Tonia Accardo, 31 anni, di Torre del Greco sta facendo da tre mesi cure contro un carcinoma alla ghiandola salivare sottolinguale quando scopre di essere incinta e le interrompe per sette mesi, al fine di non danneggiare la bambina che ha in seno. Le riprende dopo la nascita – nel giugno del 2006 – di Sofia, chiamata così in omaggio a Sofia Loren: “Una donna forte che ha interpretato il ruolo di donne coraggiose ma anche una donna dolce che ha lottato per avere i suoi figli”. Tonia muore quando la bambina ha un anno. Ecco alcune sue parole sulla battaglia per la vita della bambina che ha pagato con la propria vita.
“Era la fine di dicembre dello scorso anno quando io e mio marito apprendemmo che ero rimasta incinta. Nonostante il grave male che mi aveva colpito tre mesi prima, la notizia mi riempi di felicità. Sorrisi a Nicola e lui capì: la bambina che portavo in grembo sarebbe nata. Anche a costo di lasciare a mia figlia, il mio posto in questo mondo. Ci abbiamo provato per oltre due anni io e Nicola, ma questa figlia non è mai arrivata. Se è successo quando il male già mi aveva aggredita, vuol dire che non è successo per caso. È accaduto qualcosa che va al di là della ragione. Il Signore ha voluto cosi e io sono felice di rispettare la sua decisione.”
“Io credo tanto in Dio. In questi mesi la fede mi sta dando una grande forza. Nel chiuso di questo momento così difficile ho trovato conforto nella preghiera. Questa scelta mi riempie la vita di ogni bene. Mettere al mondo un bambino è una cosa straordinaria. Un privilegio assoluto, un dono di Dio che va protetto sempre, anche a costo della propria vita.”
La prima citazione è presa dal sito “Portici Viva”. La seconda da Il Giornale del 25 maggio 2006: Dice no alle cure per far nascere la figlia. Al nome di Tonia Accardo è stata intitolata dall’arcidiocesi di Napoli una casa per ragazze madri inaugurata dal cardinale Sepe il 12 dicembre 2009.
[Luglio 2010]