Vista la poca rispondenza alle regole da me dettate il 28 ottobre, dalle otto di questa mattina ho sospeso l’ingresso libero dei commenti: entra solo ciò che approvo manualmente. D’ora in poi – e finché non mi stanco – sarà così tutte le volte che sono in zona computer. Quando mi assento ripristinerò l’accesso immediato. Nei commenti altri dettagli.
Avviso bellicoso ai visitatori
64 Comments
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Beati quelli che aspettano. Se non pubblico un commento il mittente non si aspetti spiegazioni: vuol dire che non lo ritengo rispondente ai criteri da me dettati, sia quelli promulgati ultimamente sia qualcuno più importante dei pregressi. L’attesa della pubblicazione può anche essere lunghetta: magari sono in casa, ma una telefonata o una pentola sul fuoco mi impediscono di “aggiornare” il blog. L’attesa potrebbe essere anche più lunga se io mi dimenticassi di modificare il criterio d’accesso prima d’uscire e me ne ricordassi solo quando sono sul bus 71.
Sbagliando s’impara. Quando un commento non entra e sono passate alcune ore, il visitatore inappagato è invitato a riflettere se il suo testo non avesse qualcuna delle caratteristiche da me aborrite: non deve fare altro che rimandarlo emendato, se desidera che venga pubblicato. Altrimenti rinuncia alla pubblicazione ma non tutto sarà perduto: lo potrà rileggere più volte, prima o dopo i pasti, con portamento eretto, in funzione dell’autostima.
Quando il padrone rientra. Sto fuori mezza giornata e i commenti entrano in libertà, quando torno al desco valuto se sono entrati nella rete pesci cattivi e decido: può capitare che li cacci furiosamente, o che mi limiti a un rimbrotto. Chi visiterà vedrà.
Anche questo è un esperimento. Non so se la nuova moda funzionerà. Di sicuro mi chiederà più impegno: lo so perché per vari periodi l’ho adottata in passato. Direbbe Totò: la vita è un esperimento continuo e discontinuo.
Decisione ottima.
Bravo luigi
Cristina vicquery
Ci provo a passare la sbarra.
Decisione buona, che potrebbe servire, per esempio, a non fare più di questo blog un puro strumento di trasmissione e propaganda di argomenti (magari nemmeno letti e capiti con un minimo di senso critico) di siti di destra, già riciclati da altri siti dello stesso lato destro.
Concordo, signor Accattoli, anche se preferirei che il blog sia “completamente” moderato.
Per ridurre i tempi di gestione sarebbe per lei più semplice bannare gli utenti che
– usano il blog per portare avanti proprie campagne propagandistiche
– insultano il papa
– insultano altri utenti
– fanno commenti a ritmo di chat
Per quanto mi riguarda, essendo tra l’altro convinto per la mia poca cultura in materia religiosa di contribuire in modo sostanziale all’approfondimento, tornerò a commentare solo una volta che il confronto, oggi avvelenato da taluni frequentatori, torni a svolgersi su binari di civiltà e rispetto.
Un saluto cordiale a tutti.
Ottima decisione, Luigi. Più volte mi sono astenuto dal commentare perché era veramente frustrante sentire sempre le solite tiritere, soprattutto non argomentate. Grazie!
Ci vuole la tua pazienza Luigi!
Saggia decisione!
“Se tutti discutessero per amore della Verità
invece che per il personale orgoglio di avere ragione
tutto sarebbe più facile”
Luigi Pirandello
Gia’….
sono uno dei tanti visitatori silenziosi, mi faccio avanti ora per dire “Ben fatto / well done!” Luigi!
giuseppe zanotto
Giuseppe Zanotto benvenuto! Forse nella nuova pace potrai dire la tua. Aspetto voci nuove.
“Già”. Ripete sornione Andrea Salvi in risposta al mio: “Se tutti discutessero per amore della Verità invece che per il personale orgoglio di avere ragione tutto sarebbe più facile”. Un “Già” che, considerando la manifesta ostilità dimostrata dal Salvi con palese evidenza nei miei confronti ha il sapore della provocazione.
Rispondo a Salvi che non sono una persona orgogliosa: se sbaglio mi scuso, ma se credo di avere ragione puoi farti il segno della croce.
Caro Luigi,
fiat voluntas tua.
Codine, scusami, la difficoltà sta proprio nel considerare plausibili le ragioni altrui senza rinunziare alle proprie. Pare un controsenso ma non lo è. Secondo me è l’approccio giusto, che per esempio permette anche a un non credente di trovare un piano su cui incontrare un credente, nella ricerca comune di una verità basata sempre di più sul signifucato del Vangelo ma anche dei dogmi, a prescindere dal fatto che per uno siano verità di fede e per l’altro no.
A questo citazione, per non essere interpretata come un atto d’accusa ma come un proposito che tutti dovremmo avere, mancava una postilla o una prefazione: vale anche per me.
“Se tutti discutessero per amore della Verità
invece che per il personale orgoglio di avere ragione
tutto sarebbe più facile”
Luigi Pirandello
Tutto qui.
Ragazzi, sono a Stoccarda per un paio di giorni; appena uscito da una chiesa luterana,
in centro. È la prima volta che ne vedo una, molto spartana: come è risaputo nn Ci sono Santi,nn c’è la Madonna, all’entrata non c’è l’acqua benedetta,nn dovendoci essere la benedizione del pastore. Non c’è il tabernacolo ma di lato al pulpito c’è un
basso rilievo di Lutero in bronzo, mentre in centro una bella Croce peró senza Cristo,
bella Ma spartana.
Sinceramente,Ma ognuno ha la sua sensibilità,
nn ho “sentito” Cristo.
Caro Luigi, questa “è casa tua” e quindi non mi sono mai permesso di scrivertelo, ma ero intimamente convinto da tempo che sarebbe stato un gran bene eliminare un certo tipo di commenti di tipo parassitario: non parlo di coloro che discutono sui temi che emergono dal blog portando legittimamente le proprie idee, ma di coloro che utilizzano lo spazio del blog, indipendentemente da ciò che scrivi, per alimentare le proprie campagne. Questo è veramente pernicioso.
Trovo solo un po’ meno dannosa, ancorché assolutamente disdicevole, la pessima abitudine di rimbeccarsi “ad personam” rinfacciandosi accuse e controaccuse.
Quindi in sostanza molto bene, e pazienza se dovremo stare un po’ sulle spine per la pubblicazione di qualche nostro commento. Facile dirlo da commentatore assai sporadico, certo: ma magari proprio ora mi verrà voglia di commentare un po’ più spesso.
@Vincenzo Salcone
Il Tabernacolo e’ stato tolto dal centro dell’ altare anche nelle chiese cattoliche e spesso relegato in cappelle laterali oscure. E in certe chiese moderne fatte da archstar come quella di Renzo Piano per Padre Pio a San Giovanni Rotondo non ci sono chiari simboli religiosi. In molte chiese moderne non ci sono inginocchiatoi ne’ candele
Caro Vincenzo Salcone il problema è’ uno solo: ognuno vive e sperimenta solo cio’ che e’ gia’ in lui, nella sua vita spirituale. Le cattedrali gotiche o le chiese barocche, ma anche le modeste cappelle di campagna con povere statue di terracotta, testimoniavano della ricchezza della vita spirituale di chi le costrui’ e di chi le frequentava devotamente.Testimoniavano l’ intensa vita spirituale di un popolo.
Il freddo, il gelo, il vuoto di costosissime chiese moderne anche cattoliche anche se fatte da famosi architetti testimonia il vuoto spirituale e la mancanza assoluta di senso del sacro che caratterizza la maggior parte della modernita’.
Dilecte Aloisi, nihil obstat quòminus sic fiat… 🙂
Vale atque valete omnes!
Caro Luigi, come forse ricordi sono uno dei tuoi lettori “in clandestinità”. Finora mi sono trattenuto dal partecipare alla discussione, tranne forse una o due volte in cui ti ho scritto via mail, proprio per il tono, il modo e l’indole monotematica di molti dei commenti che leggevo. L’esercizio del confronto qui mi sembrava del tutto isterilito, tanto da chiederti una volta: a chi giova? Sono perciò felice che tu abbia preso questo proposito di moderare il “pianerottolo”, saggio a mio avviso e soccorrevole all’umana infermità: dei molti conflitti, difficili da sedare e gestire con mezzi pacifici e non violenti, quello religioso è, sperimentalmente, il peggiore. Qui l’aria s’era fatta da sentina, e fa piacere che tu ti sia attrezzato per dare una robusta spazzolata. Di tanto in tanto anch’io mi affaccerò, assoggettandomi di buon grado alla nuova disciplina.
La chiesa della mia parrocchia è moderna rispetto a quelle classiche.
Relativamente recente ( anni ’60), di forma circolare e senza navate, ad imitazione di una chiesa di Lourdes dove si va in pellegrinaggio. Infatti, il parroco che la fece costruire organizzava annualmente i pellegrinaggi dell’UnitaIsi, e quindi volle richiamare nell’architettura la grande chiesa che lui vedeva molto spesso. Le immagini sacre vicino all’altare ci sono: un crocefisso di forma moderna, assai suggestivo, scolpito nella pietra e una Madonna col bambino. Sulle pareti perimetrali rappresentazioni bellissime dell’ultima Cena disegnate da un pittore della mia città.
Ma il tabernacolo è in una cappelletta laterale, l’ unica, anche invisibile, della chiesa.
Entri nella chiesa e ti rendi conto subito che è diversa dalle solite. Di fronte a te l’altare e di fianco quelle immagini.
Respiri subito la sacralità del luogo.
Questo per dire che “la modernità” non c’entra niente con il senso del sacro.
Se si smettesse di demonizzare la modernità, si farebbe cosa sacrosanta.
In ogni cattedrale (chiesa madre della diocesi) c’è sempre stato e continua ad esserci un altare laterale per il Santissimo.
Non vedo perchè non possa non andare bene anche per le altre chiese.
“Sentire” o non sentire il Signore, nelle chiese, non può dipendere solo da questo. E anche se non si sente, pazienza!
L’arte sacra versa in uno stato miserevole: gli artisti, gli architetti – sollecitati più dal guadagno che spinti da sacro fuoco – hanno smesso da tempo di parlare con Dio e di Dio.
Domandiamoci se conta ancora la bellezza nella liturguia, quanto la musica sacra, che langue immiserita.Domandiamoci se un bambino, un giovane, un adulto entrando in una Chiesa trova un ambiente idoneo al raccoglimento .Se si respira il Sacro, nel Tabernacolo ad esempio, che va posto al centro e ben visibile, non a lato. Se le immagini , le luci, gli odori, gli arredi, i paramenti sono idonei allo ‘ spirito ‘ del tempio ….
Tutto concorre alla conversione , e alla fede che va incoraggiata.
Purtroppo, non è raro, anzi, assai frequente trovare simboli occulti, massonici, nelle Chiese di nuova generazione, un occhio attento non ci mette molto ad individuarli.
Simboli occulti massonici? Dove? In quale Chiesa? Sono curioso di andare a vederla e segnalare il caso al vescovo del luogo.
Non so dei simboli occulti nelle chiese di nuova generazione, Clodine. Ma per il resto sono d’accordo… La bellezza dell’architettura, dell’arte figurativa, della musica, e di tutto ciò che è in chiesa, deve essere tale da introdurre i fedeli al mistero…
Buona notte…
Dove? Dove? Dove?
Mai sentito parlare di simboli massonici nelle chiese.
Che c’entra poi la massoneria con la religione cristiana?
Attenti a non diffondere falsità che sarebbero un pericoloso elemento di divisione nella Chiesa. Un’altra “sporcizia” nella Chiesa del Cristo.
Attenzione!!!
Un esempio tra tanti:cercare “San Liborio Roma” (pontemammolo nomentano) Chiesa di nuova generazione, patrocinata e finanziata dalla teutonica Paterbon.
Aprite l’immagine, guardate e ammirate l’interno.Ci sono particolari che fanno accapponare la pelle. Venne
Inaugurata in grande pompa dai tedeschi nel 1999 .
Presenre alla dedicazione il Cardinale Ruini , io c’ero.
Da notare , oltre al tabernacolo relegato presso un altarino secondario del tutto fuori contesto, la totale assenza della Vergine, dei Santi -eccetto quel piccolo olio su tela raffigurante San Liborio, che vi garantisco, essere di fattura pessima- nulla delle Stazioni della via Crucis, nulla di Gesù Cristo né glorioso né patens. Per converso, e neppure troppo occulti, simboli esoterici disseminati ovunque dal controsoffitto (atroce) al “trono” del celebrante . Ma questo è uno dei tanti “mausolei ” o simulacri che suscitano più sgomento che raccoglimento.
Cristo patiens -no patens
Autogol.
Chi poteva e può garantire meglio di Ruini? Che “avrà negoziato” in nome dei principi irrinunciabili. E poi siamo nel 1999, non in piena “epoca eretica”.
Il cardinal Ruini, presente alla dedicazione, non si è accorto dei simboli massonici?
Forse è ignorante quanto me su tali simboli. Qualcuno però poteva dirglielo.
O forse proprio non c’erano simboli massonici.
Ma questa è una storia lunga che van ben oltre e da ben lugi rispeitto a Ruini…P.Amigoni, ci sono documenti e atti stipulati in nome dell’Eucumenismo che lei, in quanto sacerdote, dovrebbe conoscere.. Troppo comodo e fin troppo facile prendersela con Ruini ….
Su San Liborio , Roma:
http://www.parrocchie.it/roma/sanliborio/index_file/Page318.htm
http://www.wikiwand.com/it/Chiesa_di_San_Liborio_(Roma)#/Descrizione
A quali ” documenti e atti stipulati in nome dell’Ecumenismo” si fa riferimento nel commento delle 10.59, con esatteza?
Caro Calò, sia il cristo in croce che le icone sono state aggiunte di recente -da 4 o 5 anni al massimo- grazie all’impegno dei due parroci maltesi (gozitani per l’esattezza) che si sono susseguiti. Ma questo nulla toglie ai simboli occulti che permangono. …
Pardon Cuffini….avevo letto Calò. …
X Cuffini.
da un devoto fervente cattolico mi fa specie che ignori le encicliche i documenti , le tavole rotonde i saggi e la moltitudine di testi chevdocumentano i rapporti della Chiesa cattolica in ambito Ecumenico. Siccome digito da un celluare faccia una bella ricerca … senza bisogno di domandare.
Per quanto riguarda il San Liborio il progetto era in nuce da decenni, molti, pertanto , che la patata bollente tocco’ a Runi , addossargli la responsabilità di una Chiesa luterana mi sembra assai scorretto
Malgrado ci si aggrappi a descrizioni mirabolanti -come non esserlo ovviamente- quel mausoleo è orribile oltre che dissacrante.
a) Un bel documento che promuove l’ecumenismo è la enciclica “Ut unum sint”, di Giovanni Paolo II, in cui promette anche un diverso ruolo del papa. Non si parla massoneria, nè lì nè praticamente nella totalità dei documenti pontifici degli ultimi 100 anni.
b) Adesso poi non va più bene nemmeno Ruini. Peccato.
E poi, speriamo, non meniamola più con san Liborio, che solo adesso scopriamo essere una chiesa luterana. Ma toh!.
Rispetto il giudizio negativo sulla architettura di questa o quella Chiesa.
Vorrei però che quando si parla di segni massonici occulti si offrisse la possibilita’ a chi legge di verificare se tali segni sono interpretabili anche in modo diverso. Se cioè sono inequivocabilmente segni massonici oppure tutt’altro. Ci sono delle fotografie disponibili sul web?
“le encicliche i documenti , le tavole rotonde i saggi e la moltitudine di testi chevdocumentano i rapporti della Chiesa cattolica in ambito Ecumenico.”
I rapporti con chi?
Esattamente, di che si sta parlando?
Passiamo al prossimo argomento “eretico”. Sotto a chi tocca delle solite/i
tirarlo fuori.
Le insinuazioni a me sembrano sibili del diavolo.
Quando non si è certi di qualcosa, meglio astenersi dal dirla come cosa certa.
Questi simboli massonici occulti ci sono davvero o sono nella testa di chi vuol seminare zizzania? O sono fantasie di menti che vedono dappertutto insidie per la Chiesa del Cristo?
Una chiesa luterana sarebbe “dissacrante”. Perché mai?
Allora è dissacrante anche una sinagoga o una moschea. Ma perché?
Solo per i cattolici intolleranti possono essere dissacranti i luoghi di culto diversi da quelli cattolici.
Eppure in tutti si prega lo stesso Dio, l’unico Padre di tutti gli uomini.
Quando si riuscirà a capire questo, si riuscirà a sentirsi fratelli di qualsiasi uomo.
Nulla contro le Chiese Luterane, ci mancherebbe. Purtroppo una Chiesa, strutturata in base ai principi luterani non è idonea ad assolvere quanto occorre ai rituali specifici richiesti per la Liturgia cattolica.Tutto qui.
Difatti una chiesa cattolica è una chiesa cattolica, e una chiesa luterana è una chiesa luterana.
Relativamente a san Liborio, di cui si è parlato fin troppo, gioverebbe ricordare che non solo il cardinal Ruini dovrebbe essere sufficiente garante sulla inesistente massonicità dell’edificio, ma anche GPII che vi si recò in visita pastorale nel 1999 e pronunciò una omelia in cui , rivolgendosi ai ” carissimi parrocchiani di san Liborio”, disse diverse specifiche cose, e nessuna minimamente sull’argomento.
https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1999/documents/hf_jp-ii_hom_19990117.html
Toh, tra poco anche Wojtyla massone, oltre a Ruini e la chiesa.
A proposito dei rapporti tra Chiesa Cattolica e Massoneria segnalo il convegno che si terrà a giorni a Siracusa del quale ha dato notizia Tosatti. Chiesa Cattolica e Massoneria così lontani e così vicini.. indubitabilmente si troveranno dei campi nei quali si potrà collaborare : difesa dell’ambiente, lotta alla povertà ecc
Per i rapporti tra Papi e Massoneria segnalo un libro della storica Angela Pellicciari I Papi e la Massoneria.
Non vorrei contraddire p. AMigoni ma la Chiesa si è occupata ancora di Massoneria negli ultimi cento anni. È quanto ricordo del libro citato, ma non sono certo perché non ce l’ho sottmano.
I commenti di Cuffini e P.Amigoni sono di una banalità sconcertante. Come potrebbe un prelato un vescovo un Papa confermare una possibile seppur remota appartenenza alla Massoneria . Altra banalità, mi perdoni il Salvi, riguarda l’individuazione dei segni occulti , che, in quanto tali son come una sempre tra l’erba:non la vedi, ma avvelena. Queste son cose note ad ogni religione. Per questo le basiliche romaniche incidevano sui portali immagini ed epigrafi contententi formule di esorcismo allo scopo…
Sui simboli massonici poi….sono arcinoti.
Anche la statua della Liberta’, dono del massone Eifel, è tutta un simbolo massonico, dalla testa ai piedi. .
Ma ora. Vado a godermi il nuovo post di Luigi Accattoli sui documenti stipulati tra la Chiesa cattolica / luterana / riformate…
Buona Domenica
Questo di Claudia Leo è l’ultimo commento che pubblico sui simboli massonici nella chiesa di San Liborio perché vedo che la discussione prende una brutta piega. Spiego in che senso – e questa spiegazione dovrebbe servire ai visitatori per intendere in concreto la mia contrarietà alle polemiche che non finiscono.
Claudia Leo afferma in un commento che “è assai frequente trovare simboli occulti, massonici, nelle Chiese di nuova generazione, un occhio attento non ci mette molto ad individuarli” e porta come esempio la chiesa parrocchiale romana di San Liborio. Le chiedono di mostrarli e lei dice che sono “disseminati ovunque dal controsoffitto al ‘trono’ del celebrante”. Dice anche che negli anni alla chiesa sono stati apportati dei correttivi – icone e crocifisso – ma conferma che i “simboli occulti permangono”.
Magari gli interlocutori saranno stati invadenti nell’obiettare, ma l’invito a indicarli, quei simboli, poniamo con una foto, è corretto e dunque siamo al punto in cui occorre fermarsi: sento che stanno per arrivare gl’insulti. Pubblicherò nuovi interventi di Claudia Leo o di altri solo se forniscono indicazioni di simboli occulti. Se Claudia non li fornirà – ciò può avvenire con comodo, anche tra qualche giorno, magari dopo una visita con macchina fotografica e interrogazione del parroco – ognuno trarrà le sue conclusioni. La mia sarà che Claudia Leo sospetta la presenza di quei simboli in quella chiesa ma al momento non li sa indicare.
Due interventi di Zezza alle 22… di ieri
Sarò anche io più sconcertatamente preciso nel reperire testi.
Intanto nell’indice (e quindi nei titoli dei paragrafi) del Catechismo Chiesa Cattolica non c’è la voce massoneria. Questo non vuole dire che se manca un nome o un problema nel Catechismo di oggi (quello che vale, immagino; o quando serve si torna a quelli antichi?) non ci sia niente da dire in merito.
Vuol dire che laddove un tempo si individuava in un movimento di idee o di (pratiche esoteriche) un serio pericolo per la fede lo si nominava, lo si presentava e lo si condannava.
Oggi per la massoneria non c’è più bisogno. La massoneria esiste (esistono le logge massoniche, mi pare) ma non è più considerata un avversario definito, circoscritto, strutturato e temibile.
ammesso che il motivo per il quale non si parli di Massoneria è perché ” non è più considerato un avversario definito circosritto, strutturato e twminile” , la domanda è : le tesi che prospettano sono considerate ancora incompatibili con il cristianesimo o no?
Si può essere contemporaneamente massoni e cristiani? Nel cammino ecumenico con gli ortodossi la scomunica è stata tolta : dunque ancora si considera importante che le,scomuniche vengano ufficialmente ritrattate. Non mi risulta che nulla di simile sia stato fatto per la Massoneria ( per inciso che non sia una organizzazione “strutturata” non mi pare corrispondere alla realtà – stando a quello che si legge che non sia “temibile” anche )
La massoneria rimane inconciliabile col cattolicesimo. Se non esistono documenti recenti che lo ribadiscono, non ce ne sono nemmeno altri che dicono: tutto a posto coi massoni, scampato pericolo.
Probabilmente l’ultimo documento sulla massoneria è del 1983, ad opera della Congregazione per la dottrina della fede ed è di condanna.
Non chiamerei documento (intendo: documento dottrinale) sulla massoneria una dichiarazione che spiega perchè nel diritto canonico (1983) non viene espressamente menzionata la massoneria.
E molto chiaro mi sembra il motivo: è compresa in categorie più ampie.
Dunque come “dottrina avversaria” la massoneria non è più considerata in modo strutturale, definito, con effetti temibili per i cattolici.
Che un cattolico non debba aderire alla massoneria è chiaro (come non deve aderire alla Chiesa ortodossa, benchè non ci sia più la scomunica).
Anche – mutate le cose da mutare – aderire alle dottrine (!) degli astrologi, cartomanti, maghi e fattucchiere, visionari, dei mafiosi – è incompatibile con la fede cattolica e una seria vita cristiana.
DICHIARAZIONE SULLA MASSONERIA – Congregazione dottrina della fede
26.11.1983
È stato chiesto se sia mutato il giudizio del Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore.
Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie.
Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.
Mi sembra assai importante questo che il p. Amigoni dice.
Come noto serpeggiano, e non da ora, voci incontrollate che diversi ecclesiastici, tra i quali anche dei cardinali, manifestino “simpatia” se non addirittura affiliazione alla Massoneria ( affiliazione che non si può conoscere con certezza rimanendo la Massoneria una società con elevato grado di segretezza )
Voci incontrollate e tendenziose (e i falsamente indiziati sono collocati in un certo lato).