attrazione per la spazzatura: oltre al blog da te citato, periodicamente vado a grufolare in quello di quell’altro pretaccio, che certo tu conosci e probabilmente apprezzi, al cui confronto il primo profuma di gigli. Del resto, perché credi che mi interessi a quel che dici tu?

    3 Maggio, 2011 - 16:26
  33. Marco

    Caro Leonardo,

    io e te sappiamo stare al gioco. Sono contento di questo.
    Ti riferisci a don Giorgio? A volte esagera ma è un buon prete. Come don Gallo.

    Continua a seguirli con gioia!
    Coraggio!
    http://www.youtube.com/watch?v=XMTSeNREFGk

    3 Maggio, 2011 - 16:41
  34. Leonardo

    Conoscevo già quell’intervista parallela anzi, se non ricordo male, se ne parlò anche qui tempo addietro. Che ti devo dire? A suo modo è esemplare: raramente il bene e il male si trovano così francamente contrapposti, col bene tutto da una parte e il male tutto dall’altra. Se proprio vuoi, visto che mi pare che ti piacciano questi riferimenti, si può aggiungere che da una parte c’è un prete che è un uomo; dall’altra un’identità di genere quanto mai sfuggente, ma sicuramente non virile: fa quasi tenerezza, tanto è evidente qual è il suo problema. L’avesse riconosciuto con semplicità, senza costruirci sopra una cattedrale di scempiaggini ideologiche, forse sarebbe ancora un buon prete.

    3 Maggio, 2011 - 17:24
  35. Gioab

    @ spuntocattolico

    Ringrazio per l’onestà intellettuale. Almeno per una volta. Sono lieto che il ragionamento non sia stato così astruso, ma il Vangelo è una spada a due tagli per dividere la verità dalla falsità, ogni dichiarazione filtrata alla luce del vangelo permette di essere riconosciuta e valutata.

    Certo non bisogna avere preconcetti, avere apertura mentale e onestà.
    Senza timore.

    3 Maggio, 2011 - 17:39
  36. Marco

    Leo,

    un kattolico come te mi fa il manicheo?
    Dai.

    Don Franco non è gay. Senti qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=D7-hsyaOn7c

    “I heard there was a secret chord
    that David played and it pleased the Lord
    but you don’t really care for music, do you
    well it goes like this: the fourth, the fifth
    the minor fall and the major lift
    the baffled king composing hallelujah”

    3 Maggio, 2011 - 18:29
  37. nico

    Luigi, sei a Bassano il 29 nell’ambito del Festival biblico?

    3 Maggio, 2011 - 18:56
  38. La cosa più divertente nella beatificazione di GP2 è stata l’attribuzione
    di virilità
    durante quell’encomio solenne che gli veniva tributato dal card. Vallini.

    Eh! sì!

    IN una cerimonia di beatificazione
    mi sono reso conto
    che non è cosa così ovvia
    quando si vuole portare agli altari un prete o un religioso.

    E’ stato come dire:
    finalmente un santo e un papa che dimostrava chiaramente di essere etero,
    capace di integrare la sua affettività e la sua sessualità,
    che non aveva paura dei maschi e delle femmine.

    In un mondo come quello vaticano ad alta concentrazione di non-etero,
    era un accento che andava messo,
    e finalmente di un beato di cui lo si poteva affermare con certezza.

    Il primo beato verso la canonizzazione che è stato sicuramente, veramente etero.

    3 Maggio, 2011 - 21:12
  39. Luigi Accattoli

    Nico no: a Bassano ci sarò per la pastorale della famiglia della diocesi di Vicenza. Scrivo questo commento da Terracina la splendida. Dopo averla vista tutta o quasi, tra il porto di Traiano e il tempio di Giove, senza trascurare la cattedrale e il teatro romano. Con una puntatina da Agnesina, in via San Giovanni, dove ho avuto in dono – essendo stato presentato come “il conferenziere di questa sera” – i suoi manifici “biscotti al vino”.

    3 Maggio, 2011 - 22:35
  40. Gioab

    @ matteo
    per questo il Fatto Quotidiano gli ha attribuito quella vignetta ! Il tripudio per la virilità !
    “Il primo beato verso la canonizzazione che è stato sicuramente, veramente etero.”

    Come dire uno che non si è fatto eunuco !

    4 Maggio, 2011 - 9:28
  41. lycopodium

    “conosco e frequento da una vita Paolo Ricca (non Piero…), la Caramore e il Melloni e dunque posso bene immaginare l’andamento del dibattito”

    Posso ben immaginarlo anch’io…

    4 Maggio, 2011 - 15:42
  42. A Gioab,
    non so di cosa scrivi.

    Scusami
    ma è inutile che ti rivolgi a me,
    il tuo interlocutore è il responsabile del Blog
    Luigi Accattoli

    Ti è proprio dura comprenderlo!

    5 Maggio, 2011 - 9:42

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