Domande per l’intervista
L’ALTRA META’ DEL CIELO
di sabato 29 in piazza Cavour a Rimini
Lucia Busca – blogger
Chiara vuol dire povertà – ma che povertà si può vivere – come ci si può ispirare alla fondatrice delle clarisse vivendo nel mondo?
Gestire un blog non vuol dire prendersi cura del superfluo? Questa cura del superfluo, di ciò che non è necessario, non contraddice la povertà?
Chiara vive nella libertà che viene dalla povertà. Lasciando tutto lei si libera da tutto, da ogni sudditanza, da ogni schiavitù. Ma che può lasciare una moglie e una mamma che vive di una professione?
la notte del suo ultimo Natale Chiara è a letto malata e segue la messa che si celebra in chiesa per grazia del Cielo: è – simbolicamente – la prima “diretta televisiva” della storia, per questo Pio XII ha proclamato Chiara patrona della televisione… ma molte donne sono invece incantate dalla televisione e passano davanti ad essa tante ore… qual è il suo modo di difendersi dalla tv?
Non sarà che la tentazione che altre donne ricevono dalla televisione lei la riceve da internet?
Ornella Omodei Zorini – Sorella francescana della Nuova Gerusalemme
Chiara attira nella sua scelta le sorelle Agnese e Beatrice, e la mamma Ortolana, e due cugine. Oggi questa attrazione funziona? Nella sua famiglia religiosa ci sono casi di contagio vocazionale familiare?
Le donne che seguono Chiara – le “Povere Dame” le chiamava Francesco – si impegnavano a un’osservanza rigorosa della povertà, “altissima povertà” fu sempre la sua, come scrivono i biografi: voi come avete regolato questo aspetto della vostra vita? Siete proprietarie della casa dove abitate?
Voi lavorate secondo l’insegnamento di Francesco ai “frati” – e come anche Chiara ha sempre voluto per le clarisse – ma il vostro lavoro dipendente [credo facciate anche questo] non vi allontana dal modello vissuto da Chiara, che affidava alle consorelle solo lavori di tessitura, cucitura e simili, ma interni alla “casa”?
La vostra accoglienza delle donne “schiave della tratta” come si lega all’ideale francescano? E che problemi vi pone, pratici e di testa? Siete tutte sempre d’accordo nello svolgere questa attività?
Non ci sono momenti in cui c’è bisogno di un uomo, in una missione così rischiosa? Chi vi aiuta quando uscite per la strada?
Lorella Ansaloni – imprenditrice e Coldiretti
Lei è imprenditrice in agricoltura ed ha una responsabilità associativa nella Coldiretti. Che danni ha fatto il terremoto nel suo settore e nella sua azienda?
La Coldiretti ha svolto una particolare attività di soccorso ai terremotati dell’Emilia?
Lei si ispira all’ideale francescano che vuol dire anche amore per i poveri: personalmente ha qualche esperienza di contatto con i poveri?
La vita dell’imprenditore è una vita competitiva, nella quale è necessario essere vincenti: che problemi incontra un cristiano che voglia essere coerente con il comandamento della solidarietà?
Mi dica un’occasione in cui ha compiuto – nella sua attività economica – una scelta controcorrente dettata dall’ideale cristiano e francescano…