Essere anticonformisti allunga la vita? E’ la domanda del collega Mario Pappalardo in un’intervista a Umberto Veronesi pubblicata mercoledì dal Corriere della Sera e questa è la risposta: “Certo. Il mio modo di essere e di pensare mi ha fatto spostare le età della vita. Ho creato l’Istituto europeo di oncologia a 65 anni, quando i miei coetanei andavano in pensione, poi la mia Fondazione per il progresso delle Scienze a 78 anni, e oggi a 89 ho nuovi progetti da realizzare”. Mi piacciono gli anziani vitali. Ho incontrato due volte Veronesi, in momenti per me difficili e ricordo con gratitudine le sue parole e i suoi occhi. Nei primi commenti altri tre brani dell’intervista.
A Veronesi che sposta le età della vita
35 Comments
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Pratica il digiuno? «Sì, una volta alla settimana. È una pausa per il fisico e una forma di controllo del pensiero sul corpo, una base per concentrarsi mentalmente e meditare».
Nel suo lavoro si instaurano rapporti empatici con i pazienti, quanti stimoli positivi riceve? «Lo scambio emotivo con un paziente è uno stimolo emotivo che ti tiene saldamente attaccato alla vita. Una persona malata che si affida a te, ti fa sentire importante, a volte insostituibile, e questa percezione ti allontana infinitamente dal rifiuto della vita».
E’ sempre stato vegetariano? «Sì, ma non è stata una scelta legata alla salute. Da bambino vivevo in una cascina lombarda e i miei primi amici sono stati gli animali, che mi hanno fatto sperimentare il calore e l’affetto di cui sono capaci. Appena ho avuto un barlume di coscienza, mi sono categoricamente rifiutato di mangiare esseri che amavo».
in La Stampa di oggi Veronesi recensisce il libro di Kung ” morire felici ?”
Non ho trovato link.
Gli anziani vitali sono tali per una moltitudine di fattori, in primo luogo per il carattere che hanno avuto in “dotazione” alla nascita.
Ma anche per tanti altri motivi.
Resta il fatto che Veronesi è un non credente (dichiarato) in Dio, ma estremamente rispettoso della religiosità di chi crede. E per questo ha tutta la mia stima.
L’ altra sera in un programma televisivo si è sperticato nel fare le lodi
di due omosessuali lì presenti, che hanno fatto generare tre bimbi gemellini tramite un utero in affitto. Esaltava l’ amore che i due davano a quei piccolini. Per come parlava, non esisterebbero differenze, se non fisiologiche, fra coppie etero e coppie omo, in quanto l’ essere umano è naturalmente portato ad avere amore e a generare per dare amore.
Tutto bello e tutto giusto dunque. L’ amore innanzi tutto.
Mi chiedevo quanto ci fosse di sincero e quanto di esagerato nelle sue parole.
Per il resto, no comment.
Riguardo agli uteri in affitto, Marilisa, credo serva un approccio più critico e meno basato sul sentimentalismo … amore, baci e abbracci.
Viene da chiedere cosa porti una donna a coltivare nel proprio grembo una creatura, dividendo con essa il suo sangue, a condividere quelle emozioni e quei sentimenti che da sempre accompagnano la gravidanza per denaro.
Perché di questo si tratta, no?
Denaro, denaro, denaro!
Quella donna donna lo fa perché non ha risorse per campare? E allora è la società un po’ colpevole di questo.
Lo fa perché coi soldi si può comprare delle cose? E allora sono ancora più perplesso.
Impariamo a guardare le cose col giusto distacco; il coinvolgimento emotivo spesso ha l’effetto di non aiutarci a capire le cose.
E infatti io non approvo per niente questo metodo, Fides.
Trovo che sia una forzatura per soddisfare il proprio desiderio di essere madre o padre.
Inoltre, non mi piace il mercimonio. Bisogna dire però che , a quanto pare, in alcuni Paesi del nord Europa non poche donne affittano ( brutto termine!) l’ utero per solidarietà con chi altrimenti non potrebbe avere figli; credo, quindi, senza pagamento.
Comunque, questo è il punto di vista di una persona (io) che, non avendo esperienza diretta o indiretta in proposito, forse non è neanche in grado di capire.
Proprio per questo mi sono astenuta dal commentare.
E l’ entusiasmo di un Veronesi quasi commosso, almeno in apparenza, mi ha lasciata un po’ perplessa.
io sono solidale anzitutto con quei bambini privati del DIRITTO di avere una madre. Gli altri più che diritti mi sembrano capricci.
Basterebbe evitare qualsiasi rimborso in denaro, con pene molto molto severe, e poi se uno vuole aiutare un amico se ne può anche parlare. (ma con l’evasione che c’è in giro ciao a controllare)
ci sono già stati parecchi casi ( in USA) di donne che lo hanno fatto gratuitamente.
Il giorno che vedrò la Kidman di turno prestare l’utero per un’altra invece che cercarne uno mi convincerò che la spinta è l’altruismo puro.
la maggior parte erano parenti o amiche.
La tecnologia ha cambiato tante cose……anni fa la fecondazione eterologa si faceva lo stesso, ma consisteva nello scoparsi l’amico o il collega di lavoro.
In effetti pure se si ripristinasse lo ius primae noctis ribattezzandolo “assaggio prenuziale” qualcuno riuscirebbe a spacciarlo per una nuova conquista della civiltà..
Comunque meglio una scopata che la catena di montaggio per i bimbi magari è più difficile vendersi il frutto di una scopata.
Vedo che Umberto Veronesi ha la stessa età di mia madre: che dire ? Buon per lui !
Buona domenica delle Palme a tutti !
Roberto 55
Non credo che la maternità nel senso più autentico e completo del termine abbia molto a che fare con la tecnologia; un po’ come con un certo tipo di sesso c’entra ben poco l’amore.
Ricambio la buona domenica a tutti!
http://www.la-croix.com/Religion/Actualite/Cardinal-Gerhard-Ludwig-Mueller-La-mission-du-pape-est-d-unifier-le-monde-2015-03-29-1296678
Noto, e con piacere, che per sottolineare un concetto “forte” senza giri di parole Sara ha usato parole forti, schiette.
Altro: Müller pure sta usando concetti “forti”, e credo più che in virtù del ruolo, proprio in virtù di un convincimento personale. Müller ha proprio il physique a prescindere du role, e se magari raggiunge il punto di rottura e -alla San Nicola- mena e stende qualche confratello, ragazzi, siamo proprio al cristianesimo delle origini…
speriamo bene…
Se Veronesi e Scalfari (due vostri miti, a quanto pare) devono essere presi a modello, state attenti perché dimostrerebbero anche che la poligamia allunga e migliora la vita.
Già:
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/libro-sputtana-grande-umberto-veronesi-chi-ha-scritto-57389.htm
A proposito di matrimoni strani, tempo fa ho scoperto che anche il mio amato Karl Barth aveva una storia tutta sua:
http://www.news.va/it/news/charlotte-sapeva-pensare
C’ è qualcuno qui che ha preso a modello Veronesi e Scalfari? Non me ne sono accorta.
E che c’ entra la poligamia?
Sbagliero’ ma non c’ entra un bel niente.
Vorrei però sapere che gusto si prova a mescolare le carte in tavola. Io ancora non l’ ho capito.
Si riferiva al fatto che entrambi avevano due famiglie in contemporanea.
http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/altro_bunga_bunga_arriva_bigamia_scalfari090511.html
L’articolo e’ bruttino ma non ho voglia di cercare altro.
Questo e’ un po’ meglio
http://www.ilpost.it/christianraimo/2014/04/07/interviste-eugenio-scalfari/
“A che titolo si dovrebbero avere due case e due cellulari, e non più amori? Se tutti non cambiassero di continuo automobile ed elettrodomestici, l’economia crollerebbe. ”
http://www.repubblica.it/cultura/2014/08/19/news/attali_e_la_coppia_ai_tempi_del_consumismo_addio_monogamia_benvenuto_poliamore_-94065343/
In effetti fila come discorso.
Anche Veronesi aveva due famiglie? Questa mi riesce nuova.
Non lo sapeva nemmeno sua moglie…
Sono “inconvenienti” di una senilità “vitale” e vivace…
A proposito di utero in affitto.
Che succede se la signora che presta il proprio utero si ritrova con un feto mancante di un arto o comunque non perfettamente formato?
E’ una domanda che non ho mai sentito porre nei talk show.
Allora che succede?
Dipende dal contratto credo, in alcuni casi viene imposto l’aborto. (A volte le donne si rifiutano e partono i contenziosi)
@Nino
succedono cose come questa, e stavolta è andata anche bene…
http://www.huffingtonpost.it/2014/08/02/utero-affitto-coppia-australiana-bambino-down_n_5643899.html?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/22/utero-in-affitto-in-francia-e-polemica-anche-a-sinistrafecondazione-eterologa-in-francia-e-polemica-anche-a-sinistra/1068048/
In realtà c’è discussione anche a sinistra. (Forse quella anti capitalista e in parte del femminismo).
Gli uteri in affitto servono ai gay, quindi non c’è discussione. L’ideologia imperante non ammette discussioni né sui diritti dei bambini concepiti, né sul mercimonio sul corpo delle donne, né sulla manipolazione della natura umana.
Le femministe avrebbero molto da dire ma non lo faranno per ragioni, appunto ideologiche.
Come già detto, i cattolici dovrebbero saper offrire una testimonianza diversa.