«La maternità surrogata si basa spesso sullo sfruttamento delle donne più bisognose. In molti casi, i poveri sono costretti a vendere e i ricchi possono permettersi di comprare. Non c’è differenza fra la pratica commerciale della gravidanza surrogata e la compravendita di bambini»: sono parole contenute nel manifesto della campagna internazionale Stop surrogacy now [Fermare subito le pratiche di maternità surrogata] lanciata negli Usa l’11 maggio da un cartello di 160 personalità e che sta ottenendo adesioni in tutto il mondo. Nel mio piccolo aderisco.
Basta con l’utero in affitto
26 Comments
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Ho conosciuto l’appello da “Avvenire” che ringrazio:
http://www.avvenire.it/Vita/Pagine/utero-in-affitto-il-mondo-dice-basta.aspx
Qui l’adesione all’appello del quotidiano della sinistra francese “Libération”:
http://www.liberation.fr/societe/2015/05/11/pour-l-arret-immediat-de-la-gestation-pour-autrui_1306937
Qui nel blog avevo accennato all’utero in affitto ultimamente:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/05/06/utero-in-affitto-e-trans-nella-bibbia/
Restiamo umani: chi non può generare adotti un bambino.
A questo punto è giusto citare Dolce e Gabbana, che hanno dichiarato di non volersi mai affidare ad un utero in affitto, e si sono guadagnati il biasimo di Elton John ed altri.
Grazie Luigi
Restiamo umani: chi non può generare adotti un bambino. Sottoscrivo al 100%!
Sante parole!
Una pagina di Vangelo Vivo
Un pensiero rivolto a chi si oppone al riconoscimento della Palestina da parte della Santa Sede per un concreto gesto che realizzi il progetto di pace tra i popoli.
Si può fare.
Grazie Padre Carlo.
Gli incontri segreti tra ex terroristi e vittime: “Insieme nel nome del cardinal Martini”
http://www.repubblica.it/cronaca/2015/05/15/news/gli_incontri_segreti_tra_ex_terroristi_e_vittime_insieme_nel_nome_del_cardinal_martini_-114389246/?ref=HREC1-3
Ragazzi ormai si suona meglio in cielo che sulla terra:
Morto B.B. King, addio alla leggenda del blues
http://www.corriere.it/spettacoli/15_maggio_15/morto-bb-king-addio-leggenda-blues-3b992432-fac6-11e4-92e0-2199ef8c8ae2.shtml
https://www.youtube.com/watch?v=r3wgoaONzwo
🙁 🙁 🙁
Canzone con forti rimandi religiosi (come molte altre di quel periodo):
Io ero là quando crocifissero il mio Signore
Io tenevo il fodero
Quando il soldato estrasse la spada
Io lanciai il dado quando trapassarono il suo fianco
Ma ho visto l’amore vincere la grande spartizione
Quando l’amore arriva in città
Voglio saltare su quel treno
Bono racconta che quando King lesse il testo commentò: ““Ma non sei un po’ giovane per scrivere testi così forti?””.
Tornando al post di Luigi, sono d’accordissimo.
Questa contro l’utero in affitto non dovrebbe essere una battaglia dei soliti pro-life, ma di tutta la comunità cattolica: il valore della vita, la dignità delle donne, il significato della maternità devono essere difesi sempre.
Dovrebbe essere anche una battaglia femminista e di sinistra, ma la sinistra italiana ormai è ostaggio delle lobbies gay e di quella deriva laicista e contro la vita che non le permette di distinguere un diritto da un capriccio.
Speriamo che qualcuno, anche da quelle parti, aderisca a questo tipo di iniziative.
grazie Sara per aver postato quel bellissimo video.
Interessante e significativo che su questo tema non abbiano niente da dire i tanti (sedicenti) cattolici, entusiasti elettori del Pd e delle varie liste di sinistra, che dominano questo blog. Il presunto progressismo si ferma di fronte ai diktat dell’Arcigay e se poi questo prevede l’affitto degli uteri, tanto peggio per quelle povere disgraziate costrette a vendere una parte del proprio corpo e per quei disgraziatissimi concepiti…
Omissione desolante di cui si dovrà, prima o poi, rendere conto.
Aderisco anch’io alla campagna Stop surrogacy now.
F.
Si può pure dire il contrario, se anche liberation (il manifesto francese, avevo linkato un appello simile un po’ di tempo fa) si oppone alla pratica dell’utero in affitto, perchè i più conseratori sono riusciti a monopolizzare l’argomento dandogli il solito tono apocalittico?
In ogni caso, c’è un silenzio assordante di una parte dell’opinione pubblica e di una parte (sempre la solita) del mondo cattolico italiano.
Aderisco anch’io convintamente alla campagna “Stop surrogacy now”.
Spiletti, non cada in deliquio: sono d’accordo anche io. E sono più che d’accordo con Luigi Accattoli che scrive,
14 maggio 2015 @ 22:41
Restiamo umani: chi non può generare adotti un bambino.
Chi non può generare. Chiunque non può generare. Chiunque. Sono molto, molto d’accordo.
Sono lieto di tante adesioni (anche se tacciono alcuni loquacissimi frequentatori del blog: perché?), ma poi bisognerà anche trarre qualche conclusione e per coerenza non votare per coloro che in Parlamento e nel Paese stanno sostenendo il contrario.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-utero-in-affitto-per-il-senatore-del-pd-9333.htm
@ Nicoletta,
se il problema sono io, la chiudo subito qua.
Non voglio strumentalizzare la questione, che è vitale, ma solo evidenziare un problema. Se c’è un problema, non facciamo finta di non vederlo.
Pace e bene.
Spiletti, per me certe cose sono cosi scontate, come le foglie verdi in estate…
A che dovrei aderire, alla normalità del buonsenso?
Certo che aveva ragione il profetico Chesterton:
“La grande marcia della distruzione mentale proseguirà. Tutto verrà negato. Tutto diventerà un credo. È un atteggiamento ragionevole negare l’esistenza delle pietre sulla strada; sarà un dogma religioso affermarla. È una tesi razionale pensare di vivere tutti in un sogno; sarà un esempio di saggezza mistica affermare che siamo tutti svegli. Accenderemo fuochi per testimoniare che due più due fa quattro. Sguaineremo spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. Non ci resterà quindi che difendere non solo le incredibili virtù e saggezze della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile: questo immenso, impossibile universo che ci guarda dritto negli occhi. Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili. Guarderemo l’erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio. Saremo tra coloro che hanno visto eppure hanno creduto“
Restiamo umani: chi non può generare adotti un bambino.
Chi non può generare. Chiunque non può generare. Chiunque. Sono molto, molto d’accordo.
sono molto, molto d’accordo anch’io. 🙂 🙂
@Ubi,
non avevo dubbi sul tuo conto e non mi riferivo di certo a te.
Hai perfettamente ragione: si tratta di comune buon senso. Eppure…
In ogni caso, GKC è fantastico.
@picchio,
l’ipocrisia e l’incoerenza hanno un prezzo.
Il tuo ultimo intervento mi lascia senza parole e mi costringe a essere d’accordo con Franti…
mi costringe a essere d’accordo con Franti…
me ne farò una ragione.
Caro Luigi,
ieri sera eravamo a casa di amici,
la tv accesa,
“Tv7” – Rai1 23.15
Cellulari rosso sangue.
Gli Occidentali in ogni parte del pianeta
usano il corpo delle persone per arricchirsi a dismisura
e
lasciare quei corpi
nella morte,
quanto
nella miseria,
nella disperazione,
nell’agonaia.
Quasi tutte le nazioni dell’immenso continente africano
vivono di questo sfruttamento.
Ieri sera vedevo che in Congo, per avere gli ingredienti con cui si fanno i cellulari,
le persone e soprattutto gli uomini vengono uccise,
le donne stuprate,
i bambini usati per il lavoro duro e nel fango.
TUTTA LA VITA è SACRA.
NO! all’affitto dell’utero per denaro,
ma
cosa rispondono alle persone che sono nella miseria/ignoranza
e
non hanno il senso del sacro del corpo
e
i principi non danno cibo/cultura ?
in Afica ?
in Asia ?
e altrove ?
TUTTA LA VITA è SACRA.
Non si dovrebbe affittare l’utero,
non si dovrebbe vendere il rene,
non si dovrebbe vendere il fegato,
non si dovrebbero vendere gli organi umani,
eppure
tutto questo sta alimentando un enorme/vasto traffico del sottobosco
di schiavitù umana.
Uomini, donne, bambini,
vengono pagati per il prelievo degli organi,
ma se si può risparmaiare ?
vengono uccisi per il prelievo degli organi,
o vengono rapiti, addormentati se si risvegliano con cicatrici da prelievo….
Caro Luigi,
dovremmo invitare i nostri amici,
a non guardare il corpo delle persone
a settori,
a compartimenti stagni…
… a me interessa questo settore…. utero,
il resto ?
Il corpo è una macchina stupenda, delicata unica,
va difeso tutto
e
non a pezzi,
un tanto a ideologia !!!!!
Io, non difendo un utero,
ma
la vita,
la vita di una donna,
che
non deve trovarsi nelle condizioni culturali
di usare del proprio corpo per denaro,
vuoi per l’utero,
vuoi per la vagina,
vuoi per la bocca,
vuoi per le mani …..
Nella gratitudine di poter essere compreso.
Come al solito, il “benaltrismo” giustifica le proprie omissioni.
Per coerenza, se si è contrari all’utero in affitto, bisogna avere il coraggio di riconoscere la problematicità della fecondazione eterologa e negare il proprio consenso a quelle forze politiche che vogliono consentire il far west per assecondare alcune lobbies.
La legge 40 nella sua versione iniziale si faceva carico di questi problemi, ma successivamente è stata pesantemente modificata. Ci sono forze politiche che hanno combattuto in tutti i modi la legge 40 e che oggi premono per una nuova legge ancora più permissiva: per coerenza non dovremmo votarle.