“Dalla lotta all’evasione ricaveremo più dei 10 miliardi previsti” dice il neoministro Grilli al Corriere della Sera e ci credo, pur non avendo alcuno strumento di valutazione del fenomeno, in base a quello che vedo intorno. Da quasi un ventennio vengo al mare a Santa Marinella (vedi post del 12 luglio) e solo quest’anno ricevo scontrini dappertutto. Alle bancarelle del mercato del giovedì intorno a piazza Civitavecchia gli scontrini erano sconosciutissimi e non solo nel secolo scorso ma anche la scorsa estate, negli stabilimenti a mare altrettanto. Ora invece te li danno anche i casotti che affittano gli ombrelloni a ore nei tratti di “spiaggia libera” e l’edicola stagionale e Mohamed che vende meloni sull’Aurelia. Se in tutta Italia stesse andando così, scommetterei su un raddoppio di quei 10 miliardi.
Anche Mohamed dei meloni mi dà lo scontrino
20 Comments
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Ecco le domande di Ferruccio de Bortoli e le risposte del ministro sul recupero dell’evasione nell’intervista linkata nel post:
Quanto pensate di incassare quest’anno dalla lotta all’evasione fiscale? «Più dei dieci miliardi previsti». Perché è così ottimista? «Perché l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione nuovi strumenti. Ha, per esempio, una migliore accessibilità agli istituti di credito. Sono stati fotografati due milioni di immobili fantasma non accatastati. L’uso del contante è stato limitato».
“Se in tutta Italia stesse andando così, scommetterei su un raddoppio di quei 10 miliardi.”
Così hanno maggiori e migliori scuse per raddoppiarsi gli stipendi e assumere parenti e in assenza fare favori agli amici degli amici.
“CASERTA / ASSUNZIONI SCANDALO ALL’OSPEDALE CIVILE. IN CINQUE DIVENTANO COMMESSI A TEMPO INDETERMINATO. CHI LI HA RACCOMANDATI?” Link
“Scandalo assunzioni facili all’atac” Qui
“Senatore Caforio e gare d’appalto” Anche qui
Si sa che l’Italia è un paese di fantasiosi che “tengono famiglia” tutti rigorosamente “cattolici” e devoti di qualche “Santo in paradiso” (a fantasia) Però tutta gente onesta, lavoratori, un popolo di santi, navigatori, poeti, esploratori ecc. ecc. tutti cattolici che senza GF non sanno come fare gli scontrini e non sanno come dire No ! a chi chiede un favore. Troppo misericordioso. Tanto paga pantalone. No ?
p.s. A proposito Quanto prende De Bortoli ? Troppo Troppo ! solo per fare gli ossequi è sempre troppo ! anche 1000 è troppo.
E quando su questo blog si passerà dagli scontri agli scontrini, allora la rivoluzione sarà davvero completata.
Luigi, vacci piano con i facili entusiasmi.
Non hai sentito che a Milano, dopo i primi riscontri positivi, la Finanza ha di nuovo rilevato che gli esercenti commerciali rilasciano gli scontrini nella misura di uno su tre?
Passato il periodo “caldo”, gli Italiani ricominciano a fare i furbi. Come al solito.
Non scommettere sul raddoppio. Perderesti.
Dice Luigi “Ecco le domande di Ferruccio de Bortoli e le risposte del ministro sul recupero dell’evasione nell’intervista linkata nel post: Quanto pensate di incassare quest’anno dalla lotta all’evasione fiscale?”
Mi chiedevo Caro Luigi, ma quanto “prende” il ministro ? tanto o troppo ?
Mah, ti sembra giusto che uno che già prende l’”Onore” di fare il bene comune debba anche essere pagato ? Il bene comune si fa gratis mica a pagamento perché se lo fa, facendosi pagare dove ‘sta l’Onore ? Sarebbe una truffa farsi chiamare onorevole se l’Onore non c’è più. Ti pare ? Dovrebbe chiamarsi un “pagato” dal popolo credulo e truffato che sa truffare meglio !
Eh dai, un po’ di logica ? no ? Il Bene non si fa a pagamento. Si fa e basta anche in silenzio. Allora forse c’è un po’ di Onore !
“Ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra, affinché i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà.” ( Mt 6.3-4)
Marilisa dalle tue parti non si vede qualche scontrino in più?
Ti faccio un altro esempio Caro Luigi.
Un giovane militare che va in Afganistan e muore, ha sacrificato stupidamente la vita agli interessi dell’onorevole che ce lo ha mandato.
Avrà sempre meno onore di quanto ne ottiene il politico che intelligentemente non sacrifica neanche i giorni di vacanza. Per il solo fatto che dopo due giorni se lo dimenticano tutti. Ma ti pare giusto ?
Quello che manda il giovane a morire ha più onore di quello che muore per soddisfare gli interessi del politico che per definizione è onorevole ma in realtà è un commerciante. Uno che nel suk della politica sta tutto il giorno a vendere la convenienza degli uni sminuendo il prodotto degli interressi egoistici degli altri senza lasciare scontrino.
Che ingiustizia ! E che stupidità !
Carissimo Luigi,
non voglio rovinare il tuo giusto entusiasmo, ma, purtroppo le cose non vanno per nulla bene…Ecco la notizia di cui parlava Marilisa:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/07/14/Maxi-blitz-Finanza-Milano-controlli-nei-negozi_7189098.html
Vi è però da aggiungere che i controlli ci sono, molto di più rispetto al passato.
Hai visto Luigi ? Il lupo perde il pelo ma nonil vizio ? Forse è che la gente non vuole contribuire alla generale ruberia partitica. Ma scusa, se gli onrevoli (?) sono i primi a dare il cattivo esempio, come pretendi che il pesce non puzzi prima dal capo ? Se dessero un altro tipo di esempio forse avrebbero maggiori opportunità di alzare il dito accusatore no ?
Rubarsi i soldi dei contribuenti senza nemmeno lasciare lo scontrino ti pare onorevole ? Stare dentro al parlamento senza fare niente oltre che chiacchiere non ti pare uno stipendio rubato ? Eh dai ? Devi ammetterlo…… sono più di mille e non hanno rivoluzionato un bel niente, un Altro con solo 12 amici ha rivoluzionato il mondo…. vedi la differenza questi neanche lo spread …..
Luigi caro, ti dirò in tutta sincerità che io ho sempre la borsetta piena di scontrini. Ma anche prima era così. Ragion per cui non so come stiano veramente le cose qui da noi.
Non ho sentito particolari lamentele fino ad ora.
Marilisa invidio il tuo paese ricco di scontrini. Sia la mia Roma, sia la Santa Marinella dei dì canicular sono invece luoghi di scontrini stenti e denegati. Donde la mia contentezza quando li vedo spuntare dai registratori di cassa.
Vorrei che ci fossero molte più ispezioni, più spettacolari, più pubblicizzate. Per propiziarle o simularle, quando entro in un locale dove non mi conoscono assumo un’aria ispettiva, guardo con forte intenzione la cassa, o mi metto un poco di lato mostrando di stare lì a controllare. Mi aiutano l’umore arcigno e il sopracciglio.
Sì, gli scontrini vengono dati, ma quanti ce ne vorranno per ripianare questo debito? Come tutti sanno è difficilissimo rubare cinquanta centesimi, facilissimo rubare milioni.
Luigi, ho detto che la mia borsetta è piena di scontrini, forse perché sono io a non gettarli regolarmente e me li ritrovo ad accumulo.
I controlli qui ci sono come altrove.
So per certo che i piccoli esercenti recriminano perché, a loro dire,
i grandi evasori non verrebbero disturbati.
Altro non saprei dirti.
Buonissime vacanze, Luigi.
Antonella e Marilisa. A un chilometro dai meloni di Mohamed c’è il porto turistico si Santa Marinella, sotto le mura del castello Odescalchi, con centinaia di barche a vela e a motore. Se un giorno pagheranno sia le barche sia i meloni, sia gli idraulici sia i geometri che ristrutturano gli appartamenti, ce la faremo.
Conversazione con l’idraulico che ha sistemato lo sciacquone del bagno.
– Quanto le debbo?
– 150 euro.
– Se facessimo la ricevuta?
– Allora sono 240.
– Come 240? Non dovremmo aggiungere l’Iva che è al 21%?
– E il conguaglio dell’Irpef annuale, e la quota Inps e tutto le altre quote aggiuntive chi me le paga?
– Non potremmo fare a metà, io in aggiunta al compenso le pago l’Iva e lei paga il resto?
– No signor Luigi, a quella condizione non guadagnerei nulla. E poi quanti ne trovo disposti a fare a metà, come dice lei?
L’idraulico e il geometra – e tanti altri artigiani e liberi professionisti – ritengono che il “fare le cose secondo la regola” debba essere a carico del cliente.
Penso siano due le vie per uscirne:
– regolamentare quelle attività in modo che venga incentivata la correttezza fiscale e ostacolata l’evasione;
– cambiare la mentalità.
Non ho alcuna competenza sul “regolamentare” ma ne ho qualcuna sul cambiamento della mentalità. A esso mi adopero ponendo domande – il giornalista quello sa fare – a quanti mi capitano a tiro.
Di mio aggiungo la proposta di “fare a metà” (vedi commento precedente).
Luigi, hai toccato un punto nevralgico. Questo problema dei lavori a domicilio secondo me è pressoché insolubile.
Le cose stanno proprio come dici tu.
Chiami a casa un operaio ( idraulico, elettricista etc) e ti fanno il conto senza ricevuta. Se vuoi la ricevuta, paghi il doppio.
E noi ci troviamo ad un bivio in cui la scelta è tutt’altro che facile.
Difficile cambiare la mentalità, che ha radici profonde.
Secondo me sarebbe più corretto, per tagliare la testa al toro, “regolamentare quelle attività”; allora forse non ci sarebbero scappatoie.
Del resto, se per dei lavoretti l’idraulico o l’elettricista ti chiedono 20 euro ( come è successo a me recentemente), hai il coraggio di chiedere la ricevuta? Quelli manco ce l’ hanno in tasca, e comunque ti guarderebbero storto.
Il mio meccanico di fiducia, uomo onesto e scrupoloso, da qualche anno lavora in nero solo per alcuni clienti affezionati, perché, per delle disposizioni legali complesse ( che mi ha spiegato nel dettaglio), avrebbe lavorato in perdita, per cui gli è stato consigliato di cessare l’attività.
Quale ricevuta puoi chiedere? E io non potrei fare a meno del suo lavoro. Conosce la mia macchinina come le sue tasche, e sinceramente mi auguro che lavori il più a lungo possibile.
Questo per dire che, al di là del bianco e del nero, c’è anche il grigio di cui si deve tener conto, a volte.
Luigi, 18 Luglio, 11:36 –
Potresti scrivere un altro “mondo piccolo 2012″…alla Guareschi! 🙂