Adriana ringrazia papa Wojtyla “per la sua benedizione”

Senza quella speciale benedizione – forse – non avremmo potuto adottare il nostro piccolo Francesco, non ci saremmo messi a disposizione dell’affido per altri “figli” che hanno bisogno di affetto e di essere seguiti, non avremmo potuto tenere in casa mio suocero, assisterlo nella vecchiaia e poterlo seguire e preparare all’incontro con il Padre, non potremmo seguire le tante coppie di fidanzati che dal 1990 accompagniamo al matrimonio, non avremmo potuto seguire i numerosi bambini e ragazzi nella catechesi, nelle attività parrocchiali, nei campiscuola. – E’ la conclusione di un racconto di guarigione che una mia conoscente – Adriana Malacchini – attribuisce  a una benezione di papa Wojtyla: leggi per intero il racconto nel capitolo 20 PREGHIERA PUBBLICA della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto.

2 Comments

  1. marta09

    Direi che è un caso di … ri-fatti dal Vangelo.
    Ma, se non mi sbaglio, Giovanni Paolo II non era “nuovo” di questa esperienza di “trasmettitore di Grazie” …
    Credo proprio che sia così, perchè Giovanni Paolo II era davvero Carità incarnata … forse è per questo che lo sentivamo tutti come un “papà” sicuro a cui rivolgerci ed la sua morte l’abbiamo tutti vissuta come una perdita di una persona di famiglia. Ma come “Pietro” non poteva essere altrimenti.

    Solo una cosa, però, mi lascia amareggiata: non sono molti quelli che riescono ad avvicinare il Papa … Mi amareggia sia per coloro che vorrebbero farlo, sia per il Papa stesso che non riesce a parlare “a tu per tu” con cristiani comuni come ogni altro sacerdote.
    La mia sarà follia, ma mi dispiace tanto per il Papa.

    20 Agosto, 2010 - 9:28
  2. roberto 55

    Perchè “follia”, Lidia ? Anch’io credo che il primo a dispiacersi di questa situazione sia proprio il Papa.

    Buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    21 Agosto, 2010 - 22:25

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