Ieri sera in casa avevamo la serata biblica – che chiamiamo “Pizza e Vangelo”: stiamo leggendo il libro degli “Atti degli apostoli” – e con riferimento alla “Misericordia et misera” è tornata la questione del perché l’aborto sia colpito da scomunica e l’omicidio no. Anche di tale questione tratto in un articolo sull’aborto nella storia cristiana pubblicato oggi dal Corriere della Sera. Nel primo commento metto la conclusione dell’articolo e il link al testo integrale.
Aborto: la condanna cresce con l’accettazione
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La progressiva severità della condanna canonica dell’aborto in epoca moderna è motivata con il contesto culturale, che si è fatto progressivamente favorevole alle pratiche abortive e al riconoscimento della libertà di decisione della donna sulla propria gravidanza: la pena della scomunica mira a rendere evidente la riprovazione ecclesiale di un atto accettato dalle leggi degli stati.
http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_22/nel-306-prima-condanna-abrto-chiesa-f2851248-b02b-11e6-a471-71884d41097a.shtml
Mia risposta volante data ieri a chi poneva la domanda “perché l’aborto è punito con la scomunica e l’omicidio no”: perché la gravità dell’omicidio è percepita in ogni contesto culturale, mentre quella dell’aborto no. La scomunica attira l’attenzione su un crimine che è legittimato dalle leggi e dalla cultura.
Se non ricordo male, il mio insegnante di morale sottolineava altri due motivi che fanno dell’aborto il più grave degli omicidi:
1. si sopprime una vita assolutamente innocente (diversamente dall’omicidio di una persona capace di intendere e volere che può essere soggetto di qualche azione cattiva).
2. si sopprime una vita completamente affidata alla nostra cura e quindi si rifiuta una responsabilità che è assolutamente nostra. Per un neonato, per esempio, è possibile la sopravvivenza se affidato ad un adulto che se ne curi, invece per un bambino non ancora nato la responsabilità della madre è totale. Lui è l’indifeso per eccellenza.
Questa seconda (ma più importante) ragione spiega la scomunica per il procurato aborto: chi si presta non si assume solo la responsabilità di un omicidio fisico (del bambino che doveva nascere), ma anche quella di un (passatemi l’espressione) omicidio spirituale (della madre che lo ha rifiutato).
…il mistero della Risurrezione, che connota tutta la nostra fede, è ciò che rende possibile ad un’anima mortalmente ferita di rinascere a vita nuova nel perdono sacramentale.
Per questo la scelta di papa Francesco di facilitarne l’accesso è un atto meraviglioso di misericordia, che diffonde e contagia la logica della vita anche lì dove la morte ha seminato il suo veleno con più forza.
Buona giornata
Nico,
facilitiamo “l’accesso al perdono sacramentale” sdognando chat e e-mail?
Così ci si potrebbe confessare ancora più facilmente!
http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_23/confessioni-un-medico-abortista-lavoro-sporco-ma-devo-fare-vicenza-bambino-941dca4c-b0ee-11e6-b55d-c69c2623ee72.shtml
il grande alibi. lavoro sporco , ma qualcuno deve pur farlo.
perchè? chi l’ha detto che debba per forza esserci l’aborto?
il medico abortista laico e ateo dichiara che una volta ha sbagliato e il bimbo è nato: dice che quello fu il suo erroreèpiù bello?
non c’è contraddizione?probabilmente ideologicamente il medico abortista è per l’aborto, ma inconsciamente , nell’intimo della sua coscienza umana è contento se non gli riesce il bimbo nasce. Cosa significa tutto questo?
parlando con miei colleghi atei che non hanno problemi a fare abortire le donne mi rispondono che un aborto entro una certa data è solo un togliere un “grumo di cellule” e non bisogna fasi troppi problemi
ma allora perchè fin dalle prime settimane di gravidanza si attornia la futura madre di cure, si fanno ecografie, si fanno esami ? se fosse solo un grumo di cellule?
oppure è un” futuro essere umano” solo se è accettato dalla madre e se non accettato invece è solo un “grumo di cellule” da buttare nella spazzatura ‘
( alla Mangiagalli li buttano letteralmenete nella SPAZZATURA)?
ed è lecito come fa Planned Parenthood , la più grande organizzazione abortista degli USA, vendere pezzi di feto abortito sul mercat?’ un cervello di feto al costo di 200 dollari per i laboratori che lo richiedono per fare non specificati studi2? il cervello di un feto è un grumo di cellule che si può vendere? ci sarà il perdono papale anche per chi lucra su organi di feto??
ma non vedete la contraddizione?
LO’aborto è specificamente menzionato nel Giuramento di Ippocrate fra le cose che il medico GIURA di non fare nella sua professione. non procurerò sostante abortive. questo centinaia di anni prima di Cristo.
qui non si tratta di perdono e di misericordia. Sempre la Chiesa ha assolto dal peccato di aborto chi si pentiva. certo a determinate condizioni. l’aborto è un omicidio e la scomunica è stata data dalla chiesa a chi lo procura ( medico) e a chi lo decide( madre) per far capire la gravità del peccato.
metterlo “ai piani più bassi dello scaffale” come dice matteo matzuzzi è un segno non di vera misericordia ma secondo me di lassismo, di condiscendenza ,in ultima analisi di indiffrentismo spirituale, oltre cheto dentro la Chiesa per i valori non negoziabili”. le associazione Prolife hanno ricevuto un bello schiaffone!
Francesco ha voluto affermare che da oggi, che lui è al potere, si cambia la scala dei valori i cosiddetti l valori non negoziabili l’aborto, la sodomia, l’adulterio sono peccati come tutti gli altri, negoziabilissimi !
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/11/21/news/papa-francesco-divorzio-dramma-superficiale-107298/
E vedrete quali saranno le prossime mosse del nuovo corso ecclesistico : perdonare “misericordiosamente “l’eutanasia e il medico che la procura e il suicidio. ( anche se il morto ormai non può più andare a confessarsi!)
la cultura di morte celebra i suoi trionfi e chi dovrebbe essere portatore de
messaggio di vita scivola nell’apostasia mascherata da falsa misericordia.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-stampa-libera-e-sciacalla-che-usa-sacramentie-corpo-delle-donne-per-sdoganare-laborto-18124.htm
Il manifesto mette la foto di Bergoglio col titolo “il Buon Pastore”
Questo cosa significa’ che l’opinione pubblica pensa che un papa che “perdona generosamente ” è un buon pastore, mentre i papi precedenti compreso San Giovanni Paolo II che fu molto severo , tanto da condannare oltre l’aborto anche le pillole abortive, erano “cattivi pastori”.
Ritengo doverosa una precisazione.
Leggendo i nuovi interventi post “Misericordia et misera” il can. 1398 riguardante l’aborto pare non cambierà.
Papa Francesco nella Lettera apostolica , al n.12, afferma: «Concedo d’ora innanzi a tutti i sacerdoti, in forza del loro ministero, la facoltà di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto… Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre».
C’è qualcosa di sbagliato in quello che ha detto? Non è vero che l’aborto è un grave peccato? Non è vero che non ci sono peccati che Dio non può perdonare? Aspetto le correzioni.
Dalle mie parti si dice che le patacche stanno in poco posto: o le balle le racconta il Papa o le dicono i vari Matzuzzi, Blondet e compagnia sapiente.
‘Francesco ha voluto affermare che da oggi, che lui è al potere, si cambia la scala dei valori i cosiddetti l valori non negoziabili l’aborto, la sodomia, l’adulterio sono peccati come tutti gli altri, negoziabilissimi ! ‘
Guarda che quella roba chiusa a chiave è per i pazienti, non la dovete usare voi medici.
http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=2491
In particolare per rispondere a Federico. Con amicizia, ma anche con tristezza…
Qualsiasi interpretazione “soggettivistica” dei valori è destinata al fallimento dinnanzi all’oggettività del male, e questa è una norma valida per il non credente e, con maggiore forza, per il credente. Esiste una gerarchia di valori che nessun papa, anche se il suo nome è Francesco,può annullare o modificare perché presenti nella “Rivelazione” in un rapposto strettissimo con Dio. Rappresentano le “costanti”: patrimonio permanente le quali, anche se nella concretezza storica le molte “strutture di peccato” antiche e recenti hanno tentato variazioni nella comprensione dei alcuni valori – e mi riferisco alla sacralità della vita, alla sodomia piuttosto che al matrimonio, ma anche all’uso dei beni ecc- non va mai dimenticato che “storicità” non significca “non oggettività” e che “variabilita” non significa impossibilità di conoscenza oggettiva. La leggitimità dei valori non consente arbitri, il fatto che su alcuni valori non non sia possibile dare un giudizio definitivo e valido in tutti i casi per tutti i tempi non consente di dire che su tale valore si può affermere qualsiasi cosa e il contrario di essa. Storicità non è relativismo!
Esiste una gerarchia di valori, una gerarchia di norme che ci trascende posta a Dio e che interpella continuamente la cosciena individuale e collettiva: il bene e il male da evitare.
@ corrige” posta da Dio”.
P.S.
Ci è stata data la facoltà di conoscere “oggettivamente” la bontà insita nei valori universalmente riconosciuti, anche se la secolarizzazione, la cultura dell’apparire, dell’avere, la superficialità con la quale sono stati approcciati determinati valori in relazione alla Parola di Dio han finito per soggettivizzare, relativizzare ciò che ci era stato “consegnato”,. Di fatto, tutto quanto ci è stato trasmesso e mi riferisco a tutto quanto è rilevante per la formazione delle coscienze, ha prodotto cosa se non la “crisi di valori” devastante squallidamente sotto i nostri occhi. Non è stato messo in discussione un qualche vago valore, ma si è fatto si (in ambito laico ma anche ecclesiale) che entrassero in conflitto valori profondi con la conseguente “confusione” circa il giudizio morale, personale, vissuto in contingenza dentro la realtà di ciascuno. L’interruzione della trasmissione dei Valori universalmente riconosciuti, la Babele che ne è conseguita, la frammentazione, lo smembramento del tessuto sociale, e l’impossibilità di un dialogo tra le “coscienze” è il più grave peccato compiuto sotto il cielo! E’ stato l’inizio della fine.
Quando i valori, le norme, più che essere riqualificate vengono squalificate, anche il rapporto valore, disvalore / coscienza- con la sua fragilità, inalienabile libertà- viene compromesso, pilotato, sviato da ciò che è fondamentale , almeno per il credente: la sua unità psicofisica,la percezione dell’Io profondo e il suo rapporto con la fede, con Dio, la quale viene messa in bilico, in un continuo conflitto tra il contingente e il trescendente.
Conflitti interiori di difficile risoluzione che il confessionale potrà solo temporaneamente pacificare ma, come un fiume carsico, sono destinati e riemergere -penso all’omicidio, ma non solo- sono eventi talmente forti che viene intaccato il rapporto profondo con il Creatore e, anche, con la morale naturale. Entra in gioco la consapevolezza, la coscienza psicologica mai presa seriamente in considerazione la quale va per conto suo, che non è identificabile con il corpo della persona che continua a vivere, ovviamente, ma con la propria “coscienza di fede”…un conflitto che solo la Pace, non del mondo, ma di Cristo può dare…
Ci si dimentica troppo spesso che dove è messa in questione l’onestà personale, la moralità, l’osservanza della Parola di Dio, le Sue leggi la gerarchia dei Valori universalmente riconosciuti inalienabili, e pertanto NON negoziabili, è in gioco la salvezza stessa.
Concludo con una riflessione sulla “LA Pace” che solo Cristo può dare. Una pace contradditoria quando ammonisce: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada” (Mt 10,34).
E’ vero, è così: se si ha fede in Cristo si percepisce la sua concretezza, la sua realtà dinamica sempre e da sempre minacciata, perseguitata, avversata. In fondo la Sua lotta è la nostra lotta che non è contro persone ma contro le potenze delle tenebre, contro gli spiriti malvagi che avvolgono il mondo e ci attraversano. Quondi tutti i conflitti, le divisioni -luce /tenebre, Dio/ Mammona- tutto è dentro di noi, la spada è dentro di noi ma dobbiamo usarla contro i vizi e le tentazioni; Possiamo lavorare per il Suo Regno o per quello del demonio, a noi la scelta, non esiste una pace che possa unire Dio e il demonio, il Bene e il male.No! non esiste…
Chi vuole dare al mondo la Pace vera, deve farlo alle condizioni poste dall’Apostolo: “Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!” (Fil 4,9).
Nico,
perchè parlare di tristezza?
Nessuno discute le buone intenzioni del papa e il bene che potrà derivare da questa novità per molti cristiani, sinceramente pentiti. Non siamo così insensibili da non cogliere il messaggio positivo del Papa.
Il punto però che non si può far finta che non ci fossero delle ragioni per cui non è stato fatto prima (e da pontefici del calibro di San Giovanni Paolo II!), non si può non considerare che l’aborto è considerato dal mondo come una forma di anticoncezionale estremo, non si può non tenere conto dell’impatto della notizia sui giornali e di come il pensiero dominante, che è contro la vita, saprà manipolare questa novità e presentarla come una sorta di “depenalizzazione” dell’aborto (basta leggere le dichiarazioni della Cirinnà).
Qualche perplessità è lecita ed è lecito domandarsi se il Santo Padre (e i suoi consiglieri), oltre agli aspetti “positivi”, ha soppesato adeguatamente gli aspetti “negativi” di questo provvedimento.
@federico
dipende da qual è l’interesse maggiore in questo soppesare.
Io sono sicura che hanno soppesato. Ma davanti alla possibilità di spingere le persone a cercare il perdono, sapendo (anche grazie alla risonanza enorme, seppur sbagliata) che è una strada possibile, si è deciso di rischiare.
Di rischiare anche gli sputi, le strumentalizzazioni, ogni cosa, pur di salvare anche una sola persona in più che si crede irrimediabilmente segnata dal peccato…
E non dimentichiamo che questo provvedimento raggiunge chi ha desiderio di ottenere il perdono, e quindi chi ha già compreso che ha fatto del male ed è pentito. Non si vede perchè, altrimenti, una persona che non pensa di aver sbagliato dovrebbe avvicinarsi al confessionale…
Nico,
speriamo che sia come dici tu.
http://isoladipatmos.com/se-tutti-i-preti-possono-assolvere-il-peccato-di-aborto-tutti-i-preti-possono-assolvere-dal-peccato-di-attentanto-al-sommo-pontefice/
per Nico
sei d’accordo con le parole della cirinnà quando ha saputo al notizia:
” adesso i medici non hanno più scuse per l’obiezione di coscienza’???
cioè io medico, da oggi in poi, procuro aborti , poi mi pento e mi confesso?
nessun bisogno di fare obiezione di coscienza?
alcuni poi hanno già proposto che i medici obbiettori di coscienza non possano più accedere ai conconrsi.
sarai d’accordo anche con questo , NIco?
e poi Nico, tu che ti intenerisci tanto per la tenerezza del papa verso le donne, ma la tenerezza verso i bambini abortiti? quella dove è ?
I bambini abortiti sono i grandi dimenticati. tipico che in un epoca come la nostra dove ci si rienpie la bocca di belle parole quali tenerezza, misericordia , pace , amore , sia tristemente PRIVA di tutte queste cose NELLA REALTA’.
si scambia l’ideologia della tenerezza per la reltà della tenererezza.
la tenerezza, l’amore vorrebbe che una madre non uccidesse il proprio figlio.
se lo fa, è una sua libera scelta. E perchè essere così’ teneri e misericordiosi con chi sceglie di uccidere?
l’aborto è un DELITTo, non dimentichiamolo, e i medici che lo procurano compiono un DElitto, esattamente come i medici che fanno l’iniezione mortale per dare l’eutanasia. sono delitti.
bene faceva la Chiesa a comminare la scomunica a chi compiva tali atti.
perchè come dice Aldo Maria Valli scomunicare fa rima con amare veramente e non “emotivamente”.
http://www.aldomariavalli.it/2016/11/24/voce-del-verbo-scomunicare-che-fa-rima-con-amare/
vorrei cara Nico che tu vedessi prima o poi un vero aborto dal vivo, come ho visto io , da spettatrice.
Emma Bonino ricevuta in pomapa magna da papa Francesco ha procurato 11.000 aborti con una pomapa da bicicletta.
dove sono ora quei bambini abortiti? te lo sei mai chiesto Nico?
emma Bonico è famosa e potente e ricevuta dal papa.
i bambini da lei uccisi sono stati buttati nella spazzatura.
per chi bisogna “intenerirsi” cara Nico per Emma Bonico , famosa, potente, ricevuta dal papa, o per i bambini abortiti?
per chi Gesù ha detto “chi fa del male auno di questi piccoli meglio sarebbe se gli fosse messa una macina al colo e buttato nel mare”?
oh come ra poco tenero Gesù con chi faceva male ai bambini!
ma per fortuna ora abbiamo un papa più buono di Gesù, più misericordioso di Gesù, più accomodante di Gesù, meno esigente, più popolare, meno male.non corre il rischio di essere crocifisso lui, anzi gli daranno il premio nobel e la prima copertina dei giornali! Oh come è buono papa Francesco!
A proposito al Giudizio Finale chi ci giudicherà Nico, Gesù Cristo, re dell’Universo, o il misericordiosissimo ( di facciata) Jorge Maria Bergoglio?
L’assurdità della Chiesa moderna è che ha barattato la sua sapienza antica , il concetto di AGAPE, di amore , di misericordia spirituale, in concetti del tutto umani , sentimentali, emotivi. Ormai la Chiesa non ha più alcuna luce spirituale! tutto è appiattito all’orizzonte umano, tutto è psicologia, sociologia, politica. Il Trascendente è perso , dimenticato. le Radici che ci uniscono all’eterno sono state TAGLIATE!
per la Chiesa di oggi l’amore è semplicemente un sentimento umano, emotivo e addirittura erotico. L’AGAPE di cui parla il Vangelo è diventato l’EROS di cui parlano i giornal o i sociologi tipo Alberonii.
il problema è che la Chiesa odierna ha barattato la sapienza antica con l’ideologia, come dice padre Scalese, padre barbanita e teologo. Io sono d’accordo con la sua critica.
http://querculanus.blogspot.it/2016/11/dalla-sapienza-allideologia.html
Maria Cristina Venturi: “Ormai la Chiesa non ha più alcuna luce spirituale”. Immagino tu stia parlando della comunità che frequenti: la mia non è così. E’ ricca di luce spirituale e io non finisco di ringraziarla con il mio abbraccio.
La Chiesa ha barattato la sapienza antica con l’ideologia?!
Quella è Maria Cristina Venturi, altroché la Chiesa.
Sveglia!!!!
Un ringraziamento particolare all’amica ico per i suoi, al solito, preziosi interventi.
‘Notte !
Roberto Caligaris
“Nico” (uff !).
Roberto Caligaris
@Maria Cristina
vedi, quello che ha detto la Cirinnà spiega un sacco di cose su di lei, non sul papa.
In secondo luogo ti spiego cosa penso in merito alle vittime del peccato di aborto: il bambino abortito, dal cielo, non medita vendetta contro la propria madre. Spera solo che lei possa ravvedersi e desiderare di incontrarlo, un giorno.
Aiutare le madri pentite è fare il bene anche dei loro figli. Che ormai quaggiù non ci sono più, e non possono essere difesi che con un’overdose d’amore.
…scusate: Assunta Steccanella
Maria Cristina Venturi: “Emma Bonino ricevuta in pompa magna da papa Francesco”. Non è stata ricevuta in pompa magna: è stata ricevuta. Al Papa interessa parlare con le persone lontane dal cristianesimo, stabilire con loro una vera comunicazione. Interessa anche a me: il primo post di questo blog, nel marzo del 2006, era intestato a Emma. Dovrebbe interessare a tutti i cristiani. E’ nell’insegnamento di Gesù che era amico dei pubbicani e dei peccatori, andava ospite da Zaccheo che era il capo degli esattori, si lasciava toccare dalle prostitute. Non sono i sani che hanno bisogno del medico.