Gli amici mi chiedono: non scrivi di padre Sorge [che è morto ieri a 91 anni]? E hanno ragione, perchè sono 45 anni tondi di vicinanza professionale e amicale, tante interviste, telefonate, e-mail. Colloqui sempre vivi alla Civiltà Cattolica, a Palermo, a Milano. Lui che leggeva il mio blog e io i suoi tweet. Non ho tempo, dico io e quelli ridono immaginando che non scrivo perchè ho le mie riserve e invece non ho tempo davvero: a inizio mese c’è la consegna degli articoli a tante riviste. Ma un amico così lo debbo salutare, almeno brevemente. Lo farò scorrendo – nei commenti – il suo profilo Twitter lungo i mesi recenti, dall’avvio della pandemia al 22 ottobre, che è la data dell’ultimo messaggio. Ma a premessa e a conclusione di quella scorsa, gli mando un bacio di addio e segnalo ai visitatori il testo di maggiore impegno che gli dedicai un decennio addietro, al compimento dei suoi ottanta.
Addio al padre Sorge e al suo baschetto vispo
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Accompagnatore dei Papi. L’ultimo tweet del padre Bartolomeo è del 22 ottobre – come dicevo – a commento del chiasso dei media sul Papa e le unioni civili: “Tanto rumore per nulla! È pacifico da tempo che i diritti personali degli omosessuali (sia singoli, sia in coppia) vanno tutelati dallo Stato. Ma l’unione civile non è matrimonio”. Accompagnatore della parola dei Papi Sorge lo era sempre stato, ma con il Papa gesuita lo era due volte: d’ufficio e di cuore.
Per Albino Luciani. Il 27 settembre aveva così ricordato Giovanni Paolo I, a lui diversissimo e da lui sempre amato: “Anniversario di Papa Luciani. Rinunciò alla tiara, alla sedia gestatoria, al ‘noi’ maiestatico… Se fosse vissuto più a lungo, sarebbe diventato Francesco I”.
Non sempre eravamo d’accordo. Nel referendum sul numero dei parlamentari io ero per il sì e lui per il no, che così aveva ribadito il 16 settembre: “Agli incerti che mi chiedono un parere, ripeto: dato il reale pericolo di rimanere con una Costituzione mutilata senza i necessari correttivi, è un dovere votare NO”.
Suicidio assistito. Il 28 luglio era intervenuto contro il suicidio assistito: “L’assoluzione in tribunale di coloro che hanno aiutato Davide Trentini a suicidarsi non intacca minimamente l’intrinseca immoralità dell’atto da lui e da essi compiuto”.
I sovranisti non li digeriva: “Egoismo e nazionalismo dei Paesi ‘frugali’ e di Visegrad sono stati sconfitti dalla solidarietà della vera Europa. La rabbia dei nostri sovranisti ne conferma il fiasco”. [22 luglio]
Sull’omofobia: “I vescovi zittiti come oscurantisti sono la prova del vero pericolo, da essi denunciato, che lo stesso capiti a chi osa difendere la famiglia naturale e il diritto ad avere papà e mamma”. [14 giugno]
Per Silvia Romano. Il 12 maggio questo piccolo capolavoro: “Silvia è libera e musulmana. Dio ti ringrazio! Fa’ che questa sorella, dopo aver scoperto i ‘semi del Verbo’ nel Corano, scopra Te ‘Verbo vivo’ nel Vangelo, nella Chiesa, nei poveri che ama”.
Sulle messe senza popolo. “Imporre limiti alla libertà di culto in modo ostile e autoritario è ingiusto e persecutorio. Accettarli liberamente e a tempo per combattere il virus è atto di responsabilità e amore”. [2 maggio] – Ma il 10 marzo era stato meno accomodante: “Le dovute precauzioni, certo, ci vogliono. Ma, fino a che punto è lecito negare ai fedeli, il Corpo e il Sangue di Cristo contro il coronavirus, come se fosse un negozio da chiudere?”
Provoca sui porti e il virus. “Sfido chiunque a negare il fatto che la diffusione del virus in Italia sia cominciata non da un porto riaperto ai naufraghi, ma dalla Regione più ricca”: così attacca il 17 marzo. Gli arriva una valanga di contumelie alle quali così risponde il 18: “In 90 anni di vita non avevo mai “sentito dire ogni sorta di male contro di me”, insulti e volgarità. “Beati voi…”, tu ci hai detto, o Gesù. Grazie! Ti prego, benedici chi mi maledice.
Bartolomeo arrivederci. Questa scorsa ai suoi tweet mi è parsa la maniera giusta di ricordarlo. Il mattatore di classe che non teme la mischia neanche a 91 anni, e affronta la Rete con parole veloci dettate dalla stessa fiducia negli interlocutori che un tempo guidavano le sue conferenze e i suoi editoriali su Civiltá Cattolica, poi su Aggiornamenti Sociali, poi su Popoli. Bartolomeo, arrivederci!
https://commentovangelodelgiorno.altervista.org/commento-vangelo-4-novembre-2020/
Grazie, Luigi !
Davvero un bel ricordo.
Roberto Caligaris
https://commentovangelodelgiorno.altervista.org/commento-vangelo-5-novembre-2020/