Barboni a Roma e cene per strada

In una roulotte poco più avanti c’è Romolo: lui non se la passava male, aveva una casa, una donna e un lavoro, poi improvvisamente (forse vittima di usura) perde tutto. Una sera stava ascoltando la radio: “Avete sentito che nel Corno d’Africa i bambini muoiono perché non c’è acqua. Questa notizia mi ha fatto rabbrividire. Io ringrazio il Signore dieci volte al giorno per quello che ho perché sono accudito” (sic). C’è dunque un uomo a Roma che vive del soccorso dei volontari, senza corrente elettrica, bagno, riscaldamento – e ringrazia. E’ un brano del racconto che ha scritto per questo blog uno dei 1.500 volontari che a Roma sfamano i barboni per strada. Lo leggi con il titolo Gianni Colaiocco e le cene per strada con i barboni nel capitolo 11 IL GENIO DELLA CARITA’ della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto.

45 Comments

  1. Sono proprio di tali persone umili ed amanti del prossimo che l’Italia ha tanto bisogno…

    Per Luigi:
    Cmq se domenica prossima sei interessato a vedere (e prendere qualche appunto) l’amicizia stretta tra la comunità di sant’egidio ed i poveri, facciamo una liturgia con loro molto interessante e toccante. In particolare vogliamo fare ricordo di Modesta Valenti, una barbona morta perchè i soccorsi si rifiutarono di intervenire poichè era troppo sporca.
    Appuntamento: Colle Salario 19/02/12 – San Giovanni della Croce, Via Apecchio 4, Ore 10.30

    16 Febbraio, 2012 - 15:37
  2. Sulla scia di Papa Luciani che si vendeva le suppellettili di curia per sostenere le opere di carità…
    Le mie affinità con i siriani crescono…

    16 Febbraio, 2012 - 20:21
  3. Stefano (olim Syriacus)

    No, le suppellettili liturgiche penso che un Moraglia se le terrà moolto strette (à la Siri.) (Quelle del mobilio, vedremo 🙂

    Piuttosto, finito il Pontificale (uno qualunque dei tanti che gli auguro di celebrare) , magari indossando pregiati guanti/chiroteche, tornerà subito a “sbattersi” per le sue pecore-fratelli-sorelle-figli..

    E’ così che mi piace, un vescovo: liturgo e diacono (e apostolo annunziante, ovviamente!) in un sol uomo.

    16 Febbraio, 2012 - 20:33
  4. Stefano (olim Syriacus)

    [ “Nell’autunno 1987 (Siri) visitò per l’ultima volta i cappellani nella loro sede sociale. Si accomiatò così:

    “Io vi difenderò sempre fin che sono in vita.
    Dopo la morte vi accompagnerò dalla vita eterna con la mia preghiera”.”

    http://www.cappellanigenova.it/node/15 ]

    16 Febbraio, 2012 - 20:53
  5. Stefano (olim Syriacus)

    [ “Ciò che é accaduto deve aiutarci a guardare in modo nuovo il nostro vivere quotidiano. In tutte le comunità della Diocesi e della Provincia ferite dall’alluvione e chiamate a una difficile opera di ricostruzione, non solo materiale, devono essere messi al centro i valori dell’essenzialità del vivere e di un nuovo impegno al bene comune. Si deve fondare la convivenza su relazioni umane e cristiane rinnovate e capaci d’andar oltre la logica individualista dell’io che si esprime in scelte che poco hanno a che fare col bene comune, anche se, magari, vengono presentate come tali.
    E’ un impegno da prendere in particolar modo dinanzi ai giovani, il futuro delle nostre comunità; proprio loro, i giovani, con le loro pale e carriole, sono diventati il segno di una gratuità che nulla domanda. Si tratta di una testimonianza fondamentale di cui avevamo bisogno, di cui abbiamo bisogno, una testimonianza capace di motivare le ragioni del vivere; si tratta di riscoprire il senso dell’essenzialità e della condivisione, ingredienti necessari a una vita che miri al bene comune. ”

    http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_edit_doc_dioc.edit_documento?p_id=935796&id_pagina=1374&rifi=&rifp=&vis=1 ]

    16 Febbraio, 2012 - 21:01
  6. Caro Luigi,
    il tuo articolo di oggi sul corsera pensavo parlasse dei casi di assoluzioni da accuse di pedofilia,
    che si sono anche verificate ma non hanno trovato eco nella stampa.
    Sono rimasto un pochinino deluso.

    Comunque condivido la sostanza dell’articolo.

    17 Febbraio, 2012 - 12:39
  7. Luigi Accattoli

    Tu Matteo non perdi un colpo e hai ragione ovviamente. Ma la richiesta della direzione era di trattare quel caso.

    17 Febbraio, 2012 - 12:52
  8. Non ho letto il Corsera, sono curiosa di vedere quest’articolo. Ma che ne dite di quello di Messori del 14 febbraio? Il contenuto mi è sembrato molto triste. Intanto leggo nelle letture di oggi:
    Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
    Ma chi oggi ha una croce più grande di papa Benedetto? Ritengo la sua una vera testimonianza.

    17 Febbraio, 2012 - 14:38
  9. Marco

    Nel suo consueto cerchiobottismo segaiolo e democristiano, il finto buono Luigi ha dimenticato di ricordare che se i preti vaticani e i monsignori di cui è un patetico megafono non avessero coperto chi ha sodomizzato bambini e giovanissimi magari pure orfani o handicappati, non ci sarebbe nemmeno stato questo scandalo…

    Il clamore dei media, quarto potere che tratta tutti allo stesso modo da Strauss-Kanh a Joseph Ratzinger, è ciò che ha costretto le ipocrite, ciniche ed opportuniste gerarchie vaticane ed ecclesiastiche a fare almeno finta di affrontare il problema.

    Non ci frega un ca**o se tra gli uomini in gonnella la presenza di pedofili è comparabile con quella della popolazione generale.
    Ci interessa che un berretto nero, fuxia, rosso o bianco venuto a conoscenza di certi fatti collabori con la giustizia civile e faccia luce sulla vicenda, ANTEPONENDO l’interesse della probabile vittima a quello del buon nome della sua chiesa.

    “Il vostro parlare sia si si no no, il di più viene dal maligno”. Mt 5,17-37

    17 Febbraio, 2012 - 17:17
  10. Stefano (olim Syriacus)

    Interessa (oggi: 17 febbraio 2012) al 100% dei Medici che un camice bianco o verde o azzurro, venuto a conoscenza, anche tangenzialmente e per sentito dire, di certi fatti (anche una mai “semplice” molestia, beninteso) riguardanti colleghi, anche cari amici e stimati professionisti, collabori a tempo zero con la giustizia civile per far luce sulla vicenda, ANTEPONENDO l’interesse della probabile vittima a quello del buon nome del suo Ordine -o della sua Clinica Universitaria o privata, o del suo Ospedale, o ASL che sia- ?

    17 Febbraio, 2012 - 18:43
  11. Scrivevo in contemporanea con Stefano.
    Sorry

    17 Febbraio, 2012 - 18:47
  12. Stefano (olim Syriacus)
    17 Febbraio, 2012 - 18:53
  13. Caro Marco,
    quale è il senso del tuo stile di comunicazione ?

    Pensi che l’insulto gratuito renda giustizia alle tue emozioni ?

    Sulla tematica non mi è chiaro perché lanci solo parole pesanti, senza mai fare analisi del problema pedofilia,
    problema esistente nelle isituzioni clericali o civili,
    come anche nelle famiglie.

    Sei soltanto a senso unico.

    Io credo di avere molte più conoscenze di te per essere inc… con il mondo di preti e vescovi,
    dove erano molti a sapere,
    e non ho mai creduto un solo istante che Ratzinger abbia mai avuto alcun sentore…… praticamente impossibile,
    amenocchè come prete, professore, vescovo, cardinale,
    sia sempre stato chiuso in casa, tra pianoforte e libri e astrusi documenti da pubblicare
    dal non aver mai ricevuto in un’orecchio lo spiffero di confidenze o pettegolezzi…..

    Allo stesso tempo,
    sono cosciente che un numero impressionante e diabolico di fatti pedofili si siano svolti negli ambiti familiari come anche amicali…

    In tutti i casi,
    c’è un “prima”,
    quando le vittime erano colpevolizzate, soprattutto dalla propria famiglia e dal contesto sociale, per cui era impensabile accusare un prete, il padre, il fratello, lo zio, per abusi sessuali pedofilici.

    C’è un dopo,
    la grazia dei tempi attuali
    in cui le persone non sono più sotto lo schiaffo di quelle culture del “prima”,
    e grazie anche alle terapie psicanalitiche,
    riescono a liberarsi dell’obbrobrioso fardello,
    danno parola ai fantasmi che hanno sconvolto la propria vita,
    e sono in grado di denunciare pubblicamente,
    sperimentando anche una maggiore libertà
    nel momento in cui si chiede pubblicamente il riconoscimento di un tale crimine.

    Vescovi, e preti e gerarchia tutta (non di certo la Chiesa)
    hanno pagato il giusto prezzo
    per un comportamento che nella cultura dei secoli passati veniva
    rubricato solo a peccato sessuale,
    senza essere coscienti (come il resto della società)
    del crimine commesso.

    Nell’arco degli ultimi 20 anni
    è cambiata la presa di coscienza,
    vescovi/preti/papa si sono impauriti e finchè hanno potuto hanno nascosto.

    Quel che non viene fatto è parlare largamente della pedofilia,
    come problematica esistente da sempre,
    ora molto più evidente per la facilità che si ha di alimentare
    i propri appetiti criminali attraverso i nuovi mezzi.

    La problematica
    richiede che si faccia una immensa pubblicità
    per cui tutti i bambini siano in grado di riconoscere
    questi atteggiamenti e difendersi,

    la pubblicità deve servire anche a chi è affetto
    da tali patologie
    perché possa prenderne coscienza e cercare i centri di aiuto,
    o il personale specializzato,
    che gli permettano (in garanzia di privacy per chi non ha commesso alcun crimine)
    di fare un percorso/terapia che lo porti alla capacita di gestione delle proprie emozioni e impulsi.

    La demonizzazione fine a se stessa
    non ha mai risolto alcun problema.

    Spero Marco
    che vorrai riconsiderare
    lo stile della tua comunicazione
    gratuitamente insultante.

    Impariamo insieme.

    17 Febbraio, 2012 - 18:58
  14. Marco

    Caro Syr,
    se conoscessi un* paziente che mi confidasse che il Dr. X l’ha resa oggetto di molestia, non esiterei ad invitarla caldamente a rivolgersi alle Autorità civili preposte.

    Basterebbe questo dai signori preti e vescovi.

    E in ogni caso che si autoproclama segno di dio sulla Terra dovrebbe seguire logiche un tantino differenti da quelle di questo o quell’ordine.
    Ma non è così: ormai la chiesa è un’agenzia culturale, un partito politico, una multinazionale. Dispone dei suoi funzionari pubblici, in gonnella o in pantaloni… Per esempio Luigi, incaricato di fare il finto saggio, il falso moderato, il prudente fasullo.
    In realtà solo uno dei tanti funamboli della parola, equilibristi di un circo triste e vecchio con sempre meno spettatori, campioni del galleggio su qualsiasi acqua.

    ATTANTULO!!!

    17 Febbraio, 2012 - 19:03
  15. Stefano (olim Syriacus)

    Questa piacerebbe a Leonardo:

    http://www.chicagotribune.com/news/sns-rt-us-bevilacquatre81a0in-20120211,0,4923302.story

    “Bevilacqua, the retired archbishop of Philadelphia, died at age 88 on January 31, the day after a judge ruled he was competent to testify in an upcoming sex abuse trial involving clerics and a schoolteacher.

    Montgomery County District Attorney Risa Vetri Ferman told reporters on Friday she had asked Coroner Walter Hofman to make a determination about the death, noting that it had come soon after the judge’s ruling.

    Hofman told Reuters that he had spoken to Bevilacqua’s doctor the night of his death “and we felt very confident that this was not anything we need to look into further.”

    He added: “He was not a healthy man. He had significant pre-existing disease.”

    Church officials had said Bevilacqua was suffering from dementia and cancer. He died at Montgomery County’s St. Charles Borromeo Seminary, the home of Philadelphia archbishops in suburban Philadelphia.

    Hofman said he had drawn bodily fluids from Bevilacqua to determine if there were abnormal levels of medication. Results of tests are expected at the end of the month.”

    (Immagino che la Procuratrice volesse eliminare ogni ragionevole dubbio sulle cause della morte del Cardinale…

    Si noti che su altri giornali online americani, ove è aperta la sezione commenti, una gran parte non solo siano -invero molto cospirazionisticamente- a favore dell’autopsia, ma arrivino ad un odio anticattolico e anticattoclericale peragonabile a quando riesumavano papi e sovrani e ne facevano scempio.. Il contesto è ormai questo.)

    17 Febbraio, 2012 - 19:04
  16. Marco

    Caro Matteo,

    io insulto chi pensa di prendermi per il culo.

    Ratzinger ha decretato che le faccende di pedofilia dovessero essere indirizzate alla cosiddetta santa sede più o meno negli anni ’80.
    Ebbene per 25 anni non è stato fatto nulla.
    Può darsi che ciò non costituisca un reato penalmente perseguibile ma sta d fatto che ha sempre prevalso la ragion di Stato o di chiesa!!!

    Solo grazie al merdaio scoperchiato dai mass-media i signori vescovi e cardinali sono stati costretti a dare almeno l’impressione di affrontare il problema.

    Da un giornalista cattolico e da un cattolico in generale mi aspetto che si dicano parole vere sulla situazione oscena in cui versa la fede e la religione avanzando proposte.
    Invece tutti giocano a fare i cardinali, i saggi.
    Ma sono solo una manica di PAGLIACCI.

    17 Febbraio, 2012 - 19:19
  17. Stefano (olim Syriacus)

    Mt 5,17-37 .

    Ok.

    … Mt 7,1-5 !

    [Buon Venerdì sera a tutti.]

    17 Febbraio, 2012 - 19:20
  18. Marco

    Il loro, compreso Luigi, vero e profondo interesse è che tutto vada avanti come sempre.

    Ma non sarà possibile e alla fine auguro loro di rendersi tristemente conto della loro vigliacca vita zeppa di parole inutili, scritte e dette per fare parte del clan e compiacerne il padrone.

    17 Febbraio, 2012 - 19:26
  19. Marco

    Quanto è ridicola la chiesa nella sua guerra contro la storia e l’evoluzione dello spirito umano.

    Una guerra cui sono fiero di non partecipare anche perché non saprei a chi sparare e con quali pallottole.
    Lo sanno molto bene i fedeli megafoni, in Luce del Mondo hanno il loro deposito di munizioni…

    17 Febbraio, 2012 - 19:37
  20. Marco

    E’ il solito riflesso pavloviano che muove le vostre bocche…
    E’ sempre tutto più complesso.

    Va bene, ma se un prete si inchiappetta un bambino e il suo vescovo lo sa, occorre che si rivolga alle autorità civili oltre che religiose.

    Poi, guarda nico. Io non sono un bambinetto del catechismo che puoi portare dove vuoi con le solite tecniche retoriche.

    Qui c’è un vaticanista cattolico in pensione che potrebbe essere disinteressato e dire quel che pensa e invece arriva a dire una stronzata come quella della complementarietà tra Ratzinger riflessivo e Bertone estroverso. E poi tocca il culmine della disonestà morale e intellettuale dicendo di apprezzare l’operato di Bertone…

    Ma ATTANTULO lui e Bertone!!!

    17 Febbraio, 2012 - 20:30
  21. Dai barboni si tiran fuori i gay.
    Si parla di carità fattiva e si dirotta sul tema pedofilia.
    Qui c’è qualche problema…
    Di certe cose se ne deve pur parlare, ma nei thread appropriati.

    Questo thread è così bello, dedicato alle “opere” che poi servono a “mostrare” la nostra Fede e a ricordarci che senza di esse è “morta”.
    Probabilmente Luigi ha pubblicato proprio sapendo di cosa ci parla oggi il Vangelo, e qui cosa si fa?

    Mi sa che devo mettere qualche altro link de “L’inferno della poesia napoletana”…

    17 Febbraio, 2012 - 20:43
  22. I bambini, Marco, sono capaci di metterci KO con la purezza e la profondità delle loro domande.

    Non so se tu abbia mai provato a confrontarti sul serio e a lungo con loro, c’è molto da imparare.

    17 Febbraio, 2012 - 20:59
  23. Dall’articolo di Luigi:
    “Una sera a piazza Mastai abbiamo incontrato una ragazza di 24 anni: le muore la madre, il padre si risposa, poi muore pure il padre e la matrigna la butta fuori di casa. Ogni tanto va a lavarsi nel monolocale dove in povertà vive sua nonna.”

    La lettura di ciò dovrebbe indurre chiunque al più fragoroso silenzio.
    O almeno a “restare in tema”…

    “Perché…
    c’è chi ha troppo di meno
    e chi non si accontenta
    e c’è…
    La mia città, senza pietà, una città
    ti dice che non è vero
    che non c’è più la povertà
    perché è tutta coperta
    dalla pubblicità”

    Citazione dalla canzone “La mia città” di Luca Carboni
    http://www.youtube.com/watch?v=f02e1aO_9m4

    17 Febbraio, 2012 - 21:01
  24. Marco

    Dev’essere per quello che piacciono ai preti…
    Sono puri e profondi.

    17 Febbraio, 2012 - 21:04
  25. Marilisa

    Marco, vorrei farti presente che Luigi nel suo articolo riconosce la gravità della colpa dei preti pedofili. Chi potrebbe disconoscerla? Per me, per esempio, è seconda dopo l’omicidio.I motivi li ho espressi in altri post di qualche tempo fa.
    Ma Luigi ha detto anche altro, e il suo concetto io lo condivido in pieno. Ha detto che i giornali sono pronti a mettere in prima pagina gli sconcertanti, tremendi episodi di pedofilia da parte degli ecclesiastici; sono pronti a richiamare l’attenzione di tutti sui processi e le condanne, sulle accuse alle responsabilità della Santa Sede, ma se viene assodato che quelle colpe non c’erano state e si arriva all’assoluzione-e che le accuse non erano fondate- quegli stessi giornali non sono altrettanto pronti a evidenziare a chiare lettere il secondo caso. Eppure sarebbe loro dovere farlo.
    Effettivamente questo succede .
    Dirò di più. Questo fatto riguarda, per la verità, un po’ tutti i misfatti di chiunque altro. Le notizie volte a condannare hanno maggiore eco, sempre. Le assoluzioni,al contrario, vengono segnalate in poche righe, a meno che non si tratti di processi che per intere settimane o per lunghi mesi hanno attratto l’attenzione dell’opinione pubblica fin nei minimi particolari, dividendola in colpevolisti e innocentisti. Sembra che il popolo, in generale, recepisca più volentieri le condanne e che, in un certo senso, resti un po’ deluso dalle assoluzioni. Allora tutti si precipitano a disquisire e a trinciare giudizi.
    Puoi confutare queste mie opinioni, Marco?
    Luigi, inoltre, elenca–con obiettività a mio parere–tre motivi per i quali, secondo lui, le colpe del clero in fatto di pedofilia ( ma non solo, aggiungo io) hanno maggiore visibilità; e i motivi addotti sono validi.
    Mi soffermo un attimo sul “valore simbolico della figura del prete nella nostra cultura”.
    C’è quel valore simbolico, eccome se c’è. Deve averlo per il ruolo che svolge nell’Istituzione Chiesa, per l’esempio che deve dare sotto tutti gli aspetti, per il fatto che predica il Vangelo, la Parola di Dio.
    Nel momento in cui con la sua condotta calpesta il Vangelo ( vedi i versetti riportati da te, Marco), vanifica le parole di Gesù. E questa è colpa che si aggiunge a colpa. Anche per questo lo scandalo è grande e lascia sconcertati tutti: quelli che non credono e che irridono alla Chiesa che si proclama dispensatrice della verità assoluta e di un’etica imprescindibile, e quelli che hanno fede nella loro Madre Chiesa e che la vedono deturpata così miseramente.
    Di tutto questo bisogna tener conto senza assolvere a priori “il prete” perché anche lui è un uomo con grandezze e debolezze.
    L’ho già detto altre volte, e mi ripeto. La Chiesa deve prendere atto che questi fatti sono accaduti in passato e stanno accadendo oggi non sporadicamente ma molto spesso. Deve trarne le conclusioni per risolvere un problema che, obiettivamente, c’è e che, a mio parere, non si risolve con la sola esortazione rivolta ai vescovi a vigilare con tutta l’attenzione possibile.

    17 Febbraio, 2012 - 22:22
  26. Leonardo

    Marcolino: un penoso caso umano, come è evidente.

    17 Febbraio, 2012 - 23:29
  27. Marco

    Marilisa,
    la presunta santa sede ha indirizzato verso di sé le pratiche e anziché affrontare in tempo il problema ha insabbiato tutto perché per 25 anni non è mai stato fatto nulla.
    Ecco la responsabilità morale di Wojtyla e di Ratzinger.
    Non me ne frega un ca**o se non è penalmente rilevante.

    E ringrazio chi ha scoperchiato il merdaio costringendoli almeno a fingere di fare qualcosa.

    Luigi è solo un megafono, una persona non libera come non sono liberi i funzionari della Chiesa in generale.
    Ma questo può anche essere tollerato in quanto evidentemente hanno paura della libertà.
    La reazione è doverosa quando si arriva alla presa in giro del lettore in stile fintamente buonista, cerchiobottista, falsamente in difesa della chiesa (quale chiesa???). Si arriva a ridicolizzare tutto, a sminuire ogni cosa… Bertone diventa un estroverso complementare a Ratzinger… Ratzinger è un brav’uomo paziente che poverino soffre…
    Totò Cuffaro, colluso con la mafia per anni, puntito con la reclusione per 7 anni è solo un uomo che ha sbagliato, da abbracciare.

    Perché Luigi non abbraccia anche il suicida che ogni sei giorni esce dal carcere nella bara? Perché non abbraccia i familiari di Aldrovandi, Cucchi, Uva? Perché non abbraccia quelli che stanno in otto in una cella da due?

    Basta coglionate!

    18 Febbraio, 2012 - 8:24
  28. Marilisa

    Ecco, Marco,quel che io trovo grave è che per troppi anni si è messa la testa sotto la sabbia, si è cercato di nascondere ciò che accadeva sotterraneamente, nel tentativo di non far giungere ai fedeli le macchie disonorevoli di una Chiesa che si vergognava di se stessa per i fatti orrendi che accadevano al suo interno; nel tentativo di non far dilagare uno scandalo la cui enormità era indiscutibile e inescusabile. Lo scopo era quello di non desertificare la Chiesa, com’è ovvio.Una Chiesa che si è sempre posta davanti agli uomini come maestra di moralità e che in certi momenti si è macchiata, e tuttora lo fa, di una immoralità ripugnante.Dunque tacere,nascondere,sopire…
    È lo stesso metro che ha sempre usato nei confronti dei preti che avevano, nascosta da qualche parte, una compagna di vita dalla quale magari avevano avuto dei figli .Si cercava di evitare lo scandalo, ma li si teneva nella Chiesa purché non si sapesse in giro; ma molti sapevano con certezza e la voce si diffondeva. I segreti di pulcinella.
    In una famiglia quando avvengono determinati fatti che potrebbero suscitare critiche, si agisce allo stesso modo, anzi è meglio parlare al passato perché oggi, nell’era della comunicazione che mette tutti e tutto sotto gli occhi del mondo,non è più possibile farlo e ci si sta abituando ad una civiltà molto più aperta di prima. Quasi quasi si gioca a rubarti il respiro.
    Cambiano le cose, cambiano…Ma vorresti che nella Chiesa venisse a mancare la prudenza? Questa sarà sempre il filo conduttore in ogni sua attività, come lo è nei cambiamenti che affronta a piccoli passi.
    Questo è uno dei motivi per cui io sono convinta che l’Istituzione ecclesiastica deve, per certi aspetti, ripensarsi, deve rinunciare ad una rigidità superata dai tempi. I fatti sono sotto gli occhi di tutti e parlano da sé.
    Stiamo vivendo in un’epoca storica particolarissima, in cui siamo stravolti da cambiamenti vertiginosi che non ci danno il tempo di tirare il fiato.La Chiesa non è avulsa da questa realtà e non può pretendere di vivere in una palla di vetro.
    Resta il fatto che oggi la Chiesa ha preso consapevolezza, almeno in parte, di una realtà nuova in materia di comunicazione, ed è più disponibile a riconoscere e a chiedere perdono per le proprie colpe. Un bel passo avanti, direi. Il resto seguirà.
    Tuttavia non mi sembra che la Chiesa dimentichi chi è vittima di nefandezze di ogni genere.
    Affermare questo sarebbe quanto meno ingeneroso e fuorviante.
    Come lo è pure il tuo atteggiamento, Marco, verso il nostro ospite. Luigi più volte ha postato temi concernenti i diseredati e mai ha minimizzato-a me sembra-le responsabilità della Chiesa in certi campi. Troppo intelligente per essere asservito alle posizioni di una Chiesa che, anche se Madre, non di rado ha sbagliato.E sa bene che la prudenza è una cosa, l’ omissione, tacendo, è tutt’altra cosa.

    18 Febbraio, 2012 - 11:38
  29. caro Marco
    ho portato un argomentazione,
    tu ti fermi soltanto su una nota.

    Ti capisco!

    La lingua batte dove il dente duole.

    O sei capace di argomentare,
    o sei come tanti altri integristi che vagano tra i commentatori in questo blog.

    Ti credevo più intelligente.

    I tuoi insulti gratuiti sono segno delle tue incapacità a relazionarti.

    Non mi pare affatto che Luigi ti abbia personalmente offeso.

    Insultare le persone solo perchè non condividi il argomentare,
    è una immaturità da cui ti invito ad evolverti.

    Gli integristi cattolici
    o
    gli integristi anticattolici o anticlericali,

    sono comunque un danno
    al benessere e alla crescita della società.

    Forse ti troveresti meglio nel blog di quel giovane vaticanista filo-integristi de La Stampa, il suo blog pullula di gente come te.

    18 Febbraio, 2012 - 15:36
  30. Marco

    Caro Matteo,

    Luigi ha insultato qualsiasi persona dotata di onestà e buon senso.
    Arrivare a sminuire tutte le cose: da Cuffaro alla copertura dei pedofili fino all’operato di Bertone l’estroverso rivela una propensione alla difesa d’ufficio, vigliaccheria, incapacità di affermare ciò che si pensa e a schierarsi sempre dalla parte dell’autorità.

    Mi sembri tu senza argomenti. Perché ti ripeto che non mi interessa se un 20% dei pedofili siano stati assicurati alle autorità preposte o le diocesi abbiano risarcito…
    Mi interessa che su ordine di Ratzinger all’inizio degli anni 80 le pratiche riguardanti gli episodi di pedofilia sono state inidirizzate alla sedicente santa sede e da lì non si è più saputo nulla.
    Grazie al cielo le centinaia di persone abusate e sodomizzate si sono decise a parlare ed i media hanno costretto tutti a guardare il letamaio.
    Il letamaio non è solo quello dei pedofili, è soprattutto quello di chi li ha coperti.

    A me basterebbe che si obbligassero i preti e vescovi a conoscenza di certe cose a collaborare con le autorità civili.

    Si potrebbe poi riflettere sui simboli cattolici: le madonne piatte e diafane, vergini e madri, il dio padre onnipotente, la figura idealizzata del sacerdote e vedere se questo immaginario non possa costituire per menti fragili un consolidamento di tendenze pedofile o un peggioramento di situazioni di immaturità affettiva.

    In modo serio, non come nel recente studio elaborato dalla conferenza episcopale statunitense e costato milioni di dollari in cui si arriva a concludere che se ci sono i preti pedofili è colpa di Woodstock!!!

    http://www.nytimes.com/2011/05/18/us/18bishops.html?_r=2&scp=2&sq=woodstock&st=cse

    Hai ragione, ho difficoltà a relazionarmi con i vigliacchi e i bugiardi.

    18 Febbraio, 2012 - 16:03
  31. Ok
    prendo atto
    che da un troll
    che in questo blog pare scomparso

    un altro è arrivato.

    Farò come ho fatto
    anche con quell’fondamentalista di Genova,

    eviterò di leggere

    18 Febbraio, 2012 - 16:08
  32. Leonardo

    Matteo, per l’amor di Dio, che cosa hai fatto! Tutti eravamo nel trepido presentimento di questo miracolo, ma stavamo zitti … mo’ sta a vedere che ricompare!

    18 Febbraio, 2012 - 16:19
  33. Leonardo se non mi pensi

    mi fa molto piacere.

    Meno mi pensi e meglio stiamo tutti.

    Mi sembra che periodicamente te lo dimentichi.

    Mi fa piacere se te lo ricordi,

    e non rompi le scatole a persone che non ti pensano e non ti leggono.

    Diversamente ti rispondo per le rime come tutto il condominio di Accattoli già conosce.

    Mi sono rotto di avvisarti ogni volta che ci provi.

    19 Febbraio, 2012 - 16:24
  34. Leonardo

    Un botolo stolido e ringhioso, che cerca di mordere anche la mano che lo accarezza.

    20 Febbraio, 2012 - 15:39
  35. La mano di Bruto
    che nasconde il pugnale.

    Sono lento a capire,
    ma quando arrivo chiudo.

    Gradirei non leggerti sul mio,
    come io non faccio sul tuo.

    Te l’ho già detto troppe volte.

    20 Febbraio, 2012 - 18:48
  36. Leonardo

    Ma se non leggi, di che ti adonti?

    21 Febbraio, 2012 - 10:17

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