Diceva il portavoce Lombardi che tra la fumata bianca e l’affaccio del Protodiacono che annuncia il nuovo Papa potrà esserci un’attesa di 45 minuti. Qualcuno chiedeva “un comunicato immediato con la conferma dell’elezione e il nome dell’eletto” e l’ottimo Lombardi così svolgeva la sua pedagogia dei segni: “L’incertezza dell’attesa fa parte del fatto. Ricordo nel 2005 che alla Radio Vaticana discutevamo del colore de fumo e telefonavamo a monsignor Boccardo chiedendo quando avrebbe suonato la campana. Dobbiamo guardare il comignolo e osservare se la campana inizia a muoversi, è più bello così che non sapere tutto subito”. Insegnare ai giornalisti l’attesa è come tenere tra i due canapi i cavalli del Palio di Siena. Aspettando che il campanone inizi a dondolare metto il link a un mio articolo pubblicato oggi dal “Corriere della Sera” sui dieci cardinali “più nominati” al momento dell’extra omnes: scriverlo è stato per me un buon esercizio, non per prevedere l’eletto – che non è impresa disponibile ai media – ma per farsi un’idea dei volti della comunità cattolica.
Aspettando che il campanone inizi a dondolare
67 Comments
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Che bello, a me ne vengono in mente almeno altri tre o quattro oltre a questi: mi sembra che sia un ulteriore segno di dinamismo, qualcosa di importante.
“Ecco, faccio una cosa nuova, proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is 43,19)
Leggendo l’articolo di Luigi sul Corriere, scopro che fra i dieci cardinali “più nominati” al momento dell’extra omnes, ce ne sono ben tre che ho indicato io nel post del 7 marzo 2013 @ 10:43 su DATEMI TRE NOMI DI PAPABILI: e cioè Timothy Michael Dolan, arcivescovo di New York; Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston; e Gianfranco Ravasi, della curia di Roma.
“Eccezzziunale… veramente”, direbbe quell’attore che assomiglia a Luigi.
Tralasciando vanaglorie e banalità, attendiamo ora in preghiera e con fiducia la discesa dello Spirito, uno Spirito che – come spiega il teologo Repole su “Avvenire” di oggi – nel Conclave appare umile, agendo in condiscendenza con la realtà dell’umano, con la sua libertà, la sua autonomia e anche con le sue eventuali chiusure.
” [E’] uno Spirito che rende liberi, non occulta l’umano e dunque non occulta neppure la libertà dell’uomo. Lo Spirito, insomma, non agisce forzando l’umano ma quasi chiedendo l’apertura dell’umano alla sua azione.”
Fantasia su l’incontro fra poco di p.Lombardi con la stampa….
E se dovesse annunciare la sospensione temporanea delle fumate/scrutini decisa dai cardinali ?
Peccato! mi interessava.
La “Rosa Bianca” a Milano, sabato 16 marzo all’Università Statale di Milano, via Festa del Perdono 7, Aula di rappresentanza giornata su:
Carlo Maria Martini, uomo tra gli uomini, uomo di Dio
http://www.rosabianca.org/?p=594
Posso dire che certe “ingenuità” nei medaglioni di Luigi mi hanno fatto sorridere? (Dev’essere colpa del genere letterario …)
Scusate e Schoenborn che fine ha fatto??? Non c’è nei medaglioni….!!
Comunque a questo punto io prego per l’elezione di Ouellet. ( O ,se dovesse accadere un miracolo ,di Boutros Rai)
Intelligente la risposta che l’allora Cardinale Ratzinger diede a chi gli chiedeva se il Papa fosse eletto dallo Spirito Santo
http://www.tempi.it/e-lo-spirito-santo-che-elegge-il-papa-ecco-come-rispose-con-una-certa-ironia-lallora-cardinale-ratzinger#.UUCLchz_Dbx
Se veramente esiste un Essere soprannaturale da cui ha avuto origine l’universo, dev’essere molto di più di tutto questo. Chiese, conclavi, anche vangeli. Forse, anche attraverso tutto questo può realizzarsi l’incontro fra l’uomo e Dio ma di certo non in via esclusiva, anche se fosse vero che Dio e Cristo sono la medesima persona. Chi crede nel trascendente, chi ci crede veramente, è disposto ad accettare tutto (dogmi, miracoli, dottrine, riti eccetera) ed anche a farne “strumento di salvezza”, sapendo che uno dei terminali del rapporto con il soprannaturale è l’uomo, con tutti i suoi limiti. La fede dovrebbe rendere felici e quindi, inevitabilmente, sereni e buoni, sorridenti e accoglienti anche verso l’incomprensibile e l’irrazionale, perché non è sul mistero che tutto poggia ma sulla convinzione di non essere soli al mondo. Non vedo tutto questo in molti di voi. Neppure in me, s’è per questo, ma per me dovrebbe essere normale.
Leopolde, miserere nobis.
Leopoldo, non azzardarti ad esprimere pensieri non in consonanza con quelli dei più. Qui non è lecito.
Qualcuno ti potrebbe replicare in latinorum.
IL PAPA!! FUMATA BIANCA…..
IL PAPA E’ STATO ELETTO…CHE EMOZIONE…W IL PAPA !!!!!! CHIUNQUE SIA…..
Il cuore che scoppia di felicità!
Sì, chiunque sia… gioia. Gioia grande
Sono contento, molto.
🙂 🙂 🙂 🙂
BELLO PAPA FRANCESCO, GLI VOGLIO GIà BENE….
W PAPA FRANCESCO….
Anch’io contenta contenta!!
E’ come Albino Luciani…oddio quant’è bello!! Sono troppo felice…
Bellissimo. un argentino. un gesuita. Francesco.
… pregate per me… Sì. Ogni giorno, Francesco, ogni giorno di questa vita.
Dio ti benedica!
La Madonna di protegga!
Gli angeli di custodiscano!
Amen!
Amen!
Amen!
Sono contentissimo!!!!
Ci tengo inoltre a dire che un nostro amico del pianerottolo, Roberto55, tra le 19 e le ore 20 di oggi mi ha detto: Non escludere il card. Bergoglio dalle tue “previsioni”.
Complimenti a Roberto55.
Luigi Accattoli, perché ti sei eclissato? Sei rimasto a bocca aperta o cosa?
Probabilmente sta facendo il suo lavoro…
informarsi e scrivere un pezzo.
Bello il nome nuovo: papa Francesco.
Bello il primo semplice saluto: fratelli e sorelle, buona sera!
Bella la richiesta della preghiera benedicente del popolo per lui prima ancora della sua benedizione al popolo.
Marilisa ma non perdevamo tempo a guardare il Vaticano?
In ogni caso quando ha chiesto la nostra benedizione ho pensato a Luigi.
Ecco un bel “colpo d’ala” dello Spirito Santo.
Bellissimo scompigliatore!
Anch’io sono contenta … anche perchè per prima cosa ha fatto pregare e poi il nome scelto …
Sono davvero contenta (onestamente temevo Scola 🙁 … ma grazie a Dio …)
Credo proprio che tra l’Emerito Papa (preferisco chiamarlo così) e Papa Francesco c’è una chiara indicazione per la Chiesa alla sobrietà, alla preghiera a una vita francescana.
http://www.clarin.com/
El nuevo Papa es el argentino Jorge Bergoglio y se llama Francisco I
Luigi il tuo articolo è stato premonitore!!!! Ci avevi preso… nessuno mai citava Bergoglio in questi giorni e tu lo avevi tirato fuori dal cappello…
Cominciamo bene. Molto bene.
L’arazzo coperto, niente mantellina, croce semplicissima, richiesta di benedizione, il nome, la sottolineatura del suo essere vescovo di Roma…
Ma FedericoB dov’è?
Intanto, informo che alcuni seguitissimi blog cattolici sono “in lutto”…
Posso dire una cosa? I blog “ratzingeriani” stasera suonano a morto, avendoli detestati dovrei esserne contenta, e invece no, mi spiace per loro e gli dedico un pensiero e una preghiera.
E adesso vado perchè ho accumulato troppe emozioni.
Buona notte a tutti.
Sono contento di papa Francesco: ci sono tante buone premesse!
Vi manda un bell’abbraccio anche l’amico Lycopodium che ha il pc bloccato, ma mi ha raccomandato di salutarvi! 🙂
“Intanto, informo che alcuni seguitissimi blog cattolici sono “in lutto”…”
E’ sempre perchè manca lo sguardo spirituale!
Io ho il cuore nello zucchero!
Un Papa che si impone il nome Francesco.
Pensavo, accarezzavo l’idea, ma non ci avrei mai creduto senza vederlo…
Un milione di cose da dire, ma dico solo
“Te Deum laudamus, Te Dominum confitemur…”
Sono contento: le prime parole, il nome scelto e i gesti fanno sperare bene. Ha insistito molto sul fatto che è vescovo di Roma: penso che non sia solo una captatio benevolentiae dei romani…
P.S. Mi dite un po’ di nomi di questi blog cattoliconi che citate spesso, e dal quale qualcuno di voi è stato persino escluso? Così giusto per farmi un’idea..
I nomi non sono importanti, c’è qualcuno che è rimasto deluso stasera e mi spiace per loro, volevo solo dire questo senza coinvolgere nessuno.
Visto che li ho citati io, l’invito all’unità lo tengo molto a cuore. (ed era il motivo per cui litigavo con loro)
p.s. un saluto a Lycopodium
🙂
Sì, lo sguardo spirituale manca, è vero…
Ho speranza in papa Francesco, affinchè possa ravvivare lo sguardo di spiritualità.
Carissimo Alexandros: permettimi di dire “il peccato e non il peccatore”….
“Tutto è grazia.”
(E poi Francesco “è” il nome di mio padre.)
Amen.
Insomma Bergoglio era quello che era arrivato secondo allo scorso Conclave, quello in cui aveva vinto Ratzinger.
e’ ovvio che gli estimatori di Ratzinger e del suo papato sono in lutto: oggettivamente questa nomina è uno schiaffo in faccia, una plateale sconfessione del Papa emerito ( che il nuovo Papa ha chiamato “vescovo emerito”, non sia mai che si faccia strane idee!
Insomma la volta scorsa lo Spirito Santo (o i cardinali) si è sbagliato ad eleggere Ratzinger invece di Bergoglio ?? , Dobbiamo mettere fra parentesi questi otto anni, come non fossero esistiti, ritorniamo inietro nel tempo al Conclave del 2006 ed ecco il candidato sconfitto allora , diventa ora Papa.. il Papa eletto allora diventa un semplice “vescovo emerito”
E’ ovvio che gli estimatori e tutti quelli che come me hanno stimato e AMATO il pontificato di Ratzinger rimangano un po’ confus e attoniti : otto anni , quelli del papato di Ratzinger inutili e sprecatii?
Forse è un peccato che non sia stato eletto Bergoglio otto anni fa, almeno non si sprecavano otto anni??? mah!
Perplessità, pensosità, certo non gioia.Tanta tanta voglia di riflettere e di
ripensare tante cose. Povero Ratzinger, che pena!!!
Ringraziamo Dio che finalmente ha mandato un vento nuovo nella Chiesa. Nessuno poteva sperare quello che sembrava “impossibile”: un papa di nome Francesco. Si è riferito a se stesso come Vescovo di Roma, e al vicario di Roma come suo principale collaboratore, e a Benedetto XVI come vescovo emerito…Non credo sia a caso, credo che sia già un “discorso programmatico”. Non so quanto le televisioni straniere abbiano colto queste “sfumature”. io ho potuto vedere le immagini solo in inglese, e sempre se non ricordo male, almeno una volta mi sembra che il giornalista che traduceva dall’italiano abbia tradotto più semplicemente e liberamente “papa” quando Francesco diceva invece vescovo. Per tanto tempo tanti aspettavano questo momento. Preghiamo che il Signore lo assista e lo protegga, così semplice e umile. Luigi, a te buon lavoro, che credo ne avrai molto in questi giorni!!!
Questa sera
mentre mi saliva la commozione nel sentire Papa Francesco parlare quando si è affacciato al balcone (sembrava che parlasse a me: scusate la presunzione) sono stato preso da una serie di commozioni e di pensieri.
Ad esempio:
– Dio è un Ente senza tempo. Da sempre. Io vivo mentre sono “nel tempo” mentre Gesù (Dio) è venuto “nel tempo” per insegnarmi delle cose che, diversamente, non avrei mai capito da solo. Poi è morto, è stato sepolto ed è risorto: da quel momento, ha conservato la sua umanità assieme la Sua dimensione Divina, che comprende anche l’immortalità. Quindi è tornato ad essere “senza tempo”, pur avendolo conosciuto sulla terra.
– Anche “nel tempo” però, dopo la Sua resurrezione ha lasciato dei segni: uno di questi è sicuramente il Papa, al quale ha lasciato la guida della (Sua) chiesa. Con l’ascolto e l’aiuto dello Spirito, naturalmente.
– Tutto questo per dire che alle volte io vorrei vedere “nel mio tempo” delle cose (degli avvenimenti) che invece nei tempi di Dio hanno un’altra collocazione.
Una volta avrei voluto vedere “nel tempo” le cose che piacevano a me: ora mi accontento di “vivere il mio tempo” nel modo più proficuo possibile, gustando gli avvenimenti che avvengono intorno a me.
Come la chiamata di Papa Francesco al soglio di Pietro, ad esempio…
Sentivo queste stesse geremiadi otto anni fa da parte da molti contrari a Ratzinger che poi si sono ricreduti… Penso accadrà lo stesso per Bergoglio.
E’ il papa di tutti e per tutti, e quindi da oggi dobbiamo volergli bene ipso facto
Quanto alla spiritualità credo che nessun Papa quanto Benedetto XVI sia stao spirituale.. quelli che parlano a vanvera di spiritulità e si esaltano al solo nome di Francesco, dovrebbero pensare che il ome di Benedetto è altrettanto spirituale.. ma ovviamente non ci hanno mai pensato,.. certo chei pensa ormai a San Benedetto fondatore del monachesimo occidentale?
anche nella spiritualità ormai ci saranno i “primi della classe”
i tradizionalisti , ovviamente, saranno cacciati dalla classe.
PS a scanso di equivoci: a me Papa Francesco è piaciuto e ho cominciato a volergli subito: da quando si è affacciato al balcone e prima ancora che cominciasse a parlare e l’emozione salisse ulteriormente…
Per farsi due risate:
“Bergoglio era una promessa dell’altro conclave non di questo, invecchiato com’è, e inetto. Senza contare che la sua fortuna all’epoca era data dal fatto che la sua esperienza pastorale era ancora novella. Poi lo abbiamo visto all’opera in questi ultimi anni. Parziale e partigiano, ha ceduto alla vecchia sindrome dei gesuiti: il martinismo. Ha spaccato la chiesa argentina, ha creato polemiche e odii furibondi, ha favorito, anche sfidando Roma, i candidati all’episcopato più improponibili e i progressisti demolitori più furiosi, ha messo il bastone tra le ruote a tutti i vescovi più ortodossi. E’ uno che, appena presenterà le dimissioni per raggiunti limiti di età, saranno immediatamente accolte con sollievo generale, dopodiché si spera scompaia dalla scene pubbliche per sempre. Se lo Spirito Santo non l’ha voluto allora… al contrario di giornali e cardinali… è conferma ulteriore che ci vede più lontano di tutti noi.” (http://www.papalepapale.com/develop/i-papabili-ma-anche-no-una-mappa-ragionata-i-pronostici-dossier-di-pp/)
” e da oggi dobbiamo volergli bene ipso facto” Ma questo è assurdo, non è ultramontanismo è peggio !!!
io fino a ieri non conoscevo neppure Bergoglio e da oggi gli devo voler bene di colpo “ipso facto??E’ un obbligo voler bene al Papa? non lo sapevo!
e chi non” voleva bene” a Pio IX? non era cattolico? insomma se uno non vuole bene al Papa “per forza” e istantaneamente e nonostante tutto non è cattolico?
Per forza no, ma se ha colto la spiritualità di Benedetto coglierà anche la spiritualità di Francesco e imparerà a volergli bene.
Io glielo auguro di cuore, stia tranquilla Discepolo. Un abbraccio.
(fortuna che dovevo andare a dormire)
Discepolo, ragiona.
Stai dicendo banalità (e il peggio è che non sono nemmeno farina del tuo sacco, ma lordume letto quà e là).
Quanto poi già solo la parola Papa dve esaltare ogni cristiano, il nome assunto già può dirsi secondario addirittura riguardo l’esaltazione.
Mio dio, siamo alla fine del mondo…..
discepolo si esprime come matteo !!!!
Quanto alla frequentazione di siti pattume, ho una certa esperienza… pluriennale…
Viva er sor Papa Francesco
Discepolo, va bene così. Sei stata coraggiosa a scrivere il tuo disappunto. In fondo un “viva il papa” non si nega a nessuno.
Presto gli vorrai bene.
Alle 22 siamo rientrati a casa da p.zza s.Pietro.
Stasera, finalmente, ho pianto, in una emozione indicibile.
Dicevo verso le 19, vorrei che i cardinali fossero capaci di sorprendermi.
Le persone intorno a me, non avevano capito quel cognome, io ho cominciato a gridare è Bergoglio,
e chiedevo intorno se qualcuno aveva inteso correttamente,
un giovane accanto telefona al padre, che gli conferma.
e io racconto, chi è Bergoglio.
Era il mio desiderio segreto, ma che nella stampa, non era affatto emerso,
e mi sono rassegnato a veder apparire uno di quelli cosiddetti papabili.
E,
invece, una gioia mi ha sfondato il petto.
Bergoglio è il mio nuovo vescovo di Roma,
ha chiesto la benedizione del popolo romano,
la mia benedizione,
ci ha uniti nella preghiera, semplice, pater ave gloria
per il vescovo emerito di Roma.
Ho desiderato da anni quegli istanti,
ma ormai li credevo impossibili, irrealizzabili.
Quelle parole, dalla loggia, mi richiamavano
Roncalli, Luciani,
“paternità, fraternità, tutti, tutti insieme….”.
Un grazie profondo al mio vecchio vescovo, nascosto a Castello,
in preghiera,
è stato lui che ha preparato questo momento,
lui che ha sancito la separazione dell’ufficio Petrino,
dalla persona,
lui
che ha preparato la strada.
Si ripete la storia Roncalli-Montini.
Montini poteva essere papa invece di Roncalli,
ma
occorreva un Roncalli, conservatore rivoluzionario,
che ha preparato la strada
per Montini.
La storia,
può essere letta con il senno di poi……
Nunc Dimittis……………….
Caro Marcello, grazie.
Quello che volevo dire è che la categoria del ” voler bene” non è la più adatta a designare il rapporto fra un fedele cattolico e il Papa.
un Papa si venera e si rispetta e si obbedisce.
Io venero e rispetto e obbedisco Francesco I, questo è l’importante.
Quanto a volergli bene è un altro discorso. Come ripeto non tutti i cattolici vollero bene a Pio XI o a Pio XII o neppure a Paolo VI . Questo che vuol dire? Nulla. Nella prospettiva cattolica un Papa si venera e si obbedisce.
Nessuno comanda di amarlo! Ioio ho amato Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ma non perchè me l’hanno ordinato, ma per una spontanea simpatia del cuore. Tuttavia non è NECESSARIO che un Papa stia simpatico. E non è necessario che dopo qualche ora dalla sua elezione già la gente deliri di amore e sentimenti eccessivi a suo riguardo, in un isterismo un po’ sospetto. un po’ di pudore per carità!!!
certo aspettiamo e vediamo. In OGNI CASO io rispetto e obbedisco il Papa, qualunque Papa.
s
Cara discepolo,
scusami se condivido.
Nessuno può essere costretto ad amare il papa,
e quanto meno nessuno può essere costretto ad amare chicchessia.
Le emozioni personali,
devono essere sempre rispettate.
Non credo nemmeno che al papa si debba l’obbedienza,
l’obbedienza si deve solo all’unico
Signore,
Padre,
Maestro.
E io ho sempre affermato che il papa non è il Signore, non è il Padre, non è il Maestro.
Il papa non partecipa della natura divina.
Detto questo ti riconosco il credito di simpatia.
Leggo solo ora – avendo appena finito di scrivere due articoli per il Corsera. E mando un saluto a tutti, tutti che mi nominavate e non mi vedevate…
Ma in particolare a Monica che è in Africa e un poco laggiù mi rappresenta, essendo mia comparrocchiana… hai sentito bene Monica poliglotta: il nostro vescovo Francesco ha detto sei volte “vescovo” (di sè e di Benedetto) e mai Papa… ovviamente non bisogna darne interpretazioni esagerate ma questo è il fatto… ed è un fatto molto buono… la considerazione del Papa come “vescovo di Roma” viene da lontano e porta lontano… Monica un bacio da Roma…
Un bacio a te, Luigi. sto ancora scrivendo per quello che è accaduto, qui sono le due e mezza di notte!!!! per carità, non desidero contraddirti, ma cavolo, 3 volte dire cosi: a me sembra un discorso rivoluzionario!!!! per me sono parole ultra pesate. Ma secondo te il nome: è francesco il poverello di assisi, francesco saverio o entrambi? io penso e spero entrambi!!!
E’ Francesco il Poverello… poi domani – o dopodomani – sentiremo la sua spiegazione…
Complimenti allo Spirito Santo che, come sempre, ha vinto…! E che in questo blog si e “incarnato” in Nino!!! 😉 che ha vinto la partita arbitrata dall’Accattoli.
Mi han buttato giu dal letto con il maledetto telefonino alle 2:30am di qui…sorpresa…ma anche gioia! Francesco I …insomma ha avuto il coraggio di scegliersi una bella sfida.
Quando ha chiesto la benedizione alla folla mi son detto: “ma ‘sto Accattoli si infila dappertutto, sta facendo scuola di strategie evangelizzatrici; prima i twitter del Papa, adesso la benedizione del popolo…” Che bello! Anche questo e’ un segno di Vangelo.
Dire 6 volte “vescovo di Roma” vuol dire piu’ di qualcosa, Luigi; molto di piu’… Vedremo. Che Dio lo accompagni sempre.
In questo blog mi sembra si ami la Chiesa e il Papa, un po’ ciascuno a suo modo ma con una bella “tensione” che viene dal cercare di essere credenti, in questo tempo cosi’ esigente. Discepolo, mi sembra esageri nei tuoi “outburst”, ma grazie per dire cio’ che pensi…ti calmerai un po’ anche tu e gli vorrai bene anche a questo di Papa, ne sono sicuro. Come lui ha voluto bene a Benedetto. Perche’ devi sempre vedere le cose in un modo cosi’ aggressivo (violento?)… Voi, difensori dei valori-non-negoziabili, cercate di avere un po’ di misericordia anche per QUESTO Papa (come per TUTTI i pai)… Solo il fatto di essere stato eletto…poverino (come diceva tempo fa Lyco..)…lo fa assolutamente meritevole della nostra preghiera e del nostro affetto, della nostra fiducia come ci ha chiesto (tutto timoroso, tremante…). Detto questo poi ci puo’ stare tutto, anche la critica, l’analisi, l’accordo o il disaccordo…
Viva il PAPA Francesco I! IN nomine Domini, procedamus…
“Marilisa ma non perdevamo tempo a guardare il Vaticano?”
Sì, Sara1, perdevate tempo, a mio parere, perché restavate incollati a guardare lì e a fare pronostici pur sapendo che sarebbe stato altamente improbabile che da subito venisse eletto il nuovo papa.
Io nel frattempo facevo altre cose molto importanti,forse più importanti religiosamente, puoi credermi.
Ma tu e qualcun altro avete ritenuto di poter giudicare parlando di tiepidezza et similia.
Vedi, Sara1, è proprio questo che non mi piace di certi cattolici troppo zelanti.
Perdona la franchezza.
Bene Marilisa, fatto sta che è stato molto maleducato il suo non considerare la sensibilità altrui.
Fine polemica ma io Martedì tra lei e Matteo ho pianto.
Marilisa,
io provo ad essere almeno ironico
per non essere percepito come aggressivo,
quando sono un poco assennato mi ridimensiono
il commento dopo che ho scritto,
prima di dare l’invio.
Aiutiamoci l’un l’altro ad avere sensibilità.
Sara, non mi è mai apparsa in espressioni di durezza.
E non credo ce ne sia bisogno.
Se mi correggete mi fa piacere.
Sara che io ti abbia fatto piangere…..
mi sembra na roba grossa….
Io ho pianto di emozione,
ma ieri sera ne avevo motivo in Piazza.
Ma ieri sera mi sono divertito anche una cifra anche ad ascoltare battute.
Qualche gruppetto diceva rosari intorno al proprio prete,
Ma la maggioranza della gente,
viveva il momento di una felicità semplice.
La spiritualità del quotidiano,
per la maggioranza della gente,
è il vivere, il fare, il lavorare, l’amare, fare sesso, giocare, pregare, vivere la comunità.
Spiritualità,
non è muso lungo,
rosari in mano,
vesti stracciate.
Tutto, tutto è grazia.
“Sara, non mi è mai apparsa in espressioni di durezza.”
Perché, Matteo, io ho mai detto il contrario?
Andiamoci piano con la questione della sensibilità. Ognuno ha la sua e non è possibile prevedere quella di Tizio, Caio o Sempronio che si conoscono solo virtualmente.
Qui ogni tanto si trova qualcuno ipersensibile che “piange” perché qualcun altro ha idee diverse che non dovrebbero essere espresse con nettezza.
Cara Sara1, io non piango perché mi hai definita, anche se indirettamente, “maleducata”, però–per puntualizzare–ti posso assicurare che chi mi conosce personalmente pensa proprio tutto il contrario.
E poi la “maleducazione” è altra cosa.
Non mi piace per niente far piangere qualcuno. Mi piace,invece, parlare con chiarezza anche se questo può disturbare.
Comunque ti chiedo scusa se ho urtato la tua suscettibilità o sensibilità.
Perdonami Marilisa,
ma a differenza di certe altre persone,
e persino a differenza di mie passate reazioni
quando mi sono inc***** per un particolare mobbing,
Non avevo notato in sara tanta aggressività
Matteo, quella persona a cui tu fai riferimento era davvero pesante e spesso maleducata. Ne ho avuto anch’io esperienza diretta.