“Nuovi ministeri per rispondere in maniera efficace ai bisogni dei popoli amazzonici” è un comma del paragrafo 129 dello Strumento di lavoro per il Sinodo dell’Amazzonia [che si farà in ottobre] pubblicato l’altro ieri. Nei primi tre commentì riporto i tre capoversi nei quali quel comma è articolato, riguardanti gli evangelizzatori indigeni, l’ordinazione di anziani sposati “preferibilmente indigeni”, i ministeri da affidare alle donne.
Amazzonia: indigeni che evangelizzino gli indigeni
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Nuovi ministeri 1. Promuovere vocazioni autoctone di uomini e donne in risposta ai bisogni di un’attenzione pastorale sacramentale; il loro contributo decisivo sta nell’impulso ad un’autentica evangelizzazione dal punto di vista indigeno, secondo i loro usi e costumi. Si tratta di indigeni che predicano agli indigeni con una profonda conoscenza della loro cultura e della loro lingua, capaci di comunicare il messaggio del Vangelo con la forza e l’efficacia di chi ha il loro bagaglio culturale. È necessario passare da una “Chiesa che visita” ad una “Chiesa che rimane”, accompagna ed è presente attraverso ministri che emergono dai suoi stessi abitanti.
Nuovi ministeri 2. Affermando che il celibato è un dono per la Chiesa, si chiede che, per le zone più remote della regione, si studi la possibilità di ordinazione sacerdotale di anziani, preferibilmente indigeni, rispettati e accettati dalla loro comunità, sebbene possano avere già una famiglia costituita e stabile, al fine di assicurare i Sacramenti che accompagnano e sostengono la vita cristiana.
Nuovi ministeri 3. Identificare il tipo di ministero ufficiale che può essere conferito alle donne, tenendo conto del ruolo centrale che esse svolgono oggi nella Chiesa amazzonica.
Qui una presentazione dello “Strumento di lavoro” pubblicata da Vatican News:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-06/sinodo-amazzonia-instrumentum-laboris-ascoltare-grido-popolo.html#play
Qui un’intervista al sottosegretario del Sinodo Fabio Fabene:
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-06/sinodo-amazzonia-mons-fabene-valorizzare-ruolo-laici.html
Qui un mio servizio nel blog sull’ordinazione di anziani sposati:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/ordinare-anziani-sposati-solo-per-celebrare-i-sacramenti/
Mia nota brevissima. Ho fiducia che buone novità in materia di compiti e figure di Chiesa possano venire da questo Sinodo: quando si tratta di esplorare il nuovo, il terremo migliore è il meno coltivato e trincerato.
Ma è solo una mia sensazione o questo “Strumento” traccia la via per tutta la Chiesa, quando si troverà ovunque in cronica carenza di clero? Nel nome di un superamento più evangelico dell’impostazione clericale tridentina! Io lo spero vivamente: forse la crisi delle vocazioni è segno dello Spirito. Viviamo in meraviglioso tempo di grazia e forse l’Amazzonia salverà la Chiesa. Silvio Lepora
Buon giorno a tutti.
Vi invito a leggere in questo link solo se vi fate il segno della croce e vi impegnate a rimanere cristiani-cattolici, nonostante quanto riportato nel link, appunto:
ttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/06/sinodo-amazzonia-signori-cardinali-e.html?spref=fb&m=1
Poi preghiamo insieme!
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat, ET NON AMATZONIA!!!
Témpora bona vèniant! Pax Christi véniat! Regnum Christi véniat!
ET NON REGNUM AMATIONIAE!!!!!!!!!!!!
Poi aggiungiamo:
Veni, Creator Spiritus, mentes tuorum visita, Imple superna gratia quae tu creasti pectora. Accende lumen sensibus, infunde amorem cordibus, infirma nostri corporis, virtute firmans perpeti. Per te sciamus da Patrem, (NON da Amatzonia) noscamus atque Filium, (NON atque Amatzoniam), teque utriusque Spiritum credamus omni tempore (NUMQUAM credamus Amatzoniae)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!…..
VALEAMUS, ATQUE VALEAMUS OMNES, non obstante Amatzonia, quae VIVAT sed non DOCEAT!!!
Valete, toto corde, etiam Aloisius vere!