Il vescovo Rino Fisichella, da me intervistato sul Corsera di oggi, afferma che il Comitato Amato è caduto in contraddizione fin dal primo pronunciamento e ritiene che esso non risponda ad alcuna necessità. Io invece immagino che un’utilità la possa avere e mi ostino ad attenderne la manifestazione, oltre il modesto compromesso della prima uscita, in forza della stima che ho per Amato: un laico che si pone le domande dei credenti. Mi sarebbe piaciuto fosse stato eletto alla presidenza della Repubblica, ma oso immaginare che la sua opera possa essere più feconda in questa scommessa di coordinare i poveri ministri del governo Prodi alle prese con lo tsunami della bioetica