La piazza tonda sull’alto – che ha il nome di Piazza del Certame – e la cerchia delle mura sono tra i doni di Montefalco dove sono stato ieri e stamane per una conferenza. Ieri sono salito alla piazza e stamane ho fatto il giro delle mura. Una giovane donna di nome Elisabetta mi ha portato a vedere la torre più alta sulla quale andò a posarsi deciso il falco che diede il nome al paese, manco ci fosse là sotto Fulco Pratesi a registrare l’evento. Elisabetta mi ha narrato la Fuga del Bove e mi ha portato a Sant’Agostino e a Santa Lucia, piccolina che te la metti in tasca. Mi ha parlato delle Beate Chiarelle che non sto a dire. Ero già stato a Montefalco una volta per la menoma ragione che era tra le 25 Città del Silenzio di D’Annunzio e l’unica tra esse che non avevo visto. Ci sono tornato ed è stato un nuovo incantamento.
A Montefalco per un nuovo incantamento
13 Comments
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Sulle Beate Chiarelle. “Sembrate le Beate Chiarelle” sentenziano i montefalchesi quando vedono due donne che confabulano fitto fitto. Il riferimento è alle due sorelle Chiarella e Illuminata – vissute tra il 1281 e il 1345 – che sono insieme beate e strette strette in una sola urna, nella chiesa di Sant’Agostino.
Bella l’Umbria, vero? Non sapevo nulla delle Beate Chiarelle.
Certo che è bella l’Umbria, Antonella: una regione dove ancora si commemora la luminosa figura di Venanzio Gabriotti, e che per ben 5 volte ha ospitato il grande B.B. King (fortunati gli Angeli del Paradiso che potranno continuare a sentire la sua “Lucille” intonare “Everyday I have the Blues”), non può che essere bellissima !
Buona domenica a tutti !
Roberto 55
Caro Luigi,
Buona festa dell’Ascensione.
Ti propongo questa riflessione sull’Ascensione:
“Imparare a dirsi addio: l’arte di prendere congedo”
(elaborazione di un luttto)
Lettura dinamica del vangelo di Mc 16,15-20
con le domande fondamentali che ne scaturiscono infine.
https://piccologaetanoblog.wordpress.com/omelie/omelie-anno-b-2014-2015/imparare-a-dirsi-addio-larte-di-prendere-congedo/
Grazie, roberto55, per avere ricordato la “luminosa figura di Venanzio Gabriotti”. Ecco il link del sito dell’Istituto che aggiorno io:
http://www.istitutogabriotti.it/
Naturalmente mi rimane la curiosità: chi è roberto55? dove abita?
Forse non tutti sanno che durante la Grande Guerra Venanzio Gabriotti andava all’assalto disarmato perché, in quanto cattolico, riteneva di non dover usare le armi.
Antonella, non sono umbro – giusto a scanso di equivoci – ma veneto (della provincia di Venezia), e, dunque (come ho già avuto modo di dire), conterraneo degli amici del “pianerottolo” Nico ed Alexandros (del quale ultimo sono anche condiocesano): nella tua regione mi sono recato diverse volte (per motivi di lavoro – a Perugia e Terni – e di turismo: sono devoto a Francesco ed in gioventù ho seguito spesso – come, forse, s’è capito – Umbria Jazz), e l’ho sempre trovata molto bella; la figura, poi, di Venanzio Gabriotti (che non conosco a fondo, ma che ho solo sentito nominare come valoroso comandante partigiano dell’Alta Valle del Tevere), ma tu, in un “post” di alcuni giorni or sono, che mi ha molto (e molto positivamente) colpito, e di cui ti ringrazio tutt’ora (complimenti, oltretutto, per la gestione del sito !).
Tutto qua.
Buona domenica dell’Ascensione a te ed a tutti.
Roberto 55
Caro roberto 55, ti ringrazio di nuovo. In effetti, ricordare la figura di Venanzio Gabriotti è molto utile per trasmettere alle nuove generazioni quei valori che oggi sembrano essere perduti; tra questi la fede. Nel suo testamento spirituale Gabriotti lasciò scritto: “Per un’idea si vive, per un’idea si muore ed è la morte più bella”. Per questo ho fatto di tutto perché i ragazzini del mio oratorio partecipassero alla commemorazione del 9 maggio!
In quanto al jazz … sono piuttosto indietro!
OT, ma non poi troppo….
A proposito di ” Per un’idea si vive, per un’idea si muore ed è la morte più bella”.
Buone Notizie per padre Mario Borzaga, amico anche di molti bloggaroli.
“Carissimi amici, copio dal Bollettino della Sala Stampa Vaticana del 5 maggio 2015, la BELLISSIMA NOTIZIA, che tutti da anni aspettavamo.
Nella mattinata del 5 maggio, il Congresso dei Cardinali ha dato Voto positivo e unanime alla Causa per “Martirio in odio alla fede”.
Nel pomeriggio di ieri, 5 maggio 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti:
….
– il martirio dei Servi di Dio Mario Borzaga, Sacerdote professo della Congregazione dei Missionari Oblati della Beata Maria Vergine Immacolata, e Paolo Thoj Xyooj, Laico Catechista, uccisi in odio alla Fede in Laos nel mese di aprile del 1960;
Gloria a Dio: Te Deum laudamus!! Con la Madonna cantiamo il “Magnificat”, in attesa della grande festa, da preparare per bene!
In allegato la notizia completa. Un fraterno saluto. P. Angelo Pelis omi”
vedi Promulgazione di Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi, 06.05.2015
[B0337]
Vite bene spese, prima ancora che santi: è bello!
e ancora piu’ bello è che sono vite come le nostre, e loro- a dispetto di quella qualifica di ” santi” che puo’ risultarci fuorviante – sono persone tali e quali a noi….
Basta decidersi, una buona volta.
🙂
” In quanto al jazz … sono piuttosto indietro!”
Provi con questi:
https://www.youtube.com/watch?v=YHVarQbNAwU
https://www.youtube.com/watch?v=01GW0jdJatA&list=PL08420B7A2DE13933
(come disse Enrico Rava: se non ti piacciono o sei sordo o odi il jazz 🙂 )
Ottimo anche il vino rosso da quelle parti! 🙂