Benedetto ai tanti profughi e ai rifugiati

Ai tanti profughi e ai rifugiati, che provengono da vari Paesi africani e sono stati costretti a lasciare gli affetti più cari, arrivi la solidarietà di tutti. Gli uomini di buona volontà siano illuminati ad aprire il cuore all’accoglienza, affinché in modo solidale e concertato si possa venire incontro alle necessità impellenti di tanti fratelli. A quanti si prodigano in generosi sforzi e offrono esemplari testimonianze in questa direzione giunga il nostro conforto e apprezzamento“: è un brano del messaggio Urbi et Orbi di papa Benedetto che dedico ai visitatori.

13 Comments

  1. Leopoldo

    Ci hanno abituati a pensare, sbagliando, che la salvezza sia una questione che riguarda “l’altra vita”. Non c’è un’altra vita: per chi non crede la vita finisce qui, per chi crede la vita non finirà mai più, e la salvezza, il riscatto cominciano già da ora, qui. E non ci possono essere salvezza e riscatto senza accoglienza e senza solidarietà. Così, la fede di chi non si adopera per questo non vale nulla. Così, le parole del papa rafforzano la fede in chi ce l’ha e inoculano benefici dubbi in chi non ce l’ha. Se mai Giuda fu dannato, lo fu perché si chiuse alla speranza, come sarà dannato e maledetto chiunque tenti di sbarrare quella porta, foss’anche al più debole degli uomini.

    25 Aprile, 2011 - 14:02
  2. Ombretta

    Carissimo Luigi e carissimi amici del “pianerottolo”, ricambio con gioia gli auguri che sento un po’ miei per essermi anch’io affacciata a chiacchierare con voi e confermo la simpatia per tutti voi anche se leggo i vostri messaggi senza farmi troppo sentire…Potete immaginare come sia presa dalla campagna elettorale del mio paese!!!! Ma oggi mi prendo un po’ di spazio per gli amici ed eccomi qui. Mi raccomando per una preghiera che certo non guasta mai e men che meno può farlo quando può lenire la fatica che mi sento addosso anche se convinta dello scopo. So che ne vale la pena… persuasa come sono che la vita va “vissuta”. Vi abbraccio anch’io in modo non virtuale, Ombretta.

    25 Aprile, 2011 - 14:51
  3. Gioab

    E’ bello e interessante ciò che scrive Leopoldo. Non so quanto condivisibile ma sicuramente appare bonario. Piuttosto ingenuo.

    In tema di accoglienza e solidarietà, mi piacerebbe chiedere cosa ne pensano per esempio i cani accogliendo le pulci, i barboni accogliendo le piattole, i cervelli accogliendo l’alzaimer, i giovani accogliendo Hiv, i pacifisti accogliendo le bombe gli agnelli dovendo soddisfate i festeggianti gioiosi. Perchè in fondo tutti possono essere accoglienti e solidali, il problema si pone quando si tratta di sapere chi, o che cosa si accoglie e con chi si è solidale.

    Il tema è importante, perchè spesso piuttosto che accogliere bisogna saper rifiutare, per esempio la malvagità come indicata nelle Scritture, rifiutare la guerra e i suoi “cappellani militari”, rifiutare la stupidità che ammoscia il cervello, rifiutare la bontà quando non è accompagnata dalla giustizia, rifiutare la presunzione senza intelligenza e abbracciare l’umiltà, rifiutare l’arroganza specie quando è condita da presunzione.

    Fortunatamente c’è che ci pensa ( Geremia 50.31-32), e si può anche ricordare la “Didaché” o “dottrina dei 12 apostoli” – testo extrabiblico del II Secolo sulla fede cristiana, quando raccomanda al predicatore itinerante di “trattenersi un giorno solo; se ve ne fosse bisogno anche un secondo”. Quando riparte, “non prenda per sé nulla se non il pane . . . se, invece, chiede denaro, è un falso profeta” (XI, 3-6). E aggiunge: “Nel caso che volesse stabilirsi presso di voi e che esercitasse un mestiere, lavori e mangi. Se invece non ha alcun mestiere, con il vostro buon senso cercate di vedere come possa un cristiano vivere tra voi senza stare in ozio. Se non vuole comportarsi in questo modo, è uno che fa commercio di Cristo. Guardatevi da gente simile” (XII, 3-5). — Padri Apostolici, “Antologia”, a cura di U. Mattioli, P. Serra Zanetti e O. Soffritti, Alba, Edizioni Paoline, 1967, pp. 56-59.”

    25 Aprile, 2011 - 14:55
  4. Leopoldo

    Luigi, perdono.
    Gioab, in tema di accoglienza e solidarietà: tu sei stato accolto qui e tutto sommato non me ne lamento. Lo so che ti pare inguenuo ma è così.

    25 Aprile, 2011 - 16:56
  5. Gioab

    Caro Leopoldo, Luigi perdono ? Ma scherzi, mica può assolverti dai peccati ! Non dice il Vangelo che solo Dio può farlo ? Mica vorrai identificare Luigi con Sai Baba ! E’ morto pure lui.

    In tema di accoglienza, mi pari contradittorio, se “tutto sommato non te ne lamenti” evidentemente un punto di vista diverso ti può incuriosire. Una spiegazione più vera si può sempre leggere anche se non la devi condividere.
    La scelta si fa sempre fra due o più. Dove ce n’è uno solo non è più scelta vero ?

    Ti ringrazio per la solidarietà che dici di dimostrarmi, ma non mi pare tanta questa solidarietà, forse qui è più contestazione mascherata o nascosta, ma in ogni caso l’accoglienza non è tua, è di Luigi. Lui potrebbe essere contento di conoscere un punto di vista diverso, ” più vero” delle Scritture dato che cerca fatti di Vangelo

    Perchè pretendi che ti sia riconoscente ? Tu non mi ha ancora dato nulla. Forse qualcosa io, ma si tratta di capire se prevale la tua Ragione o il tuo apparente buonismo.

    25 Aprile, 2011 - 17:53
  6. Mabuhay

    Ma che spaccamarroni ‘sto qua…Gioab, ma piantala!
    Almeno a Pasqua abbici un po’ di compassione! Sii solidale con noi: Abbiamo bisogno del tuo silenzio, almeno per un po’! E sarai apprezzatissimo!
    Pleeeeeeease!

    26 Aprile, 2011 - 9:30
  7. Gioab

    Caro Mahubay
    Perchè hai bisogno del mio silenzio ? Perchè le mie parole toccano la sensibilità della tua coscienza ? Vorresti far tacere anche lei ?

    Vedi io non voglio essere apprezzato, voglio farti confrontare con quella verità che non vuoi sentire. tutto qui !

    (Giobbe 33.32-33) “Se ci sono parole [da dire], dammi risposta; Parla, poiché ho provato diletto nella tua giustizia.  Se non ce ne sono, tu stesso ascoltami; Taci, e io ti insegnerò la sapienza”.

    Notato il principio che dovrebbe guidarti ?

    26 Aprile, 2011 - 9:44
  8. Leonardo

    Padre Mabuhay non se la prenda e soprattutto, se posso permettermi un consiglio, non gli rivolga mai la parola. Non se ne andrà mai più, ormai si è capito, ma questo è del tutto irrilevante.
    È come una merda di cane sul marciapiede: basta stare attenti a non pestarla. Se le merde sono molte il problema non cambia, ci vuol solo un po’ più di pazienza.

    26 Aprile, 2011 - 9:59
  9. Marco

    Capito cos’ha detto Leonardo, caro Matteo? Occhio alle merde!!!
    Anche se è da un po’ che non ti si legge, ti faccio tanti auguri!

    26 Aprile, 2011 - 10:59
  10. Leonardo

    Però se vi unite e occupate una superficie troppo ampia non so se ce la faccio a non pestarvi!

    26 Aprile, 2011 - 11:06
  11. Marco

    Ti sommergiamo. Ti seppelliamo. Ti soffochiamo.

    “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior!”

    26 Aprile, 2011 - 11:11

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