Bene la decisione del Governo sul finanziamento pubblico ai partiti e bene Cuperlo che accetta di fare il presidente del Pd: qualcosa si muove, non è stato inutile votare Renzi.
Bene Letta sul finanziamento e bene Cuperlo
29 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Meno male.
I Forconi e la cristi della sinistra:
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/forconi-figli-della-crisi.aspx
Bene Cuperlo. Interlocutorio (per me) il finanziamento ai partiti: il 2017 mi appare così lontano…
Ma bene anche questo:
http://www.corriere.it/cronache/13_dicembre_13/i-figli-sono-tutti-uguali-nessuna-differenza-chi-nato-fuori-o-dentro-matrimonio-5bcc9484-641b-11e3-aa0f-2ef156041c19.shtml
I figli sono tutti uguali!Ma la discriminazione avviwne aPRIMA Gli wmbrioni non sono tutti uguali c’e’chi viene congelaro ,chi viene buttato fra i rifiuti ecc. I feti npn sono tutti ugualu ,c’e’chi diventa “figlio” e chi viene abortito.Attenzione a credere che viviamo in una societa’piu'”giusta” E’un illusione che ci vogliono far crwdereaLe dicriminazioni piu’tremende nella societa’di oggi sono quelle taciute. Esistono ancora aacrifici umani come ha. detto Papa Francesco ,solo che siccome vengono fatti mel silenzio e nella connivwnza,siamo tutti convinti di essere estremamente “civili”
Illuione! Come nel caso dei figli abbiamo solo spostato la discriminazipne prima ancor prima che siano figli:un figluo npn voluto viene abortito. aE questa non e’discriminazione sull’essere vivente? In Cina ,in India i feti femmina vengono per la maggior parte abortiti Prima di nascere perche’femminw. Questa non e’discriminazione?Ma di questo non parla alcun giornale.. nessun Time e purtroppo non ne parla neppure l UOMO DELL’ANNO
discepolo, ma … una letta ai commenti prima di inviarli?
Fosse solo l’ortografia, Elsa ………………
Buona notte.
Roberto 55
E’ vero, tutti i diritti vengono giustamente difesi e promossi eccetto quelli dei non-nati, che sono anzi violati su larga scala, apertamente e con vanto… Incomprensibile per me, tanto piu’ che non mi pare proprio necessario impegnare la fede per una cosa cosi’ “evidente”… Nello stesso tempo e’ vero che in tutto il panorama politico e religioso solo noi cattolici siamo cosi’ ostili all’aborto procurato… Sara’ invece che la fede e’ necessaria ad illuminare la dignita’ e il valore della persona umana? D’altra parte mica tutti si considerano e considerano gli altri figli di Dio… E se una persona non e’ “figlio di Dio” allora e’ come un coniglio, un agnello, un pulcino… E’ vero c’e’ ancora di mezzo la questione dell’intelligenza come sostanziale differenza con gli animali. Ma forse non basta per opporsi all’aborto?
anche stavolta a quanto pare c’era il trucco!
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-12-14/non-e-ancora-vero-addio-095822.shtml
Alcune note sull’argomento:
1- Il finanziamento pubblico ai partiti era stato abrogato dal referendum del 1993 con il 92% dei voti ( circa 34 milioni di italiani )
2- Letta usa impropriamente “finanziamento pubblico” in quanto il parlamento fece rientrare il finanziamento sotto la voce ” rimborso elettorale”, cioè quello ancora vigente.
3- Di fatto questo repentino decreto legge è una presa per il c.., perchè ribattezza un finaziamento abrogato e ripresentato in modo diverso, anche il 2x 1000 è un finaziamento pubblico.
4-il parac… del mio amico Letta vuole spiazzare Renzi prima che faccia la proposta “Azzeramento totale da subito” di ogni forma di rimborso o finanziamento pubblico, in cambio di un paio di leggi per l’abolizione del Senato e delle province ed altre sul lavoro, da subito.
5- Letta simile a Cuperlo e alla Finocchiaro che si è vista sfilare dalle mani
( dalla 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato da lei presieduta ) la rielaborazione della legge che tratta tra l’altro le province e le altre istituzioni. Lei faceva “melina”.
Straordinario discorso di Renzi.
La sfida del cambiare il paese o morire.
Le ha dette papale papale.
Game over per tutti.
Avanti così.
Renzi è il liquidatore finale del P.C.I., e Letta è il garante dell’operazione.
Napolitano, ingravescentem aetatem, non è più in grado di imporre la linea e sta in pensione, fa da sponda solo per salvare l’ordine pubblico.
Renzi, infatti, ha ragione: se sbagliano è finita. Siamo sull’orlo del burrone o sul filo del rasoio se preferite.
Il “centrodestra” non è mai esistito.
Vedendo che Renzi piace a Nino, Elsa e Luigi in contemporanea bisogna levarsi tanto di cappello per come sa pescare voti e consenso.
Le ultime mosse (incontri con Landini, Cuperlo presidente, no alla Bossi Fini) indicano uno spostamento a sinistra, sarà il peso degli ex bersaniani arruolati in zona Cesarini, vediamo e aspettiamo (se siamo fortunati i suoi ambizioni interessi potrebbero anche coincidere con i nostri, non è molto democratico ma tanto)
http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_15/acque-agitate-pd-marianna-risali-corrente-ff8365e8-6557-11e3-95f1-73e6b5fcc151.shtml
Sara,
credo che oggi per il nostro paese la partita non sia tanto la Bossi-Fini o il tema delle Unioni Civili. Il tema, anzi, la mission-impossible è la necessità di ridare credibilità alla classe politica.
Questa credo che quella di Renzi sia una chance che ben difficilmente potrà ripetersi, considerate le tensioni sociali che stanno scuotendo la nostra società.
Ridare credibilità alla classe politica è cosa diversa che mandiamoli tutti a casa e mettiamoci qualcun altro che tempo due mesi si corromperà uguale.
Cosa che facciamo da 20 anni con grandi sogni che vengono puntualmente smarriti.
In ogni caso cerco di capire cosa ha in mente Renzi, perchè l’anno scorso guardava a Ichino e Marchionne oggi alla Fiom, insomma un po’ di differenza fa. (non mi aspettavo questa svolta, sicuramente punta ai voti del pentastellati però i Grillo non mi pareva volesse abolire la Bossi Fini).
La Bossi Fini a lei parrò una stupidaggine ma un conto è protestare contro l’Europa invocando un nuovo nazionalismo isolazionista un conto è avere la visione di una Europa che sia unità anche politica e non solo economica.
Scusate gli errori.
Ridare credibilità alla classe politica è cosa diversa che mandiamoli tutti a casa
Quando la classe politica diventa una casta, una monarchia, è assolutamente necessario rimandare tutti a casa e ricominciare.
Brava, il leder dei forconi vuole mandare a casa tutti e mettere a capo l’esercito, le piace?
Modello primavera araba egiziana con i militari che proteggono la democrazia.
Mandare a casa tutti non serve una mazza se poi al posto dei tutti ci metti gente ancora peggiore.
Mandare a casa e rinnovare ok ma in che direzione?
Leader non leder.
Ma poi: da oggi la linea del governo se la giocano ai dadi Renzi e Grillo che fino a prova contraria sono fuori del parlamento?
Ci credo che poi vogliano ridurre i costi della politica a che serve avere camera e senato se bastano due persone…
Sintesi del discorso di Renzi fatta dall’Unità (che vedo nella rassegna stampa televisiva di stamattina): “ius soli e unioni gay”.
Bravo, proprio ciò di cui l’Italia ha bisogno.
Sì, valeva la pena, Luigi …
Sì, Sara.
Concordo pienamente con i forconi. L’attuale classe politica deve segnare il passo e lasciare il campo ad una nuova. Senza se e senza ma.
Per adesso siamo ancora in democrazia (anche se per poco) capisco che le lungaggini parlamentari rispetto alla velocità delle forche siano un po’ noiose ma tant’è.
Comunque ci stiamo imbarbarendo, sabato una polemica assurda sulla Boldrini al funerale di Mandela, persone che sul Corriere di fronte all’obiezione che il volo era già pagato facevano i conti di quanto carburante in più serve per 70 chili di uomo.
Voglio dire, ci meritiamo il fallimento ci meritiamo.
Così Elsa si potrà pagare le spese mediche da sola senza lo stato sfruttatore.
Non siamo in democrazia, almeno sul piano nazionale e da otto anni, quando hanno sequestrato la rappresentanza parlamentare attraverso il sistema delle liste bloccate come facevano i paesi comunisti. Siamo in un sistema bulgaro di Stato-Partito. Solo che il Partito che abbiamo visto all’opera (che siano più d’uno poco importa) è una banda bugiarda di personaggi che fanno solo i loro interessi particolari. Se non si rompe questo sistema è finita.
Per di più si tratta di una rappresentanza ora anche formalmente illegittima, illegale. Questa non è una boutade, è la realtà: secondo i principi del nostro ordinamento giuridico, una legge dichiarata incostituzionale deve considerarsi come mai esistita, i rapporti giuridici aperti devono essere immediatamente adeguati alle nuove disposizioni che derivano dalla declaratoria di incostituzionalità. Ripeto, è una cosa seria, verificate.
Se Renzi ha una possibilità è perché non è un parlamentare e si capiscono certe sue espressioni. Siamo sul filo del rasoio.
Ha ragione Franti, ma ovviamente i sedicenti cattolici (absit iniuria verbis) di questo blog fanno finta di niente.
Il cattolico inapparente Renzi vuole imporre i matrimoni gay ed estendere oves et boves la cittadinanza italiana a tutti i disperati di questo mondo senza nemmeno fare la fatica di proporlo in campagna elettorale. Pretende di imporre ad un governo di coalizione un programma di sinistra condiviso solo dal PD all’interno della coalizione di governo.
Arroganza e prepotenza allo stato puro.
E tra tante priorità riecco i matrimoni (e le adozioni, statene certi, basterà un emendamentino all’ultimo momento) per gli omosessuali.
Ma da cosa si capisce che Renzi è un cattolico, che va a messa la domenica, che è stato scout? Dove si vede?
Il PD di Renzi si conferma un partito laicista e anticristiano dove non c’è spazio per i valori cattolici.
Se Letta vuole resistere e salvare il governo dovrà mediare parecchio e lavorare sodo.
Curioso come la parabola di Renzi non stupisca nessuno: i cattolici di sinistra, annacquando e relativizzando la propria storia e i propri valori, sono passati ad una fase di afasia, “inapparenza” (Accattoli docet) e immobilità e ora eccoli sostenere a gran voce e senza remore politiche anticristiane e anticattoliche.
Ributtanti!
Cosa diranno le suorine che lo hanno votato alle primarie?
Ma si rendono conto di cosa significa votare un partito del genere?
Ha ragione Luigi a dire che “non è stato inutile votare Renzi”.
E’ stato un errore clamoroso che mortificherà ulteriormente la sinistra cattolica e spingerò l’Italia verso una deriva ancora più laicista e anticattolica.
Spero solo che i cattolici italiani se ne accorgano in tempo.
Che la Beata Vergine Maria ci aiuti!
“Non siamo in democrazia” sono d’accordo, però non credo che la soluzione sia agire solo per via extraparlamentare da Grillo in giù, riprendere in mano un sano esercizio democratico fa troppo brutto? Il rischio di derive autoritarie non mi pare da sottovalutare.
Poi vediamo, tanto peggio di così.
Sara1, è esattamente quello che ho cercato di dire.
Solo che per “riprendere in mano un sano esercizio democratico” ci vuole qualcuno che nella dirigenza politica sia sinceramente democratico e voglia investirsi di una responsabilità nell’esercizio che non può non essere di rottura.
La sfida che Renzi sembra voler raccogliere è proprio questa, infati al Senato ha saputo mettere in moto anche i grillini e dice di voler continuare.
Del resto non ci saranno altre occasioni. Fuori dalla “democrazia”, se al posto di un comico, o in aggiunta, spunta una leadership seria, tanti saluti al regime parlamentare e al sistema liberaldemocratico (che i partiti/banditi sono stati capaci di minare nelle fondamenta).