“Le abitazioni milanesi della giornalista di «Vogue Japan», icona dei blog della moda. «Ho due appartamenti: uno è per i vestiti». Quattromila paia di scarpe, una collezione di vestiti tanto ampia da essere sostituita ogni stagione“: ho letto sul Corsera. E mi è venuto questo insensato commento: che io ho un paio di ottime scarpe – Finn Confort Made in Germany – che porto estate e inverno da più di quattro anni, felice della loro durata.
Anna Dello Russo ha 4.000 paia di scarpe – io invece uno
27 Comments
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Conosco una coppia che non vuole figli anche perchè (fra le altre ragioni), prevede che dovrebbero riservare al futuro figlio la stanza che ora è il “guardaroba” stipato di centinaia di vestiti , borse e scarpe. E dove le metterebbero poi? Per loro è più importante avere 100 bellissimi abiti firmati che un pargolo piagnone…inoltre il pargolo sarebbe anche una fonte di spese… e la mammina e il paparino forse non potrebbero più comprarsi tutte quelle belle borse e scarpe…..
del resto se si pensa quello che si spende e si fa per la Moda, le sfilate di Moda ecc. e quanto poco si spende per gli Asili nido e per le scuole pubbliche a Milano !!!!! I miei figli stanno occupando il liceo, ma come i loro coetanei, fighetti, vengono a casa a metà pomeriggio per farsi una doccia, radersi , profumarsi e cambiarsi.. i rivoluzionari fighetti li chiamo io.. ai nostri bei tempi , negli anni 70, se si occupava la scuola si rischiava anche di portare lo stesso vestito tre giorni e di puzzare…!!!! 🙂
MC
assolutamente OT , ma certe parole del Papa sono davvero intelligenti e “anticonformiste”
e dunque ci possono consolare dal conformismo idiota dei 4000 paia di scarpe….
“http://www.ilgiornale.it/cultura/confessioni_papa_fede_fatica_e_amici_benedetto_xvi_anchio_commetto_errori/vaticano-benedetto_xvi-papa_benedetto_xvi-cultura-chiesa/20-11-2010/articolo-id=488221-page=1-comments=1
http://www.ilgiornale.it/cultura/confessioni_papa_fede_fatica_e_amici_benedetto_xvi_anchio_commetto_errori/vaticano-benedetto_xvi-papa_benedetto_xvi-cultura-chiesa/20-11-2010/articolo-id=488221-page=0-comments=1
Luigi, sei il mio mito!!! 🙂
http://it.wikisource.org/wiki/Operette_morali/Dialogo_della_Moda_e_della_Morte
Ecco finalmente una cosa di cui posso vantarmi: in questo momento sto indossando un paio di scarpe comprate nel 1978. Giuro.
“(…) Ho visto gente andare, perdersi e tornare
e perdersi ancora
e tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare
per diverse strade
o con diverse scarpe
su una strada sola (…)”
da “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori
Fatti in là, Leonardo, e mettiti in fila. Scarpe e borsa uguali, del 1972.Giuro.
Detto da una donna, dovrebbe impressionare.
Ne ho anche altre (2 paia invernali e 2 paia estive), ma niente di eclatante.
E, per la mancanza di tempo e la convenienza, anche capelli cortissimi e niente trucco. (una cosa che la mia mamma ancora fa è carezzarmi anche se non mi conosce).
Che libertà!!!
http://www.youtube.com/watch?v=smRGh_6GuW0
Fate 4000 diviso 365. Viene poco meno di 11.
Il che vuol dire che se questa signora mette un paio di scarpe al giorno ci metterà 11 anni circa per indossarle tutte.
Mi è piaciuto molto il gesto del papa che ha regalato un tartufo bianco da primato -a lui donato da un comune italiano- alla mensa Caritas di Colle Oppio in Roma (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_novembre_20/tartufo-papa-mensa-poveri-1804210844830.shtml).
Bene per me se sono stato umiliato, come dice il salmo.
Però noi maschi portiamo scarpe del ’78 anche per consentire a voi femmine di sfoggiare tutte le scarpe e borse che volete.
Sui capelli cortissimi, non saprei: … a vostro rischio e pericolo, se non avete il faccino di Audrey Hepburn.
Sulla completa assenza di trucco, invece, un no deciso e senza appello.
E pensare che vi sono “laici” che (magari da posizioni radical-chic pauperiste di facciata) , con decine di scarpe da trecentoeuro in casa, se la prendono un giorno sì e pure l’altro con “quell’ipocrita con le scarpette rosse di Prada”. (Che poi non son manco di Prada o simili..)
Syr … sei un mito.
Tutto sommato è meglio avere 2 paia di scarpe da 50 euro, piuttosto che vantarsi di averne un solo da 350 euro (ed è un prezzo “ragionevole” per certe vie di Milano) per poi andare – magari – ad indossare l’abito dello sdegno (ce l’abbiamo tutti nell’armadio) e scandalizzarsi per le “ricchezze” della Chiesa.
e …
Ehm 🙁 … dato che le mie scarpe sono low cost e ne ho solo un paio per stagione, se mi va bene, durano 2 inverni e 2 estati (ma se mi va tanto bene)… ma mi “girano” troppo a spendere troppo per le scarpe …
Ma …. 4000 paia di scarpe mi sembra una scemenza dato che sicuramente – le prime – saranno passate di moda … idem per i vestiti.
… Ma è gente di “alto bordo” …
Dài, Marta, concediti una lettura edificante..:
http://www.santiebeati.it/dettaglio/75150 😉
(…Ma quanti orapronobis avranno elevato agli Intercessori, gli autori di quelle ottomila calzature…?!)
“…dove avrebbero esercitato il mestiere di calzolai a favore dei poveri, non trascurando di propagandare la fede cristiana.” Amen!
Bonne nuit.
http://www.youtube.com/watch?v=L6nYXTSdsMQ
“E invece no
ridiamoci sopra un po’
‘na scarpa sì ‘na scarpa no
le perdo sempre
e non so dove cercare
e invece no
ridiamoci sopra un po’
‘na scarpa sì ‘na scarpa no
come in un film di Charlot.”
I miei complimenti a Principessa “acqua e sapone”.
La bellezza di un volto (che è lo specchio dell’anima) non ha bisogno di “trucchi”.
“Se vuoi essere perfetto, và vendi ciò che hai e dallo ai poveri”
per i latinisti…
“Si vis perfectus esse, vade et vende quae habes et da pauperibus”
Buona Domenica.
Approposito di “perfectus esse”..: sto seguendo l’omelia del Papa alla Messa con i neo-cardinali, e, per l’ennesima volta -ma a maggior ragione oggi- vi vien da dire che Benedetto è un vero e proprio “Giuseppe Crisostomo”. Davvero una benedizione per la Chiesa di Cristo.
[I giornalisti RAI notano con sorpresa che in San Pietro vi sono due monaci buddisti… Lo attribuiscono -forse- alla creazione a cardinale di Malcolm Ranjit Patabendige Don, Arcivescovo di Colombo. Ci voleva un “tradizionalista” dall’ Asia, per avere dei buddisti a messa in Vaticano? 🙂 Se così, viva il cingalese già fra le mura leonine!]
Bella cerimonia; in termini calcistici: Umiltà-Vanagloria 23-1.
(Caro Lyco, dai retta a me, qui ci vorrebbero termini …cestistici!:)
Non ci posso credere: condivido con Leonardo il culto di Audrey Hepburn (ma sei proprio sicuro, Leo ?).
Buona domenica pomeriggio a tutti dalla gelida pioggia del Nordest !
Grazie Ubi…
Vedi, Leonardo, preferisco le carezze di mia madre piuttosto che essere ammirata per la mia capacità di colorarmi il viso e, inoltre, non è il make-up o i capelli lunghi che fanno di me una donna o un essere umano migliore.
Questo tuo giudizio tranciante a favore del “trucco” fa a cazzotti con la limpidezza delle tue idee e della loro esposizione, sempre scevra da qualsiasi sovrastruttura di sorta. Ma è anche vero che per andarmi contro diresti qualunque cosa. E visto che ormai lo so, sto al gioco e rispondo alla tua provocazione con un sorriso. Una buona domenica anche a te, amico/nemico mio carissimo…
Devi compatirmi, ma in fatto di donne culturalmente sono fermo agli anni cinquanta (e non specifico di quale secolo) e per gente come noi l’autoritratto che avevi abbozzato (borsa e scarpe vecchie di quarant’anni, niente trucco e capelli corti per comodità) non è esaltante.
A proposito di estetica femminile: ho visto una foto dell’udienza concessa dal papa ai capi dei neocatecumenali. Premesso che non ho un’opinione sul movimento neocatecumenale (di cui sento parlare sia bene che malissimo), anche perché credo di non conoscere di persona nessuno che vi aderisca, sono però rimasto orripilato vedendo che la signora Hernandez si è presentata dala papa conciata in modo assurdo, con una specie di felpa con un vistosissimo marchio Adidas sul petto. Fossi stato papa io, avrei immediatamente girato sui tacchi e sarei tornato nello studio privato a leggere i Padri della chiesa.
Rassicuro roberto55: non stravedo affatto per Audrey Hepburn, l’ho solo citata come esempio di faccino che può star bene (soprattutto se ventenne) anche coi capelli molto corti.
Non vi dispiacete ma questa piccola gara fra chi ha le scarpe più vecchie non mi convince molto. C’è una bella differenza fra chi va in giro con scarpe da venti euro (sì, ci sono anche le scarpe da venti euro) perché non ha i soldi per comprarne di migliori, e chi ha bisogno di non cambiare calzature per sentirsi diverso. Lo stile di vita è importante ma il detto “andare all’Inferno con tutte le scarpe” lascia qualche dubbio: potrebbe trattarsi anche di scarpe molto usate.