Dei quattro volumi realizzati da Peter Seewald in collaborazione con Joseph Ratzinger questo si annuncia come il più interessante, anche più di quello che fece quando l’interlocutore era Papa, perché un Papa è un Papa ma un Papa emerito è un’assoluta novità. Annunciando la pubblicazione, l’editore tedesco Droemer, che coordina l’uscita nelle diverse lingue (per l’Italia l’esclusiva è della Garzanti in libreria, del “Corriere della Sera” in edicola), affermava ieri giustamente che per la prima volta in duemila anni abbiamo «un Papa che traccia un bilancio del proprio Pontificato»: è un branetto di un mio articolo pubblicato oggi dal Corsera, annunciante per settembre un libro intitolato “Benedetto XVI. Ultime conversazioni”.
Mia festa per le nuove “conversazioni” di Papa Benedetto
14 Comments
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La mia festa, invece, è tutta per questa frasetta:
” Un Papa è un Papa, ma un Papa emerito è un’assoluta novità.”
Che significa dire , con limpidezza, come stanno le cose sull’argomento.
Punto.
E dopo una giornata passata ad andare dietro alle nebbie caliginose di dubbi e misteri montati ad arte sul nulla….è una piccola beatitudine.
🙂 🙂 🙂
Le novità assolute hanno delle conseguenze ed è giusto approfondirle.
Un conto è approfondirle: ringrazio Luigi che non si tira mai indietro, nel fornire materiale. Anzi. Pure questa ultima segnalazione va in questo senso, mi pare.
Un conto è gossiparci sopra all’infinito.
Un altro conto ancora è strumentalizzarle per deligittimare.
caro Federico, ma non hai capito che aria tira in questo blog e ormai nell’intera Chiesa cattolica ?
prendendo a prestito lo stile di Lorenzo :
non si può che dire e ripetere che tutto è normale anzi è meraviglioso e non c’è nessun problema e viviamo nella migliore delle situazioni ecclesiali possibili. PUNTO
i critici e dissidenti e quelli che non la pensano così sono pregati di stare ZITTI. PUNTO.
Non si discute, non si dialoga con chi critica , chi non si identifica ciecamente alla nuova linea pastoral-populista-sudamericana stia zitto . PUNTO.
L’ottima Clodine dice che ha deciso di scrivere il più raramente possible su questo blog. ha ragione e anche io farò così. E’ meglio : lasciamo campo libero a quelli che credono di saper “come stanno le cose sull’argomento PUNTO.”
Il PUNTO evocato da Lorenzo la dice lunga sulla nessuna volontà di dialogo: io almeno non ho mai concluso un mio intervento dicendo “la dovete pensare come me. Punto.”
Cos’ i fautori del “dialogo” e della” misericordia “si guarderanno una buona volta allo specchio e forse si renderanno conto che di dialogo e di misericordia, nonchè di semplice comprensione umana e di vero amore per il dialogo, in loro non c’è neppure un briciolo.
Gustosa davvero questa, Maria Cristina.
Non avere volontà di dialogo, detto da una collega bloggarola che si guarda ben ben bene di interloquire e di rispondere alle domande che, almeno personalmente, le faccio su praticamente ogni intervento….
🙂
Ad ogni modo.
Se io esco, giro il peperone per aria e vedo il sole dico: il sole è nel cielo.
Punto.
Se un altro esce, gira il peperone per aria, vede il sole
e dice: bisogna vedere se il sole e’ proprio nel cielo…… dice semplicemente una cosa NON VERA.
Quindi, ribadisco: se l’argomento è LA LEGITTIMITA’ del papa, di che cosa stiamo discutendo? Manca la sostanza.
Punto, due punti, punto e virgola, ecc ecc ecc.
So di dare un dolore a Maria Cristina e a tutti i soccini , ma se io dico:
“PAPA FRANCESCO E IL LEGITTIMO PAPA. PUNTO”
non dico affatto CHE IO LA PENSO COSì, cosa di cui fregherebbe un tubo a nessuno.
DICO CHE E’ ( voce del verbo essere ) COSi’.
Uno puo’ sgolarsi a dire che i somari volano come degli albatros, e arzigogolarci sopra , ma il fatto , semplicemente, non è vero.
E non perchè io, che lo faccio notare, la penso così.
Ma perchè E’ ( voce del verbo essere ) così.
Puntissimo.
🙂
Cara Maria Cristina,
ho capito da tempo che aria tira qui, ma non mi rassegno e, quando potrò, cercherò di non lasciare l’ultima parola a quelli che tu chiami “fautori del dialogo e della misericordia“. Non ci penso nemmeno a togliere il disturbo.
Al massimo, durante le prossime vacanze (anche quest’anno niente paradisi tropicali, purtoppo!) mi prenderò qualche pausa più lunga.
Parola d’ordine (molto in voga, tra l’altro): resilienza.
Un abbraccio
Federico
🙂
Fede, vuoi un po’ di Sidol per lucidarti l’aureola di Santo Martire del Blog di Accattoli?
mo va là!
Un libro da acquistare a settembre, non appena sarà nelle librerie.
Neanche Orazio & Clarabella facevano ridere così tanto ……. -)))))))))))))
Scherzi a parte, concordo con Fabrizio: sarà un libro imperdibile, che acquisteremo a settembre, e che leggeremo con tutto l’affetto che portiamo ed il bene che vogliamo al nostro caro Papa Emerito; tra l’altro, “minaccia”, scorrendo le telegrafiche anticipazioni del nostro “padrone di casa, d’essere un libro interessantissimo (alcuni “passaggi” sono stimolantissimi: “nega d’essere un restauratore sul piano liturgico”, “ammette la mancanza di risolutezza nel governare”, la lotta al riciclaggio, il contrasto alla “lobby gay”).
Credo, amici, che sarà “cosa buona e giusta” (se anche Luigi concorderà) dedicare un giusto spazio anche sul “pianerottolo” a questo libro.
Buon sabato !
Roberto Caligaris
Rispondo dal treno, di rientro da Como a Roma. Darò la massima attenzione alle “ultime conversazioni”, come ho sempre fatto con i libri di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. “Luce del mondo” ebbi anche l’opportunità di leggerlo in anteprima essendo stato chiamato a presentarlo in Sala Stampa Vaticana, nel novembre del 2010.
Debbo dire che non mi aspettavo questo nuovo libro intervista. Le anticipazioni che ho potuto acquisire nella preparazione dell’articolo pubblicato ieri mi hanno dato un’impressione di schiettezza che pure non avrei immaginato. Dirò che sia Francesco sia Benedetto mi appaiono dotati di una creativa libertà di spirito che considero un dono per tutti. Un bacio ai due Papi.
Credo che questa ” creativa libertà di spirito” sia provvidenza pura sempre, e doppiamente adesso.
Perché, da sola, rende polvere sia il pattume complottardo che è stato messo in giro ad arte, sia i sofismi da azzeccarbugli di chi si diverte a riempire il tavolo di domande sull’aria fritta, sia la boria di chi leva dito e stridula voce nel ripetere ” non si puo ‘ !!!!! ” ( ma de che ?).
Proprio per questo, da tutti e tre “i fronti” è facile attendersi fuoco & fiamme & paroloni altisonanti quando uscirà quest’altro libro.
Servirà a nulla, naturalmente.
Niente di meglio della schiettezza di questi due uomini di Dio per mostrare in mutande quelli che credono di indossare le ricche vesti del Sapere e della Tradizione ( maltrattandole entrambe).