Eva ammaliata dalla vista del frutto. La moglie di Lot si volta a vedere il fuoco. Pandora guarda nel vaso. La figlia del Faraone vede il bambino nella cesta. Che belle le donne dello sguardo.
Belle le donne dello sguardo
31 Comments
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Lo sguardo più bello, più profondo, è quello della Beata Vergine Maria, che osserva e
«da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore» (Lc 2,19 e Lc 2,51).
Lo sguardo più bello della Madonna in arte, secondo me, è nell’Annunciata di Antonello da Messina : un fermimmagine da far accapponare la pelle. Tutta la scena prende vita da quello sguardo di Maria: giovane donna dai tratti tipicamente mediterranei che improvvisamente si blocca rapita dalla misteriosa irruzione del divino. All’apparenza nessana teofania straordinaria, nessun Angelo, nulla, solo una leggera brezza solleva le pagine di un messale dove poco prima stava leggendoi salmi probabilmente. Un brivido, e si stringe lo scialle sul cuore nel punto dove in «serbava tutte queste cose meditandole » (Lc 2,19 e Lc 2,51)..guardate…
https://youtu.be/GR3URlMK0ew
A proposito di donne:
Luigi, hai un punto in Comune con il Sindaco della tua città…
Ascolta in particolare dal secondo 00,48 del breve video…
http://www.la7.it/dimartedi/video/raggi-vi-spiego-perch%C3%A9-vado-sui-tetti-del-campidoglio-18-01-2017-202187
in comune** lettera minuscola…. 😉 😉
altro sguardo dall’espressione indecifrabile, enigmatico, impegnativo, unico nel suo genere, sempre secondo me ovviamente, è quello di Ginevra dé Benci ritratta da Leonardo nel 1474.. Si tratta in realtà di un mezzo busto e neppure avvenente se vogliamo, nulla a che vedere con Cecilia Gallerani la celebre “Dama con l’ ermellino” per intenderci. Ma la Ginevra ha qualcosa di unico nel suo genere perché è la prima donna a guardare “in macchina”, proprio come farebbe una giornalista del TG1 con un nome e un cognome: occhi verdi perfettamente disegnati e sottolineati dalle ciglia, boccoli sottili che incorniciano il viso tondo secondo la moda del tempo, messa di tre quarti alla Lilly Gruber verso sinistra in direzione dell’osservatore, audace, sfrontata, nessun sorriso vezzoso, fuori dai canoni suo tempo e quello sguardo…puntuale, circostanziato, io la trovo magnifica…
https://youtu.be/T0cHJaZfnFs
Scusate l’OT ma vorrei sapere Clodin,Luigi. Avete sentito le scosse di terremoto a Roma?
Come no!? Fortissime…
veramente una tragedia questo terremoto e non credo si fermi qui. All’ultimo piano, dove sto io proprio sotto il tetto, si muove tutto. Non ti nascondo Venturi che ho paura. Oggi anche le scuole sono state evacuate le linee della metro chiuse fino a tardi : provvedimenti drastici che non lasciano presagire nulla di buono…siamo nelle mani di Dio.
Cara e buona Clodine preghiamo la Regina
Salve Regina madre di misericordia
Vita dolcezza e speranza nostra salve
A te chiamamo esuli figli d’Eva
A te sospiriamo gementi e piangenti
In questa valle di lacrime
Grazie tesoro, ti sono grata per la tua vicinanza. La preghiera è un’arma potente,a volte non ci rendiamo sufficientemente conto di quante inaspettate meraviglie compie se fatta con fede e cuore sincero.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
Leggo che ad Amatrice crolla campanile Sant’Agostino. ,Dopo il crollo della Chiesa di San Benedetto a Nor cia adesso tocc al campanile di Sant’Agostino
Io delle quattro scosse ho sentite solo l’ultima. Ero in giro, in metropolitana e in autobus e non me ne sono accorto. Poi rientrato a casa, avendo saputo da moglie e figlia delle altre tre, ho sentito la quarta.
Forse va chiesto che cosa abbia sentito soprattutto a Giuseppe Di Melchiorre, perché il teramano stavolta è tra le zone più colpite.
Penso proprio che Giuseppe Di Melchiorre sia nell’impossibilità di comunicare per via del maltempo e del terremoto.
Eh si…stanno patendo le pene del purgatorio da quelle parti…conosco la zona, i miei suoceri sono nati e vissuti in un paese sperduto sulle montagne della Laga a oltre 1000 metri sul livello del mare , Rocca Santa Maria, provincia di Teramo dove il sole non batte neppure in pieno Agosto.. Pochissime anime: un solo valico permette di accedere al paese e credo siano bloccate del tutto…
Un pensiero e una preghiera per le persone colpite dal terremoto.
Luigi, sono a Castelbasso, piccolo borgo medievale di questo Abruzzo martoriato dal cielo (neve) e dalla terra (terremoto). Oggi ci sono state 5 paurose scosse, ma è difficile anche scappare di casa per la tantissima neve che c’è. Invito te e tutti a pregare Maria, Lei Madre nostra dolcissima, perché volga il suo sguardo materno verso questa mia “matria” dolorante. Grazie.
Buona notte a te e a tutti. E che sia buona, anche per l’Abruzzo e per quanti altri stanno soffrendo questo doloroso momento.
Giuseppe , un abbraccio.
Questa sera dal mio paese è partito un convoglio di volontari della Protezione Civile verso le zone terremotate (in particolare, la provincia di Ascoli Piceno): portano, tra l’altro, una pala meccanica, indispensabile per fare fronte alle eccezionali precipitazioni nevose di queste ore (nel punto di destinazione la neve è alta tre metri).
Buona notte a tutti.
Roberto Caligaris
Grazie, Fabrizio.
Tienici, amico Giuseppe, informati di te e della tua zona: le nostre preghiere non mancheranno.
Un abbraccio.
Roberto Caligaris
Esprimo anch’io solidarietà umana e vicinanza nella preghiera ai terremotati e a coloro che vivono, in Abruzzo e nelle Marche, i disagi di questa nevicata eccezionale.
Nel 2012 anche nella mia zona è accaduto qualcosa di simile e posso dire di capire abbastanza bene cosa significa, specialmente a livello psicologico (la paura, il disagio dell’isolamento, la sensazione di essere lasciati soli e abbandonati da Dio e dagli uomini). Fortunatamente nella mia provincia allora non si sommarono le due cose: nevicate eccezionali e abbondanti a febbraio, il terremoto a maggio. Posso solo immaginare quanto sia devastante la somma di questi flagelli. Coraggio!
Cari Roberto e Federico, grazie per il pensiero e di più per le preghiere. Ne abbiamo bisogno, non solo noi, qui a Castelbasso.
Io non vivo abitualmente a Castelbasso, dove sono nato, ma ci torno spesso e volentieri. E per questo non mi sono fatto mancare nemmeno il “terremostro” (così lo chiama un mio amico) de L’Aquila e quello del 24 agosto del 2016, ma non ero quaggiù in occasione di quello più tremendo di ottobre. Per questo sono venuto giù prima di Natale per essere vicino ai miei compaesani e condividerne l’ansia e la speranza. Sono stato ricompensato con le 5 tremende scosse di ieri. Vedere i muri interni della propria casa e quelli esterni dei vicini letteralmente oscillare è… Non so trovare un aggettivo. Delle 5 scosse della notte scorsa ho avvertito solo la prima…
Castelbasso ha un impianto urbanistico medievale. Ha ancora le mura intorno e le strade interne sono strette. Non possono entreravi gli spazzaneve, che però non sono disponibili nemmeno per la strada d’accesso. Per questo motivo, siccome è saltata anche la rete elettrica, ed è stato sostituita con un generatore elettrico, questo è difficile rifornirlo e perciò per due volte siamo stati anche senza elettricità. Non funziona nemmeno la rete dei cellulari e i canali RAI si vedono a intermittenza…
Non mi dilungo di più perché c’è chi sta peggio. Avete saputo dell’albergo travolto da una slavina provocata dalle scosse di terremoto, e dei molti morti? Neve e terremoto. Che alleanza tremenda!!! E’ come dare del pane avvelenato a chi ha già fame. Si dice “Abruzzo forte e gentile”. E’ un detto inventato da un giornalista e scrittore ferrarese, nel 1853. Questa volta, però, il mio povero Abruzzo è prostrato, e vorrebbe essere arrabbiato… Ma con chi?
Grazie di novo a quanti ci ricordano nella preghiera… E che il Signore ci doni almeno la speranza che tutto finisca…
Pardon… “grazie di nuovo”…
Immagino quello che stai passando Giuseppe, conosco bene l’Abbruzzo, la più bella regione d’Italia forte e gentile come i suoi abitanti tenaci, avvezzi ai rigori del clima e alle asperità del territorio così discontinuo per conformazione, dalla vetta del Gran Sasso, maestoso, all’azzurro del mare. Bella terra, ma tanto difficile e insidiosa. Lo so,o so come state soffrendo. La vostra sofferenza è la nostra…uniti in preghiera in Cristo Signore.
Che la Vergine Maria protegga te, la tua famiglia e tutti voi…
Ma anche Roma, che non è poi così lontana…
@Abruzzo.
Grazie, Clodine. Che la Vergine Maria ci protegga tutti… Io ci voglio contare!
stamattina purtroppo due fratelli che frequentavano la mia scuola sono morti in un incidente stradale. Avevano 18 e 16 anni. una preghiera per loro , ma soprattutto per i genitori. Terribile perdere due figli. Oggi tutti i ragazzi a scuola erano scioccati, silenti…
cristina vicquery
Troppo dolore!
Stringiamoci attorno ai genitori di queste due vittime innocenti perché non perdano completamente il senno! La Vergine Maria li avvolga sotto il Suo manto .
Che il Signore conceda ai due fratellini, vittime di un destino crudele, la pace eterna…parole, non credo ci siano…solo lacrime
Grazie, Cris, per la segnalazione: no, Clo, parole non vi sono, ma solo lacrime e preghiere.
Prego, con l’occasione, l’amico Giuseppe di fornirci notizie di sè e della propria zona.
Buona notte a tutti.
Roberto Caligaris
Letto il post di Cristina delle 18.29 del 19 gennaio: faccio silenzio e prego…
Scusa, Roberto, ma ti leggo solo adesso perché anche la linea ADSL è saltata ed è stata riattivata mezz’ora fa. Qui tutto è precario, anche la corrente elettrica, la rete dei cellulari e la viabilità… Sto pensando di tornarmene su… Spero che almeno i treni funzionino…
Un caro saluto a te e a tutti.
Iddio sia lodato, Giuseppe.
Un abbraccio !
Roberto Caligaris