Visitatori belli, il gruppo di lettori della Bibbia che si riunisce a casa mia con il nome di “Pizza e Vangelo” domani, lunedì 11, affronta la lettura di Marco 14-20: Gesù annuncia il Regno e chiama i primi quattro discepoli. Quello di domani è un giorno segnalato nelle tradizioni popolari: San Martino di Tours. Giorno di bisbocce nel quale si assaggiano il vino e l’olio novello e anche si balla. Faremo il nostro San Martino con una buona pizza, un ottimo vivo e due brevi episodi nei quali sono parole memorabili pronunciate da Gesù, che studieremo in dettaglio. Nei commenti, una scheda di introduzione al brano in lettura, il testo da leggere, l’invito a partecipare a chiunque si trovi lungo la strada e dietro le siepi.
Al lago con Gesù che pesca i primi quattro pescatori
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Efficace nella brevità. Due sono i fuochi di questa lettura: la brevissima formula dell’annuncio del Regno seguito dal monito “Convertitevi e credete al Vangelo” e la chiamata dei primi discepoli che sono due coppie di fratelli: Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni.
La sintesi della predicazione del Regno posta da Marco ad avvio della vita pubblica di Gesù è efficace nella sua brevità. Una riprova dell’efficacia l’abbiamo avuta con la riforma liturgica post-conciliare del Rito Romano che ha posto il motto “Convertitevi e credete al Vangelo” a seconda formula opzionale per l’imposizione delle Ceneri.
Gesù battezzava o no? Come in Matteo e Luca, Gesù sviluppa la predicazione messianica di Giovanni il Battezzatore e dà a essa adempimento – egli è colui che Giovanni aveva preannunciato – ma a differenza del Battezzatore, non battezza: e qui verrà opportuno il paragone con il Vangelo di Giovanni, dove invece Gesù e i suoi discepoli battezzano (3, 22-24; 4, 2). Forse il Vangelo di Giovanni raccoglie tradizioni orali di comunità più legate, rispetto a quelle sinottiche, alla memoria dei discepoli di Giovanni il Battezzatore. O forse il Gesù di Giovanni ha un’esperienza di discepolato nei confronti di Giovanni più ampia di quella del Gesù dei Sinottici (vedi Giovanni 1, 15: il discepolo cammina dietro il maestro).
Lasciato il padre sulla barca. Nella chiamata dei primi quattro discepoli [tra i quali sono i tre prediletti: Pietro, Giacomo, Giovanni] abbiamo per via fattuale, narrativa, il modello della sequela immediata, lasciando tutto, che più volte tornerà a essere proposto da Gesù nella sua predicazione. Ammireremo l’efficacia, tipica della narrativa visuale di Marco, del particolare “lasciato il loro padre Zebedeo sulla barca con i garzoni”.
La presenza dei “garzoni” sulla barca da cui scendono Giacomo e Giovanni fa pensare a un’azienda di pesca a conduzione familiare e fornisce lo spunto per due riflessioni: che i discepoli di Gesù non erano poi – originariamente – così poveri come qualche volta si immagina; che la buona condizione economica dei “figli di Zebedeo” può essere stata all’origine della loro richiesta a Gesù di “sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla sinistra” (vedi al capitolo 10 di Marco, versetto 37).
Chiara ne è la morale: il discepolo non solo lascia tutto, cioè di tutto si spoglia, compresi i ruoli sociali svolti prima della chiamata; ma anche non può pretendere a riconoscimenti particolari in forza di quella spoliazione.
Marco 1, 14-20 – Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15 e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo”.
16 Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 17 Gesù disse loro: “Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini”. 18 E subito lasciarono le reti e lo seguirono. 19 Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. 20 E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Venga chi vuole. Chi voglia sapere che sia “Pizza e Vangelo” vada nella pagina che ha questo nome, è elencata per quarta sotto la mia foto, ad apertura del blog. Propongo ai visitatori i testi che affrontiamo nel gruppo biblico [c’è da 16 anni] perché chi può tra i visitatori mi dia una mano nella preparazione della lectio. Ma faccio questa segnalazione anche perché chi è a Roma, o capita a Roma nei nostri lunedì, venga alle serate. Chi volesse esserci mi mandi un’e-mail e io gli dirò il dove e il come. Saremo felici di avere nuovi ospiti e di mettere in tavola altre pizze. Non state a farvi idee: siamo dei buontemponi e a San Martino – giustamente – dei festaioli ruspanti.
Volete sapere l’ultima? Chi volesse conoscere di che abbiamo trattato la volta scorsa [la nostra è una lettura continuata] veda qui:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/nel-deserto-con-gesu-tentato-da-satana-marco-1-2-13/