“Non si può mandare in malora i sacrifici di un anno, che sono ricaduti spesso sulle fasce più fragili. Ciò che lascia sbigottiti è l’irresponsabilità di quanti pensano a sistemarsi mentre la casa sta ancora bruciando“: sono parole del cardinale Bagnasco al “Corriere della Sera” chiarissimamente indirizzate al riberlusca. Ecco il link al testo integrale dell’intervista. Su quanto avevano detto del riberlusca Avvenire e Tg2000 vedi il post del 7 dicembre: le loro parole aiutano a intendere in testo e contesto quelle del cardinale.
Aggiornamento a martedì 11 dicembre. Sull’intervista del cardinale Bagnasco al Corsera e sugli editoriali di Avvenire e del Tg2000 LIBERAL pubblica oggi un mio pugnace articolo con il titolo: La Chiesa si è schierata col professore.
Ma porca vacca,
c’e ancora qualcuno sorpreso dell’irresponsabilita’ di Berlusconi? Il Cardinal Bagnasco sorpreso? Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Ma quanti Federico ci sono in giro per l’Italia?
Il cappellano general cardinale sorpreso?
Cos’è, all’epoca il cainano e soci gli hanno fatto fuori il Boffo a sua insaputa?
Per non parlare delle porcate immani perpetrate dall’immarscescibile, dal porcellum al falso in bilancio, alle leggi ad personam fino al recente tentativo di proporre il 4 grado di giudizio o ai condoni e agli scudi fiscali in favore dei vacanzieri kenyoti, l’azzeramento del welfare, al togli l’ICI e rimetti l’IMU.
E bravo il bagnaschino che ora si prepara ad andare incontro al prossimo probabile vincitore dopo avergli sputato in faccia insieme all’amato Fisico (chella)
Ora si appresta a benedire il GRANDISSIMO CENTRO.degli Olivero ( ACLI ), dei Riccardi, dei Bonanni insieme al redento Casini e al patron della Ferrari, di Italo, della Frau e di mille altre imprese degne della peggiore imprenditoria d’accatto.
Suvvia, è ora che questi pretini piccini, piccini come quell’altro che siede a Milano, si tacciano per un rigurgito anche lillipuziano di dignità, se ancora gliene fosse rimasta.
Con quale metro si giudicano “pretini piccini piccini” due cardinali italiani di primissimo piano? Con il metro delle preferenze politiche?
E chi li giudica va almeno a messa una volta ogni tanto?
Ennesimo esempio di anticlericalismo dei simpatizzanti del PD.
Invito a non insultare gratuitamente il Cardinale Bagnasco. Ce ne fossero di ferventi sacerdoti come lui!
Rimanendo al TEMA del post, non posso che ribadire quanto l’Italia intera sia stufa di berlusconi e degli “yes-men” che gli fanno da lecchini.
Ed intanto la borsa sprofonda e lo spread vola alto, anzi altissimo!
berlusconi stattene a casa!!!! non ne possiamo più di te e delle tue “incredibili” bugie”!!!
Che devo dire? “O cieli, piovete dall’alto; O nubi, mandateci il Santo”.
https://www.youtube.com/watch?v=hmnZc0IJwHM
Non ha senso azzannarci a vicenda in questa pesante situazione.
Mi ha fatto tenerezza e simpatia il gesto di Chavez di baciare il Crocifisso.
Sì, parlo di Hugo Chavez il presidente del Venezuela
“Hugo Chavez bacia il crocifisso che estrae dalla tasca e ammette che ci vorrà un miracolo”.
Chavez deve essere sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico a Cuba, perchè malato di cancro.
Chavez si sente prossimo alla fine e bacia, in pubblico, il Crocifisso.
Ovviamente nessun leader o premier europeo farebbe un gesto tanto naif, tanto patetico, tanto cafone, tanto “sud-americano” ( figuriamoci Rigor Montis !!!)
eppure a me piace . Non importa che sia comunista, populista, dittatore e quant’altro. E’ un essere umano come noi, è un essere umano davanti alla Morte e davanti a Dio.
certi altri leader invece non sembrano degli esseri umani ma dei robot ( vedi Rigor Montis)
Antonella Lignani
perchè non mandare la musica ORIGINALE :
RORATE CAELI DE SUPER
http://www.youtube.com/watch?v=HIKtoMckPDo
Ha ragione Antonella, anche perchè qualsiasi intervento su Berlusconi è ampiamente scontato e già sentito.
L’unica cosa da aggiungere forse è l’ombra di una benedizione nei confronti di Monti e della coalizione “montiana” di Casini e Montezemolo. Vedremo se nelle prossime settimane seguiranno altri interventi in questo senso.
Caro Federico.B, scusami se te lo dico, fra l’altro io non sono affatto “de sinistra” anzi!!!!!: se sei cattolico veramente rifletti , prega , guardati e allontanati come dal demonio da qualsiasi ipocrita politica simil-centrista
con sponsor Casini , Montezemolo e forse Monti!!!!
Pensa che esiste la Massoneria, pensa che esiste una internazionale dei poteri forti! Sei così sicuro che Casini, Monti and company facciano il gioco dellla cristianità? O fanno piuttosto il gioco della finanza internazionale, della Massoneria, and company??? caro Federico che mi sembri un cattolico
autentico , non fidarti di Monti and company!!! il grembiulino e il compasso, insieme ovviamente alle Banche e ai POteri Forti internazinali stanno facendo il gioco sporco: o siete per Monti o siete contro l ‘ Europa.
Non è proprio così!!! Essere per la massoneria e la finanza internazionale non è proprio un imperativo.. per un cattolico!!!
@Discepolo,
grazie per aver scritto che ti sembro un “cattolico autentico”, non potevi farmi complimento più bello.
Non sono certo entusiasta di Monti e della coalizione di Casini, ma da qualche parte bisognerà pur guardare. Non credo nel disimpegno, tra poco ci saranno le elezioni e bisogna votare. La politica è, tra le altre cose, anche una forma di carità alla quale tutti siamo chiamati.
Berlusconi no, Casini no, Monti no …. e allora chi?
Bersani assolutamente no, mi dispiace, non possum. Le prese di posizione iper laiciste del fronte progressista e l’impegno della carta di intenti del PD contro i valori non negoziabili, oltre ad altre riflessioni più squisitamente politiche, mi impediscono di prendere in considerazione il voto a Bersani.
Cosa suggerisci, il Movimento di Grillo? Forza Nuova?
La mia idea è di aspettare l’inizio della campagna elettorale, farmi un’idea di candidature e schieramenti e poi decidere. A differenza di altri, non faccio propaganda elettorale per nessuno. Ascolto.
Ti ringrazio comunque per l’ammonimento.
caro Federico ma perchè votare per qualcuno o qualcosa se uno NON è convinto?
Votare è un imperativo categorico? E ‘ forse un peccato non votare???
se un cittadino non è convinto da nessuno che chiede il suo voto, perchè votare??’ il cittadino è forse obbligato?? Se non c’è nessuno, proprio nessuno , che anche sforzandosi il cittadino possa ritenere degno della propria, fiducia perchè votare??
Lo Stato , la democrazia elettiva non è l’Assoluto. Faremmo bene a riflettere:
per cosa ci facciamo tanto sangue amaro, ci agitiamo, lottiamo ??? per una forma politica che farà il suo tempo, come ha fatto il suo tempo la monarchia assoluta. Che dal voto popolare, democratico possa avvenire il governo MIGLIORE è un utopia già ampliamente smentita dalla Storia. Che la maggioranza, che vince, abbia anche ragione , è già stato smentito ampliamente dalla storia.
e dunque cerchiamo di essere DISTACCATI . come chi sa che chiunque vincerà non sarà il migliore e chiunque perderà non sarà il peggiore. E che l’OPIONIONE PUBBLICA, questa dittatrice e dominante dei nostri giorni, non è la Verità o la Giustizia anzi …magari proprio il contrario!!!!!!!!1
Chi non va a votare è un qualunquista. Della serie: non me ne importa nulla qualunque cosa succeda.
Chi se ne frega di tutto è responsabile del male che accade nel Paese.
Lo è esattamente quanto chi governa male il Paese stesso.
E allora non si lamenti, come fanno tanti che non fanno altro che imputare ad altri, con insopportabili piagnistei, tutti i nostri mali, senza avere mosso un dito per cercare di dare il proprio contributo.
@Discepolo,
si può scegliere il male minore, “turarsi il naso” e opporsi al trionfo dei “peggiori”. A differenza di tanti altri nostri vicini di pianerottolo, io non esprimo entusiasmi per un candidato, non vado in sollucchero al pensiero della vittoria di un particolare partito, riconosco i limiti di tutti i contendenti e ammetto una certa indecisione.
Ma non mi sento di non votare, anche l’astensione è una responsabilità.
In sintonia con molti vescovi della Chiesa Cattolica (e con il Papa) ho individuato che la priorità in questo momento è la difesa dei valori non negoziabili e quindi il mio voto esprimerà se non altro il sostegno a quei valori e l’opposizione a quei programmi che li contrastano.
Resta aperto il problema della rappresentanza politica dell’elettorato cattolico, ma questo è un argomento che qui non interessa a nessuno.
Chi non va a votare è un qualunquista.
Slogan ad effetto e peraltro ammuffito, sui cui, ovviamente, non concordo.
Il non andare a votare può essere invece la conseguenza di una decisione difficile e sofferta. Una di quelle decisioni che non si vorrebbe mai arrivare a prendere.
Chiedo rispetto per chi decide di astenersi, non per menefreghismo, ma per dispetto se non per disperazione.
Molto meno rispetto per chi vota “così” o “cosà”
perché è comunque “di destra” o “di sinistra”;
perché è “anti-comunista” o “anti-fascista”.
perché gli conviene o perché glielo ha detto mammà!
http://youtu.be/mJj4bU74yJg
“Slogan ad effetto e peraltro ammuffito, sui cui, ovviamente, non concordo.”
Ovviamente… non c’era da dubitarne.
Ma per me non è uno slogan, è la realtà più reale che ci sia. Niente muffa.
Per quanto mi riguarda, il rispetto per chi non va a votare c’è tutto. Ma non approvo per i motivi già espressi più volte.
Chi non vota, “per dispetto o per disperazione”, è sostanzialmente un qualunquista ovvero uno che se ne infischia di come vanno le cose.
Il card. Bagnasco ha detto : “Partecipare alla vita politica del Paese esige una dignità reale e la capacità di decidere con lungimiranza quale è il vero bene di tutti, a cominciare dai più deboli.”
E poi ancora :”Naturalmente partecipare significa anche poter scegliere i propri rappresentanti.”
Partecipare alla vita politica del Paese: questo è l’importante sia che si voti per la destra sia che si guardi a sinistra o al centro.
Io ne sono convinta.
Dispetto o disperazione non servono a nulla, anzi fanno male al bene comune. Indicano una strada troppo comoda.
Forse servono solo a giustificare con faciloneria se stessi sul proprio inutile astensionismo.
I “valori non negoziabili”
Tutto crolla, ma, noi dobbiamo pensare ai valori non negoziabili…
Ok, comincio io: si’ alle Unioni Civili sul modello legislativo tedesco.
Massima delicatezza, riflessione e Preghiera prima di affrontare altre tematiche come il Testamento Biologico.
Ferma decisione nell’applicazione della prima parte della Legge 194.
Poi, chiaramente e’ piu’ facile prendere il pastorale di un vescovo e,”batterlo sulla schiena” di chi non difende i “valori cattolici”, ma, e’ troppo comodo e, non e’ laicita’.
Un caro saluto.
OT, ma è una cosa bella:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/12/10/MADONNA-DI-LORETO-Nella-notte-della-venuta-della-casa-di-Maria-si-riaccendono-i-falo-a-segnare-la-strada/345892/
Signora Antonella, buon giorno! Lei scrive:
Scrive alle 14:32 –
“Che devo dire? “O cieli, piovete dall’alto; O nubi, mandateci il Santo”
…ma guardi che se quello la’ -il Berlusca- la sente… appare immediatamente e…: “Eccomi qui, m’avete chiamato?”… Ma sul serio!
Fiorenza la mia casa natale è a sette chilometri da Loreto, su una collina che va lenta al mare. I focaracci della “Venuta” (la venuta tra noi della Casa di Nazaret) hanno illuminato la mia prima età. Quando capita che io sia dai miei fratelli in questa data, l’accendiamo ancora. Grazie di questa accensione virtuale…
SUL NON VOTO
Leggo che fior di cattoliconi arzigolano tesi sulla democrazia del non voto.
Quindi addio ad una delle tre virtù teologali proprie dei cristiani la SPERANZA.
Ma siccome quello che voterei è un concentrato del vomito, allora non voto nè quello che voterei affidandomi alla speranza che cambi, nè spero che quello che non ho mai votato sia diverso da quello che pregiudizialmente penso.
Però, bella prova sti cattoliconi!
SUI FERVENTI SACERDOTI
chiarito che non insulto, semmai ironizzo, me lo consente il libero pensiero.
Può piacere o meno, sul ferevente la valutazione è solo personale, sul sacerdote la parola è grossa e impegnativa perchè il Sacerdote è unico e si chiama Cristo Gesù.
Tutti gli altri sono PRESBITERI, gli anziani.
Abbiamo visto fior fior di super iper ferventi “sacerdoti” già acclamati santi e beati in vita come il defunto Maciel e tanto basta.
E Cardinaloni come il milanese con il complesso d’inferiorità che non avendo la cifra nè la statura pastorale in questi giorni incitano allo scontro tra cattolici e laici.
@Nino,
uno dei sette sacramenti è l’Ordine. Si ordinano i diaconi, si ordinano i sacerdoti e si ordinano i vescovi.
Ti inviterei ad esprimere maggior rispetto per chi crede nel cattolicesimo e ha fiducia nei suoi ministri.
@Fabricianus,
i valori non negoziabili non sono prodotti da banco: questo sì, questo no, questo per adesso no, più avanti forse…
Siamo chiamati come cattolici a promuoverli e a difenderli sempre tutti. Tutto crolla? Proprio perchè crolla tutto bisogna ripartire dalla vita e dalla famiglia.
Non è un’ossessione, è un punto irrinunciabile.
A chi giova continuare a sminuirli, a banalizzare, a rifiutarli?
Come cittadini e come cattolici dovremmo chiedere ai nostri rappresentanti di avere a cuore questi temi. Chi accetta di farlo dovrebbe avere il sostegno convinto dei cattolici, chi decide di fare l’esatto opposto no. Non è così perchè la tantazione del relativismo sta sporcando e svilendo ogni cosa. Io insisto su questi temi perchè non accetto che per convenienze di parte si comprometta il futuro dei nostri figli, come è già successo in Spagna e in Francia. Chiaramente i cattolici di sinistra hanno una responsabilità enorme e non possono cavarsela con scuse puerili o con distinzioni cervellotiche.
Sì, sì, no, no.
La Francia, uno dei Paesi ad alta densità abitativa con le politiche migliori per la Famiglia così come essa viene intesa dai “valori cattolici”, ma Oltralpe si sa, sono brutti relativisti….
E massoni chiaramente…(dimenticavo)
E voi vorreste introdurre le unioni civili e tutto il resto SENZA le politiche familiari della Francia!
E se cominciassimo da lì?
Ti costa tanto riconoscere che certe idee fanno a pugni con i valori cattolici ed esprimono solo un’ideologia laicista che purtroppo c’è e che purtroppo molti cattolici accettano e scambiano per laicità?
Caro Fabricianus,
dinanzi ad un disco rotto,
a sterile provocazione,
dobbiamo aiutarci e aiutare.
A mio avviso vale il rispetto,
e il laisse le parler
che abbiamo avuto con Gioab.
Quanto prima si esce da questo corto circuito
quanto meglio è.
Anche se i tempi, richiedono pazienza.
Per carità, rimanete nelle vostre idee, non raccogliete provocazioni, non ragionate.
C’è chi lo fa per voi.
Se il Partito dice “unioni civili”, si ammassano i cervelli e si vota per le unioni civili. Bravi.
Lasciate strepitare il Papa e i vescovi: vanno ascoltati solo quando le loro parole possono nuocere ai vostri avversari, altrimenti tacciano.
Meno male che non credete nell’inferno, altrimenti…
Non è necessario intervenire su commenti altrui
ed è un bene
Mi pare che i dischi rotti siano almeno due!
Ed entrambi ripetono il noioso refrain della provocazione.
Non c’è alcuna provocazione; ma modi diversi di porsi di fronte a questioni etiche. Un modo fa riferimento alla dottrina e al magistero della chiesa; l’altro alla dottrina dell’universo laicista in cui siamo indiscutibilmente immersi.
Ad ognuno l’onore e l’onere di seguire l’una o l’altra dottrina, oppure di maturare convinzioni personali.
Non è necessario intervenire su commenti altrui
Infatti non è un dovere, ma un diritto.
Ho letto, non ricordo dove e scritto da chi, comunque in qualche sito internet, che alcuni fervidi credenti spesso usano i termini “relativista” e “laicista” quasi con una venatura di disprezzo verso una categoria culturale e politica che essi ritengono inferiore. Sempre in quel testo si suggeriva di ricambiare la cortesia chiamando “cattolicista” chi, come il card. Scola, pretende che la politica apra alla trascendenza, senza vedere il rischio di una deriva “paleoislamica”, contro la quale si battono tante donne e uomini di molti paesi islamici.
Per me è sicuramente un’esagerazione, perché non sono paragonabili le nostre società con quelle islamiche, appunto, ma il fatto che certe idee vengano anche soltanto elaborate e proclamate, mbeh!, mi mette un po’ in agitazione…
Ecco carissima Elsa.f,
io ho maturato convinzioni personali.
Ciao.
Un caro saluto a Matteo.
Bravo, Fabricianus!
Anch’io cerco di farlo! E ti assicuro si sta pure meglio…
Forse era qui Lazzaro.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=scola%20cattolicisti&source=web&cd=1&ved=0CDQQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.finesettimana.org%2Fpmwiki%2Fuploads%2FStampa201212%2F121209colombo.pdf&ei=oRnHUN_QOoHWtQbO5oDQBg&usg=AFQjCNFWkCQNU6NYCfx22efCpB-V7wHJrQ&cad=rja
cari lazzaro e Fabbricianus,
nemo propheta in patria.
Scola e gli scolini,
vogliono essere profeti ….. a tutti i costi.
E’ finita l’epoca della Parola dal pulpito di s. Ambrogio.
E’ stato bello finchè è durato.
Ha segnato la mia giovinezza.
….peggio per i giovani di oggi, cavoli loro ….
Ma nulla e’ impossibile a D-o
x il suo vescovo in Milano.
mons. Romero e’ stato convertito dal dolore e dalle preghiere del suo popolo.
non avevo letto l’articolo do Colombo,
da cui riprendo:
“Ricordi, però, che la Chiesa non sono soltanto i cardinali”.
Già,
.”credo la Chiesa”. che non è confinata al Vaticano,
ma siamo tutti,
ai mercati generali,
negli uffici del municipio,
in palestra,
in ambulatorio,
…
.«tutti insieme, paternità e fraternità e grazia di D-o, tutto, tutto…».
Grazie, Sara1.
La Chiesa è dove c’è l’Unità.
dato che “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”.
Non c’è unità? Allora non c’è Chiesa!
No Martini – no party!
No unità – no Chiesa!
Dunque Unità.
Dove questo non significa certo che uno comanda e gli altri fanno cenno di sì col capo.
Ma significa rispetto per gli altri.
Significa ascolto.
Significa compassione.
In una parola Carità.
L’Unità è l’effetto della carità.
Non stupisce che certe cose siano scritte da Furio Colombo, le cui posizioni laiciste e anticlericali sono note a tutti, ma ferisce leggere il consenso di alcuni cattolici.
Diversamente cattolici, con tutta evidenza.
Perchè non inneggiare al Carducci e al suo Inno a Satana?
…
Salute, o Satana,
o ribellione,
o forza vindice
della ragione!
Sacri a te salgano
gl’incensi e i voti!
Hai vinto il Geova
de’ sacerdoti.
Con fedeli di questa natura, alla Chiesa non servono nemici.
Bravi!
Meno male che, oltre al “Geova de’ sacerdoti”, c’è il Dio di Gesù!
Cara Elsa,
l’unità non esiste senza prima l’esistenza concreta delle persone fisiche.
Prima vengono le persone.
Scusate se intervengo, carissimi.. confratelli in Cristo , ma mentre noi cristiani in Europa ci azzuffiammo FRA NOI per cazzate tipo chi è più a sinistra di tutti, chi ha capito tutto di politica ,chi è il più bravo ecc ecc, nel mondo esistono altre realtà dove i cristiani sono chiamati a testimoniare la loro fede con la vita.
quanti di noi si comporterebbero come Asia Bibi??? Ne’ di destra ne’ di sinistra ma CRISTIANO: un utopia forse in Italia???
http://www.antoniosocci.com/2012/12/impiccano-una-madre-di-cinque-figli-perche-cristiana-chi-vuol-fare-qualcosa-per-lei-veda-sotto-questo-articolo/
No, Matteo.
L’unità trascende l’umano.
E’ un segno e un dono del divino!
“Ricordi, però, che la Chiesa non sono soltanto i cardinali”.
Infatti la Chiesa è costituita da tutti i battezzati, si dice e si legge nel catechismo.
La gerarchia ha la funzione di guidarla.
E se la gerarchia a volte sbagliasse?
Perché molti respingono a priori questa possibilità? Che cosa li porta a pensare che ciò non possa accadere, quando la Storia insegna che ciò è già accaduto ?
Va bene Marilisa le gerarchie sbagliano. e i fedeli invece? basta vedere uno spaccato in questo blog per capire che non sono quasi mai d’accordo. Chi di loro ha ragione se le gerarche sbagliano? E come lo stabiliamo?
Chi ha ragione a questo punto Federico, Matteo, Clodine?
also sprach zarathustra
Mani sul banco e bacchettate.
il sopra era per elsa
A me commuove anche, ma senza sognarmi di fare nessun accostamento con nessuno, per carità!, la ragazzina pakistana Malala (Addolorata) alla quale i talebani hanno sparato in faccia perché lei si batteva (a 14 anni, mi sembra) affinché anche le bambine e le ragazze possano frequentare la scuola.
E hai ragione, discepolo, carissima consorella in Cristo, senza puntini di sospensione.
Scusa Elsa,
io sono terra terra.
Io le persone le vedo, ci parlo,
con l’unità non ci posso parlare perché non la vedo.
Tu sei di diverso avviso,
e io non mi metto a filosofare.
D’altronde con il precariato che gira,
di filosofia non si campa.
Pazienza
Sara, perché bisogna avere per forza ragione ?
Ragione in quanto qualcuno ho più verità degli altri ?
Ragione in quanto avere buon senso ?
Ragione in quanto ci si guarda in faccia, cercando insieme la ragionevolezza ?
Le gerarchie sbagliano perché pretendono di avere l’esclusiva della ragione.
Ciao Elsa.f,
grazie mille…
Penso comunque tu convenga che, si paga anche un prezzo, (spesso duro) quando si maturano convinzioni personali…Lo dico senza vittimismo.
Ciao!
Onestamente mi paiono più di buon senso le parole di Bagnasco di quelle di tanti altri, onestamente,
e non mi pare nemmeno che abbia brandito la scimitarra nel pronunciarle, ha detto il suo pensiero dando delle indicazioni.
Se un cristiano crede che un vescovo abbia un ruolo di guida perde un po’ di tempo a meditarci altrimenti passi, ha parlato Bagnasco è come se avesse parlato qualsiasi altra persona.
In ogni caso mi riferivo alle parole di Marilisa sul fatto di sbagliare, se sbaglia un vescovo sbaglia anche un fedele, se non ha la verità lui non ce l’ha nessuno lo stesso, né Matteo né Federico ognuno parla per sé e allegria a tutti.
Giusto Matteo, perche’ bisogna aver per forza ragione?
Questo e’ il punto: io, come penso anche te, non la voglio avere per forza.
E’ proprio l’equazione Ragione = Verità
che crea il pallone.
La ragione non necessita del presupposto della verità,
la puà ricercare,
ma non è presupposto indispensabile.
Avere ragione su una ricetta di bucatini all’amatriciana,
non ne presuppone assolutamente la verità assoluta.
A Leonessa è fatto in modo diverso da Montecassino.
Giusto Matteo, perche’ bisogna aver per forza ragione?
Questo e’ il punto: io, come penso anche te, non la voglio avere per forza.
Ecco la sintesi del relativismo: non esiste verità, ognuno crede alla verità che preferisce.
Ma il Cattolicesimo è un’altra cosa e i cattolici non possono essere relativisti.
Per la prima volta concordo con Sara.
Per l’ennesima volta considero diseducative e di cattivo esempio le parole di Matteo.
A me piacciono i bucatini all’amatriciana come la fanno a Leonessa e non a Montecassino.
Ma non posso rompere gli zibidei a Montecassino perchè cucinino come a Leonessa.
Questo si chiama
rispetto,
accettazione,
accoglienza,
amore.
Sono nel 2012 quasi 13,
e ritengo assurdo costringere altri a mangiare quello che piace a me.
Mangia quello che ti pare ma non pretendere di predicare il cattolicesimo.
La tua posizione è rispettabilissima, purchè tu non la voglia presentare per qualcosa che non è.
Con tutta evidenza, non è compatibile con il cattolicesimo.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
Però Matteo messa così a me piace non avere extracomunitari sullo stesso pianerottolo di casa mia, e non voglio che mi rompano gli zebedei i partiti che li accolgono. Voto Bossi a manetta così me li levo di torno.
Oppure, a me piace pagare meno tasse possibile e non voglio che mi rompano gli zebedei i partiti che si richiamano al bene comune e quel vecchiume lì.
e mi piace pure prendere i giovani a contratto tre mesi in tre mesi oppure trasferire la fabbrica in qualche paese del terzo mondo dove i lavoratori non hanno tutele, sono sottopagati e devono fare quel che dico e zitti. Non mi triturassero gli zebedei con la storia che esiste la verità e il bene ecc. ecc. ecc.
In ogni caso pur nella diversità di pratica esisterà pure un quid per cui un bucatino all’amatriciana è un bucatino all’amatriciana e non uno spaghetto allo scoglio e alla carbonara no?
Altrimenti che parliamo a fa’?
🙂
🙂
non lascio a nessuno
la patente di esclusiva di cattolico.
D-o ci ha fatti tutti diversi,
e
a me
me piace 🙂
Come cattolico,
preferisco una persona atea, senza D-o,
ma che è piena di vita,
che è capace di amare,
a un cattolico bacchettone,
con la frusta in tasca,
musone e piagnone.
Lo stesso Rabbi,
stava con ubriachi, prostitute,
tutta gente che godeva della vita,
e
veniva disprezzato proprio per questo da sacerdoti e pii religiosi.
Che bellooo, sono in ottima compagnia
Io però non ho parlata da bacchettona ma ho impostato il discorso su diritti di giustizia sociale, Come fa una società stabilire che è giusto pagare le tasse e accogliere i bisognosi e riconoscersi tutta in questo se il principio è solo non farsi rompere gli zebedei dal prossimo?
Il Signore Gesù incontrava i peccatori e li convertiva.
Si convertivano, cambiavano vita, come Levi, come Zaccheo, come la Samaritana e come la peccatrice di Lc 7.
Non sono perfetto, sono un povero peccatore, ma cerco di convertirmi, mi confesso, mi sforzo di comprendere la volontà del Signore.
Tu? ti godi la vita?
Sara, il discorso è più semplice di quanto tu possa pensare.
Quello che io voglio dire, e lo vado dicendo da sempre, è che i cattolicissimi non sono obbligati per niente a seguire pedissequamente le indicazioni dell’Istituzione, se non sono convinti della giustezza di tali indicazioni.
Proprio perché anche la gerarchia può incorrere in errore. Non ne è esente.
Si deve ragionare con la propria testa su qualsiasi cosa.
Nel momento in cui la Chiesa mi dice la sua opinione e mi dà delle indicazioni, io ascolto e ci rifletto bene sopra, e poi agisco di conseguenza.
E questo mio agire può essere in dissonanza con quello che la Chiesa mi ha detto di fare.
C’è in ognuno di noi una cosa molto importante che si chiama “coscienza”. Ad essa io devo rispondere prima che a qualsiasi altra cosa o persona.
Essa è la mia luce e la mia guida, in realtà.
Se poi io nel mio agire dovessi sbagliare, ciò sarebbe in buona fede, e comunque renderei conto di tutto a Dio. Io la penso così.
Le dispute, anche molto accese, che avvengono nel blog, per lo più vedono contrapposte due correnti: quella di chi sostiene con convinzione che la Chiesa deve essere seguita sempre, qualunque cosa dica e faccia (e l’esponente maggiore di questa tesi è Federico B.), e quella di chi, al contrario, la pensa più o meno come me.
Questi ultimi, che anche si ritengono in diritto a volte di criticare l’Istituzione, vengono considerati e definiti, con una sorta di disprezzo, “relativisti” o anche “cristiani-fai- da te”, o anche “laicisti”, con connotazione negativa, perché “osano” talvolta mettere in discussione l’operato della Chiesa. Alla quale si dovrebbe–secondo loro– dire sempre di sì. Senza alcuna esitazione ed obiezione.
Sarebbero colpevoli di disgregare l’unità della Chiesa.
Ebbene, il mio convincimento è del tutto diverso.
Anche perché ritengo che le gerarchie non abbiano la scienza infusa e che abbiano il dovere di ascoltare e tenere conto di quel che fa sentire la base della Chiesa, cioè tutti noi.
Quindi, cara Sara, rassegnati. Io non so da che parte stai tu, ma le baruffe ci saranno sempre su argomenti come questi, così come su quelli politici.
E mi pare naturale che ognuno ritenga di avere ragione dal proprio punto di vista.
L’importante sarebbe accettare le posizioni di tutti senza recriminare. Dopo averle vagliate bene.
Il fatto è che qui non tutti hanno il giusto senso del limite, e sono spesso portati ad offendere chi non la pensa come loro.
Se poi ci si mettono di mezzo le antipatie personali ( qui molto di moda)…Dio ce ne scampi!
Cara Sara,
quale è la verità ?
Io non predico la verità.
Io non vedo quid.
Esistono solo le persone,
da cui,
ad imitiazione di Socrate e Michelagnolo,
posso aiutare a “far venire alla luce” il bene e il buono.
Quel che verrà alla luce dalle viscere di quella persona non è la verità oggettiva,
ma è la sua verità buona.
Nessuno può imporre la verità di Paolo o di Cefa o di Apollo,
ma tutti possiamo chiedere di amare,
e
amare
non chiede la sottoscrizione di una verità oggettiva.
La sottoscrizione di verità oggettive imposte,
ha fomentato guerre a dismisura,
nonostante qualcuno venerdì scorso ha detto diversamente.
Mai
in Europa si è avuta una pace così lunga,
dal momento che si è cominciato ad accettare
ed accogliere le verità che sono in tutti,
imparando lentamente a non costringere nessuno.
E’ un lavoro lungo, lungo.
Le guerre si fanno quando qualcuno afferma di avere la Ragione=Verità.
@Fabricianus
Penso comunque tu convenga che, si paga anche un prezzo, (spesso duro) quando si maturano convinzioni personali…Lo dico senza vittimismo.
E’ proprio questo che accade quando si decide di maturare delle proprie convinzioni, contro il comune pensare, contro la norma, contro l’appiattimento, contro se stessi e la propria storia, la propria maschera, la propria falsa identità.
Si paga un prezzo salatissimo, ma ci si sente finalmente liberi!
FedericoB caro,
mi sembra solita tua confusione tra cattolicesimo e, adesione “cieca” alle parole dei vescovi…Senza offese mio caro, ma, se fossimo stati in altre epoche i vescovi mi avrebbero “ordinato” di bruciare dei libri, o, peggio ancora le persone.
Ergo, a mio modesto avviso, i vescovi possono anche sbagliare.
Cara Marilisa sono abbastanza d’accordo, però preciso che non è vero che i più tradizionalisti pensino che la Chiesa debba essere seguita sempre, invero molti tradizionalisti sono decisamente ostili ai vescovi e alla Cei che giudicano (figurarsi) troppo progressista per i loro gusti. Basti pensare al disprezzo verso il Concilio di molti di loro o alle polemiche sul Cardinal Martini.
Invece io credo che la Chiesa dia già delle indicazioni molto valide e che sia giusto ascoltarle attentamente invece che incasellarle in uno schema predefinito. Già i vescovi e la Cei sono il frutto di una pluralità di voci e di intenti.
Fine polemica da parte mia.
🙂
“Il Signore Gesù incontrava i peccatori e li convertiva” ?
Questo significa che tutte i peccatori dei vangeli che hanno incontrato Gesù si sono convertiti ?
E cosa hanno fatto ? Poi ?
Risulta che la prostituta che sedusse Xr. con profumo e capelli solleticandogli i piedi abbia cambiato professione ?
sempre che glielo avesse il suo proprietario ?
Già !
Forse qualcuno sà qualche cosa che i vangeli non mi dicono ?
Miracolo !
Esiste un 6° vangelo ?
Dio ci scampi da coloro che vogliono passare da cristiani senza esserlo.
Danno una “controtestimonianza” e sono di cattivo esempio.
Chi ha detto che la gerarchia ha SEMPRE ragione?
Io ho sempre sostenuto che sui valori non negoziabili i cattolici si devono fidare del giudizio ponderato e motivato della gerarchia cattolica, degli episcopati di tutto il mondo e del Papa più che della propaganda di qualche partito…
Ho sempre detto che quando ci sono posizioni diverse e contrastanti, nel dubbio, i cattolici si devono fidare degli insegnamenti e delle indicazioni della Chiesa anzichè affidarsi alle logiche del mondo.
Io penso sempre ai cattolici come a persone che vogliono essere coerentemente cattoliche. Qui ho “scoperto” i diversamente cattolici e le loro pretese di sostituirsi alla Chiesa e di essere interpreti autentici della volontà di Dio. Mi ricordano i nostri improvvidi progenitori, tentati dal serpente e scacciati dal paradiso terrestre: nel DNA abbiamo questa debolezza, ma non è il caso di provare almeno a resistere a certe tentazioni?
Beato a chi crede ancora al DNA del peccato originale 🙂
Dicesi metafora, immagine, icona.
Al peccato originale ci credi?
Matteo dice: partorire la verità non oggettiva ma quella buona.Ma come faccio a stabilire che la verità partorita è buona? Cioè quale criterio uso per stabilire che una verità è buona o cattiva che non sia il mio personalissimo metro di giudizio?
Relativismo vuol dire accettare che quella che per Matteo è una verità buona per Federico è una verità cattiva e siamo d’accapo.
Il Card. Scola ha fatto un discorso sensato e condivisibilissimo, ma il mondo laicista (Furiocolombo docet) lo ha criticato e voi subito ad applaudire Colombo e a criticare il Card. Scola. Ma su tutto è così: seguite le logiche del mondo e criticate la voce della Chiesa quando si alza per affermare qualche principio, dare qualche indicazione, compiere la propria missioni.
Diversamente cattolici.
Buon per voi, ma non siamo sulla stessa barca.
Io sto sulla barca di Pietro e pazienza se qualcuno pensa di me che sono fondamentalista o integralista. Andate pure altrove, seguite pure i “cattolici inapparenti” o qualsiasi altro miraggio da cattolici adulti.
Buon viaggio!
Sarà, vuoi portare alle estreme conseguenze,
ma in un blog,
mi pare arduo.
Forse mi ripeto, forse non riesco a farmi capire.
Matteo accoglie tutte le verità, che non escludono.
Federico, esclude le verità altre.
La ragione=verità che esclude,
si autoesclude dal consesso.
E’ quello che accade nella società in questi ultimi 70 anni,
che mi hanno assicurato di non entrare in guerra con altre nazioni,
come di non entrare in una guerra civile classica.
Semplificato al massimo e in soldoni.
Spero che salga su sta benedetta barca,
e veda
dove deve andare.
Trovo onesto portare alle estreme conseguenze i miei schemi mentali, una sorta di imperativo kantiano, se tutti ragionassero così come sarebbe il mondo?
Attenzione che l’Europa civile e pacifica di oggi è il frutto anche di un apporto cattolico, siam sicuri che un relativismo etico privo di agganci morali solidi resisterebbe alle forze economiche in atto?
Quando si chiede di ridimensionare istruzione e sanità o rivedere il sistema di welfare cosa opporre di solido e concreto che non sia il soldo?
http://it.radiovaticana.va/news/2012/02/25/il_cardinale_bertone:_impegno_sociale_della_chiesa_all%27origine_del_mod/it1-566184
Federico, l’Inno a satana di Carducci era un inno al progresso più sfrenato, simboleggiato prima di tutto dalla macchina a vapore. Dai, su… mò ci manca solo Carducci satanista e l’abbiamo fatta completa.
@Tonizzo,
non satanista, ma “progressista” e “laicista” come Furio Colombo e tanti altri osannati profeti laici dei cattolici adulti e inapparenti che frequentano questo blog…
Talmente inapparenti che non sembrano neanche cattolici.
Vero Elsa.f, verissimo…Si paga un prezzo salatissimo, ma, ci si sente liberi.
Ciao!
Sara,
non condivido l’uso della parola relativismo.
Nell’uso del parlare comune,
la gente spesso dice: tutto è relativo.
Esprimendo con questa espressione un profondo buon senso.
E’ il buon senso che permette di alienarsi dalla violenza e dalle guerre.
Oggi, la proclamazione di guerra che in troppi fanno (soprattutto tra i cattolici) contro le persone di buon senso mi addolora profondamente.
Dinanzi allo sfascio che si sta attuando contro il sistema sociale ?
Io posso scendere in piazza,
posso votare,
posso usare la stampa se posso,
posso usare il web,
posso inserirmi in una rete di persone che fa lobby per forzare la situazione,
posso contribuire alla cultura del rispetto di tutti con i bisogni di tutti,
salute, assistenza sanitaria, cultura, scuola, diritti. anziani, …..
Hai una ricetta per me personalemnte ?
Mi sa che federico ha perso la barca
C’è differenza tra il dire tutto è relativo come buon senso e il relativismo come sistema etico filosofico.
Al di là delle esagerazioni di Federico (:-)) che a volte sembra farne una caricatura cercavo di spiegare come si intenda nell’ottica del Papa il relativismo, la mancanza cioè di valori condivisi.
Tanto per dire nelle Origini del totalitarismo di Hannah Arendt ci sono pagine interessanti sul relativismo di Mussolini. Questo relativismo condanna la Chiesa non la disputa se siano meglio i bucatini di Leonessa o Amatrice. (che tra parentesi sempre bucatini sono)
@Fabricianus,
non sempre la sensazione di libertà si accompagna ad una scelta giusta.
Si sente libero anche Caino dopo aver tolto di mezzo Abele, il marito che ha ucciso la moglie di cui era possessivamente geloso, il disgraziato che si è vendicato del “prepotente” che lo opprimeva, il delinquente che l’ha fatta franca… Fare la cosa giusta non sempre equivale ad assecondare il proprio istinto, i propri gusti, le proprie preferenze viscerali…
A volte per fare la cosa giusta occorre sacrificare il proprio orgoglio.
O Sara,
sapessi quante caricature di cristiani cattolici ha visto in queste pagine.
E non fanno ridere nessuno (se non quello a cui inneggiava Giosue Carducci).
@Matteo,
la barca di cui parlo affronta acque tempestose, ma è salvata dalla presenza del Signore (Lc8 22-25).
Buon per te,
ma hai preso il largo ?
@Federicob delle 16.19
Sperando che tu non ti offenda, ma, non mi sembra neanche il caso di replicarti in merito al tuo post che, comunque intendo respinto in toto.
@Fabricianus,
è finita l’amicizia, i “caro Federico” e le altre carinerie?
Non mi offendo per la tua non-replica delle 16.40.
Resta il fatto che molti respingono gli appelli della gerarchia cattolica e assecondano il proprio orgoglio e tutto questo vantandosi di essere buoni cattolici: be’, no, non va bene.
Inutile nascondersi dietro un dito.
Se vogliamo provare ad essere bravi cristiani, mettiamo da parte l’orgoglio e ascoltiamo i nostri pastori.
@Matteo,
ma chi ti autorizza a usare le nostre parole in questo modo?
http://incompiutezza.wordpress.com/2012/12/10/sorseggiando-con-i-commentatori-di-luigi/
problemi ?
Ti sembra corretto?
Trascrivi parti di una discussione decontestualizzandole e poi aggiungi commenti tuoi a nostra insaputa…
Che dire di più?
Decontestualizzando ?
Se prendi un intervento sì e uno no, si perde il filo del ragionamento, o no?
Non starai mica diventando mio fan?
Mi segui, mi copi.
A me non fa piacere finire in un blog relativista come il tuo e in ogni caso, dato che oltretutto ci conosciamo (almeno virtualmente), avrei preferito che me lo avessi chiesto. Detto questo, le vie del Signore sono infinite e può benissimo essere che, modestia a parte, le mie siano le uniche parole sensate pubblicate da “incompiutezza”.
Che Dio ti benedica e ti impedisca di fare troppi danni.
Pregherò per te e per la tua conversione.
Grazie,
ti ricorderò nella compieta di stasera
Vorrei sapere cosa ne pansano gli altri fortunati che sono finiti a loro insaputa nel blog di Matteo.
Siete tutti contenti?
@Fabricianus,
è finita l’amicizia, i “caro Federico” e le altre carinerie?
Risposta: no, ma il contenuto di quel post (ore 16.19) è recisamente contestato.
Ciao Fabri,
ho capito da poco,
che il post è quello che scrive Luigi (infatti si dice postare)
e
che i nostri sono poveri interventi si chiamano commenti….. 🙂
Hai ragione Matteo, grazie per la delucidazione.
Mi scuso con Luigi e, con tutti per l’errore terminologico.
mi scuso….. esagggerato!
Federico B., quanta confusione !
“Dio ci scampi da coloro che vogliono passare da cristiani senza esserlo.”
Ma perché ti arroghi il diritto-presunzione di giudicare?
Perché parli di “cristiani senza esserlo”?
Perché parli di “pretese di sostituirsi alla Chiesa e di essere interpreti autentici della volontà di Dio.”
Cosa vuol dire “resistere a certe tentazioni”?
Perché quando uno esprime le proprie opinioni, tu (e qualcun altro) parli sempre di “orgoglio”?
Ritieni, tu, di avere la verità in tasca? Credi che solo la Chiesa sia interprete autentica della volontà di Dio?
Vedi: è proprio sbagliato il tuo punto di partenza.
Nessuno pretende di sostituirsi alla Chiesa, non lo hai ancora capito?
È lecito o no ad una persona libera l’ esprimere dissenso, quando è il caso, dalla voce istituzionale?
Lo fanno anche i preti a volte, sai? E sono cristiani quanto te e più di te.
Quando poi parli di “cattolici adulti e inapparenti” sei offensivo.
E se credi di essere tu il vero cattolico, con alcuni pochi altri qui nel blog, sei semplicemente PRE-SUN-TUO-SO. Hai capito?
Datti una regolata, per favore, se non vuoi che ti si risponda per le rime.
Certe ostinate prese di posizione fanno uscire dai gangheri.
E , caso mai avessi l’intenzione, guardatene bene dal pregare per la mia “conversione”, tu che sei tanto zelante.
“invero molti tradizionalisti sono decisamente ostili ai vescovi e alla Cei che giudicano (figurarsi) troppo progressista per i loro gusti. Basti pensare al disprezzo verso il Concilio di molti di loro o alle polemiche sul Cardinal Martini.”
Non chiamarli “tradizionalisti”, Sara, perché si offendono.
Non hai capito che molti cattolici si rifanno alla Chiesa ante Concilio Vaticano II, quella di cinquant’anni fa e antecedente ( che tu probabilmente non hai conosciuto), e che ritengono quasi una schifezza quella rinnovata del dopo Concilio?
E che vanno contro i prelati illuminati e di mente aperta come era il compianto card. Martini?
ok molti conservatori allora, io ci ho litigato per alcuni anni proprio per le cattiverie che quotidianamente scrivono contro i vescovi, la Cei e in genere la Chiesa (a parte Benedetto che sentono uno dei loro).
All’epoca della beatificazione di Giovanni Paolo II ne hanno dette di ogni, per cui ancora oggi stramazzo quando sento che i “conservatori” accettano sempre la Chiesa così com’è.
🙂
Per il resto un vescovo non è infallibile ovvio e c’è sempre la propria coscienza ma mi è rimasto dentro di difenderli ogni volta che li sento criticare (in pratica mi chiedo i tradizionalisti non li vogliono, i progressisti neppure, c’è qualcuno nella Chiesa che accetta la Chiesa con i suoi difetti?)
Ecclesia semper reformanda,
i piscopi….. dubito…..
irreformandi
🙂
“ma mi è rimasto dentro di difenderli ogni volta che li sento criticare (in pratica mi chiedo i tradizionalisti non li vogliono, i progressisti neppure, c’è qualcuno nella Chiesa che accetta la Chiesa con i suoi difetti?)”
Difendili quanto e come vuoi, Sara.
Il discorso non attiene all’accettazione o no della Chiesa. Il discorso, per quanto mi riguarda, è un altro.
La Chiesa è importante, chi lo mette in dubbio? Per un cristiano cattolico praticante non può non esserlo.
Deve avere tutto il nostro rispetto. È una guida religiosa essenziale.
Ma il punto è che– come tu, Sara, hai detto– anche la Chiesa ha dei difetti, perché è fatta di uomini e non di santi.
Proprio per questo, perché non dovrei, quando sono evidenti, non rimarcarli? Perché dovrei tacere?
Accettarla non significa, secondo me, stare in silenzio e far passare tutto sotto silenzio come se nulla fosse.
Se così si facesse, chi sta a capo di essa non verrebbe a conoscenza del malcontento che serpeggia nella Chiesa non gerarchica, e nulla cambierebbe probabilmente. Acque stagnanti e maleodoranti.
Era ciò che accadeva tanti anni fa quando ci era stato insegnato che si doveva stare a capo chino sempre, e nessuna sillaba doveva essere pronunciata contro la Chiesa e i suoi esponenti. Quasi fosse un peccato mortale.
E succedevano delle brutte cose, alcune delle quali venivano a galla ma tutti restavano zitti o mormoravano, mentre molte altre venivano messe proprio sotto tappeto.
Oggi, anche per l’avvento degli strumenti mediatici moderni, le cose sono cambiate, si è scoperchiata una pentola rimasta chiusa per troppo tempo, e secondo me è giusto così.
La società moderna esige chiarezza in tutti i campi. Non devono esserci mondi chiusi e caste religiose.
Con ciò non voglio dire che si debba infierire e sparare a zero contro la Chiesa.
Tutti noi, cara Sara1 accettiamo la Chiesa con i suoi difetti e, nella Chiesa Cattolica cerchiamo o, ci sforziamo di seguire Cristo.
La Chiesa Cattolica noi crediamo, nella transunstanziazione noi crediamo, in quella fissione nucleare della vittoria del bene sul male [cosi’ il papa la defini’ a Colonia durante il suo primo incontro con i giovani]che, avviene per opera dello Spirito Santo tramite le mani consacrate di sacerdoti, vescovi e religiosi; i santi di questa Chiesa noi veneriamo.
Pero’, sappiamo anche essere laici e, riconoscere che, su alcune tematiche ci sono anche altri punti di vista e, questi punti di vista vanno ascoltati e meditati, poi, chi svolge l’attivita’ politica dovra’ anche farne sintesi.
Infine noi sappiamo che, la Chiesa e’ difesa dallo Spirito Santo…Dio, la Chiesa cattolica non hanno certo bisogno della mia difesa.
Ciao.
Ma si per carità nulla da dire, non che a me vada tutto bene, ma dopo anni di blog arrembanti un po’ di tregua quanto sarebbe bello.
Buon Fabri,
io nella mia maturata esperienza,
sento di poter recitare tranquillamente il Credo degli Apostoli.
Chiede di credere in poche ed essenziali cose.
D-o padre,
Xr, figlio,
lo Spirito,
la Xc di tutti,
la comunione dei santi
la remissione,
la resurrezione,
l’eternità.
E’ il minimo sindacale.
Non ce’ nemmeno la transtunz..
Perchè rendere la vita complicata aggiungendo altro ?
Per il resto spero che l’avvocato Spirito,
difenda tutti,
e non soltanto i capi….. 🙂
Caro Matteo nel decalogo c’è scritto testuale non commettere atti impuri e San Paolo non c’è andato tenero, allora a che giova l’apologia del pisello che sempre fa?
Per carità nulla di ridire in questa apologia però insomma se voglio leggere il vangelo sine glossa lo devo leggere tutto no?
Poi ogni campo ha le sue contraddizioni,
@matteo
Ho voluto allargare un po’ il discorso, altrimenti il mio amico Federicob sempre su tre valori si fermava.
@matteo
Certo, l’avvocato Spirito Santo difende tutti indistintamente…I defensores fidei et ecclesiae non lo so, pero’. 😉
Federico, ma fratello caro se tu scrivi su un blog metti in pubblico un tuo pensiero e chiunque ne può fare quello che vuole. Non puoi invocare la foglia di fico dei sentimenti offesi.
Questo è un blog, è un locale aperto al pubblico perché è un pianerottolo. C’è selezione all’ingresso, ma la gente va e viene. Mica siamo in casa di Luigi, qua. Siamo davanti alla sua porta, ma non dentro casa sua. Allora non saremmo più in un blog, ma in un forum chiuso e frequentato solo da una schiera di eletti. In quel caso, e solo in quel caso, potresti infuriarti per eventuali “furti” di parole.
E poi penso a Casanova: “L’alfabeto è di tutti e tutti possono farsi un nome e andare per il mondo”. Così è per le parole, specie se sono messe per iscritto. E ognuno è responsabile delle parole che pronuncia. Sennò fai come la Fornero che ha cacciato i giornalisti perché altrimenti sarebbe stata fraintesa ancora una volta. E a te pare libertà, questa?
Detto questo, io l’ho detto più volte e lo ripeto ancora: internet ha fatto affiorare una rumorosissima minoranza che crede di essere nella piena dottrina cattolica purché sia antecedente l’11 ottobre del 1962, altrimenti si sentono male perché dopo “E hanno sfasciato la Chiesa, e hanno svilito i Sacramenti, e lex orandi lex credendi, e la Chiesa è sciatta, e la pedofilia è venuta per questo motivo (bella fesseria, aggiungo io), e il Papa è Pio XII e gli altri tutti antipapi…” e affermazioni di questo tipo.
Ora, detto fuori dai denti: io non penso che 2.600 Padri conciliari e due Papi si facessero di grappini prima di entrare nell’aula conciliare la mattina. Non penso che una massa così sterminata di gente abbia potuto prendere enormi abbagli fino a tradire la Chiesa. Perché allora è colpevole pure Pio XII che nel suo lungo pontificato ha sbagliato a scegliere i vescovi e nominare cardinali (tra cui quel Roncalli che aprì quel Concilio). Sono stati quei vescovi e quel cardinale a votare nel Concilio, li ha nominati in larga parte Pacelli. Che peraltro aveva pensato di indire lui un concilio, l’Ostiense I. E allora?
Né penso che la Chiesa prima del Vaticano II fosse retrograda e antiquata. La Rerum Novarum è più avanti e progressista del socialismo (e non mi pare abbia fatto danni), Pio IX era il cocco dei liberali e patrioti italiani prima della presa di Roma e prima del Sillabo. La Chiesa ha steso la prima normativa antiusura, riconosciuto una dignità giuridica alla donna (quando nel diritto romano era praticamente zero). Però, e qui sta il punto, doveva aggiornarsi al XX secolo. E questo ha fatto.
Fare discorsi del genere che dopo il Concilio la Chiesa è stata tradita mi sembra una discussione degna delle liti che faccio con qualche Alfista più stagionato di me che puntualmente dice: “Sì, ma dopo il 1986 non sono più Alfa Romeo, sono Fiat travestite”. Il “tradizionalista” mi dice: “Sì, ma dopo il ’62 non è più Chiesa cattolica, è protestantesimo/eresia/quellochevoletevoi travestito”. E mi spiace, non ci sto. La Chiesa è sempre la Chiesa.
La Chiesa dei primi secoli in cui c’erano le diaconesse è la stessa Chiesa post ’62, sì o no?
E torniamo alla politica. Un signore che dice “freghiamocene dello spread”, e lo spread sale e l’Europa ci bacchetta, fa bene o male all’Italia? A me pare faccia malissimo. E un valore non negoziabile te lo dico io, adesso, questo: “Chi non lavora non mangi”. Non lo dice il partito comunista, ma San Paolo. Che c’entra? C’entra sì: chi fa discorsi del genere “‘nto c… allo spread” come Cetto Laqualunque impedirà a chi lavora di mangiare. Quando Lo spread arriverà a 600 e finiremo peggio della Grecia. Con tanti saluti a valori non negoziabili, spread e compagnia cantando.
@Marilisa,
presuntuoso io? Può anche darsi, ma allora tutti coloro che giudicano la gerarchia cattolica, a cominicare dal Papa? E coloro che si ritengono incaricati di mostrare alla Chiesa i suoi errori? E tu, che pensi che la TUA visione del cattolicesimo sia giusta e quella di fior fiore di vescovi e cardinali sbagliata?
Che presunzione!
E’ proprio vero che si vede la pagliuzza negli altri e non si guarda alle travi nei propri occhi…
Tutti abbiamo il dovere di pregare per la conversione dei peccatori. E tutti dovremmo pregare gli uni per gli altri. Tu non ne hai bisogno? Non sei una peccatrice? Sei immacolata come la Beata Vergine Maria?
E poi dici a me presuntuoso?
@Fabricianus,
insisto su quei tre temi perchè evidentemente avverto una resistenza maggiore in quell’ambito. Repetita iuvant. Puoi allargare il discorso finchè vuoi, ma le questioni restano e sono gravi: non potrai ignorarle per sempre.
@Tonizzo,
lo spread è già sceso e la borsa è già risalita!
Le speculazioni dei mercati non vanno incoraggiate, ma non possiamo nemmeno essere schiavi di questi grandi “manovratori”. Non lasciamo decidere a loro!
I valori non negoziabili sono la vita di ciascuno di noi. Non riconoscerlo e sminuirli è una responsabilità gravissima. Dio ci scampi dalla deriva laicista della Spagna e della Francia.
Quando i tuoi figli o i tuoi nipoti ti chiameranno “genitore A” forse ti renderai conto che con lo spread è stata solo una scusa per manomettere i valori più importanti della nostra società, che non dovrebbero essere i “valori bollati”…
Leggo che il mite Federico si compiace all’idea che le fiamme dell’inferno arrostiscano quanti non voteranno secondo i dettami dei valori non negoziabili.
Ma non era lo stesso che accusava i cattolici democratici di intolleranza?
@Matteo,
il tuo credo non è cattolico.
Se l’avessi detto subito avremmo evitato tante discussioni.
E’ un credo eretico. Manca la maternità di Maria Vergine, manca la Chiesa Cattolica, la Resurrezione di Cristo.
A forza di relativizzare tutto, ti sei fatto un credo su misura, una morale su misura, una religone su misura. Ma non è la misura della Chiesa.
Sarà la misura del Signore?
Il Signore ha detto “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno . A te darò le chiavi del Regno” (Mt 16,18-19).
Aggiungo per inciso che il non commettere atti impuri è una costruzione artificiosa. Nel decalogo c’è scritto non commettere adulterio, che è cosa abbastanza diversa.
Federico, lo spread è sceso perché Monti ha assicurato a tutti che resta per il momento.
Dire che siamo manovrati dai mercati è un’affermazione degna della propaganda di quell’anziano mandrillo che oggi ha detto, alla Cetto: “‘Nto c… allo spread”, facendosi bacchettare anche dalla Merkel (da lui definita “culona inchiavabile”). Allora, da un lato ci sono le favole che racconta questo vecchio mandrillo. Dall’altra c’è l’economia di una nazione.
Ora, io non so che lavoro tu faccia, ma io vivo nella realtà e faccio il giornalista. E pago le tasse, a differenza di tanti soggetti che votavano il vecchio mandrillo e risultavano nullatenenti per lo Stato italiano (non escludo ce ne fossero a sinistra, ma la sinistra non ha fatto lo scudo fiscale).
Bene, quando lo spread sale – tu e il mandrillo potreste segnarvelo su un taccuino – aumenta l’interesse che i nostri titoli pubblici devono offrire perché sennò non se li compra nessuno. Se non se li compra nessuno, possono spianare l’Italia e farci un parcheggio, dal momento che è in questo modo che lo Stato si finanzia.
Dire: “Fottiamocene dello spread” significa dire: fottiamocene delle giovani generazioni, di chi ha una famiglia e tutta la vita davanti. Perché se il costo del debito pubblico aumenterà, se i nostri bambini appena nati hanno già 30.000 euro di debito con questo Paese, al vecchio mandrillo (e a te, e a quelli come te) non interessa. Questa è la realtà dei fatti.
Dire “fottiamocene dello spread” significa fottersene di tutta l’Italia che non arriva alla fine del mese e fa eroismi per campare quando i sacrifici non bastano più. Per questo non andrò a votare un signore che se ne fotte di me. Perché a differenza di lui, che dice “menefotto” (italica panacea), io dico: “I care”, mi interessa. Perché dai guai usciamo tutti assieme SOLO se ci impegniamo per questo paese. Non dicendo: me ne fotto, e facendo pagare il conto ai soliti noti. Quei tempi d’oro sono finiti.
PS: per mia figlia io sono Papà. Non sono genitore A, B o Z. C’è una bella differenza. Quando sarai padre anche tu capirai che cosa vuol dire (inferisco tu sia alquanto giovane).
@Alexandros,
guarda che ne ho anche per te!
Tonizzo,
data la presenza di persone come giosal, non voglio dare particolari sulla mia vita personale, ma posso dire che sono padre anch’io e non voglio che i miei figli screscano in una cultura laicista come quella imposta alla Spagna da Zapatero.
Si può discutere finchè si vuole di Berlusconi, dirne peste e corna (vedo che tu lo fai e sei in buona compagnia), ma la questione dei valori non negoziabili è prioritaria e non si può sottovalutare. Votare per le sinistre significa far finire l’Italia nell’abisso di una legislazione alla Zapatero. Un inferno vero (bada Alexandros!) per tutti. Non vi piace Berlusconi? Troviamo un altro, ma non il fronte progressista di Bersani e Vendola. Almeno non con il voto dei cattolici!
E’ tutto fiato sprecato, lo so, ma non riesco ad accettare che si accampino scuse puerili di qualunque genere (persino lo spread!) per sminuire e ignorare i valori non negoziabili, nonostante gli appelli accorati dei vescovi..
Bene Alexandros così nel decalogo abbiamo tre comandamenti sulla famiglia, onora il padre e la madre, non commettere adulterio, non desiderare la donna d’altri.
Insomma proprio all’inizio della Bibbia no? Se i vescovi insistono tanto sulla famiglia ci sarà anche un perchè, questo voglio dire.
Sui genitori A B Federico si riferisce ad un progetto di legge.
Alexandros,
avvocato delle cause perse.
Non mi compiaccio della dannazione di nessuno, tanto è vero che sono stato l’unico a scirvere che prego per coloro con i quali entro in contrasto. Mi dispiace usare certi toni, ma come si può far percepire la gravità di tanta superficiale banalizzazione dei valori non negoziabili?
Evocare le rosse fiamme dell’inferno è un’immagine troppo forte?
Ma tanto qui non ci crede più nessuno, ne’ all’inferno, ne’ al diavolo e alle sue tentazioni. E’ un’immagine e basta.
Che ci creda io è un dettaglio trascurabile, i cattolici adulti non ci credono più o comunque si comportano come se non ci credessero.
Ma verrà un giorno…
Lo faccio perché l’ho votato incidentalmente insieme a Fini, e ho visto le porcate che ha fatto. E’ mio pieno diritto farlo.
La democrazia si basa sulla libertà di scelta e sulla persuasione. Bisogna convincere la gente con cose serie (lo spread lo è, mio caro, beato te che puoi consentirti il lusso di dire che è una scusa puerile).
Il cardinal Bagnasco, malgrado gli appelli per la tutela dei valori non negoziabili, ha scaricato Berlusconi. Questo è un fatto. Stamattina Vian, sul Corriere, ha scaricato Berlusconi. E Vian è il direttore dell’Osservatore Romano, molto vicino al cardinal Bertone.
Allora, se la Gerarchia scarica questo signore, penso non ci siano più discussioni da fare. I valori non negoziabili? Ma tu credi davvero che la Gerarchia darà un endorsement a Casini, che se proprio gli va bene e prende la Sisal arriva al 10? O piuttosto la continua attenzione su trasversalismo-radici politiche-ruolo cattolico che Crociata e Bagnasco propugnano non prefigurano che questo, e cioè la necessità di una diversa presenza cattolica?
Berlusconi è finito, tramontato, bollito. Certo, farà una grande campagna elettorale facendo presa sui sentimenti peggiori degli italiani. In questo è maestro. Ma alla fine in Parlamento ci saranno anche 100 grillini e molta gente non andrà a votare per il disgusto (io per primo). Ma la realtà dei fatti è questa: Berlusconi non è più l’uomo nei cui confronti il buon Ruini era sorridente. Quei tempi sono finiti, il funerale politico glielo hanno fatto nelle ultime 48 ore due dei più noti e importanti soggetti del mondo cattolico.
E quando Vian al Corriere dice che bisogna guardare con attenzione alle primarie del centrosinistra e all’antipolitica, dice proprio quello che tu non vuoi: cioè dialogare con questa gente e prendere atto del fatto che esiste. Questo è il punto.
Poi vedi, solo i pesci morti nuotano con la corrente. Se la cultura che si impone è laicista tocca a me, genitore cattolico, spiegare ai miei figli come stanno le cose per la nostra religione. E’ compito mio, non di altri. E ne sono ampiamente geloso, credimi.
“E tu, che pensi che la TUA visione del cattolicesimo sia giusta e quella di fior fiore di vescovi e cardinali sbagliata?”
E
I vescovi non sosterranno mai la sinistra laicista di Bersani.
Può darsi che abbiano scaricato B., ma non possono essere così folli da mostrare apertura per chi si impegna contro i valori del cattolicesimo.
Come cattolici dobbiamo chiedere a chi ci vuole rappresentare rispetto per i nostri valori. Qui invece si accetta qualsiasi cosa per simpatie viscerali e pregiudizi.
Matteo,
ringrazio per l’invito, se era un invito, ma a casa tua non vengo.
Preghiamo l’uno per l’altro e affidiamoci alla misericordia del Signore.
Che Dio ti benedica.
Vabbè Federico, aveva ragione Greta Garbo: “Non ci sono scuse, quando si vuol credere!”. E tu credi a Berlusconi, cosa vuoi che ti dica. Mi pari un disco rotto. Il capo dei vescovi parla di trasversalità e tu a coppe coi valori di cattolico; ti si spiega dati alla mano che Bersani e CL hanno feeling, e tu a dire che non è vero; ti si dice quello che dice Vian, del dialogo con Bersani e Grillo, o quantomeno l’attenzione, e a coppe coi valori non negoziabili. Guarda che Pio XII ci ha provato con la res publica Christiana, ma non ce l’ha fatta. Buona serata, però sappi che non credo ai cattolici con la sindrome degli “ultimi giapponesi”.
A Federico B. scrive, 11 dicembre 2012 @ 22:10
Che mi sono perso qualche puntata ?
NOn capisco.
A Federico B. scrive, 11 dicembre 2012 @ 21:39
Dunque io con il Credo degli Apostoli hai decretato che non sono cattolico !
Che devo dirti ?
Bho!
@Tonizzo,
io non credo ai cattolici inapparenti. Buona serata.
@Matteo,
secondo me capisci, fai uno sforzino e non chiedermi di fare altra pubblicità gratis.
Mi spieghi cosa manca alla tua incompiutezza? Perchè questo nome? Cosa cerchi veramente? Già che il Signore ci ha fatto incontrare e scontrare mi piacerebbe provare a capirti. Dico “provare”.
Riprendo un commento che è partito prima, inavvertitamente.
“E tu, che pensi che la TUA visione del cattolicesimo sia giusta e quella di fior fiore di vescovi e cardinali sbagliata?”
Scusa, quando mai avrei detto questo? Non è una tua illazione?
Tu travisi sempre e sei un mistificatore.
Questo è di una gravità inaudita. Attento !!
Io certamente sono peccatrice, e nessuna sarà mai immacolata come la Vergine Maria.
Ma io non apprezzo–scusa la franchezza — preghiere per la mia conversione ( che peraltro già c’è) da cattolici del tuo stile, che a ogni piè sospinto accusano, con faciloneria e offensivamente, quelli come me di essere “cattolici inapparenti”.
Ritenendo di essere, presuntuosamente ( lo ripeto), veri cattolici.
Tutto da verificare.
A Sara1 scrive,11 dicembre 2012 @ 20:34
Caro Matteo nel decalogo c’è scritto testuale non commettere atti impuri
___________________________________
Sicura sicura ??????
Il Credo degli Apostoli NON è quello che hai sintetizzato tu alle 20.30, il tuo “minimo sindacale”. Ho espresso un giudizio su quanto hai scritto tu.
solo ora ho visto il commento di Alexandros
A Federico B. scrive, 11 dicembre 2012 @ 22:27
Perchè? Perchè?
Scrivi continuamente di vescovi, di gerarchia, di papa, di magistero,
ti ci riempi la bocca,
eppoi ?
Mi chiedi perchè uso il termine “incompiutezza” ?
Hai letto nulla di Benedetto XVI ?
Beh!
Dalla tua domanda
arguisco la facile risposta.
Invece di parlare-scrivere di papi,
fammi un favore,
leggili,
leggili,
leggili.
Su vatican.va,
trovi tutto
tutto quello che i papi hanno scritto,
tutto le loro prediche,
tutte le loro encicliche.
Prima di giudicare,
cerca di conoscere,
cerca di amare.
Matteo questo è quanto dice il catechismo sul sesto comandamento,
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm#II.%20La%20vocazione%20alla%20castit%C3%A0
Capisco che il catechismo non sia parola di Dio ma anche alla lettera non commettere adulterio e non desiderare la donna d’altri e onora il padre e la madre, cioè tre comandamenti su dieci dedicati alla famiglia possono giustificare l’attenzione dei vescovi o del Papa e anche diciamolo dei fedeli tutti per la famiglia?
Federico Bagnasco Berlusconi lo ha scaricato eccome, gli ha dato dell’irresponsabile è anche uscito dal suo stile sempre molto limato per dirlo.
Sara,
non capisco cosa vuoi dirmi !
Perchè mi parli della famiglia ?
Non capisco se il fatto che mi piace il sesso, sia una cosa che ti offende e stai cacciando questi argomenti.
Qui accenno,
per non ritornarci,
il testo Esodo, non parla della famiglia,
ma del contratto matrimoniale
che legava i due clan.
Poi, per carità,
ci si può allargare allo spirito della lettera,
ma le parole,
quelle sono,
normative.
Ma ognuno è libero di credere quello che vuole.
Se le piace o non le piace il sesso sono un po’ fatti suoi onestamente, però vedo che ritorna sempre e allora quando accusa la Chiesa di tradire il vangelo penso, insomma questa cosa degli atti impuri (dire adulterio è dirli tutti) sta nel decalogo non l’ha inventata Bagnasco no?
E nel dubbio anche San Paolo è stato abbastanza chiaro, il valore alla castità non è invenzione dei preti ecco.
Così come non separare ciò che Dio ha unito, e farsi eunuchi per il regno dei cieli. Son Vangelo non vescovi o preti.
Fine della digressione.
“dire adulterio è dirli tutti”
Forse è come dire peperonata.
Perdonami Sara,
io mi attengo ad una buona filologia,
ad una buona esegesi.
Se non vi rientra ,
non mi interessa.
Non mi rende meno cattolico,
non mi toglie la speranza,
di un Xr. che si è fatto il dovere di cercarmi.
Fine della digressione anche per me.
Io me ne vo a dormire.
Buon fine settimana a tutti.
Rientro a Roma lunedì.
NOn litigate
Ricollegandomi al post, segnalo che sull’intervista del cardinale Bagnasco al Corsera e sugli editoriali di Avvenire e del Tg2000 LIBERAL pubblica oggi un mio pugnace articolo con il titolo: La Chiesa si è schierata col professore.
Caro Luigi, il tuo articolo è chiarissimo: la Chiesa non può stare dalla parte di berlusconi. E penso che ogni cristiano – e uomo di medio ingegno – non possa non condividere la distanza da berlusconi e dalle sue bugie.
Mi spiace veramente passare per berlusconiano, ma pazienza.
La Chiesa non può stare nemmeno con la sinistra laicista e anticlericale del fronte dei progressisti di Bersani e Vendola.
Mi vanno benissimo le critiche a Berlusconi, alcune delle quali condivido, ma non mi sta bene che l’antiberlusconismo diventi la giustificazione per un sostegno dei cattolici al Pd e agli alleati, dimenticando l’ostilita della sinistra italiana ai valori cattolici, a partire da quelli non negoziabili e “irrinunciabili”.
Caro Federico, la politica è anche l’arte del compromesso.
E penso che sia più facile ragionare seriamente di “valori non negoziabili” con Bersani, piuttosto che con un tipo che tratta le donne come “cose” e che ha distrutto le sue (due!) famiglie e che si è mosso per il caso englaro solo per motivazioni politico-elettorali. Un tipo che non conosce la sobrietà (uso un modo laico per appellare l’umiltà evangelica); un tipo che ha osato ripetutamente chiamare se stesso “l’unto” del signore. Un tipo che incita al consumismo più sfrenato. Un tipo che confonde con facilità imbarazzante le menzogne con le verità. E l’elenco potrebbe continuare…
Anche a me fa paura il laicismo ateo di vendola, ma berlusconi non garantisce sicuramente la difesa dei “principi non negoziabili”.
Cordiali saluti.
Luca
Vendola non è ateo, anzi ha sempre citato Don Tonino Bello.
http://www.corriere.it/politica/10_aprile_16/vendola-gay-cattolico_fc1b98b0-491f-11df-af35-00144f02aabe.shtml
Bersani invece è ateo ma viene da famiglia religiosa ed è laureato in storia del cristianesimo.
Tesi su Pelagio ci ha dedicato un articolo Magister. (sempre lui).
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2006/08/09/il-ministro-bersani-ha-un-amico-parroco-si-chiama-pelagio/
Francamente gli insulti a Berlusconi mi hanno rotto da tempo.
Speravo che la sua uscita dalla scena politica avrebbe contribuito a polarizzare il dibattito non più sulle orge notturne, quanto su contenuti, progetti, idee concrete di un futuro per questa cosa che chiamano Italia.
Dico “cosa” perché non sono né nazionalista, né patriottica e non me ne frega assolutamente nulla se a governarci sia un palazzo romano piuttosto che viennese, parigino o di Canicattì.
Dicevo dunque “speravo” perché se è vero che dopo 20 anni il tifo pro e contro Berlusconi continua a suscitare l’interesse e l’attenzione dei media, significa proprio che siamo veramente monotoni, noiosi fino alla depressione.
E il fatto è che purtroppo di contenuti veri, di progetti veri, di idee-futuro non ce ne sono. E’ questa l’unica vera incontrovertibile realtà.
La trappola finanziaria dell’europa ci tiene legati alla corda rappresentata dal nostro immenso debito pubblico, regalo delle generazioni politiche post-bellum, e non ci consente nessun, dico nessun mutamento della nostra condizione, se non l’impoverimento e la riduzione del benessere e dei cosiddetti diritti.
Non c’è né Vendola, né Bersani, né Berlusconi che tenga. E’ così e basta, che piaccia o no!
E allora non parliamo di economia, ma spostiamo l’attenzione sui diritti civili; un concetto che è a stretto contatto con l’idea di bene e male, con la morale, con l’etica e con la religione, sia essa cattolicesimo, ateismo, islamismo.
E anche in questo campo l’Europa, che rigetta le sue radici cristiane considerandole una tara del passato ci propone la nuova visione del bene e dei diritti.
Avere un figlio è un diritto
Decidere di uccidere un embrione e un feto è un altro diritto
Decidere di uccidere quando si è malati gravi è un diritto
Drogarsi è un diritto
Divorziare e risposarsi è un diritto
Decidere di non sposarsi e avere gli stessi diritti di chi si sposa è un diritto.
Decidere di scegliere il figlio giusto, bello sano e intelligente fra tanti possibili è un altro diritto
Decidere di prostituirsi è un diritto
Decidere di fare la porno-star è un diritto.
Il matrimonio omosessuale è un diritto
L’adozione da parte di gay è un diritto
Ecc. ecc.
Questa è la mentalità emergente; questa è la visione della vita che ci propina la mentalità emergente e mi dispiace per il povero Federico (mi scuserà il povero), ma contro un’educazione civica di questo tipo propinata quotidianamente dai media, dalla scuola pubblica, ecc. non c’è nulla da fare n-u-l-l-a–d-a–f-a-r-e-!-!
Al cattolico (quello vero e non mi si parli demenzialmente di dare patenti per favore) rimane l’affidamento a Gesù e a Maria e la possibilità che il Signore, annoiatosi del suo millenario silenzio, decida per un intervento divino in stile Diluvio Universale, Torre di Babele, Passaggio del Mar Rosso o Sodoma e Gomorra,
E magari non ci siamo poi così tanto lontani…
“E magari non ci siamo poi così tanto lontani…”
—
Proprio così, dal momento che qui c’è gente che preferisce farsi governare da iscritti alla P2,e dintorni.
Più che appoggiare l’algido Monti, quello di Bagnaschino, Vian ed altri papalini,
mi pare un endorsement in grande stile al movimentismo del’area cosiddetta cattolica da Olivero a Riccardi, da Bonanni alla sora Binetti probabile transfuga da Casini, piccini, piccini, picciò.
.
Un revival di una vetero DC destrorsa china e prona alla gerarchia.
Concordo con Elsa.
“Povero Federico”, povero me… poveri noi.
Ma la cosa che più mi fa imbestialire è che basta evocare Berlusconi per dimenticare qualsiasi altra cosa. Siete riusciti ad ignorare la storia, i programmi e le idee di Bersani (Luca 73) e di Vendola (Sara): ma quale dialogo è possibile con questa sinistra laicista e anticlericale? Quale? Abbiamo già visto cosa è capace di fare, abbiamo già dato. I compromessi possibili sono le unioni civili, le pillole abortive distribuite nelle scuole, l’eugenetica, la manipolazione degli embrioni, la licissima rimozione dei crocifissi dalle aule…
Ma quale prezzo dobbiamo pagare per l’antiberlusconismo?
Ma non vi rendete conto? E siete cattolici?
Ma va!
Non voterò Berlusconi, ma non voterò nemmeno questa sinistra trafficona e contraria ai valori non negoziabili. Tertium datur.
E badate che se dovesse nascere un maluguratissimo governo Bersani – Vendola (Dio ci scampi!), non gliene faccio passare una. E nemmeno ai suoi supporter. Tutti i giorni rinfaccerò a coloro che qui hanno manifestato entusiasmi e sollucchero per il PD tutte le malefatte che provocherà il governo Bersani. Siete corresponsabili della deriva anticristiana che ne deriverà. Pensateci finchè siete in tempo.
Federico io non ho ignorato nulla ho solo puntualizzato sul presunto ateismo di Vendola, non è che si parla sempre e solo di politica. L’intervista è bella poi a suo tempo mi rimase impresso.
Sono già stato corresponsabile della deriva puttaniera del PDL e della costruzione di una bomba sociale come il precariato della sciagurata Legge Biagi. Adesso voglio scegliere altro e sceglierò di non andare a votare. Si chiama democrazia. E se Vendola vuole le unioni gay diamogliele, perché non è sminuire il matrimonio cattolico. Se le coppie di fatto vogliono un riconoscimento della loro unione diamogliela, almeno i loro figli non saranno svantaggiati rispetto a quelli degli altri (non può pagare il giusto per il peccatore). Non ci vuole molto a capire che una soluzione come quella coraggiosamente auspicata dal cardinale Martini è civile e ragionevole.
@Tonizzo,
a forza di essere inapparenti, scomparirete.
@Sara,
la vicenda privata di Vendola sono affari suoi, ma il programma politico che lui si candida a realizzare in Parlamento e al Governo è tutto tranne che cattolico o compatibile con il cattolicesimo. Riconosciamolo e basta.
La carta di intenti del fronte progressista non ti è rimasta impressa?
@Tonizzo,
cari cattolici di sinistra, più o meno indifferenti ai valori non negoziabili,
leggete un po’ cosa potrà succedere in Italia, grazie ai facinorosi antiberlusconiani Bersani e Vendola:
http://www.tempi.it/cosa-succedera-fra-dieci-anni-con-lintroduzione-del-matrimonio-gay-lesempio-del-canada#.UMiPPPWcG_0
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/11/30/LEGGE-40-Roccella-una-volta-al-governo-Bersani-legalizzera-l-eugenetica/342798/
http://www.tempi.it/mamma-mi-compri-un-giocattolo-per-bambini-neutri#.UMiOxvWcG_3
“A forza di rimanere apparenti, scomparirete”
Sii sereno, Federico: noi ci saremo, sempre!
Semplicemente non apparteniamo alle “milizie pontificie”…
Un saluto a Matteo che è in vacanza.
Un memo per quando torni: non sarebbe male se spiegassi il logo INCOMPIUTEZZA, che ti fa onore. Te l’ha chiesto FedericoB che tu non sopporti, ma è una buona domanda.
Sul CREDO potresti essere più cauto. Ci sono parole sulle quali conviene fermarsi a lungo prima di parlare. Tra esse sono quelle del Credo.
Buona vacanza.
Caro Federico non sono particolarmente di sinistra (ovvero lo sono per quello che riguarda sanità, istruzione e tutele del lavoro molto meno per i diritti civili, alcuni sacrosanti altri meno insomma da valutare) , il programma di Vendola lo conosco, non so chi voterò le prossime elezioni, Vendola però mi è simpatico, se continua a fare propaganda contro di lui poi non mi tengo e gli do il voto giuro.
Lo dico simpaticamente.
🙂
Le ricordo tra l’altro che anche la Binetti ha militato a lungo nel PD perchè si può voler difendere la famiglia avendo a cuore temi di sinistra.
Luigi saprà certo indicarci un buon testo per approfondire il senso, il significato e la responsabilità del credere, e in particolare del nostro Credo
Grazie in anticipo.
Chiedo venia nella fretta ho scritto un’inesattezza. La tesi di Bersani era su Gregorio Magno ma la polemica riportata da Magister era su Pelagio.
Bersani poi rispose a quest’accusa in un’intervista a Famiglia Cristiana.
archiviostorico.corriere.it/2006/agosto/14/Bersani_frasi_Sant_Agostino_Non_co_9_060814018.shtml
Sara,
a Vendola abbiamo dedicato fin troppo tempo. Non ho niente contro di lui: rappresenta l’estrema sinistra e probabilmente lo fa bene. Mi irrita solo il fatto che ostenti un’adesione personale al cattolicesimo e poi le sue proproste politiche vadano nella direzione opposta. E’ il solito discorso.
Sarebbe più onesto non presentarsi come credente e come cattolico, almeno quando parla da leader politico.
Paola Binetti ha sempre manifestato una propensione nei confronti di un certo cattolicesimo sociale, diciamo pure di sinistra, ha militato a lungo nel PD (mal sopportata da tutti, ma serviva a Veltroni per accreditarsi presso un certo mondo cattolico) e alla fine ha rinunciato. Ha aderito all’UDC sostenendo apertis verbis che le era impossibile sostenere i valori cattolici (segnatamente i valori non negoziabili) in quel partito. E difatti erano più le volte che era costretta a votare in dissenso dal gruppo che le volte in cui era in sinstonia. Ha fatto bene: ha privilegiato la coerenza alla convenienza (aveva un posto assicurato, quello delle minoranze). Mi domando come possano rimanere nel PD gli altri cattolici, se non rinunciando alla coerenza in cambio di qualche poltrona… Non potevi trovare esempio meno calzante: la Binetti è proprio la prova vivente che non è possibile sostenere i valori non negoziabili nel partito democratico e nella coalizione delle sinistre.
Elsa il commento al Credo che amo di più è quello di Hans Urs von Balthasar, Il Credo. Meditazioni sul Credo apostolico (Jaca Book, lo leggi con calore crescente a ogni pagina – e meno male che sono solo 77 pagine altrimenti prenderesti fuoco).
Per secondo metto Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul Simbolo apostolico di Joseph Ratzinger, Queriniana 1969. Più impegnativo, da leggere lentamente.
Per terzo la SESSIONE SECONDA del “Catechismo della Chiesa Cattolica” che è intitolata “La professione della fede cattolica”.
Ma già Von Balthasar è abbastanza per chi non abbia tanto tempo.
Il catechismo della Chiesa cattolica è qui.
http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM
(il sito vatican.va è strepitoso se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!!!)
Federico io trovo invece l’esempio della Binetti molto appropriato proprio perchè lei stessa ha ammesso di sentirsi di sinistra, uscita dal PD è passata da Casini non è andata più in là del centro.
All’epoca frequentavo un sito molto radicale, bene la maggior parte tifava per la sua fuoriuscita , nonostante ciò ricordo bene la difesa di un ragazzo che notava come fosse più a sinistra lei della Bonino (che in pratica è un’ultraliberista).
http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_15/binetti-intervista-cazzullo_a8448080-b955-11de-880c-00144f02aabc.shtml
Grazie Luigi.
Partirò certamente con Hans Urs von Balthasar, poi ti farò sapere!
“Tutti i giorni rinfaccerò a coloro che qui hanno manifestato entusiasmi e sollucchero per il PD tutte le malefatte che provocherà il governo Bersani. ”
Siamo tutti terrorizzati.
Io stanotte non dormirò.
@Sara,
ma guarda che io non ho niente contro la sinistra in se’, mi sono solo permesso di constatare che il PD è su posizioni marcatamente laiciste e la fuga di Paola Binetti lo conferma in tutta evidenza. Che un cattolico di sinistra (posizione assolutamente legittima) non possa coerentemente operare in un partito di centrosinistra e debba cercare rifugio in partito di centrodestra è molto significativo. Il fatto che la base del PD preferisca la Bonino alla Binetti, anche.
Non ho niente contro i cattolici di sinistra, ma ribadisco che essere cattolici coerenti nel PD e nell’alleanza progressista di Bersani e Vendola è impossibile.
Fate vobis.
@Marilisa,
forse ho esagerato, non volevo minacciare nessuno. Solo sottolineare che il prezzo del vostro antiberlusconismo è alto e bisogna che ve ne rendiate conto, poi pazienza, ognuno si assumerà le sue responsabilità.
Chiudo qui la polemica.
Lo stato di delirio di B. è preoccupante. Ma quello di Bersani non è da meno: parla come se fosse già presidente del consiglio, non riesce a uscire dalla dinamica di B., come dimostrano i fatti di oggi, né a capire che non si tratta di vincere o perdere, ma il problema grosso è governare… continua a ripetere questo disco incantato che farà più di monti o monti e qualcosa di più, ma ancora non ho capito cosa intende fare… né se sia in grado di poterlo fare….
di fatto non è totalmente fuori luogo pensare che quel folle di B. stia semplicemente rispecchiando ciò che è successo a sinistra: è rimasta la politica vecchia. Solo che a sinistra lo hanno deciso le primarie e a destra lo ha deciso un folle…
Non sono mai intervenuta, forse perché non avevo le idee chiare. Ora mi sembra di poter dire serenamente che non ho alcuna “vocazione” a votare Monti. Sarà bravissimo, ma mi deprime. Non sono masochista fino al punto da sperare in un suo ritorno. Ora anche Bersani dice che vuole Monti, e forse è quello che ci vuole, ma insomma … Personalemnte se qualcuno mi dice (si chiami B. o B.) che quello che stiamo vivendo è un incubo, che le cose possono andare diversamente ecc. spero tanto che abbia ragione. Ma dall’alto ci sono altre Cassandre che parlano.
Pare che per Monti impazzisca pure il Papa. Bho, sobrio si ma in quanto a politiche mi pare un Berlusconi con il loden, speriamo bene.
Deutscheland uber alles.
No, Antonella, Bersani non vuole Monti, perché per lui le cose alle prossime elezioni diventerebbero più difficili.
Monti è voluto a gran voce dai centristi del nostro Paese e , soprattutto, dagli altri Paesi europei che ne hanno apprezzato da subito il buon senso e l’equilibrio.
In lui vedono l’optimum in tema di rappresentanza dell’Italia e per il
bene dell’intera Europa.
Un grande riconoscimento per lui.
Anche Berlusconi lo vorrebbe, oggi, ma per altre ragioni non difficili da decifrare. Questa è una storia che ha anche del comico.
Noi stiamo qui a farci venire i travasi di bile e la bava alla bocca per Berlusconi e Monti, lo spread e le tasse.. e se avesse ragione la profezia dei Maya e il 21/12/12 il mondo finisse??? 😉
ogni tanto bisogna fare questo esercizio mentale ed immaginativo io credo, fa del bene non solo ai neuroni ma anche al fegato e al cuore. cioè chiedersi ma io me la prendo tanto, mi arrabbio tanto, insulto, odio, invidio, detesto, mi faccio il sangue amaro.. e magari domani o dopodomani non esisterò più…!!! E’ un pensiero igienico, fa bene quasi come le passeggiate e mangiare pochi zuccheri… 😉
Discepolo hai ragione. E’ per l’eventualità che il mondo finisca il 21 che il presepe in casa l’abbiamo fatto il 9.
Faccio un pronostico. Bersani non vincerà le elezioni.
Bersani era convintissimo di avere già vinto, stava già preparando il discorso di insediamento a Palazzo Chigi… Da oggi qualche dubbio comincia a nutrirlo.
Qualcosa mi dice che Monti diventerà presidente della Repubblica. Non sarebbe malvagia l’idea.
Per il resto è un po’ come la sora Camilla “tutti la vogliono e nessuna se la piglia”…
Vedere la stizza di D’Alema veramente non ha prezzo.
Pensava già alla Farnesina (o magari al Quirinale) e invece arriva Monti e guasta la festa a tutti.