Sono a Lucca per una conferenza, felice che m’abbiano alloggiato in via Poggio, davanti a San Michele in Foro e all’arcangelo che lassù s’adopera con la lancia dentro a quel dragone stoppaccioso. Aspetto un amico per la cena e seguo l’ombra che sale sulla facciata, capitello sopra capitello e l’arcangelo che ora pare la rimesti con quella lancia diventata un remo. Quando ronzo qua intorno ci resto invischiato. Nei commenti un paio di spiegazioni.
A Lucca dall’Arcangelo e dal suo remo o lancia
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La conferenza la tengo domani al clero lucchese, presente l’arcivescovo, nella chiesa parrocchiale di Farneta: “Il cristiano e il dono del martirio”. Parto da don Aldo Mei e dai Certosini di Farneta, martiri del luogo. Evoco Puglisi, Girotti, Romero con riguardo ai ruoli dei destinatari. Concludo con il cardinale Bergoglio del corso ignaziano “In lui solo la speranza” (Jaca Book 2013, pp. 62-63 e 87: dove tratta dell’aspetto “bellico” della vita cristiana).
Mi chiamano a trattare questo tema a motivo delle pubblicazioni:
Nuovi martiri. 393 storie cristiane nell’Italia di oggi
La strage di Farneta. Storia sconosciuta dei dodici Certosini fucilati dai tedeschi nel 1944
Intorno a San Michele in Foro mi ero ingomitolato un’altra volta:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2013/04/22/garibaldi-in-chiesa-sedotto-da-bergoglio/
Non si potrebbe vedere qualche bella fotografia?
Complimenti agli organizzatori.
Menomale che, dal papa in giù, non mancano quelli che , caparbiamente,continuano a piazzare il tema del martirio al centro della attenzione .
Non roba da altare, ma strada da percorrere , l’unica peraltro, in miliardi di modi differenti: i nostri specifici.
Ieri sera, stuzzicato dall’apparire del minipost, sono andato a rispolverare i 393 martiri raccontati nell’ormai vecchio libro di Luigi: una boccata di sostanza dopo una giornata di ciarla allucinante.
Quando si dice ” we care” riferito a Cr, , si dice questo.
Che poi il modo sia “rosso” o ” bianco”, questo dipende dalla chiamata e dal dono ( il che è la stessa cosa).
Il nostro vescovo ha organizzato con alcuni “uomini cattolici” (non so come definirli diversamente) una veglia di preghiera e meditazione per i cristiani perseguitati. Una eccellente corale ha eseguito splendidi canti. Unico neo: è stato dato un foglietto con brani dell’Antico e del Nuovo Testamento, che sono stati commentati, ma non proclamati. Nel complesso proprio una bella cosa, che ci voleva.