Abito a Roma in via di Santa Maria Maggiore e a 50 metri da me c’è ora un’Enoteca di nome Astemio. Nel primo commento dico il sale della faccenda.
Un ossimoro urbano sotto casa
50 Comments
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I visitatori del blog sanno la mia passione per gli ossimori, cioè per una coppia di parole resa parlante dal loro contrasto: è stata dunque una festa mettere a fuoco l’insegna di questa enoteca gestita da cinesi: Astemio Wine & Food. In questa zona di Roma, tra il rione Monti e piazza Vittorio, siamo pieni di cinesi. “Ossimoro urbano” è un mio brevetto. Forse qui l’ossimoro segnalare che il locale è attrezzato anche per chi fosse astemio: e infatti lo è.
Beffardo, per giunta.
🙂
E’ proprio perché astemio che è riuscito a “mettere su” una enoteca. Altrimenti sarebbe probabilmente già fallito…
Questa volta sono d’accordo con Andrea…
Davanti a una enoteca e’ più facile trovare un accordo (se non ci si chiama “astemio”)
Anche Luigi se non sbaglio ha concluso le sue serate con Rusconi davanti a un (1) bicchiere di vino buono…
Mentre qui si beve e si brinda, nell’indifferenza dei cattolici progressisti e democratici di questo blog (e di tutta Italia), alla Camera dei deputati è stata votata una legge che introduce l’eutanasia nel nostro Paese.
PD e Movimento 5 stelle a braccetto contro la VITA e quelli che fino all’avvento di Bergoglio erano considerati i VALORI CATTOLICI non negoziabili.
Dopo aver colpito la famiglia (divorzio breve, unioni civili) e la dignità della vita sin dal suo concepimento, oggi si attacca anche il fine vita (i malati, i disabili, gli anziani: i sofferenti).
L’ennesima prodezza del PD renziano in questa deprecabile esperienza di governo, che non ha risolto un solo problema degli Italiani (specialmente sanità, scuola, disoccupazione, ripresa economica e soprattutto gestione dell’immigrazione) e ne sta creando di nuovi.
Nell’indifferenza complice di chi ha votato e voterà ancora questa gente.
Ancora una volta trovo l’ossimoro tra cattolici e PD/sinistra italiana, sempre più impegnata a contrastare una visione dell’uomo e della società coerente con il cattolicesimo.
Ma questo tema , qui, non interessa…
Non solo il PD ma anche parte del centro destra e il M5S han votato a favore. Il fatto che qui non se ne sia parlato non significa che il tema lasci indifferentii Ho firmato un appello contro alcuni aspetti della legge. Le DAT non possono essere vincolanti. La legge spero sia modificata al senato. Personalmente non vedevo la necessità di una legge. Una buona co?laborazione tra medico, paziente e famiglia, rispettando il principio che nessuno può essere sottoposto a trattamenti contro la propria volontà può bastare. Abbiamo già una ottima legge sulle cure palliative. Applichiamo quella. Nessuno sta brindando, amico, non confondiamo le questioni.
Andrea,
io ho scritto chiaramente “PD e Movimento 5 stelle a braccetto”.
Senza l’apporto dei 5stelle questa legge non sarebbe stata formulata in questi termini, tuttavia la responsabilità principale è del PD che è al Governo dal 2013 e che ha sposato in tutta evidenza una visione radicale.
Sottolineavo l’ennesima dimostrazione di opposizione strenua ai valori cattolici, nell’indifferenza di quanti, tra eletti ed elettori del PD, si definiscono (senza evidenza e quindi solo per ragioni di consenso elettorale) cattolici.
Come scriveva l’Avvenire qualche anno fa, nel centrosinistra il ruolo dei cattolici è marginale e insignificante. Direi che non c’è proprio spazio per i cattolici e ne faccio una colpa a loro, eletti ed elettori sedicenti cattolici.
Quanto al centrodestra, nota che ci sono state pochissime defezioni (quattro o cinque tra tutti i deputati di quattro partiti), l’eccezione che conferma la regola : la posizione ufficiale dei partiti era contro questa legge, in coerenza con quanto sostenuto in passato, dalla vicenda di Eluana Englaro al ddl Calabrò (che venne boicottato dal PD nella legislatura precedente).
Non facciamo di tutta l’erba un fascio. Non su questi temi.
Credo che la questione debba essere considerata anche su un piano culturale.
Cosa significa essere cattolici nella società di oggi, in Italia?
A questo proposito, propongo un’intervista di Mons. Negri, che parla tra le altre cose, di “Chiesa del silenzio” e dell’assenza dei cattolici nel dibattito sociale e politico. Usa anche l’espressione “turiferari”…
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/vescovo-luigi-negri-chiesa-ratzinger-1.3051819
(sconsiglio la lettura a picchio e compagni, ai quali non vorrei venisse la gastrite).
Il quadro, chiarissimo:
https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita/pagine/fine-vita-via-libera-alla-camera
Mi ha incuriosito molto l’intervento di ieri sera di Andrea Salvio- ore 20.46: Luigi, che vino avete bevuto con il tuo collega Giuseppe Rusconi ? Bianco o rosso ?
Mandi a ducj.
Roberto Caligaris
Prima di tornare a chiacchierare di vini e brindisi, propongo un paio di riflessioni, per chi non voglia portare il cervello all’ammasso…
(ogni riferimento a Guareschi è puramente voluto).
https://www.loccidentale.it/articoli/145203/camera-approva-biotestamento-dove-sono-i-cattolici-del-pd
“In tutto questo, i cattolici del Pd sono non pervenuti. Si parla tanto di un’anima cattolica del Pd, peccato che il partito di maggioranza sulla questione del biotestamento non ha mai fatto sentire la propria voce: 326 a 37 è un risultato sconvolgente, perché non rappresenta, non può rappresentare quello che pensa e sente il nostro Paese, un risultato che segna la irrilevanza assoluta dei cattolici in parlamento e il trionfo di quella “cultura dello scarto” contro cui si è scagliato più volte Papa Francesco. Qual è dunque la soluzione che viene offerta ai nostri cittadini? La “via italiana” all’eutanasia…”.
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/se-resta-cos-sar-la-via-italiana-alleutanasia
Roberto 55: tutte e tre le volte, rosso della casa. Non era precisamente un bicchiere: abbiamo mangiato e bevuto un calice di rosso della casa. I vini delle trattorie romane sono passabili, non c’è bisogno di scegliere etichette costose per non essere buggerati.
Se era il classico calice da trattoria da 1/8 L siete sicuramente rimasti sobri…
Anche i vini della casa delle trattorie fiorentine, quando mi e’ capitato, li ho trovato più che passibili, direi buoni.
Grazie, Luigi ! Confesso che vi ho un po’ invidiato …….
….. e grazie anche all’amico Andrea per questa preziosa, ottima “dritta”.
CIAO!
Roberto Caligaris
Appunto: cin cin!
(Chissà perchè un argomento di attualità, che ci interroga come cattolici a un anno, circa, dalle prossime elezioni NON POSSA ESSERE DISCUSSO in questo blog: forse per non irritare il PD?)
Questo “Astemio” merita un dieci e lode anche per le risate che suscita.:-D 😀
Luigi Accattoli se ne va in giro con il suo smartphone a fotografare immagini deliziose e scritte divertenti, e ce le porge in un piattino d’argento.
Piccoli gesti di amore per i suoi bloggers.
Grazie, Luigi.
“(sconsiglio la lettura a picchio e compagni, ai quali non vorrei venisse la gastrite).”
Grazie per lo “sconsiglio”, Federico Benedetti.
Io non lo avrei letto comunque.
confermo quanto scrivi Luigi, tutte le volte che siamo stati di passaggio a Roma abbiamo sempre bevuto il buon vino della casa, il mangiare ovviamente è sempre stato ottimo
cristina Vicquery
Ma che bravi, bevete, bevete…
Da parte mia un applauso ai parroci molisani che hanno suonato le campane a morto. Hanno testimoniato che in Italia ci sono cattolici che, a differenza di voi, non si fanno azzittire e non si rassegnano alla deriva eutanasica alla quale, con la vostra complicità, stiamo assistendo.
Anche qui da noi in Valle il vino della casa è quasi sempre buono. Ricordo, a chi non lo sapesse, che abbiamo i vigneti più alti d’Europa arrivano fino a 1200 metri e godono di una bellissima vista del Monte Bianco.
Cristina Vicquery
Beh !, Cris, da buon veneto non posso che ammirarvi …….. !
Buon fine – settimana !
Roberto Caligaris
Si può essere piccini e meschini anche alle falde del Monte bianco… Ne state dando prova.
Difficile essere piccini e meschini con un bel calice di Blanc de Morgex in mano e il Bianco troneggiante davanti al naso, Fede.
🙂
alla salute Lorenzo 🙂 🙂 🙂
sto giusto uscendo per andare da quelle parti!
cristina Vicquery
Cin cin, Lorenzo !
Ma non preferivi la birra ?
Ricordo male ?
Buon sabato !
Roberto Caligaris
Federico,
al Senato senza accordo PD-M5S non passa, ma un accordo del genere dovrebbe far cadere il governo. Vedremo se i sedicenti cattolici terranno duro o faranno solo chiacchiere.
L’intervista a Negri non era niente di sconvolgente. Una delle poche cose che non condivido è il suo aver dato credito a Trump sulle dimissioni di Benedetto: troppa fiducia in quel novello John Wayne e poca in Benedetto.
Sono certo che i pochi cattolici in Parlamento, quelli del centrodestra , si batteranno fino all’ultimo.
Resta il problema della mancanza di rappresentanza dei cattolici che hanno votato per PD/sinistra/5stelle. Problema serio, che dovrebbe mettere in discussione le loro scelte politiche.
Quanto al resto, mai detto che l’intervista a mons Negri fosse sconvolgente: ho solo immaginato che potesse essere indigesta a qualcuno.
Io non l’ho trovata indigesta. Per niente.
Vagamente imbarazzante. Per lui, devo dire.
Parere strettamente personale di alcun conto.
E infatti potevi evitare di essere così inutilmente sgradevole.
Quanti commenti in questo blog sono definibili “vagamente imbarazzanti”!
Certamente i miei, presumo.
Però scusa, Fede. Se tu citi una intervista, la richiami espressamente, ne solleciti la lettura dicendo ” la troverai indigesta”, il minimo è che poi uno ti dica come l’abbia trovata. Sarò stato anche sgradevole, ma che dovevo dire? Ci sono una serie di cose che trovo “vagamente imbarazzanti , ma per lui”, nel senso che a me non mettono per niente in imbarazzo, mentre le trovo un poco strane in bocca a un vescovo.
Dove è tutta sta sgradevolezza del giudizio?
O, per essere più diretti ancora: in che cosa ti aspettavi che io la trovassi indigesta, questa intervista di Negri?
Tornando, Lorenzo, a parlar di cose serie (che, poi, sono quelle proposte dal nostro ottimo “padrone di casa”), non m’hai ancora precisato se preferisci il vino o la birra.
……….. eh !, mica puoi tenerci così in sospeso ! -)))))))))))))
CIAO !
Roberto Caligaris
Giusto, Robert!
Proclamo allora in via ufficiale di essere equidistante ed equanime.
Non vino O birra.
Ma vino & birra.
Ma a seconda dei casi e senza miscette, si capisce….
🙂 🙂 🙂
Mi pare giusto !
L’amico Enrico Usvelli, invece, mi sa che è astemio: in tal caso (ma spero – per lui – proprio di no), non sa cosa si perde ………….-))))))))
Buona serata.
Roberto Caligaris
Birra rossa e vino bianco…ma non insieme ovvio
Cristina vicquery
Con una bella birra rossa si ride meglio leggendo Federico che prima ,come se niente fosse , da a ” noi” dei piccoli e meschini e poi rampogna Lorenzo per essere stato inutilmente sgradevole..
Ma connetti i due neuroni Fede ogni tanto, dai.
Cristina vicquery
Io preferisco la “Guinness”.
Roberto Caligaris
Bevi, picchio, bevi, che è meglio.
Che pena.
Vero, fai proprio pena
Cristina vicquery
Che brutta testimonianza.
Ad ogni modo, se contano solo vino e grasse risate, se si azzittiscono con offese le poche voci fuori dal coro, se gli unici valori apprezzati sono quelli della sinistra laicista, anticlericale e radicale, questo non è più un pianerottolo di persone per bene, ma una “casa del popolo”.
Quando esci chiudi la porta!
Cristina vicquery
Sto scherzando…. però se vuoi che sul blog si parli di quello che vuoi tu e vuoi essere sicuro di questo fatti un tuo blog non prendertela con il blog di cui tu sei ospite
Cristina vicquery
Un conto è non affrontare un argomento che magari non interessa, un altro è ostentare indifferenza per evitare di affrontare un tema problematico, per sminuire le ragioni dell’altro, per disprezzare chi osa proporre un argomento scomodo, per azzittire una voce fuori dal coro…
Astemio io? Mi state offendendo! 🙂 🙂
E’ vero che non sono un esperto di vini, ma li bevo, bianchi e rossi. C’è un mio cliente che ogni anno mi regala delle bottiglie di un sangiovese che è eccezionalmente dolce (il sangiovese non dovrebbe essere dolce) che mi piace molto.
Bevo anche birra, lager con la pizza, rossa d’ inverno e radler d’estate mentre guardo una partita o leggo, ma ogni tanto bevo anche la scura. Anni fa me la facevo da solo o quasi. Compravo un preparato che facevo fermentare. Non era male, veniva abbastanza alcolica e piuttosto corposa. Poi mi sono stancato sia di farla sia di berne una ventina di litri tutta uguale.
Per quanto riguarda i cattolici della sinistra, il loro problema è che hanno sostenuto Renzi perché con lui sembrava di poter avere un nuovo leader cattolico alla guida del PD e del Paese. Purtroppo Renzi ha tradito le attese ed ha privilegiato l’agenda radicale. Perché i politici cattolici di sinistra continuano ad appoggiarlo? Perché le alternative sono peggio e perché chi andrà in Parlamento continuano a deciderlo i segretari dei partiti. Io spero che dietro le quinte i cattolici stiano studiando una strategia per tornare ad avere un peso perché così sono quasi inutili.
Un ripensamento dovrebbe esserci anche da parte dei cattolici che hanno votato M5S: in quel movimento c’era qualche buono spunto, ma mi pare si sia visto che la democrazia anche da loro non esista e i vertici sono assolutamente anticattolici.
Mi viene in mente quello che ha detto oggi il Vescovo nell’omelia della Cresima di mia figlia: ha detto che li aspetta una vita dura, essendo cattolici saranno osteggiati in tutti i campi.
Ottimo, Enrico, il tuo intervento delle ore 23.48 di ieri (del quale ti ringrazio).
Buon lunedi’.
Roberto Caligaris