“Sono sempre sorridente e faccio tutto come se non avessi nulla. Non ho mai rinunciato alle vacanze estive in montagna e a uscire. Non mi voglio piangere addosso. Sono i miei cari e i miei amici a darmi forza”: parla così Gian Carla Bozzo, 43 anni, di Terni, malata di sclerosi multipla, sposata con Luca dal 1996, un anno dopo la diagnosi. Dal 2001 la malattia l’ha immobilizzata e le ha quasi tolto la parola. Parla aiutandosi con un microfono e scrive al computer azionandolo con i movimenti del capo. Ha così pubblicato un libro di fiabe nel 2003, intitolato Quella finestra aperta e ora torna in libreria con la storia della propria battaglia quotidiana: Flash. Frammenti di vita (editore Istess-Fnism, Terni 2010). “Velocità di scrittura: quattro o cinque righe in un’ora e mezza! – scrive Gian Carla – Il rischio più grande è stato quello di scoraggiarmi, ma ho resistito. Spero che questo libro sia un piccolo sprone a tutti a reagire alle difficoltà quando si presentano e ad apprezzare di più le gioie che la vita ci offre”. Il libro si apre con un inno: “Vita sarà, comunque, profumata e colorata, solo diversamente profusa, solo diversamente afferrata”. Il ricavato andrà alla ONLUS NEUROTHON che studia la cura delle malattie neurodegenerative. Per ricevere il libro si può scrivere a flash@neurothon.com. Gian Carla crede in Dio e attende aiuto dalla scienza: “Vado avanti con convinzione, sperando che la scienza faccia progressi. E trovo conforto nella preghiera”.
Ho preso citazioni e notizie da Avvenire del 7 marzo 2010, pagina 14: Ho la sclerosi multipla ma vivo col sorriso e da queste altre fonti:
http://www.sgrtv.it/scuola/prodotti/nono_biennio/periodico/QC_maggio_2009.pdf
http://www.neurothon.com/Giornale_Umbria.pdf
http://www.neurothon.com/visto.pdf
[Marzo 2010]