Per tre giorni un giornalista del “Corriere della Sera” ha conversato con il padre Jacques Dupont, priore di Serra San Bruno, in vista della visita di Papa Benedetto dell’ottobre 2011, provocandolo ad affrontare i temi più ardui: l’incontro con Dio nel tempo di Internet, come sopravviva il silenzio dei monaci nel chiasso di oggi, quale vantaggio ci sia nel pregare di notte, se i giovani del terzo millennio siano capaci di vivere in una cella, che vogliano dire oggi le parole “peccato” e “misericordia”. Il priore è convinto che sia compito del monaco “dire” all’umanità di oggi che “Dio è anche in questo mondo e in questo tempo”. Dai Padri del Deserto a Thomas Merton, dai Trappisti di Thiberine uccisi in Algeria nel 1996 ai Certosini spagnoli martirizzati dai Repubblicani nel 1936 a quelli di Farneta fucilati dai nazisti nel 1944, si indaga sulla feconda lontananza dal mondo che aiuta i monaci a incrociare i drammi dell’epoca e che li spinge oggi a mettere radici nel Sud del mondo, attestando la sorprendente attualità di un carisma che conta più di nove secoli.