Al Foro tra gabbiani e Frecce tricolori

51 Comments

  1. Luigi Accattoli

    La foto è storta ma vorrei vedere voi alle prese con una Freccia.

    1 Giugno, 2017 - 20:13
  2. Lorenzo Cuffini

    Ottima festa della repubblica a tutti, a proposito.
    🙂

    2 Giugno, 2017 - 11:40
  3. maria cristina venturi

    La sapete l’ultima dichiarazione pubblica del generale dei gesuiti padre Sosa? Il diavolo non esiste come essere spirituale, Satana l’angelo ribelle, è solo un “simbolo”
    Dunque l’episodio di Gesù tentato nel deserto dal diavolo , riportato dai Vangeli è solo l’ottima descrizione clinica di un caso di delirio o allucinazione: Gesù credeva di parlare col Diavolo, in realtà parlava con un simbolo, cioè con se’ stesso ! povero pazzo!
    Certo che parlare con un simbolo è difficile….ma psicanaliticamente e scientificamente può essere spiegato: il diavolo è la parte in “ombra” del proprio se’ , personifica le pulsioni represse che il SuperIO giudica malvage e che perciò reprime, tali pulsioni rimaste nel sub-conscio riaffiorano personalizzate e ipostatizzate in una figura mitica.
    come descrisse Dostojeskij nel romanzo ” I Demoni” il diavolo, che il principe Stravogin , assassino e stupratore di bambine, diceva di vedere, non era altro che una sua allucinazione.Forse aveva digerito male la cena. Fu mandato a curarsi alle acque termali.

    Con questa buona notizia che il diavolo non esiste, che segue all’altra buonissima notizia che L’Inferno non esiste, si arriverà penso anche alla estrema buona notizia che Dio non esiste e che l’uomo è Dio.
    Non è proprio una notizia fresca d’annata , perchè già Nietzsche l’aveva proclalamata nell’ 800. Ma i gesuiti ci mettono un po’ ad assimilare la cultura moderna: ci è voluto un po’ di tempo , circa 200 anni come disse il card. martini, ma Freud, Marx e Nietzsche oggi trovano i maggiori estimatori nella Compagnia di Gesù. Il Vangelo invece non viene più considerato un testo affidabile dai gesuiti , pieno come è di miti e di strani dialoghi con il “diavolo”

    🙂 🙂

    2 Giugno, 2017 - 13:07
  4. maria cristina venturi

    LUca 4, 1-13

    In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
    Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
    Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
    Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

    Parola del Signore

    2 Giugno, 2017 - 13:11
  5. Victoria Boe

    M.C. Venturi, come mai l’albularius di Luigi Accattoli l’ha portata fuori tema?
    Sempre lo stesso rovello? Satana è una persona che aspetta i cattivoni giù nell’inferno, per avere il piacere di infilzarli come spiedi da arrostire nel fuoco dei dannati? Roba da brividi!!

    2 Giugno, 2017 - 14:20
  6. Victoria Boe

    “Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».

    Forse, signora Venturi, se legge con attenzione queste parole e ci riflette un po’, arriva a spiegarle andando oltre il significato letterale che molti ne hanno sempre dato.

    2 Giugno, 2017 - 14:26
  7. maria cristina venturi

    ma no cara Victoria Boe,non ha sentito l’esimio padre Sosa? il diavolo non esiste è un simbolo!
    si rilassi dunque, : l’inferno non esiste, il diavolo non esiste, la misericordia di dio è infinita.
    evidentemente una sfilza di persone ha capito tutto alla rovescia. anche papa francesco che in un omelia aveva detto che il diavolo esisteva ed era una entità ben precisa.
    POi naturalmente ha anche sant’ignazio di Loyola, che raccomandava la lotta PESONALE col diavolo.
    per fortuna cara Victoria Boe che lei è nata in un epoca di LUMI! L?illuminismo cattolico moderno rischiara di una luce scientifica le cupe credenze medioevali.
    pensi cara Victopria se fosse nata all’epoca di Dante!
    certo se dante fosse nato oggi non avrebbe scritto quel capolavoro che è La Divina Commedia, dove ci sono diavoletti che infilzano i dannati e li ricacciano nel lago bollente.
    ma lei cara Victoria pensi che fortuna di di esser nata ai tempi di padre Sosa, piuttosto che dei vangeli, di Sant’ignazio di Loyola o Dante!

    2 Giugno, 2017 - 14:26
  8. maria cristina venturi

    Che guaio aver dimenticato che il diavolo esiste! diceva padre Raniero Cantalamessa, cappuccino, predicatore della Casa pontificia.

    cappuccini e gesuiti : mettetevi d’accordo, esiste o non esiste?

    🙂

    2 Giugno, 2017 - 14:36
  9. Victoria Boe

    Infatti mi ritengo fortunata da questo punto di vista.
    Ma non si tratta tanto di epoca quanto di mente.
    Anche in quei tempi lontani c’erano persone che a certe cretinate non credevano; solo che venivano eliminate in fretta e furia perché “eretiche”.
    A meno di un ripensamento.
    Pensi al “Nome della rosa” di quel buono a nulla che era Umberto Eco.
    Molto istruttivo.

    2 Giugno, 2017 - 14:36
  10. maria cristina venturi

    vede cara Victoria Boe è come per l’Amoris Laetitia.
    se lei capita con un vescovo stile Kasper le dirà che si può dare la comunione ai divorziati risposati, se capita invece con un vescovo stile Burke le dirà che non si può dare la comunione ai divorziati risposati.
    Così per la questione del diavolo: padre Sosa assicura che il diavolo non esiste, padre Raniero Cantalamessa ( e anche il papa) dice che il diavolo esiste ed è un guaio averlo dimenticato..
    e così ormai è per ogni questione della chiesa cattolica, una situazione pirandelliana
    COSI’ E’ SE VI PARE

    2 Giugno, 2017 - 14:40
  11. Lorenzo Cuffini

    Come dicevo, ottima festa della Repubblica italiana a tutti.
    🙂

    2 Giugno, 2017 - 14:46
  12. maria cristina venturi

    “Anche in quei tempi lontani c’erano persone che a certe cretinate non credevano”
    Badi a come parla.! perchè fra le persone che credevano a queste “cretinate” c’erano fior di santi!
    Certo gli atei a queste cretinate non credevano. Ma a quanto risulta dai Vangeli Gesù credeva nel diavolo!
    Preferisco credere a Gesù Cristo che alle opinioni di padre Sosa o di Umberto Eco. chissa’ come mai mi sembra che i Vangeli siano più autorevoli del Nome della Rosa e che Sant’Ignazio di Loyola sia un stato un gesuita più santo di padre Sosa!

    🙂

    🙂

    2 Giugno, 2017 - 14:48
  13. maria cristina venturi

    Ottima festa della Repubblica anche a te Lorenzo Cuffini!
    che diamine la Festa della Repubblica è una ricorrenza essenziale nella vita di un uomo , no? Dunque , allegria!
    🙂

    2 Giugno, 2017 - 14:50
  14. Lorenzo Cuffini

    Certo più importante della solita polemicuzza montata sul nulla, Maria Cristina.
    🙂 🙂

    2 Giugno, 2017 - 15:06
  15. Lorenzo Cuffini

    …anzi, per essere più precisi: fondata sul tandem Matzuzzi/Tosatti, che diamine.
    🙂 🙂 🙂

    2 Giugno, 2017 - 15:13
  16. Andrea Salvi

    Ma chi se ne importa di quello che ha detto Sosa sul diavolo? Non è il primo e non sarà l’ultimo a sostenere una tesi come la sua. E proprio per questo non vedo il motivo di imbastire una polemica, quasi che Sosa e Francesco fossero la stessa persona..che si contraddirebbe….. Sosa è Sosa e Francesco e Francesco…Si sta raschiando il fondo del barile…
    w la repubblica , w l’Italia

    2 Giugno, 2017 - 16:07
  17. Victoria Boe

    Ottima festa della Repubblica anche a te, caro Lorenzo. 😀
    E faccio eco a Salvi: W la Repubblica, W l’ Italia.

    Lasciate però che faccia una tranquilla replica alla Venturi indignata come sempre vs chi ha un pensiero cattolico diverso dal suo.
    Dunque, signora Venturi, quanto all’ Amoris laetitia non è possibile equivocare, perché, per quel che ho letto io, è chiarissima. Non faccio testo, lo so. Io non sono un cardinale ( o una “cardinala” o cardinalessa??!!) e quindi non ho voce in capitolo. Ma so leggere e anche un po’ capire. Per me è ben chiaro quel che ha detto il Papa in quell’esortazione.
    Solo chi NON VUOLE ACCETTARE certe possibilità indicate dal Papa, ha dei dubbi. Punto.
    Per tutto il resto, in ogni tempo e fin dagli inizi ci sono state opinioni differenti, anche ai massimi livelli delle gerarchie cattoliche. Per cui l’accordo auspicabile è, e sempre sarà, solo un pio desiderio.
    Nella “Divina Commedia” dell’immenso Dante, pensi lei, signora, che il Poeta, cattolicissimo, mette in Paradiso due eretici mentre sprofonda nell’inferno ben cinque papi( tra cui Niccolò III e Bonifacio VIII) e molti altri esponenti del clero, collocati soprattutto nel girone degli avari e dei sodomiti. Sodomiti! Signora, le dice qualcosa questo? A me dice che evidentemente quel vizietto era assai diffuso già in quei tempi nella sacra casta.

    2 Giugno, 2017 - 16:22
  18. Victoria Boe

    Scrive un noto e preparato teologo laico (qui non è il caso di citarlo):
    “La teologia amata da Dante ha il vertice non nella dogmatica ma nella spiritualità e nella mistica: non a caso Beatrice al culmine del Paradiso lo affida NON a un teologo dogmatico come Tommaso d’Aquino, ma a san Bernardo, il teologo della mistica unitiva.”
    Io aggiungo: siccome Dante propugnava una netta divisione fra Chiesa e Politica, il potere ecclesiastico di allora, tutto intriso di politica, lo osteggiò e lo mandò in esilio, durante il quale il Poeta scrisse il suo capolavoro.
    A questo punto si deve dire che quell’esilio fu proprio benedetto.
    Dante, nella sua conclamata cattolicità, esaltava il libero arbitrio, tanto è vero che proprio per questo motivo Virgilio, accomiatandosi da lui, gli conferisce la corona e la mitria, a significare che ormai egli è “re e papa di se stesso”: «Per ch’io te sovra te corono e mitrio» (Purg. XXVII, 142).
    Donde si evince che egli aveva un altissimo senso della libertà della coscienza personale. Il che è confermato anche da quanto scrive al signore di Verona: «Coloro che hanno vigore d’intelletto e di ragione sono dotati di una sorta di divina libertà e non sono rigidamente legati a nessuna consuetudine; e ciò non fa meraviglia, perché non essi sono diretti dalle leggi, ma piuttosto le leggi da loro» (Epistola a Cangrande).
    Vengono alla mente le parole di Gesù : “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!”

    2 Giugno, 2017 - 16:30
  19. Victoria Boe

    “… Sant’Ignazio di Loyola sia un stato un gesuita più santo di padre Sosa!”

    A dire il vero, qualche cretinata l’ha detta anche sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Eppure è fra i santi anche lui.
    Preferisco di gran lunga Martini e Bergoglio. 😀

    2 Giugno, 2017 - 16:47
  20. Enrico Usvelli

    Lorenzo,
    probabilmente il tandem da te citato le polemiche le va a cercare col lanternino, però sono andato a vedere l’originale (El Mundo) ed effettivamente padre Sosa dice che il diavolo è un simbolo, Non ho letto tutta l’intervista (anche perché il mio spagnolo non è eccezionale) e quindi può darsi benissimo che abbia anche detto 20 cose sacrosante. Ma se il capo dei gesuiti dice che il demonio è (solo) un simbolo è piuttosto grave. Quando posso vado alla Messa detta da un frate esorcista: chiedetelo a lui se il diavolo non esiste.

    2 Giugno, 2017 - 19:41
  21. Lorenzo Cuffini

    Mica messo in dubbio che padre Sosa non abbia detto quel che ha detto.
    Mettiamola così 1: cosa caspita c’entrava il parere del reverendo padre nel post
    “sulle frecce tricolori” ?
    Mettiamola così 2: il reverendo padre la pensi come vuole. Personalmente l’interesse per quanto padre Sosa pensi del diavolo è pari a un dubium dei Fab Four : zero virgola zero.
    Mettiamola così 3: Che dice il Vangelo? Che dice la Chiesa? Che dice il Magistero? Che dice il papa? Dicono tutti la stessa cosa sull’argomento.
    Problema chiuso.
    Dunque, che si cerca di aizzare la polemichina di giornatina su quanto pensa il reverendo padre?

    2 Giugno, 2017 - 21:11
  22. Enrico Usvelli

    1 Non c’entrava, ma qua succede spesso che si parta per la tangente.
    2 il reverendo non è uno sconosciuto pretino di qualche quartiere di periferia, è il capo dei gesuiti e non è la prima volta che si fa criticare per le sue affermazioni.
    3 Il Papa dice altro, in linea con la Chiesa ovviamente.
    Il problema non è la questione del demonio in sé, è che porta acqua al mulino di coloro che sostengono che con questo Papa, anche se lui personalmente è a posto ( e non tutti sono d’accordo su questo punto), ognuno dice quello che vuole e fa quel che vuole, creando grande confusione e sconcerto nei fedeli.

    3 Giugno, 2017 - 0:09
  23. Andrea Salvi

    E’ successo anche coi papi precedenti. Pensate al pontificato di Paolo VI. Oggi poi c’ è internet a dare molto più risalto alle varie esternazioni.

    3 Giugno, 2017 - 8:22
  24. Lorenzo Cuffini

    Coloro che sostengono che con questo Papa ognuno dice quel che vuole e fa quel che vuole LO VORREBBERO INTENSAMENTE, SONO I PRIMI A FARLO IN OGNI ORDINE; SEDE E GRADO ( vedi le eminenze e l’espressione dei loro dubia in modalità Veronica Lario) E PASSANO LE GIORNATE A FOMENTARE LA QUESTIONE. Cosa evidentissima, dal momento che è quotidiana.
    Il LORO obiettivo SAREBBE quello di seminare LORO grande confusione e sconcerto nei fedeli: ed è miseramente fallito. Dunque ripiegano sull’alternativa B: RAPPRESENTARE uno stato di grande confusione e sconcerto tra i fedeli, che è del tutto inesistente.

    3 Giugno, 2017 - 10:27
  25. maria cristina venturi

    Secondo i nostri solerti funzionari del Komintern ecclesiatico della “Chiesa di Francesco”. TRANQUILLI COMPAGNI! non vi sarebbe alcuna confusione :
    “uno stato di grande confusione e sconcerto tra i fedeli, che è del tutto inesistente.”
    Fra i fedeli, lo stato di confusione sarebbe “inesistente”. Siamo lieti della notizia.Anche sul Titanic si sforzavano di dire che tutto andava bene fino a pochi minuti prima che colasse a picco.
    🙂
    C’è però , ben documentato almeno uno stato di confusione fra i vari addetti ai lavori almeno se è vera questa notizia riportata da Andrea Tornielli:

    http://www.lastampa.it/2017/06/03/vaticaninsider/ita/news/la-foto-del-monsignore-gay-e-del-fidanzato-nel-tweet-dellobolo-di-san-pietro-q781Lr3tVaOsTIGyzEeZaN/pagina.html

    Cioè in poche parole il fedele che vuole versare l’Obolo di San Pietro , il denaro direttamente al Sommo Pontefice per le opere di carità, si ritrova davanti la faccia del monsignore gay + fidanzato, che vivono gaiamente e non certo poveramente a Barcellona, dove allietano con la loro (bella )presenza molti locali notturni, e non paiono proprio gli sponsor adatti per l’Obolo di san Pietro.
    Ma, diranno i solerti funzionari del Komintern , il papa che c’entra?
    Nulla infatti. E’ solo che poi , di incidenti come questo in avanti, magari anche l’Obolo di San Pietro dimunuirà come l’8 per mille.
    Un corrucciato Andrea Tornielli conclude che si tratta di un caso di “sciatteria”:

    “La Santa Sede sta facendo verifiche, ma sembra escluso si sia trattato di un hacker. È probabile che non sia stata nemmeno una provocazione voluta da parte dell’agenzia esterna, che ora rischia di dover pagare le conseguenze per il clamoroso tweet. Potrebbe più probabilmente trattarsi, invece, di un caso sciatteria e di mancato controllo. Il che solleva domande sul frequente affidarsi a società esterne in un momento in cui rischia di esserci più concentrazione sui mezzi di comunicazione che sui contenuti da comunicare.”

    3 Giugno, 2017 - 15:20
  26. Andrea Salvi

    E quindi?

    3 Giugno, 2017 - 15:24
  27. maria cristina venturi

    E che dire di altri episodi molto significativi, almeno per chi daì importanza ai luoghi sacri?
    su un bellissima cattedrale gotica francese si proietta grazie ai giochi di luice, l’immagine di un enorme DRAGO.
    http://traditioliturgica.blogspot.it/2017/05/disgusto.html

    Ora non c’è bisogno di aver letto l’Apocalisse per sapere che il Drago simbologgia il Diavolo che a sua volta secondo padre Sosa simboleggia il male. Dunque di simbolo in simbolo si arriva alla realtà ultima : il male.
    c’era proprio bisogno di proiettarlo su un luogo sacro come una cattedrale CONSACRATA AL CULTO DI DIO? Non c’erano altri monumenti, magari laici su cui proiettare il gioco di luci?
    come dice l’autore del post “disgusto”
    E i nostri solerti funzionarei duiranno “sì ma papa Francesco non c’entra nulla con tutto questo”vero, verissimo.
    Però non si può dire in coscienza che va tutto benissimo e che non c’è confusione fra i fedeli sotto questo pontificato…

    3 Giugno, 2017 - 15:27
  28. Andrea Salvi

    Comunque ieri non ci hai detto tutto, come al solito hai dato una informazione parziale. Completa il report !
    “Il messaggio ritirato dopo due ore: l’account del sito che gestisce l’informazione sulla carità del Papa usa la foto di Krzystof Charamsa che rese pubblica la sua omosessualità alla vigilia del Sinodo 2015, e del suo compagno. La Santa Sede: “Sito gestito da una società esterna”
    E’ evidente che si è trattato di un errore. Durato due ore.
    Da evitare certo nel futuro.

    3 Giugno, 2017 - 15:32
  29. Andrea Salvi

    Ieri va tolto dal testo. Non so come ci e’ finito dentro

    3 Giugno, 2017 - 15:33
  30. Andrea Salvi

    Ma tu ti ricordi il pontificato di Paolo VI?

    3 Giugno, 2017 - 15:34
  31. Andrea Salvi

    Conferenze episcopali che si pronunciava o in modo contrario alla Humanae Vitae?. Non c’era confusione!

    3 Giugno, 2017 - 15:36
  32. maria cristina venturi

    fra l’altro nel tweet dellìObolo di San Pietro mons. Charamsca scriveva ”

    “l’invito a leggere l’omelia della messa a Santa Marta dello scorso 4 maggio, durante la quale Francesco aveva parlato della «Chiesa che sa ascoltare, la Chiesa che sa che in ogni cuore c’è un’inquietudine: tutti gli uomini, tutte le donne hanno un’inquietudine nel cuore, buona o brutta, ma c’è l’inquietudine. Ascolta quell’inquietudine».

    “Ascolta quell’inquietudine” sembra tratta dalle più belle frasi di OSHO !!!

    E quindi ? scrive Andrea Salvi? e quindi nulla!
    Non c’è alcuna confusione, chi dice il contrario è un contro-rivoluzionario nemico del popolo!
    Le “inquietudini” che si devono ascoltare solo solo quelle di gente come mons. charamsca , alle inquietudini dei fedeli tradizionalisti o ai dubia dei cardinali invece un bel calcio sui denti!
    🙂

    3 Giugno, 2017 - 15:38
  33. Amigoni p. Luigi

    Eh…questa papa Francesco che chiama a lavorare al sant’Uffizio (e in ruoli non defilati) polacchi come Charamsa…

    Questo Sosa, gesuita, è troppo spiritualista (o simbolista). Il diavolo è sempre un nome e cognome; carne, ossa e parola sbagliate. Vedere Marco 8,33: Lungi da me Satana, cioè Simon Pietro figlio di Giona.

    3 Giugno, 2017 - 17:34
  34. picchio

    vedo che a Milano fa caldo…
    cristina vicquery

    3 Giugno, 2017 - 17:54
  35. Lorenzo Cuffini

    ” Siamo lieti della notizia.”

    C’era da aspettarselo.
    A forza di cantarsela e suonarsela da sola , creandosi una sua chiesa immaginaria, Maria Cristina Venturi è giunta a usare il plurale maiestatico.

    3 Giugno, 2017 - 19:03
  36. Lorenzo Cuffini

    Quanto al paragone, non troppo originale in verità, tra la Chiesa e il Titanic, Maria Cristina si tranquillizzi. Non mi risulta che al Titanic fosse stata fatta nessuna promessa di ” non prevalebunt” , a differenza che a Pietro ( A PIETRO) e alla sua Chiesa.
    Devo dire che, passata una reazione istintiva di ripulsa, i sitini, sitarelli, blogghini e bloggarelli che MAria Cristina , poveretta, si consulta a quanto pare quotidianamente, e che poi linKa come instancabile ape operaia dell’antibergoglismo militante, un po’ di tenerezza la fanno….
    Perché quale caspita di speranzininina vuoi che abbiano, davanti a quella promessa rocciosa fatta da Gesù Cristo in persona?
    Socci, Magister, Valli e compagni a briscola , o i buontemponi dell’isola di Patmos, tanto per dire, che remano contro una promessa del Signore in persona…..:) 🙂 🙂
    Si capisce che sono un briciolino esacerbati, ecco.

    3 Giugno, 2017 - 19:24
  37. Victoria Boe

    “Questo Sosa, gesuita, è troppo spiritualista (o simbolista). ”

    Infatti è così, p. Amigoni.
    Molto più veritiero è il diavolo che ha corna lunghe almeno trenta centimetri e coda lunga un metro e mezzo.
    Ha ali orride e nere con cui svolazza in lungo e in largo per il pianeta, seminando zizzania e introiettandosi negli uomini, spingendoli a tentazioni, cattivi pensieri e a brutte azioni. Ma anche negli animali ama nascondersi ( vedi i maiali andati a precipitarsi tutti insieme, ad un comando di Gesù, in mare).
    Laddove è possibile, assume forma immonda di bava mischiata a bile, e questo avviene primariamente davanti all’acqua santa o all’esorcista di turno.
    E poi, immantinente, avendo potere di ubiquità, si ritrova all’ingresso dell’inferno per spingervi i peccatori incalliti che la Giustizia divina manda lì.
    E questo lui fa con immenso godimento. Rosseggiante per le fiamme infernali che ne mostrano gli occhi incavati e biechi, con cui trafigge e fa tremare i malcapitati.
    Questo è il vero diavolo, e questo dobbiamo temere.

    4 Giugno, 2017 - 16:37
  38. Enrico Usvelli

    1) oggi ho letto un sunto dell’intervista che Avvenire ha fatto a mons. Bassetti e sono sempre più contento che sia stato scelto lui che fa poca confusione dottrinale ed è molto vicino come idee a papa Francesco.
    2)’ Vedere Marco 8,33: Lungi da me Satana, cioè Simon Pietro figlio di Giona’
    Gesù, i Vangeli e la Bibbia parlano del demonio come un essere reale e non come un simbolo. Nella frase citata Gesù dice a Pietro che sta ragionando come ragionerebbe (e lo tenterebbe) Satana. Padre Sosa dice invece che l’uomo ha simboleggiato il Male col demonio. Se lo volete giustificare dovete trovare qualcosa di meglio.
    Dire che il demonio è solo un simbolo non diventa meno grave solo perché l’ha segnalato Maria Cristina Venturi che nel suo pessimismo (e con la lettura di blog pericolosi per la sua fede) vede nero nel futuro della Chiesa.

    4 Giugno, 2017 - 22:58
  39. Victoria Boe

    “Padre Sosa dice invece che l’uomo ha simboleggiato il Male col demonio. Se lo volete giustificare dovete trovare qualcosa di meglio.”

    Io, per esempio, la penso proprio come padre Sosa. Si scandalizzi chi vuole.
    Il demonio o Satana o diavolo che dir si voglia, non è una persona, ma un simbolo.
    Simboleggia il male che è insito in ogni essere umano. Il quale è imperfetto e ha in sé bene e male in continua antitesi fra loro.
    Quando prevale il male, l’uomo compie il male. Quel male divisore a cui la Chiesa ha dato il nome di diavolo, che, appunto, alla lettera significa “divisore”.
    Bisognerebbe che ognuno, rendendosi conto di questo, stesse bene attento a far prevalere la parte buona di sé, mettendo all’angolo la parte cattiva. E pregando il Signore di aiutarlo in questa “lotta”.
    “Padre nostro, liberaci dal Male e non abbandonarci alla tentazione” recita la preghiera di Gesù. E NON SONO PAROLE VUOTE, ma bisogna saperle leggere.

    5 Giugno, 2017 - 1:31
  40. Victoria Boe

    “Nella frase citata Gesù dice a Pietro che sta ragionando come ragionerebbe (e lo tenterebbe) Satana.”

    Mi permetto di dire che nella frase citata Gesù vede in Pietro proprio satana, cioè il Male che emerge dalle parole di Pietro. Non si tratta, dunque, di una persona che ragiona come satana, ma di satana stesso, inteso come la parte peggiore, cattiva, di Pietro, in quel momento.
    Io vedo, per esemplificare, tanti satana scatenati, personificati nei terroristi dell’ISIS. Ma ce ne sono tanti altri sulla faccia della Terra.
    Può essere satana anche il mio vicino di casa che calunnia una persona e crea divisione fra quella persona ed altre che danno retta alle calunnie del vicino di casa sataneggiante.

    5 Giugno, 2017 - 1:45
  41. Victoria Boe

    E anche mi permetto di dire che le Sacre Scritture, compreso il Vangelo, sono strapiene di simboli.

    5 Giugno, 2017 - 1:46
  42. Enrico Usvelli

    ‘Il demonio o Satana o diavolo che dir si voglia, non è una persona, ma un simbolo.’

    Libera di pensarlo. Tantissimi santi hanno avuto a che fare con lui e ovviamente anche tanti esorcisti (la Chiesa non ne nomina uno per Diocesi solo per il gusto di distribuire cariche).
    E non si tratta di vecchiume, queste sono le parole di papa Francesco:
    “A questa generazione – a tante altre – hanno fatto credere che il diavolo fosse un mito, una figura, un’idea, l’idea del male. Ma il diavolo esiste e noi dobbiamo lottare contro di lui. Lo dice Paolo, non lo dico io! La Parola di Dio lo dice” (omelia a Santa Marta, 30 ottobre 2014).

    5 Giugno, 2017 - 18:10
  43. Victoria Boe

    Magari fossi di “questa generazione” ! Non lo sono io e non lo è padre Sosa.
    E neanche il Papa.
    Il diavolo di certo non è un mito né una figura né un’idea.
    Anche io da piccola ero certissima che fosse una persona. Crescendo in età e in intelletto, mi sono ricreduta su molte cose, alla luce delle mie conoscenze e della mia esperienza.
    Il Diavolo è il Male. quel male che ciascuno ha dentro di sé e che spinge a fare il male. Può anche essere una malattia psichiatrica, il diavolo; ovvero una accentuata debolezza mentale che molto fa soffrire.
    Ho già parlato anche troppo e non voglio ripetermi. In questo senso si può parlare del diavolo come di un simbolo.
    Poi, certo, ognuno è libero di pensarlo come vuole. La libertà viene prima di ogni altra cosa.

    5 Giugno, 2017 - 20:27
  44. Victoria Boe

    Quello che mi fa specie è che molti sono convinti che si debba restare al punto di partenza, senza cercare di mettere in discussione ciò che altri ci hanno detto, e senza cercare di andare avanti e di fare spazio ad altre verità. Che pure ci sono inconfutabilmente.
    Io a tutto ciò do il nome di “condizionamento negativo”.
    Essere condizionati significa, di fatto, non essere liberi.
    I motivi? In materia di religione si tratta di sentirsi colpevoli se non ci si adegua agli insegnamenti delle autorità religiose.
    Eppure, se c’è un ambito in cui si deve essere liberi, questo è il campo religioso. Perché Dio è libero e ha creato libero l’uomo.
    Ma non tutti riescono a capirlo. Anche perché l’Istituzione, a dire il vero, ha remato sempre in senso contrario.

    5 Giugno, 2017 - 20:48
  45. Enrico Usvelli

    ‘I motivi? In materia di religione si tratta di sentirsi colpevoli se non ci si adegua agli insegnamenti delle autorità religiose.’

    Non è così. Tu vedi ‘le autorità religiose’ come dei sadici che si divertono a rompere le scatole al prossimo (e a Dio). Siamo invece di fronte a secoli di studi, di progresso.
    Le basi accertate e accettate (S. Paolo, i dottori della Chiesa) non vengono rimesse ogni volta in discussione, ma è da quelle che si parte per poter andare avanti nel cercare la Verità.
    Se ogni generazione di scienziati avesse perso tempo a ridiscutere i teoremi di Pitagora ed Euclide invece che partire da quelli, la nostra civiltà sarebbe tecnologicamente molto più arretrata.

    6 Giugno, 2017 - 11:54
  46. Victoria Boe

    “Tu vedi ‘le autorità religiose’ come dei sadici che si divertono a rompere le scatole al prossimo (e a Dio). Siamo invece di fronte a secoli di studi, di progresso.”

    Questo lo dici tu. Non è certo il mio pensiero, e vorrei che tu non lo forzassi, se non è chiederti troppo.
    Io sono con la Chiesa, la quale ha bisogno di “autorità religiose”, così come ogni Istituzione ha bisogno di avere delle guide (autorità). Solo che queste “autorità” hanno avuto la presunzione, col passare del tempo, di poter imporre ai fedeli una rigida conformità alla dottrina da loro (uomini) elaborata. E contro chi proponeva dei cambiamenti, lanciava anatemi e scomuniche.
    Un po’ come fate voi, laici conservatori, con chi si discosta dai vostri convincimenti dottrinari. Voi definite “eretici” coloro che hanno un libero pensiero. Tu e altri, per esempio, avete detto a me, ripetutamente, che non sono cattolica. La qual cosa io la reputo una enorme castroneria ma anche un’ “offesa” nei miei confronti, se mi permetti.
    Un giudizio superficiale confezionato da persone che sono convintissime di essere, loro, dalla parte giusta, perché conformi alla dottrina consolidata.
    Nella mia libertà di pensiero io, invece, rivendico il diritto di dire che la Chiesa ha sbagliato molte volte nella sua storia e ha male interpretato certi insegnamenti di Gesù Cristo.
    In passato chi avesse detto cose simili, sarebbe stato mandato al rogo. Nel nome di Gesù, sempre nel nome di Gesù; come se Gesù avesse ordinato di mandare al rogo chi non fosse allineato con la “sua” Chiesa.

    6 Giugno, 2017 - 14:42
  47. Victoria Boe

    E non è affatto vero che le basi “accertate e accettate” non possano essere messe in discussione.
    Nella vita, che è il cammino dell’uomo nella Storia e in questo cammino è accompagnato da Dio stesso, è possibile una concezione evolutiva della verità. Per cui, la staticità aprioristica della dottrina è uno sbaglio enorme, caro Usvelli.
    Alla coscienza contemporanea appaiono gli errori fatti anche da certi “santi” e teologi del passato. Errori a cui si è ben ancorata la Chiesa, senza riuscire o volere districarsene.
    Sono convinta che molti ecclesiastici di oggi ( non tutti però) riescano a vedere tali sbagli, ma ovviamente, essendo entrati nell’ingranaggio del sistema, fanno finta di non vederli.
    Per farla breve, la verità non è l’equivalente della dottrina.
    Del resto, Giovanni Paolo II ebbe a dire che “lo splendore della verità” DEVE ILLUMINARE anche le ombre e le contraddizioni della dottrina.
    Dunque la ricerca della Verità deve continuare, sì, ma dopo aver cancellato gli errori e le contraddizioni, altrimenti si va fuori strada.
    La comparazione fra verità di fede e teoremi scientifici è fuori luogo, non regge proprio.

    6 Giugno, 2017 - 14:43
  48. Enrico Usvelli

    Victoria,
    Il consiglio di Beppe sulla diversa visione del peccato era molto buono e lo diventa ancora di più alla luce del fatto che la differenza di idee tra te e la Chiesa è grande su tanti argomenti. Mi dispiace che tu lo abbia considerato la scoperta dell’acqua calda.

    7 Giugno, 2017 - 12:21
  49. Victoria Boe

    Beppe ha sul peccato le stesse tue idee. Non sono le mie.
    Le mie sono conformi, in ogni caso, a quelle di tantissimi altri.
    Tolleriamoci a vicenda.

    7 Giugno, 2017 - 16:49

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