Tornando da un giro di Pasqua e di Pasquetta sono salito ieri a Canossa per un saluto a Ludovico Ariosto. Non per la gran Contessa vi salii, né per quei fracassoni di Enrico IV e Gregorio VII, ma per il maestro dell’ottava fluente che fu Capitano della Rocca ad anni 26 e in essa generò Virginio dalla serva Maria. La foto dice che Ludovico ha dei pensieri. Io invece no.
A Canossa per un saluto a Ludovico
10 Comments
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Ludovico sì pensa, Aloisio tu pure,
ché autore tu sei di belle scritture.
Del Papa ci porti belle parole,
ma v’è chi mai lo ver concordar suole.
🙂 🙂 🙂
Ludovico è pensieroso,tu no, Luigi; ma la somiglianza è notevole.
Qualche sosia scolpito nella pietra è bella cosa, soprattutto se è un sosia di gran fama.
“Del Papa ci porti belle parole,
ma v’è chi mai lo ver concordar suole.”
Non ho la tua vena poetica, Giuseppe, ma sono d’ accordo con te.
E lo dico, banalmente, in prosa.
Sono in partenza per l’Abruzzo, perciò anticipo le scuse se qualcuno si sente offeso.
Ciao a tutti.
E chi dovrebbe sentirsi offeso, Giuseppe?
Salutami il tuo Abruzzo.
Somiglianza perfetta ta Ludovico e Aloisio.
Naturalmente “tra”.
Luigi sei un #numerouno
Auguro a tutti buona Pasqua fatta!
Bello…ti do un bacio Luigi…smakkk.
Tra qualche secolo si dirà che quella scultura fu eseguita per celebrare la visita fatta, per motivi che si sono persi nel tempo, da Luigi Accattoli a Canossa 🙂