“Una società che abbandona i bambini e che emargina gli anziani recide le sue radici e oscura il suo futuro”: l’ha detto Francesco stamane al Consiglio per la Famiglia, in occasione della plenaria del dicastero e alla vigilia della Giornata della famiglie per l’Anno della Fede che si tiene domani e dopodomani. “Proponiamo a tutti, con rispetto e coraggio, la bellezza del matrimonio e della famiglia illuminati dal Vangelo” è stata l’esortazione del papa: “E per questo ci avviciniamo con attenzione e affetto alle famiglie in difficoltà, a quelle che sono costrette a lasciare la loro terra, che sono spezzate, che non hanno casa o lavoro, o per tanti motivi sono sofferenti; ai coniugi in crisi e a quelli ormai separati. A tutte vogliamo stare vicino con l’annunzio di questo Vangelo della famiglia, di questa bellezza della famiglia”.
Ai coniugi in crisi e a quelli ormai separati
14 Comments
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Molto bello. Mi piace che il Papa Francesco segnali sempre in congiunzione inscindibile l’attenzione ai bambini e quella agli anziani.
Vi segnalo inoltre un articolo di quest’oggi su costanzamiriano.com con un’analisi utile a capire alcune ragioni delle crisi e delle separazioni di coppie.
Qui il libretto della messa di domenica 27 ottobre in piazza San Pietro per la Giornata delle famiglie:
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/libretti/2013/20131027-libretto-giornata-famiglie-anno-fede.pdf
In questo momento in piazza San Pietro – all’incontro del Papa con le famiglie – viene letta la “Lettera di una famiglia fiorentina in Turchia”, firmata “Roberto, Graziella e Costanza”. Li conosco, ne ho parlato nelle mie storie di Vangelo, sono felici che la loro lettera sia stata letta davanti al Papa.
Ora parlano i fratelli Taviani. Anche questo mi pare straordinario. Danno al Papa un libro e un filmato.
“Siamo una famiglia di Lampedusa” dice una donna che si chiama Nunzia. Ora parla un nigeriano soccorso dalla famiglia di Lampedusa. “Queste persone sono diventate la mia nuova famiglia”.
Un bimbo nero familiarizza con il Papa, gioca con la croce pettorale, lo abbraccia alle gambe quando si alza per parlare. Bergoglio risponde ai suoi giochi, lo accarezza sulla testa.
Qualcuno del protocollo dà una caramella al bimbo per convincerlo a venire via, ma lui prende la caramella e torna da Francesco.
“Venite a me famiglie di tutto il mondo e io vi darò ristoro – perchè la vostra gioia sia piena: ve lo dico con le parole di Gesù”.
“Mano nella mano per tutta la via e non fare caso a questa cultura del provvisorio che ci taglia la vita a pezzi”.
“Avere il coraggio di chiedere scusa quando in famiglia sbagliamo. Tre parole chiave per andare avanti in famiglia: permesso, grazie, scusa”.
“Un popolo che non ascolta i nonni è un popolo che muore”. Alla destra del Papa – sul sagrato della Basilica – ci sono i nonni e alla sinistra i bambini.
Ci sono anche degli amici:ci hanno mandato le foto!
🙂
Ora il Papa sta girando tra la folla. Scende dalla vettura per salutare il sindaco di Roma Ignazio Marino.
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/27-ottobre-2013/don-santoro-donna-nata-uomo-scrivono-cardinale-betori-2223551702379.shtml