L’azione sviluppata dal presidente del Consiglio e dal suo governo in questi mesi – sia in Italia, sia nell’Unione Europea e nel più ampio contesto globale – può essere coronata da successo e deve quindi essere sostenuta, con piena convinzione, fino alla scadenza naturale della legislatura, nella primavera del 2013 (…). Considerato che la fase di crisi e di difficoltà non si concluderà in tempi brevi e che i processi virtuosi avviati (pensiamo solo allo spostamento di prelievo dai redditi di lavoro ai patrimoni) daranno i loro frutti solo attraverso un’azione di governo pluriennale, noi intendiamo promuovere nel Pd una trasparente discussione sulle strade che vanno intraprese perché obiettivi e principi ispiratori dell’agenda del governo Monti – collocati dentro un disegno almeno decennale di cambiamento del Paese – possano travalicare i limiti temporali di questa legislatura e permeare di sé anche la prossima. – Sono due passaggi di una “lettera documento” di 15 esponenti del Pd pubblicata ieri dal Corsera: la condivido e ringrazio i firmatari tra i quali sono gli amici della FUCI Tonini e Ceccanti [oltre ai firmatari che figurano nel testo linkato, il documento è sottoscritto da Marilena Adamo, Paolo Gentiloni, Paolo Giaretta, Pietro Ichino, Salvatore Vassallo, Stefano Ceccanti, Umberto Ranieri, Vinicio Peluffo].
A sostegno di Monti con Tonini e Ceccanti
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Mi sembra sin troppo banale osservare che questo obiettivo, ovviamente più che condivisibile, può essere raggiunto solamente se una gran parte degli elettori condividerà questa posizione, e sarà capace di sostenere e votare solo il partito o i partiti che daranno la maggiore sicurezza di condividere l’etica di giustizia sociale che sola può portare a questi risultati e che, guarda caso, è anche la nostra etica.
Direi che un’azione del genere è fondamentale, non penso che solo grandi proclami dai vertici di qualunque tipo possano condurre a questo risultato, pur essendo utili anche loro.
La nostra partecipazione, la partecipazione anche diretta ed attiva di tutti noi, la nostra testimonianza personale, sono fondamentali per raggiungere questo risultato, l’unico che può garantire un futuro ai nostri figli e nipoti, ed a tutti i derelitti, dobbiamo sostenere la nostra etica, con tutto quanto comporta.
Parlo come chi è entrato nella vita lavorativa in una condizione favorevolissima (anni ’60), direi irripetibile, e si sente troppo fortunato, in modo ingiusto, vedendo la situazione odierna, vedendo quanta ricchezza materiale e spirituale è stata sperperata, quante occasioni sono state perdute.
E’ proprio l’ora di uscire tutti dall’ovile, come fa il buon pastore.
Il problema può essere come farlo, ma se mettiamo in comune tutte le nostre idee, con tanta fiducia e speranza, qualcosa salterà pure fuori, mica siamo del tutto cretini.
Mentre B. si ricandida a fare il PdC, la famiglia Monti andrà in vacanza a Porto Recanati.
L’obiettivo è condivisibile ma lo strumento non è credibile, perchè le precedenti esperienze di governo del PD/Ulivo/Unione a livello nazionale e locale (da Filippo Penati a Bossolino) non fanno ben sperare. I migliori programmi, le più buone intenzioni, la volontà di alcuni ottimi candidati (come ce ne sono in ogni partito) non sono bastati a vincere divisioni, conflittualità e le tentazioni del potere (Lusi docet).
C’è poi il discorso del modello Zapatero/Hollande e di un preoccupante radicalismo laicista che è diventato ormai l’unica ideologia del PD, nell’inpotenza e nell’afasia dei suoi militanti cattolici, rassegnati all’insignificanza e alla marginalità.
Per tutti questi motivi mi auguro che la maggioranza degli elettori non si lasci abbagliare da queste posizioni. Spero vivamente che alle prossime elezioni ci possano essere alternative più convincenti e più coerenti ai valori di quel cattolicesimo che tanti di noi, su questo blog, a parole dicono di professare. Il contributo di persone come Tonini e Ceccanti potrebbe essere più fruttoso altrove.
Interessante come il Corrierone, ancora una volta, scelga di promuove le iniziative del PD. Non sarebbe male approfondire le ragioni di questa simpatia.
Errata corrige:
l’impotenza dei cattolici del PD è talmente inerte che la gamba della m non ce l’ha proprio fatta ed è rimasta una terribile n, che farebbe inorridire la mia maestra delle elementari. Chiedo venia.
Caro Luigi, spero non me ne vorrai se non condivido la tesi del Corriere. Dirò subito il motivo. E’ veramente semplice. Constato che si sono fatte una trentina di riunioni e discussioni infinite durate molte ore che non hanno prodotto alcunché, anzi non sono nemmeno d’accordo sul successore di Junker. Solo tante chiacchiere e inutili spreco di tempo. ( Dove ci sono troppi galli è difficile ch si faccia giorno no ?)
Per es. si è deciso che l’Europa debba/possa (?) aiutare i paesi virtuosi. Ammettiamo per un attimo che tutti siano virtuosi, pensi davvero che l’Europa sia in grado di aiutare tutti se non è in grado di aiutare nemmeno i più piccoli ? e dato che tutti sono debitori , con che li aiuta ? con i soldi che non ha ? O con quelli del fondo monetario internazionale ? Che vuole interessi “fuori mercato “ per accaparsi il governo dei governi ?
Ti sembra logico che Obama abbia detto che bisogna togliere i privilegi ai più ricchi, lui compreso e abbassare le tasse agli altri e qui si stia facendo tutto il contrario ? Con la scusa teorica che prima si sfascia tutto poi si ricostruisce ? Si sta cambiando la guida, il potere, dalla politica alle banche senza soldi.
Ha mai letto la Bibbia ? anche lì dove dice che tutti devono essere come formiche che contribuiscono al formicaio ? Qui lo stanno sfasciando il formicaio e tu pensi davvero che questi siano in grado di costrure qualcosa di positivo e utile dopo aver fatto danni a miliardi di miliardi ? E’ ingenuità.
“Chi può produrre qualcuno puro da qualcuno impuro? Non c’è nessuno.” ( Sl 14.4-5) E’ scritto vedi ?
“Va dalla formica, pigro; vedi le sue vie e divieni saggio. Benché non abbia comandante, né ufficiale, né governante, si prepara il cibo pure d’estate;” ( Prov 6.6-11) – Vedi ? Questi finora hanno prodotto solo chiacchiere e buoni propositi ( dicono) ma in realtà hanno fatto così: “ il loro cuore sarà incline a fare ciò che è male, e a una stessa tavola continueranno a pronunciare una menzogna. Ma nulla riuscirà, perché [la] fine è ancora per il tempo fissato.” ( Dan 11.27)
Non si può continuare a sperare che qualcuno incapace perfino di dirigere il suo passo ( “ So bene, o Jehovah, che non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo.”) possa risolvere un così grosso problema, potranno solo aggravarlo. La storia del mondo ne è una testimonianza (“essi progrediranno sempre più in empietà,”…uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio, sviando ed essendo sviati.” – (2Tim 2.16; 3.13)
“Poiché ho chiamato, ma voi continuate a rifiutarvi, ho steso la mano, ma non c’è nessuno che presti attenzione, e voi continuate a trascurare tutto il mio consiglio, e non avete accettato la mia riprensione, anch’io, da parte mia, riderò del vostro proprio disastro, mi farò beffe quando verrà ciò che vi incute terrore, […] In quel tempo continueranno a chiamarmi, ma io non risponderò; continueranno a cercarmi, ma non mi troveranno, per la ragione che hanno odiato la conoscenza, e non hanno scelto il timore di Jehovah. Non hanno acconsentito al mio consiglio; hanno mancato di rispetto a tutta la mia riprensione. Mangeranno dunque del frutto della loro via, e si sazieranno dei loro propri consigli. Poiché il rinnegare degli inesperti è ciò che li ucciderà, e l’indolenza degli stupidi è ciò che li distruggerà.” (Prov 1.24-32)
Ricordi ? Per es. Dio aveva detto la “decima” non la metà. Ha detto in pensione a 50 anni ( Num 8.23) non a 70. Ricordi ? Dio aveva detto : “sciamate sulla terra” ( Gen 9.7) mica costruite le città metropolitane, solo per fare qualche semplice esempio.
Non credi che sia ridicolo allungare la vita lavorativa di tutti e avere un tasso di disoccupazione pazzesco ? E’ contraddittorio non credi ? E così via. Per questo posso concludere con “sappi questo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi [d’orgoglio], amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; e da questi allontànati.” ( 2 Tim 3.1-5)
Non c’è bisogno che mi metta a spiegare perché sono gli ultimi giorni e cosa significa “non disposti a nessun accordo”. E’ talmente evidente….
Ci sono molti nel PD che vorrebbero smarcarsi da Monti. Questa lettera è indirizzata a loro.
Non entro nel merito della questione.
Mi pare ovvio e fisiologico (visto che il Pd, come peraltro Pdl e Terzo Polo sostiene in parlamento questo governo) che all’interno del Partito Democatico ci si ponga almeno il problema di come e cosa continuare dell’azione di Monti. Non capisco perché si debba ricorrere a una lettera documento con tanto di firmatari come generalmente si fa per temi di altro dirompente impatto.
Ma quello che mi lascia molto divertito è il contorcimento verbale del testo:
… una trasparente discussione sulle strade che vanno intraprese perché obiettivi e principi ispiratori dell’agenda del governo Monti – collocati dentro un disegno almeno decennale di cambiamento del Paese – possano travalicare i limiti temporali di questa legislatura e permeare di sé anche la prossima….
Sei righe involute, da grida manzoniana, per dire quello che si sarebbe potuto dire in sei parole. Finché il Pd non perde il vizio endemico di parlarsi addosso, di moltiplicar parole per dire cose semplicissime, finché non imparerà a parlare come si magna, vedo fosche previsioni su qualunque “trasparente discussone” al suo interno….
Veramente un bel dibattito costruttivo e reale quello del post precedente. Degno di attenzione. Mi piace quel “Non si parla più di nulla, non si discute più, non si pensa più, non si spera più, siamo diventati SCHIAVI dell’economia europea, degli euro-bond, dello spread , del Pil, della banca Europea, del debito ecc. ecc, In un simile clima sulfureo che chiamare ” Mammona-like “è poco ( cioè nello stile, nella volontà di Mammona, il Dio DENARO), una persona umana , che parla si speranza, è come trovare un giglio in un campo. e’ rinfrescante, è appagante, è rilassante dimenticare i duri sassi del deserto di Mammona, per abbeverarci alle fonti della spiritualità, quello per cui è fatto l’uomo ( l’uomo non è fatto per il denaro, e per l’alta finanza e in queste cose non troverà mai che infelicità).” (discepolo 10 luglio 2012 @ 21:15)
Per fortuna che hanno ammesso anche lo IOR nel gota dell’alta finanza. A proposito di Mammona like… Qualcuno sa che alla riuniune di MoneyVal è interventuo l’inviato di Monti a farne una difesa altrimenti non sarebbe andata ? Perchè mai il governo italiano, ateo e laico è intervenuto a difendere lo IOR alla faccia di Gotti Tedeschi (che aveva puara di essere annullato ?)
Paura dell’inferno ? Simonia ? Superstizione ? O Mammona-like collaborazione ?
“Finché il Pd non perde il vizio endemico di parlarsi addosso, di moltiplicar parole per dire cose semplicissime, finché non imparerà a parlare come si magna, vedo fosche previsioni su qualunque “trasparente discussone” al suo interno….”
Perché, gli altri partiti ?…
Personalmente ho molto stima nei confronti del prof. Ceccanti.
In questi giorni sto leggendo il suo libro “Al cattolico perplesso” e lo trovo molto, molto interessante. (FedericoB dagli un occhio.)
Mi permetto di consigliarlo anche agli altri amici e amiche del blog.
Riguardo alla “lettera dei 15” onestamente non so esprimermi, se si parla di “Agenda Monti” richiederebbe forse una mia maggiore competenza economica che attualmente non ho.
Spero solo che il Pd riesca davvero ad essere Partito Democratico nel 2013 e, che le diverse anime trovino una sintesi che permetta, se vincerà le Elezioni, di governare per il BENE DELL’ITALIA che si trova praticamente in ginocchio…(E non è certo colpa di Monti)
Le Primarie aperte del Pd dovrebbero tutto sommato servire la buona e giusta causa della sintesi di programma.
“Finché il Pd non perde il vizio endemico di parlarsi addosso”
Lorenzo, hai ragione: questo è l’annoso e criticissimo punto nevralgico e “doloroso” del Pd.
Angolo della pro-vocazione:
Amico FedericoB, a che punto è la costruzione del Partito Cattolico anti zapateristi-laicisti come il sottoscritto??
Sto a scherzà…Non te la prendere: però mi interessa il tuo parere, la situazione dalle tue “parti politiche” è completamente FERMA. Non si muove nulla.
E sarebbe ora che lo facessero. Le parole sono belle ma ci vogliono i fatti, e il difficile sta in questo.
Da sempre tutti i partiti hanno fatto sfoggio di belle parole e anche di buoni programmi, ma l’operatività era un’ altra cosa.
Mi fanno sorridere quelli che parlano di divisioni all’interno di un solo partito; vuoi vedere quale? Io le ho viste in tutti i partiti, nessuno escluso. E il popolo ne è stanco e non li considera credibili.
Questo documento forse è stato pubblicato proprio per mostrare, in prossimità delle elezioni del 2013, che c’è unità di intenti. Un primo passo.
Speriamo che non si tratti di un semplice espediente con fine elettoralistico.
@Fabricianus
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.
L’unità di intenti, lo dico con magone, in casa PD non sanno manco dove sta di casa. Se si ficca il naso fuori dal recinto e si sniffa un po’ l’aria che tira nel cortile un po’ piu’ vasto della sinistra, ci si rende conto che tutti gli anni di opposizione al Vituperato Berlusconismo sono stati gettati senza che si sia partorito uno straccio di progetto credibile ( nel senso di concreto , operativo, in grado di riscuotere fiducia) e ora arriva il 2013 e il panico monta da ogni dove.
Che poi, se Sparta piange, Atene non rida, e stiano a grattarsi la pera anche in casa Pdl e Terzo Polo, non discuto. Il che significa che ci sono buone possibilità che anche questa volta si butti nel pattume il tentativo di un cambiamento politico di rotta , perché non c’è nessuno che è in grado di imprimerlo governando.
Quel gran genio del mio amico
lui saprebbe cosa fare,
lui saprebbe come aggiustare
con una zappa in mano si fanno miracoli.
Ti regolerebbe il manico
alzandolo un po’
e non picchieresti in terra
così forte no
e potresti ripartire
certamente non volare
ma zappare.
Sì zappare
rigirando le zolle più dure,
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente con sudore con amore
fortemente zappare
rallentare per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al deltoide.
E tornare a zappare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la terra per saper dove andare .
Con coraggio fortemente, fortemente
fortemente zappare.
Quel gran genio del mio amico,
con le mani sporche di terra
capirebbe molto meglio;
meglio certo di parlare, parlare
Pulirebbe forse il manico della zappa
soffiandoci un po’
scinderesti poi la gente
quella chiara dalla no
e potresti ripartire
certamente non volare ma zappare.
Si, zappare!
Con la ricandidatura a premier di B. ” il tentativo di un cambiamento politico di rotta ” te lo puoi sognare, caro Lorenzo.
@Marilisa,
prima di cominciare ad andare in escandescenza, aspetta almeno un annuncio ufficiale. Talvolta i “rumors” restano tali.
E chi va “in escandescenza”?
Comunque è ufficiale, e la cosa mi fa inorridire.
Per l’impudenza e per la prepotenza del personaggio. Ma anche per la stupidità e la disonestà di chi gli corre dietro.
La ricanditatura a premier di B. , che peraltro non stupirebbe piu’ di tanto nel perfetto deserto di cervelli delle seconde file che si è scelto, sarebbe un finale da operetta o meglio da avanspettacolo di quelli urli e zizze de fora e niente di piu’… se ci fosse un minimo( solo un minimo) di alternativa credibile sul piatto.
B. è stato sconfitto 2 volte senza drammi, Prodi 1 e Prodi 2. E c’era Prodi, dico , non l’arcangelo Gabriele con le sue schiere celesti.
Da allora, la palude dell’immobilità. Antiberlusconismo isterico a parte. E furibonde risse e odi feroci interni di prammatica.
Sarà ufficiale quando B. dichiarerà le sue intenzioni pubblicamente, con grande risonanza. Il fatto che il (solito) Corriere pubblichi un’indiscrezione e che diverse personalità del PDL, a cominciare da Alfano, facciano a gara per esprimere i propri entusiasmi, non significa necessariamente che la candidatura sia ufficiale. Se si voterà davvero il prossimo aprile, B. avrà tutto il tempo per valutare l’opportunità della sua candidatura. Non escluderei che in questo caso abbia voluto far trapelare questa ipotesi per vedere l’effetto provocato…
Fortunatamente
non sono poche le persone cattoliche o battezzate che siano,
che reputano un vantaggio il passaggio di un uomo di valore come Zapatero.
Non posso certo chiedere
a tanti devoti o vescovi alla Cañizares Llovera
di pensarla diversamente.
Per loro
inventarsi tanti nemici
è avere molto onore…..
Mi piace molto il commento di Matteo.
@FedericoB
Caro Federico, che Sagunto sia espugnata non vi é dubbio. (Correggimi se sbaglio,) io leggo l’espugnazione di Sagunto come la terribile crisi economico-sociale che stiamo vivendo.
Ho pero` l’impressione che, a Roma di Partito Cattolico, non si parli neanche piu`. Almeno questa é la mia percezione.
Attento Fabricianus…
se mirano a me…. poi… colpiscono te…
Tanto vale non conoscermi…. 😉
No problem, caro Matteo. 😉
Credo sia molto difficile fare delle valutazioni ora, quando ancora si muovono quasi solamente i “vecchi di pensiero”.
E mi pare inutile anche un dibattito – che si sta scaldando – su chi è meglio e che è peggio.
La storia è sempre la stessa: la sinistra difende il sociale, e trascura il trascendente, la destra cura (?) il trascendente ma trascura il sociale.
E se fosse solo questo, sarebbe poco male.
Il vero guaio è che nessuna parte è sufficientemente credibile, non voglio fare propaganda, ma una delle due parti è invece proprio incredibile, sembra impossibile che i loro elettori pensino ancora di votarla, ma tant’è.
E l’altra non è molto da meno, per quanto sia riuscita a portarci nell’euro, altrimenti saremmo con il sedere per terra, che altri guai li ha combinati anche lei.
E forse l’altro vero guaio è che tutti stanno a discutere su chi è più bello o chi è più brutto, in pratica facendo campagna elettorale, il che mi sembra prematuro: aspettiamo a vedere chi di fatto si presenterà.
Poi non capisco il discorso sul partito dei cattolici. I cattolici “praticanti”, non quelli battezzati, che appena battezzati ancora non si vota, sono circa il 5% della popolazione, dato probabilmente poco preciso, ma significativo lo stesso.
Come possiamo pensare ad un partiti dei cattolici con così pochi che la pensano come noi? Come possiamo pretendere che qualche cattolico che sta o è stato eletto possa ottenere leggi come piacciono a noi, quando chi (persona o partito) votasse quelle leggi, visti gli elettori, non verrebbe più rieletto?
Quando anche chi si è professato cattolico poi si vede che proprio non lo è sempre.
E diciamocela: noi romani siamo accusati delle peggiori nefandezze, ma a guardare bene, potremmo protestare perché sono sempre stati quelli del Nord ad emigrare da noi per farle.
Basta nord-sud, basta destra-sinistra, il punto vero è l’onestà e capacità delle persone, che è espressione di quella degli elettori.
Non credo di avere una soluzione che possa avere effetti a breve, e non vedo che chi dovrebbe occuparsene per istituto e per credo, lo stia facendo in un modo diverso dal solito, un modo che non ha portato a molti frutti, forse anche per i troppi appoggi “condiscendenti”.
Ma starci a macerare non lo vedo proprio utile, aspettiamo almeno che si chiariscano meglio I contendenti.
Ed usciamo dall’ovile, inventiamoci qualcosa di nuovo, proviamoci.
@Marcello,
Nell’euro siamo arrivati a suon di eurotasse e di sacrifici, non grazie a una classe politica che poteva e doveva fare di meglio. Ricordo che dal 1992 al 2012 il centrosinistra/Ulivo/Unione ha governato più a lungo del terribile Berlusconi. Tutti hanno delle responsabilità.
La questione del “partito cattolico” è da intendere in termini diversi da quelli che ha illustrato tu. Varrebbe la pena di pensare ad un partito non confessionale ma espressione del mondo cattolico, simile a quello che con l’appello ai liberi e ai forti Don Sturzo ha fondato a Caltagirone. Non so cosa ne verrà fuori, se verrà fuori qualcosa, ma un’aspettativa c’è.
@Fabricianus,
mentre il PD discute e, come riconosci anche tu, si “parla addosso”, qualcun altro, al momento giusto, prenderà un’iniziativa. Aspettiamo ad esprimere giudizi.
@Matteo,
gli spagnoli stessi, alla fine, hanno archiviato l’esperienza di Zapatero senza grandi elogi. Un minimo di obiettività dovrebbe suggerire che la rivoluzione laicista della Spagna di Zapatero non è proprio coerente con una visione cristiana della società. Le tue simpatie politiche ti fanno attribuire “valore” ad uomo che, con le sue posizioni, ha distrutto l’istituto della famiglia (ridotta a unione sessuale, privata persino dei ruoli genitoriali: cogenitore A e cogenitore B… una rovina!) e ha definito la Chiesa Cattolica come contraria ai diritti civili.
Povero Matteo! Come hai osato parlar bene di Zapatero, il distruttore di famiglie?
Tala chi n’altra!
Siete proprio affascinati da Zapatero voi sinistri… Persino la Guzzanti non grida più viva Zapatero, ma voi siete tenaci. Quanto vi piacciono quelli che parlano male e vanno contro gli insegnamenti della Chiesa!
Al buon Federico B. – 12 luglio 2012 @ 10:30
Che bello se tu fossi coerente…
scrivi: “gli spagnoli stessi,”…
ti sfugge un particolare ?
persino grosso quanto una casa….!!!!!
Zapatero ha avuto i coglioni che non hanno nè cattolici nè politici italiani
di capire quando la sua esperienza politica era conclusa,
ma
ripeto
la sua esperienza politica.
e
scusato se è poco.
Coerenza Federico,
coerenza.
Poi
per le coerenze ai valori cristiani
non capisco
a quale ceppa di italiani interessa…
agli italiani interessano i soldi
anzi
i valori non negoziabili
sono solo quelli
patrimoniali,
immobili
etc.
Che dici Federiciano se siamo sul concreto
e non sull’ideologico ?
Le mie simpatie politiche ?
Sono semplicemente per gli uomini e le donne
che mostrano le palle (a prescindere dalla fisicità….)
non di certo
per le avemarie
dei politici
o di cattolici
che vanno in processione
alle messe
dei pellegrinaggi papali….
Chi è che ha distrutto l’istituto della famiglia ?
La libertà di fare sesso ?
La libertà di fare figli con chi si vuole ?
Dai Federico
sii serio !!!
In Spagna
i matrimoni continuano ad essereci normalmente come in Italia,
differenza
che
in Italia
chi ha vita affettiva con persona SSA
in nome della LIBERTA’ RELIGIOSA
non può matrimoniarsi civilmente.
Come persona umana,
come persona che crede nella libertà portata da Xr.
questo
mi pare una grande str.ta
come direbbe quell’attore….
Ergo
è duopo
ritenere da quanto sopra,
che la Chiesa vaticana che ha pressocchè nulla di universale-cattolica
è contraria ai diritti e alle libertà civili,
anzi arrivano a negare diritti di cittadinanza a persone che non manifestano
lo stesso credo.
Io non parlo bene di Zapatero,
io
rispetto le persone coerenti,
io rispetto le persone che rispettano le altre persone.
Io non soffro di ideologismo vuoto e senza anima.
Io voglio che ogni persona sia viva, e viva, e viva la propria libertà,
senza se e senza ma.
E’ troppo ?
Per i cristiani, brei, islamici devoti, “sì” è troppo,
è contro la “legge divina” oggi subdolamente chiamata “legge naturale”!!!!
Essi hanno creato una legge divina (legge naturale),
fatta di divieti
contro le libertà personali.
Federico,
come sempre
quello che continuerà a sconvolgermi
sono che i cristiani devoti e fondamentalisti
vorranno a forza nei limiti del possibile
negare
alle altre persone
la libertà che non rientra nella loro legge divina o naturale che sia…
Cercherano di negarla
in nome di Dio.
La deriva istituzionale verso il cattolicesimo dei fratelli lefevriani
lo sta dimostrando ampiamente.
Zapatero ha avuto i goglioni di indire nuove elezioni quando la sua esperienza è arrivata a conclusione.
Cosa impensabile in italia
sotto il cattolicissimo Berlusconi.
Daiiii Federico,
non ci posso credereeeee.
Io credo che tu possa essere più serio delle tue parole.
Comunque
beato te
che sei così affascinato da quella chiesa vaticana
che in altri tempi tagliava gli attributi ai maschietti
per godere delle loro angeliche voci,
e….. non solo……
già
a
quei tempi
nessuno dal vaticano
si sognava di parlare di salvaguardia della famiglia…..
Coerenza …………….
Daiiii Federicoooooooo 😉
Gli spagnoli hanno comunque bocciato l’esperienza di Zapatero, incarnata dai suoi successori del Psoe: il candidato premier alle ultime elezioni era l’ex ministro degli Interni del governo Zapatero, Rubalcaba, non un estraneo. Gli spagnoli hanno votato il PP (guidato dal cattolico Rajoy), che si è opposto alla legislazione laicista e aveva nel suo programma la revisione di tale legislazione.
Sei tanto aperto verso tutti, tranne nei confronti di quanti si sforzano di ascoltare la Chiesa e di seguirne gli insegnamenti. Questi sono sempre dipinti in tinte fosche.
A me le politiche di Zapatero non sono piaciute e ritengo che siano responsabili di una deriva inaccettabile. Non entro nel merito, perchè l’intervento esplicito del Papa a Valencia, nel 2006, e tutte le dichiarazioni dell’episcopato spagnolo sono chiare riguardo all’aggressione subita da un’ideologia laicista e anticlericale che voluto i matrimoni fra persone dello stesso sesso, l’adozione da parte di coppie gay, la ricerca (gli esperimenti) sugli embrioni, l’ampliamento del diritto all’aborto, ecc.
Hanno destrutturato la famiglia, umiliato e mercificato la vita, attaccato la Chiesa: tutto questo fa meritare gli elogi dei cattolici progressisti italiani?
Ma non vi vergognate?
Caro Matteo, in quel periodo forse ti eri perso questo mio “faccia a faccia” con FedericoB…
Mi permetto di riproporlo, così se hai tempo e voglia puoi leggere (dal post delle 10.20 in poi)
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=9096#comments
O meglio, dal post delle 10.20 in poi dell’11 Giugno, ma. prima vi sono anche altri interventi interessanti.
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201207/120709panettiere.pdf
@Federico.B
Non prendere i miei commenti come una difesa del centrosinistra.
I nostri malgoverni sono cominciati dopo pochi anni di Repubblica, Andreotti era ancora giovane, destra, sinistra, tutto l’arco costituzionale ne è stato partecipe, probabilmente chi più o chi meno, ma non mi interessa, ora.
In altra sede andrebbe analizzato, ma non per incolpare qualcuno, per trovare il più cattivo: dobbiamo amare tutti, ma per non ricaderci.
Solo un commento per quanto riguarda l’euro. Possiamo avere pareri diversi, ma credo che sia prevalente l’opinione che se non ci fossimo entrati ora staremmo peggio, e la destra non ci voleva proprio entrare, o almeno così diceva. Ci sarebbero anche altre cose da dire, ma oggi mi interessa pensare al cosa fare per il domani. Se serve ritiro il paragrafo sull’euro.
Il mio punto di partenza è quello del partito cattolico, e, sia ben chiaro, non lo intendo come un partito classico, quasi nemmeno come un partito, e forse qui hai ragione tu: non sono stato molto chiaro.
Lo intendo considerando il succo della democrazia, che dovrebbe essere che lo stato agisce come piace alla maggioranza degli elettori.
Può non essere sempre e precisamente così, ma lo è direi abbastanza, altrimenti non si capisce perché tutti i politici tentino di influenzare gli elettori con mezzi leciti, e fin qui andrebbe bene, ma spesso anche con altri mezzi.
Puoi mettere assieme il grande don Sturzo e chi altri vuoi, ma questi movimenti possono fare ben poco per indurre i governanti a comportarsi come desideriamo, come crediamo sia meglio, a meno che ….
Cerchiamo il punto vero, che mi pare torni ad essere: quanti siamo noi cattolici? Quanti disponibili a seguire le nostre idee nella società, anche in politica ma, sopratutto, nel vivere quotidiano, nelle occasioni di tutti i giorni, quelli disposti a pagare le tasse, ad aiutare altruisticamente il prossimo, a rispettarlo, quanto meno, che dire di amarlo potrebbe essere troppo, a non barattare la propria coscienza?
Servono molti che la pensino come noi, sia per il partito in senso stretto, che per i movimenti, che per la propagazione della nostra Fede, per tutto quanto necessario per migliorare le cose.
Altrimenti si torna ai grandi proclami, talvolta dannosi, e, dopo poco, ai compromessi, e si rimane tal quale o peggio.
O succede quanto è accaduto varie volte: molti di questi movimenti, iniziative, fondate anche da persone della massima levatura, non appena arrivano a toccare certi interessi diventano addirittura un elemento negativo, di danno per tutti, certamente molto meno di quanto alcuni vogliono fare apparire, ma certamente troppo.
Non è facile stimare quanti siamo, nel nostro “partito”, ma occorre almeno provarci per capire le dimensioni del problema. Ho trovato solo statistiche sui battezzati, anche se non posso certo dire di avere esaurite tutte le fonti, ma non credo che il numero dei battezzati sia utilizzabile per questo ragionamento.
Con qualche parroco abbiamo cercato allora di valutare quante persone frequentano la chiesa nelle feste comandate, rapportandole al numero degli abitanti della parrocchia: siamo sul 5%, sotto il 10, sarebbero i “praticanti”, il minimo per essere cattolici.
E non credo di essere molto pessimista se considero che non tutti i frequentatori di cui sopra siano disposti ad arruolarsi per combattere con noi, che certo sacrificio e combattimento (in senso buono) sono necessari.
Direi troppo pochi per modificare un regime democratico.
Sia ben chiaro: i movimenti, i gruppi, tutte le associazioni che in un modo o nell’altro diffondono le nostre idee son essenziali allo scopo sia, appunto, per la diffusione delle idee che per una “sana pressione” quando riescono ad arrivando a certi livelli.
Che siamo i benvenuti, in tanti, sempre più grandi e sempre più corretti.
Ma ancora non bastano, pur se importanti.
Oggi, nella mia limitata esperienza e vedendo come si sono sviluppati il pensiero e le conoscenze dei più, i metodi per attingere alla sapienza, per comunicare tra di noi, i gruppi piccoli o grandi, credo che per lo scopo occorrano anche dei mezzi e strutture adeguate e ben diverse. Ripeto l’”anche”.
Sarebbe la nostra Chiesa, con le migliaia di parrocchie e di parroci e vice parroci che raccolgono tutte le pene del mondo, che insegnano ai piccoli, che cercano di seguirli da grandi, quelle che sono le depositarie della nostra Fede, sono certamente la forza principale della nostra Chiesa per la sua diffusione, oltre che per farci scendere Gesù tra noi, quasi a comando.
Faccio il volontario in un paio di parrocchie romane, occupandomi tra l’altro di multimediale e campi sportivi: gli ingredienti oggi più adatti per attrarre le pecorelle nell’ovile.
Ma i parroci ed i viceparroci per lo più non ce la fanno, lavorano giorno e notte, mancano supporti materiali ma anche umani ed organizzativi, che rendano disponibili ed utili i mezzi a disposizione, gestendo tante parti della comunicazione, dello sport e di tante altre cose, i parroci ed i viceparroci non ce la fanno, i volontari che servirebbero sono troppo pochi.
Si arriva a chiudere i campi sportivi perché non ci sono risorse adeguate se non altro a controllarne l’uso, a lasciare poco e male utilizzate sale multimediali per mancanza di persone in grado di programmarne e seguirne la fruizione, di generare contenuti, gestire riunioni, discussioni eccetera
E non appare che questi obiettivi, queste esigenze, siano molto ben comprese ai piani più alti.
Ma mi sono lasciato andare troppo, è un grosso tema che andrebbe trattato meglio, anche o sopratutto con i piani più alti.
Possiamo provare a farlo.
Non ti scaldare troppo, Federico B.
Simpatico quel “Tala chi n’altra!”
Però devo precisare che io non sono affascinata da Zapatero né da altri di sinistra.
Della Guzzanti, poi, non me ne importa un fico secco. Non mi sta simpatica, pensa un po’.
E non mi “piacciono quelli che parlano male e vanno contro gli insegnamenti della Chiesa” anche se può sembrarti strano.
Il discorso è molto più semplice.
Non condivido tutti gli insegnamenti della Chiesa e non la seguo a testa bassa e ad occhi chiusi come fai tu e come fanno tanti altri.
La Chiesa non è un’istituzione infallibile, l’ho detto altre volte. Neanche il papa lo è, contrariamente a quel che pensi. Quando c’è da approvare, lo faccio, se no lo disapprovo senza sentirmi in colpa per questo.
Chi, poi, avrebbe destrutturato la famiglia?
Non ti rendi conto che quel che avviene nelle famiglie accade per degli sconvolgimenti che niente hanno a che fare con politiche di destra o di sinistra?
E quando si hanno di fronte certe situazioni, caro mio, ci si rimbocca le maniche e si affrontano.
Vuoi aprirli gli occhi o no? Vuoi ragionare senza lasciarti imbeccare da nessuno?
Di che cosa mi dovrei vergognare, scusa?
Del fatto che vedo ormai da parecchio tempo che la società è cambiata perché così doveva accadere?
Del fatto che constato che ci sono unioni fra omosessuali, che oggi vengono allo scoperto mentre fino all’altro ieri, pur essendoci, venivano coperte per motivi vari, prima fra tutte la vergogna?
[Anche in questo blog qualche tempo fa un saltuario frequentatore ha infilato, come fossero perle, un epiteto dietro l’altro per definirli “simpaticamente” e con disprezzo].
Del fatto che, ragionandoci, dico a me stessa che se queste situazioni esistono dai tempi dei tempi, vuol dire che nella creazione degli esseri umani c’è stato, e c’è, qualche “inciampo” per cui si verifica attrazione e amore anche fra individui dello stesso sesso? Cosa per la quale mi sembra giusto che anch’ essi conducano la loro vita senza doversi nascondere e con dei diritti civili che salvaguardino la loro esistenza?
Cosa c’entra la sinistra in tutto questo, Federico B.? Cosa c’entrano i cattolici progressisti?
Preferisci i partiti di centro- destra, cattolicissimi, dove i leader sono tutti separati, divorziati e risposati? Cioè, se ne infischiano degli insegnamenti della Chiesa?
Allora, chi ha destrutturato la famiglia?
a Federico
“intervento esplicito del Papa a Valencia, nel 2006, e tutte le dichiarazioni dell’episcopato spagnolo sono chiare riguardo all’aggressione subita da un’ideologia laicista e anticlericale ”
__________________________
ma quanne mai.
!
ma quale sfaccimme e’ filme te si viste ?
Ma perchè tanto odio
per la libertà altrui ?
ma perchè tanto odio verso le persone che
non vogliono sottostare alla dittatura della chiesa vaticana ?
Ma è mai possibile
che difendere la libertà delle persone
è diventato un attentato contro la persona del papa ?
è diventato un attentato contro il vaticano ?
è diventato un attentato contro la libertà religiosa ?
Ma che d’e’ sta cosa che
è vero solo quello che dicono i devoti alla Canizares ?
Azzo !
e gli altri ?
tutti strun….
A federicoooo
ma famme capì
se il papa e vaticani vari tagliaveno i genitali ai maschi
per sentire voci angeliche
a te va bene !!!!
quando tagliavano genitali
a’ maschietti
la famiglia era difesa
ma che sfaccimme tai dicenne!!!!!!!!
Le entrate in convento e monasteri per fame
salvavano la sacralità della famiglia !!!!
Ma davvero davvero!!!!
Azzo!
A Federì,
ma famme capì,
se è la chiesa vaticana a dire di tagliare le palle va bene
e
se gli homini non fanno sesso con le donne per affetto tra loro va male….
ma s’ha cagnate lu monne !!!!!
Abbiamo avuto masse di uomini e donne rinchiusi in conventi e monasteri
per salvaguardare eredità di ricchi
e la minestra di poveri…
e nessuno si sognava di frignare attentati contro la famiglia….
ma la coerenza dove sta di casa ?????
Ma con quale membro stanno ragionando !!!!!
senza parlare di secoli di corna e bicorna
per giustificare l’uomo “cacciatore”….
azzo!!!!
e
questo non ha mai destrutturato la famiglia!!!!
Mamme che insegnavano alle figlie a sopportare le corna dei mariti,
perchè così andava il mondo da millenni…
e
questo non ha mai destrutturato nessuna famiglia,
mo’
ci mancavano
i froci!!!!!!!
ma facitece o’ piacere.
Namoooooo!!!!
Mo’ sembra che tutta l’europa era costituita di popolazioni alla Gianna Beretta o alla Beltrame Quattrocchi.
Aho’ quelle erano le eccezioni!!!!!
Pe’ fa santa la Goretti,
non hanno dovuto aspettare li froci de Canizares!!!!!!
E’ proprio vero…
“Ma siamo nel 2010….Appunto, non siamo nel 2000”
Per i devoti figli di Canizares la storia va all’indietro,
lotta per l’abolizione della dignità umana.
Federico mi spiace la durezza del tuo linguaggio,
come non posso dire di apprezzare affatto
il mio non trovare alcun modo di addolcire
la mia reazione alla tua intolleranza.
Purtroppo l’incapacità al rispetto della dignità altrui
mi provoca rabbia.
Ma vedo che è una storia vecchia
con cui bisogna convivere.
In fondo
pare non fai nulla per aiutarmi
e io non trovo nulla per rispettare la tua mancanza di rispetto,
per chi accetta le persone come sono,
con il personale modo di amare,
con la personale spiritualità,
come in fondo ha fatto prima di tutti il Xr.
Peccato !
Federico,
mi appare del tutto evidente che qui l’unico intollerato sia tu.
A te, indipendentemente dal fatto che possa condividere o no quello che scrivi, e parecchio francamente condivido, va tutta la mia comprensione e solidarietà.
E, a differenza di altri, ti considero serio come persona e altrettanto serie le cose che scrivi.
Credo che l’ironia e lo sbeffeggiamento siano la max espressione della “pirlaggine” che il nostro ospite dà ognuno modo di esprimere secondo le proprie attitudini. E molti ci si mettono di impegno per primeggiarvi,
Grazie, Fides, per la solidarietà.
E’ vero, lo so: tollerano tutti, tranne quelli che li costringono a fare i conti con se stessi e con quel cattolicesimo che dicono di credere…
Ma cosa faccio, mollo il colpo?
Mi sembrerebbe di mancare ad un dovere di carità e ad un’opportunità per una testimonianza (forse carente, ma faccio quello che posso).
Che il Signore ci aiuti a comprendere la sua volontà!
Azzardo qualche replica:
@Fabricianus,
provare a pensare come, alla luce delle Scritture e della tradizione, la Chiesa possa accogliere gli omosessuali e aiutarli nel cammino di conversione è possibile. Pensare, studiare e pregare per trovare un modo per amare più fraternamente questi nostri fratelli che spesso si sentono rifiutati. Ma questo non deve incoraggiare facili soluzioni sbagliate, come la legittimazione del matrimonio tra omosessuali e la possibilità di adozione (o peggio ancora l’accesso alla fecondazione assistita). E’ una questione delicata e la Chiesa fa bene a muoversi con prudenza.
@Marilisa,
la destrutturazione della famiglia nella legislazione di Zapatero è data dalla negazione delle parole e dei ruolo dei suoi membri: non più padre e madre, marito e moglie, ma cogenitore e coniuge. L’individualismo esasperato impedisce di assumersi responsabilità e compiti adeguati e finisce per lasciare ciascuno in balia dei propri capricci e di allevare una generazione di figli insicuri, estremamente fragili, incapaci di crescere. Può capitare anche con un modello famigliare “tradizionale” che l’individualismo estremo porti alla fine e alla rovina dei rapporti, ma obiettivamente l’identificazione di ruoli definiti storicamente, mutatis mutandis (grazie a Dio non siamo più ai tempi del padre pardone), è di sicuro un aiuto. Perchè dovremmo copiare una normativa che peggiorerà sicuramente la situazione? Non è possibile rispettare gli omosessuali senza concedere il matrimonio? La sinistra purtoppo c’entra perchè ha sposato acriticamente le tesi di questo radicalismo laicista di Zapatero e confonde le rivendicazioni arbitrarie di una minoranza dei gay (minoranza di una minoranza, ma sicuramente influenti politicamente ed economicamente) come diritti umani, contestando alla Chiesa Cattolica il diritto (!) di dire la sua, di proporre la sua visione della famiglia e della società (è noto che in alcuni Paesi le scuole cattoliche sono obbligate a fare educazione sessuale secondo una visione laicista, senza dire che l’aborto equivale a un infanticidio e senza poter parlare di castità e verginità).
@Marcello,
rispetto il tuo punto di vista, ma continuo a pensare che un partito disposto ad accogliere i valori cattolici e proporre una visione della società coerente con gli insegnamenti della Chiesa possa essere lo strumento che consente ai cattolici un IMPEGNO DOVEROSO nella politica. Negli ultimi anni le divisioni in diversi schieramenti ha costretto spesso i cattolici a squallidi compromessi e li ha condannati ad un’innegabile insignificanza (“marginalità e insignificanza” sono i termini usati più volte dal direttore di Avvenire Tarquinio). Potrebbe essere anche uno strumento per aiutare gli elettori (pochi o tanti non importa) che vogliono esprimere un voto coerente con i propri valori cattolici e non se la sentono di sostenere schieramenti fortemente laicisti o che non danno sufficienti garanzie. Tutto qui, ma ne riparleremo sicuramente se dovessero esserci novità su questo fronte.
@Matteo,
a parte che faccio fatica a capire tutte le parole in dialetto, ma non capisco proprio cosa c’entrino le monacazioni forzate (per desiderio “laico” delle famiglie, non della Chiesa) o le voci bianche con la legislazione di Zapatero e con il modello che si vuole eventualmente portare in Italia. Il passato è fatto di contraddizioni che sono anche il frutto delle contaminazioni della cultura secolare e profana (per es. l’uso di torturare gli accusati) e le abitudini del potere laico (le crociate, la lotta per le investiture) con la vita ordinaria della Chiesa. Non è possibile ragionare col senno del poi, con la sensibilità di oggi, comportamenti passati.
Fermiamoci al presente e alla concezione della vita e della famiglia che ha ispirato il modello Zapatero (a proposito: non hai commentato il fatto che Zapatero ha facilitato gli aborti e gli esperimenti sugli embrioni, ha liberalizzato le tecniche di fecondazione, sdoganato il tema dell’autanasia che non ha fatto in tempo a autorizzare per legge) e che molti vorrebbero imitare anche in Italia.
Non sono intollerante e rispetto la dignità di tutti, ma vorrei che non si confondesse la famiglia con le abitudini sessuali di una coppia di individui e che non si facessero “giochini” sulla pelle delle nuove generazioni, già disorientate, perse in tentazioni di soggettivismo e relativismo. Il matrimonio tra gay non è questione di diritti umani: gli stati hanno il dovere di eliminare le discriminazioni, ma senza stravolgere gli ordinamenti e gli istituti giuridici vigenti, pensati per tutelare le famiglie con figli.
Le statistiche dimostrano che, a parte gli entusiasmo iniziali (frutto di mode), ai gay interessa poco il registro delle coppie di fatto o i matrimoni: in Inghilterra una gran parte sono finiti in divorzio dopo pochi mesi… E’ una questione ideologica e i cattolici hanno il diritto e il dovere morale di contrapporre la propria visione della famiglia e della società, certi che ogni provvedimento normativo (anche a livello locale, per es. nell’assegnazione di alloggi pubblici o contributi vari) a favore di una coppia di conviventi omosessuali va ad incidere sulle altre famiglie, su tutti.
Quando si parla di adozione ai gay si pone l’accento su un naturale desiderio di maternità/paternità e sull’amore, senza contare gli effetti psicologici nei bambini adottati, già provati dalla vita, e nei loro compagni di scuola e amici. La paternità, come sa bene chi desidera e non può avere figli, non è un diritto, è un dono: bisogna essere disposti ad amare un figlio, ad accoglierlo com’è, con difetti, limiti e disabilità; bisogna volere il bene del bambino prima del proprio. Il bene dei bambini è avere un padre e una madre con ruoli e responsabilità chiare: una madre amorevole e un padre presente e disposto a spendere tempo ed energie per trasmettere sicurezza, storia, valori (prima di tutto la fedeltà).
Ho scritto di getto, spero di essere stato chiaro e di non averti confermato quelle brutte opinioni che hai nei miei confronti.
Il Signore conosce il cuore degli uomini e apprezza l’impegno di ciascuno di noi nella sua sequela, anche se per strade apparentemente diverse.
Federico,
mi appare del tutto evidente che qui l’unico intollerato sia tu.
Caro Fides, io FedericoB non solo lo tollero, ma, ne ho stima, pur NON seguendolo sulla sua difesa senza se e senza ma della “famiglia tradizionale”
E’ vero, lo so: tollerano tutti, tranne quelli che li costringono a fare i conti con se stessi e con quel cattolicesimo che dicono di credere…
Eccoci qua, amico Federico, altro vizio del cattolicesimo dei valori non negoziabili:
assegnare le patenti di cattolico: no, carissimo amico, non mi piace ciò
@Fabricianus,
grazie per la tolleranza e la stima, nonostante le divergenze.
Scrivere “fare i conti con il cattolicesimo” non equivale a dare patenti di cattolicità, ma semplicemente esprime la mia idea che questi sedicenti “tolleranti” hanno un’idea soggettiva del cattolicesimo e soffrono il confronto con chi propone un’idea diversa, magari un po’ più vicina a quel magistero della Chiesa che proprio non riescono a tollerare. Non tollerando visioni diverse dalle loro convinzioni e non tollerano di mettersi in discussione. Che alla fine di tutto non tollerino nemmeno me francamente è il meno: ho abbastanza autostima per non mettermi a piangere.
La solita Marilisa mi vorrà replicare che anch’io non tollero visioni diverse dalla mia e bla, bla, bla… ma la questione è che dovremmo trovare un riferimento condiviso, altrimenti è inutile parlarsi addosso, e questo riferimento è evidentemente la Chiesa.
@Fabricianus
Caro Fides, io FedericoB non solo lo tollero, ma, ne ho stima, pur NON seguendolo sulla sua difesa senza se e senza ma della “famiglia tradizionale”
Infatti, caro Fabricianus, non ho letto alcun insulto da parte tua nei confronti di Federico, anche se non ho colto il senso di andare a rivangare vecchie discussioni.
Ovviamente sulla famiglia tradizionale sei libero di pensarla come credi.
Io credo nella famiglia composta da marito, moglie e dai figli. E spero di poter essere sempre libero di poterla pensarla così e di potere esprimere questo mio punto di vista senza essere oggetto di dileggio, derisione o commiserazione da parte di chicchessia.
Alleluia!
Finalmente ci siamo arrivati!… al punto cruciale!
Non ha importanza come la si pensi sulle varie materie di discussione, L’IMPORTANTE è avere sempre la libertà di poterla pensare come si vuole e di poter esprimere il proprio pensiero confortati dal rispetto di TUTTI, anche di coloro che la pensano diametralmente in opposizione a noi.
Dileggio, commiserazione o derisione, sono vocaboli che non appartengono ad un essere umano che sia davvero tale, a prescindere dalle sue convinzioni o dal suo credo.
Grazie a tutti e tre gli “F” ( Fabricianus,Federico e Fides – rigorosamente in ordine alfabetico! ) e a tutti gli altri accattolini che hanno contribuito il proprio pensiero senza trascendere…
A Federi’
a me de li froci e de come se vojiono bene
nun me frega nulla,
non hanno bisogno di me per difendersi.
Ma che la crisi della famiglia sia colpa loro
a me me pare tanto na str.a
Inoltre
sempre a cadere come i gatti in piedi.
—“per desiderio “laico” delle famiglie, non della Chiesa”—-
ricostruzioni storiche sempre salvando la chiesa vaticana.
La colpa è sempre dei laici,
o sennoò
delle umane contraddizioni del passato degli uomini.
essì perchè la chiesa vaticana è divina come il faraone,
è ppura e immacolata,
la chiesa vaticana è
IMMACOLATA,
le castrazioni
facevano parte della parte immacolata della chiesa vaticana,
tagliare le palle
è lecito,
usare i genitali per godere NO!
questo è il discorso di fondo
per i devoti figli di Canizares Burke e quanti altri….
Intanto dde tutta santità de matrimonio,
con corne giustificate dalla cacciaggione dell’ormoni dell’omini… nulla,
le monache forzate
so cavoli delle famiglie,
i giovani in monastero a fà li monaci de serie b come “conversi” almeno per vivere e per sbarcare il lunario della vita,
so cavoli loro…
Ma de quale mondo cristiano scrivete ?????
Ma da quale pianeta venite ????
Buona parte di quelli che scrivono non capiscono una ceppa di vita e storia minuta nella chiesa cattolica tra laici e chierici,
semra che ve sete visti quarche film uraniano….
Ma veramente qui ce stanno a raccontà le favolette
che il signor Zapatero ha distrutto le famiglie spagnole ???????
M;a che ciavemo l’anello al naso ???
_______”i cattolici hanno il diritto e il dovere morale di contrapporre la propria visione della famiglia e della società,”________
ma da quale secolo questo ????
Sta succede tutto adesso ????
in mancanza di
guerre mondiali ???
Io ho il terrore di quelli che dicono cosa devono fare i cattolici…..
Manco J Xr. s’è permesso…
ma i figli devoti di Canizares
sono
i nostalgici di Franco,
i nostalgici di Pinochet,
i nostalgici di Videla….
Qui’ non si tratta di deridere di chi la pensa come me…
qui’ si tratta di trattare con il massimo disprezzo chi non rispetta la dignità umana
mascherandosi da cattolico,
perchè ha la certezza
di quali siano le leggi giuste per tutti,
come lo sapeva il cattolicissimo
Franco,
Pinochet,
Videla,
che per la vita umana si sà come la pensavano,
se non era la garrota,
almeno
gettarli dagli aerei nello strapiombo in mare…
ma che sensibilità cattolica,
almeno
far partorire le ragazze e le madri,
prenderne i figli da dare a amici e parenti che ne avevano bisogno,
e
poi uccidere madri e padri…
Mi piace questo cattolicesimo.
salvate il soldato Ryan
dalle pance delle mamme,
che nessuno abortisca,
ma poi
per favore
uccidete gli adulti…..
il tutto con la santa benedizione dei vescovi…..
Ma guarda un pò…
sulle cose bollenti…
Federico e compagni
non hanno nulla da dire,
sempre lì
con una visione tutta loro e irreale
della famiglia.ò
Non mi capacito
che io ho fatto il mio percorso di liberazione
dalle epoche di giovinezza e fedeltà alla Idea di Chiesa che pensavo fosse
di Cristo,
indiscutibile fans dell’O.R.,
delle piazze di GP2,
ma quando ho finito di essere bambino,
ho potuto guardare con gli occhi dell’adulto…
e non mi faccio ragione del percorso inverso altrui.
per carità,
rispetto i percorsi,
ma un disprezzo totale
per chi impone morali di comodo o di potere
incapaci di accogliere la dignità umana.
Benedica vos omnipotens D-s 😉
…..
Ciao Principessa,
grazie a te.
Un abbraccio!
F.
@Fides
Caro Fides, ho “postato” il link con la mia precedente discussione con Federico per il semplice fatto che non potevo riscrivere le stesse cose.
E poi, ci tenevo a far conoscere (senza superbia o presunzione) il mio pensiero a Matteo e, a chi magari si perse il dibattito tra me e Federico.
Tutto qui, ciao!!!
@Federico.B
Non avrei nulla in contrario ad un partito disposto a considerare i valori cattolici, ma sono convinto che non abbiamo assolutamente i “numeri” per passare una soglia di sbarramento, o comunque per influenzare abbastanza colleghi parlamentari. “Pochi o tanti che siano”, dici: ma fa una bella differenza sui risultati di fatto ottenibili da questo partito.
Ricordo il dilemma di Rosi Bindi, molti anni fa, se tentare di rendere meno peggio una legge molto importante per noi (non ricordo più l’argomento), o continuare a bocciarla in toto, certa comunque di non farcela, a bocciarla. Chi la tirava da una parte, chi dall’altra.
E continuo a pensare che tra gli sforzi prioritari ci sia quello di far crescere il numero dei cattolici, altrimenti rimarremo senza elementi a cui affidare un partito, oltre che far fare i sacerdoti eccetera; sempre comunque d’accordo che non si può battere una sola via alla volta.
E’ un lavoro lungo, ma non so se più di quello di ottenere un certo peso “pulito” in politica.
E sono perplesso nel vedere che nessuno ci pensa.
Ma, come dici tu, stiamo a vedere, nel senso che spero che qualcosa di nuovo verrà fuori nell’orizzonte politico per la prossima primavera, almeno spero.
Lo spero perché vedo che molti, anche dall’estero e con ragione, sono seriamente preoccupati per chi governerà dopo le prossime elezioni, e credo che questo già ci stia costando del denaro carpitoci dalla speculazione.
Storicamente un evento rilevante ha spesso scosso le coscienze, vedi alla fine della seconda guerra: sono emerse molte personalità intellettualmente oneste, che sono riuscite, non ostante le grandissime differenze di principi, a mettersi d’accordo e fare una costituzione decente e ad andare alle camere in filobus.
Già non molto dopo ciò era quasi del tutto svanito, e sì che quello era stato un elemento che più rilevante di così non si può.
Chissà che questa crisi abbia aperto qualche mente, faccia venire fuori qualcosa di meglio, veramente nel dibattito in corso nel blog noto ancora molti contrasti.
Continuiamo a battere molte strade, e la speranza è una virtù, come la perseveranza e soprattutto la fede.
(Guarda che sono marcello.n, c’è anche un marcello e basta, ma non è grave.)
@Matteo,
che dopo un’infinità di parole (non tutte comprensibili) esprime “un disprezzo totale per chi impone morali di comodo o di potere incapaci di accogliere la dignità umana”.
Mi spiace questo giudizio, peraltro così poco cristiano, perchè significa che non hai colto il senso dei miei interventi. Se siamo su binari diversi è inutile insistere: anche il dialogo in questi casi ha dei limiti.
Il rispetto poi è la condizione preliminare per ogni confronto.
E’ meglio che ognuno vada per la propria strada.
Buon cammino!
Sono d’accordo con te Federico,
perchè insistere,
perchè insistere
quando non si è capaci di vedere la realtà storica di sotto gli occhi.
Chi avrebbe pensato 200 anni fa nei palazzi apostolici
la strana difesa oggi a spada tratta
da parte della chiesa vaticana
del matrimonio
quando lo si riteneva soltanto come un remedium concupiscientiae
e tagliare le palle era in fondo una cosa lecita pur di ascoltare melodie angeliche ?
Chi avrebbe immaginato
che la legge divina
sarebbe poi stata chiamata
legge naturale ?
pur di giustificare l’ingiustificabile ?
Ma risposta non v’è!
Buon cammino !