“Ma che stupidi sono stati a mettere questa cancellata con le lance sopra”: così una donna verace si sfoga alla vista della novità, mentre attraversa la piazza romana di Santa Maria Maggiore. “Vanno a spendere soldi per tenere la gente lontana dalla chiesa” dice ancora. Vent’anni fa era stata messa la cancellata ai bordi della magnifica scalinata dell’abside e ora quest’altra davanti al sagrato. Quanto mi piaceva portare i bambini a giocare su quella scalinata, o sedere sui gradini a leggere il giornale. C’è da immaginare che aumentando la ressa dei poveri del mondo transenneranno anche le fiancate. Qui dico che non è giusto.
Cancellata con lance a Santa Maria Maggiore
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Cancellate, chiese chiuse, transenne, pass, tornielli, telecamere ovunque, sensi vietati, divieti in nome della sicurezza, divieti in nome della riservatezza, divieti in nome della trasparenza, divieti antiriciclaggio, divieti antievasione, divieti in nome dell’Europa, questo non è a norma e quell’altro neppure …. viviamo tutti una vita enormemente meno libera di quella che vivevamo una volta, anche solo 30/40 anni fa. È fisicamente percepibile, chi ha l’età se lo ricorda bene.
Tutto questo mentre: a) l’anomia del sistema sociale cresceva irresistibilmente; b) cresceva a dismisura la proclamazione dei diritti e, dunque (presuntivamente) si innalzava il livello di (sedicente) democrazia.
Prima: l’idea (cattolica) che il mondo non sarà mai perfetto, che il meglio è nemico del bene e che l’essenziale era l’educazione, religiosa e dunque morale, del popolo.
Poi: l’idea (anticristiana) di sradicare, in nome della libertà, la morale e riempire di regole la società. Proibito insegnare che non si deve rubare perché è un peccato, ma cancelli dappertutto perché se no tutti rubano tutto.
Rubano lo stesso, e tu non puoi più sederti sui gradini mentre i bambini giocano.
Vorrei provare – con tutta l’incertezza e le perplessità dovute – a scrivere qualcosa di politicamente scorretto.
Lontano da Roma da anni, non ho idea di quale sia oggi la situazione sul sagrato di Santa Maria Maggiore; conosco però situazioni analoghe, abbastanza per dire che la “ressa dei poveri del mondo” determina a volte problemi anche gravi di insicurezza (non disagio, non “fastidio”: insicurezza) per chi vive e opera nel luogo sacro e per i fedeli (“portare i bambini a giocare”? Quanti secoli fa?). Certi luoghi di preghiera tendono a diventare assai peggio che semplici “spelonche di ladri”: e in assenza di un rabbi arrabbiato e di idonee cordicelle intrecciate, temo che certe soluzioni pur sgradevoli possano rivelarsi necessarie.
Mercoledì mattina, di passaggio a Roma, sono andato a Santa Maria maggiore per “salutare” san Pio V che lì riposa. Che delusione quella cancellata! Caso ha voluto che quella stessa mattina ci fosse un raduno di militari (forse una messa? Non so): così si vedeva la Basilica “cancellata” e la piazza piena di militari. Sembrava di essere sotto assedio. Dentro, solo un paio di persone. Che tristezza!
Caro Luigi,
sono anni che sono arrabbiato per le cancellate posticce messe a vietare l’accesso alla scalinata di s.Maria Maggiore, lato Esquilino.
Chi ci è nato, e vissuto, ha goduto dall’alto della scalinata, di quella magnifica vista fino all’altro obelisco di Trinità dei Monti.
Ma la storia di Santa Maria Maggiore è lunga e si è andata chiudendo al mondo all’arrivo di un certo mons. Luis, inglese, che è riuscito a prendere in mano l’amministrazione della Basilica, per farne economicamente un boom come la basilica di Pompei (vi è documentazione al riguardo),
e, particolarmente attaccato al denaro, riusci’ a mandare via l’amministrazione che era in carica, per insediarne una di sua fiducia, accollando allo Stato del Vaticano, il processo Civile per gli impiegati che sono stati licenziati.
Ma Luis è morto qualche anno fa….. e ha lasciato quella eredità.
Qualche tempo fa ho visto una ulteriore barricata posticcia, dinanzi la facciata/scalinate della basilica, ho chiesto spiegazioni al personale che mi ha detto della nuova cancellata che verrà insediata.
Alcuni giorni fa, passando con il bus, ho visto mettere in opera la nuova cancellata.
E’ vero, sotto le arcate a protezione la sera taluni clochard si riparavano a dormire, e questo anche per una patriarcale Basilica è esteticamente inacettabile, senza parlare delle pulizie che poi gli addetti alla pulizia della Basilica dovevano…
Li sentivo diversi anni fa, gli addetti nella loro soddisfazione, quando mi dicevano che finalmente non dovevano più pulire quotidianamente le scalinate dell’Esquilino…
Ecco Una Basilica/Chiesa, che vuole essere solo Santuario, che in questi ultimi tempi ha visto moltiplicarsi l’afflusso di turismo, il negozietto interno in un passaggio al cortile interno, a cui interessa l’estetica, la pulizia, l’ordine….. il creare un capitale da gestire (ne aveva uno immenso prima dell’arrivo di mons. Luis, ero amico degli amministratori).
Ma non eravamo noi chiesa segno di accoglienza? O questo ormai sta diventando una delega esclusiva per la sezione “Charitas”?
E il gendarme armato all’interno della Basilica? che ci rassomiglia alle grandi chiese delle sette americane.
Mi ricorda in Colorado a dicembre scorso, se non erro, un dipendente di una chiesa evangelica addetto alla sicurezza ha dovuto sparare contro un presunto killer.
Ecco, non so perchè, mi fa impressione che in chiesa (un tempo luogo di asilo civile fin dal medioevo) ci sia polizia pronta a sparare,
in questo caso gendarmeria vaticana…
Forse dovrei sentirmi sicuro nell’ “andare” a messa in una chiesa siffatta con polizia armata e cancellate di sicurezza…
ma preferisco la mia parrocchia dove vado a “partecipare” alla s. Messa, con tutta la mia comunità.
Io che ho partecipato per qualche decennio al servizio liturgico in s.Maria Maggiore, sfido chiunque, a dirmi che quell’insieme di persone che non si conoscono, ma unite unicamente dall’evento, nella messa domenicale, o feriale….siano una “comunità”(=persone che si conoscono e si incoraggiano a vicenda nella fede)
Sono duro?
Leggo la realtà secondo quanto sono capace.
ciao a tutti
Amo questo Leonardo.
Ma sentite qua.
Milano, 1 maggio 2008.
Vado in una notissima libreria del centro cittadino, in Galleria (Rizzoli) perchè nella mega edicola all’ingresso ci sono le riviste internazionali tra le quali “Popoli – rivista internazionale dei Gesuiti”.
Vado alla cassa e la signora (sui cinquanta) prende la rivista e dice “ma cosa è questa roba qua, l’ha presa da noi?!” poi si gira senza nemmeno considerarmi e dice alla collega sghignazzando “mensile internazionale dei gesuiti ma cos’è?”. Poi cerca il prezzo e nemmeno mi guarda in faccia. Io dico “sciura ghe dann fastidi i preet?” “Per carità, possono vivere anche loro”.
Che gentile concessione: possono vivere anche i preti.
Fratelli oggi siamo a questo punto qua: è così. Inutile pigniucolare: forse è meglio selezionare. A me dentro là non mi ci vedono più.
grande Matteo, grandissimo.
IGNIGO74, capisco il tuo sentimento,
ma credimi, sono vissuto tra vecchie generazioni di sacerdoti.
Quelli alla don Camillo, capaci di stare tra la gente, capaci di avere amici
tra i laici, capaci di essere uno tra tutti, capaci di farsi coinvolgere nel quotidiano tra la gente,
non ne ho visti tantissimi.
In certi cittadine di provincia, o anche città, finiscono il proprio serivizio in chiesa e se ne vanno a casa,
altri invece sono super impegnati,
insegnamento teologico al Seminario, lavoro in curia vescovile…..,
certo, non sono stupido,
conosco sacerdoti, che sono stati capaci di convivere tra la gente, sempre ricercati, profondamente stimati e persino amati,
ma immagino che non ti meravigli se ci sono persone che non hanno avuto una esperienza positiva, non sempre è dipeso da loro, ma da chi doveva testimoniare la semplice capacità di essere uomo e amico e magari se ne è scordato, magari perchè quello status lo ha posto in un mondo differente, per alcuni anche un pianeta differente.
Poi il prezzo si paga e caro, e nel complesso lo pagano anche tanti sacerdoti che non educati in seminario a stare tra la gente, fanno una enorme difficoltà soprattutto ad entrare con pazienza nelle pieghe dell’altrui diffidenza.
Scusami se mi sono permesso questo commento, che mi viene semplicemente dall’esperienza.
Un ultima chicca:
mi diceva un sacerdote: “ero nella vita religiosa, ma non mi sentivo libero, ora da sacerdote secolare posso muovermi come voglio e non devo risponderne a nessuno”.
Ecco dobbiamo fare i conti con questa realtà umana.
Conosco una comunità di religiosi, dove il superiore è talmente incapace di dire qualche no, che ognuno fa come gli pare…..
La realtà umana è variegata, e ha bisogno della nostra comprensione.
un saluto sincero
Matte, hai ragione.
ma nella testa di quella cassiera i preti non hanno diritto di stare in edicola.
beato chi ha la possibilità di salutare il suo papa preferito, con s.PIO V ci si vedeva tutti i giorni, ma se avesse al fianco un Woitila, non avresti questo facile accesso.
Il mio papa di riferimento, della mia giovinezza, è Paolo VI, ma non posso, cè una fila immensa per GP2, e ormai da qualche hanno passo davanti s.Pietro e penso a buon Montini, al peso che ha dovuto portare, guardando la basilica, penso alla sua tomba dimenticata, generalmente mi inginocchiavo per una preghiera, tutto solo, senza essere disturbato. Ora, lo penso tra le fila dei santi a pregare per noi. Vi prego leggetevi il suo testamento. E’ un testo altamente mistico, forte, concreto, profondamente ecclesiale. Solo alla morte di GP2 mi sono reso conto che il testamento di Paolo VI era un testamento veramente unico nel suo genere.
ciao a tutti
Che brutalità (e che volgarità d’animo) nel chiamare uno, giustamente, col suo nome, e l’altro con una sigla che pare quella di un carburante.
Ah già, ma tu scrivi di getto e di queste cose non ti curi perché sei un uomo libero.
Leonardo perchè perseguiti Matteo?
@Matteo: san Pio V viene al secondo posto. C’è prima Paolo VI 🙂 e l’ultima volta che sono andato a “salutarlo” ho perso un po’ la pazienza con il vigilante che incitava a far presto per lasciare lo spazio agli altri che volessero pregare sulla tomba di Giovanni Paolo II. Ho fatto notare che stavo pregando su quella di Paolo VI e poi sarei andato da Giovanni Paolo I. Il vigilante è caduto dalle nuvole: non credo che sapesse che lì c’era anche papa Luciani!
Ricordo vagamente Paolo VI,si facevano tanti paragoni col suo predecessore (proprio come ora) lo ricordo sulla sedia gestatoria e mi chiedevo perché mai dovesse essere trasportato a spalla dagli uomini. Ero piccola ma già questa usanza mi sapeva di ingiustizia, mi scandalizzava . Poi grazie a GP2 si è passati alla papa mobile, e fu una vera fortuna altrimenti penso non sarebbe scampato all’attentato.
Riguardo alla cancellata, che dire, è oscena. Mi chiedo cosa direbbe Madre Teresa, la quale, poveraccia, con una carretta si andava ad accattare tutte i piagati di Calcutta perché “in loro era presente il Cristo” cosi’ diceva e li stendeva sul sagrato del tempio buddista dove nessuno ha mai osato cacciarli…
Ora sembra che siano proprio i parroci dei grandi santuari, i preti “in” coloro che dovrebbero aiutare anziché rifiutare i poveri a dare questo esempio farisaico. Anche ad Assisi mi sembra abbiano messo le transenne: un vero oltraggio ai principi cristiani, una vergogna!
Leonardo, ma quanti anni hai? cosa fai nella vita?
chi ama le case chiuse, vuole chiuse pure le chiese.
guardate, se volete, in piccolo c’è anche il ferale esempio di S. Bibiana, sempre all’Esquilino… sembra Fort Knox… manco p. Zanotelli in mezzo all’inferno di Korogocho è così blindato…
poi non vi lamentate che in chiesa di non ci va nessuno…
Stare, stare, rischiare… ma stare con.
(ps. chi ama le case chiuse vuol dire chi “è a favore”… a scanso di equivoci)
Caro Luigi,
c’est physique. Però “perseguitare” mi parrebbe eccessivo: avrei detto “punzecchiare”, se vuoi “sfruculiare” o al massimo “tormentare”. Comunque, visto che è cominciato il mese di maggio, faccio un fioretto: non eccepirò più nulla fino al 31. Inoltre, per punizione mi tolgo cinque punti e autoriduco da 20 a 15 righe il limite per i miei messaggi.
Clodine, anche tu col GP2 ?!
Ignigo, sono parecchio più vecchio di te, ma quasi altrettanto infantile (ho detto quasi). Lavoro spesso a casa, con il computer acceso sulla scrivania, e siccome sono pigro ogni tanto faccio delle pause: questo è il luogo più simile a un caffé che ho trovato ed è per questo che rompo così spesso le palle.
Moralista, case chiuse nel senso di bordelli?
nel senso di bordelli, ma con l’attenzione al ps successivo… intendo riferirmi a quelli che sono favorevoli alle “case chiuse” (non a quelli che le frequentano, ahiloro) come soluzione al degrado (morale) apportato dalla prostituzione in strada… poi, la morale, chiusa dietro a un portone del Centro storico, va a farsi benedire (in tutti i sensi).
Mi sembra assomigliare alla parabola delle “chiese chiuse”… così… ce l’avevo sulla punta delle dita…
eh, Leonardo, ma..quando si devono osservare le 20 righe canoniche occorre essere concisi ed efficaci.
Del resto GP2 non ha nulla da invidiare al “IEP” (edizioni s.paolo) o alla “RivBiB” (rivista biblica) e..”VieCon” (vie spirituali ascetiche consacrate) o… il “ciC” (codex iuris canonici)
ciao ciao..
Clodine scrive, 2 Maggio 2008 @ 12:12
Ricordo vagamente Paolo VI,(…) lo ricordo sulla sedia gestatoria e mi chiedevo perché mai dovesse essere trasportato a spalla dagli uomini. Ero piccola ma già questa usanza mi sapeva di ingiustizia, mi scandalizzava . Poi grazie a GP2 si è passati alla papa mobile, e fu una vera fortuna altrimenti penso non sarebbe scampato all’attentato.
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Se Paolo VI ha usato negli ultimi anni la sedia gestatoria è stato per lo stesso motivo per cui GP2 negli ultimi anni ha usato il carrello-bordato mobile.
Paolo VI non sopportava gli orpelli, ha amato la semplicità, è l’uomo che ha permesso il salto generazionale attuato da GP2, il primo Papa ad aprire la Chiesa al mondo, facendosi pellegrino. Fu un evento straordinario vedere questo uomo in bianco girare per il mondo a cominciare dall’annuncio a soprpresa fatto in Concilio che sarebbe andato in Terra Santa. E’ stato un uomo che ha risposto a grandi sfide, e ha permesso ai suoi successori di capire dove si potevano spingere. Prima di lui, aveva cominciato Giovanni XXIII arrivando a Subiaco, a Loreto, ma l’età e gli acciacchi non gli permisero di più.
Paolo VI, ha vissuto profondamente le istanze della gente, bisogna ascoltare la sua voce quando si reca alle carceri di Regina Coeli e parlare a braccio o tra gli operai, dire cose forti concrete. Fino ad allora la Chiesa non parlava con il mondo, a cominciare da lui la Chiesa cominciò a dialogare con tutte le realtà del mondo, operai, artisti, ascoltate quando lui parla agli artisti e chiede loro di aiutare la chiesa ad esprimersi nell’arte. Oggi per voi che avete vissuto i tempi di GP2 tutto questo non vi dice nulla, ma a quell’epoca, le sue parole erano di una forza dirompente, come i suoi atti. Ha dovuto attraversare l’epoca delle contestazioni sociali e storiche, cosa che con GP2 era ormai abbondantemente superata, ma a Paolo VI è toccato sorbirsi tutta la parte più dura e dolorosa, compreso le Brigate Rosse e l’uccisione dell’amico Moro.
Dopo Paolo VI, la storia umana prende un’altra piega, le ultime contestazioni sono nel 1978, ma quando arriva l’elezione di GP2, tutto è finito.
MA
rilegetevi i giornali dell’epoca,
la diffidenza dei mass-media nei confronti del nuovo papa,
Ma la fine delle contestazioni, coincide con il ciclo del ritorno al religioso, che si affacciava dagli USA con la new age….e tutto quello che seguirà.
Ma Il nuovo Papa, ha la strada preparata da Paolo VI, e su quella ha continuato, evolvendo in un papato tutto particolare.
Ogni Pontefice ha avuto bisogno che il precedente preparasse la strada.
ciao a tutti
Infatti…è vero ciò che dici perché, anche se ero piccola, ricordo di come se ne seguissero le encicliche, le lettere..si, è stato un grande papa. Anche lui non fu esente da sterili parallelismi con il precedente. Era un uomo sensibile, dimesso, misurato nei modi, ecco credo che dal punto di vista intellettuale la sua figura -gigantesca- abbia tracciato quelle solide basi sopra cui il futuro GP2 ha strutturato e consolidato in seguito quel papato particolare di cui parli; innegabile tuttavia la personalità diametralmente opposta, forse è stato questa miscela a creare quell’alchimia che tutti abbiamo avuto modo di conoscere in GP2 in tanti anni di pontificato.
Ritengo Paolo VI molto affine all’attuale pontefice dal punto di vista della personalità e forma mentis, non credi Matteo?!
Vorrei che qualcuno di voi mi spiegasse il perché del voltafaccia che BenedettoXVI ha fatto al cardinal Ratzinger durante i giorni della sua elezione. Come si spiega che durante la via crucis del venerdì santo abbia definito la chiesa come “una barca piena di sporcizia sul punto di affondare” e solo poche ore dopo…nell’omelia della messa di inizio pontificato quella stessa chiesa moribonda l’abbia definita per ben cinque volte “giovane e viva”. Cosa è successo…chi ha compiuto il miracolo…o quali oscure forze hanno tramato nellombra… voi che avete il microscopio per vedere i calzini del Papa ditemi cosa leggete in questo comportamento misterioso e inquietante…Clodine, Matteo, Moralista, Luigi, Ignigo, Sum…voglio la verità!
Cara Clodine,
Bernhard Häring, (1912-1998) forse non ti dirà nulla, scrisse: “Liberi e fedeli in Cristo” , redentorista e grande teologo di morale, tra i fondatori dell’Accademia Alfonsiana;
voluto da Giovanni XXIII (1881-1963) nel Concilio Vaticano II che ne aveva letto i libri,
amato da Paolo VI.
Un tumore alla gola che lo fece soffrire enormemente, perchè era un grande predicatore, non lo fermo’ nel continuare ad essere un Maestro per gli studenti e sacerdoti dell’Alfonsianum, e di tutto il mondo che si interessava di teologia morale..
Sotto il Pontificato di GP2, viene messo sotto “osservazione” e più volte gli vengono chieste spiegazioni dalla CDF…….(in altri tempi si direbbe inquisito…)_______(Chi era il responsabile della CDF, anche lui partecipe del CVII ? )
Andai ad ascoltarlo più volte, diceva cose forti che gli venivano dall’esperienza dello stare tra la gente, del suo passare ore al confessionale.
conservo un suo pro-manuscripto, di una volta che andai ad una sua conferenza, in cui delineava la figura di un futuro papa…..futuro…futuro…
Ecco,
Paolo VI (1897-1978), vissuto metà della vità tra la Segreteria di Stato come ufficio, e come tempo libero tra i giovani in formazione culturale e politica in epoca di dittatura e dopo, durante la guerra si fa in quattro per mettere in piedi tutto l’aiuto possibile della Santa Sede per i cittadini Italiani, si circonda del meglio dei letterati e artisti del secolo, mantenendo i rapporti anche da Pontefice.
Ok.
Mi sembra troppo presto per dire dell’attuale Pontefice (1927-____), è stato sempre un uomo di studio, a senso unico, non conosciamo ancora quali frequentazioni sta preferendo da Papa, è molto frugale negli incontri (a differenza dell’espansività di GP2, che per esperienza mi ricordo che si dilungava senza badare al tempo anche in maniera personale e con persone a lui sconosciute).
In fondo, se guardo alla sua ultima enciclica, la sua cultura di riferimento, è particolarmente chiusa in un tempo molto breve.
Certo mi domando se sente le istanze del variegato mondo, se si lascia prendere la mano anche da un umile prete o laico o vescovo, o è solo all’interno di una sua visione culturale personalissima anche se ecclesiale,
come sta incontrando il mondo Lui e non il contrario….
E’ ancora troppo presto per capire la personalità del Ratzinger-Pontefice,
bisogna dare tempo al tempo,
Io non sono per i facili entusiasmi, preferisco che l’acqua si cheti, e la si possa guardare nella trasparenza e attraversata dal raggio di sole e finalmente potersi permettere il lusso di capire. Ma occorre tempo.
*nota(i riferimenti temporali della vita delle persone per me vuol dire molto sopratutto nell’incrociarsi delle loro storie)
ciao
.
Davidpierini, a chi?
vuoi la verità?
da ch?
da me?
e chi sono?
perchè?
se sei maggiorenne, adulto, responsabile,
prenditi i documenti e quello che te pare der Papa,
e trovate sta verità!
Perchè dovrei fare io il lavoro per te!
e te che fai?
stai a guardà?
a cocco mio,
datte na mossa e lavora pure tu come tutti l’antri,
sinno’ mo’ magni!
ciao davi’
Leggo da un po’ di tempo questo bellissimo blog e sono sempre ammirato dalle immagini e dalle intuizioni che vi trovo. Questa volta pero’ e’ l’evoluzione dei temi e dei toni che mi colpisce: dalle cancellate di Santa Maria Maggiore ai confronti accesi con i papi della nostra storia, che salto straordinario! Il pensiero e la passione percorrono davvero strade imprevedibili.
Un saluto riconoscente a tutti.
in effetti, carissimo Luigi, anche me sembrano più utili i ponti culturali delle cancellate con le lance. Un esempio concreto? La Costituzione italiana tradotta in lingua araba per facilitare l’integrazione degli immigrati. L’iniziativa, unica nel suo genere, è della Caritas diocesana di Agrigento, in collaborazione con l’associazione “San Giuseppe Maria Tomasi”. «Gli immigrati sono i benvenuti nel nostro Paese – dice il direttore della Caritas don Vito Scilabra – ma hanno il dovere di rispettare le leggi italiane. Così, sotto la spinta dell’arcivescovo monsignor Carmelo Ferraro, abbiamo elaborato la traduzione della nostra Costituzione per agevolare la conoscenza delle normative, che regolano la vita civile in Italia, ai numerosi migranti presenti nel territorio agrigentino. Abbiamo deciso inoltre – conclude
don Scilabra – di stampare un volume pratico e di rapida consultazione». Il testo contiene gli articoli della costituzione trascritti in arabo e in italiano. Le oltre duemila copie della Costituzione italiana, stampate nella doppia lingua, verranno distribuite anche alle scuole, agli uffici e agli enti che ne faranno richiesta.
Niente male come idea, no?
Giacomo Galeazzi
Su Libération del 25 aprile sono consultabili due articoli sull’Humanae Vitae, uno scritto da Emma Fattorini, che riabilitano Paolo VI. Ora non so se il famoso parere favorevole alla pillola, disatteso dal papa, sia stato manipolato o meno da Haring ed altri: ma non si finisce mai d’imparare.Cordiali saluti.
GiuseppeS benvenuto nel blog! In effetti il pianerottolo ha diverse porte e finestre e i visitatori amano aprirle a proprio talento dando luogo a colpi di vento e correnti anche durature.
Paolo VI in materia di fede e di morale non si faceva manipolare,
e non avevo ancora sentito che Bernhard Häring fosse un manipolatore,
in questi casi è meglio avere documenti alla mano.
Non credete?
un saluto
un saluto anche da parte mia a Giuseppe,
attendo un’altra ventata di aria…..
nessuno azzarda una risposta…”la chiesa è viva, la chiesa è giovane” per ben cinque volte il Papa lo ha sottolineato…poche ore prima era “una barca piena di sporcizia sul punto di affondare”…come si spiega…Luigi rispondi…questo silenzio non lascia pensare nulla di buono…
Quel che mi piace in questo blog è soprattutto la capacità di coinvolgersi, di mettersi in gioco, da parte di quasi tutti i partecipanti: la sincerità delle emozioni, la lucidità delle argomentazioni rendono in qualche modo trasparente l’umanità di quasi tutti gli interlocutori. Lo avverto in particolare nelle occasioni in cui – per un motivo o per l’altro – mi trovo ad essere più spettatore che partecipe. Il dibattito di oggi (e segnatamente gli interventi di Matteo, Leonardo, il moralista, Clodine, robo1971), che le singole argomentazioni mi convincano o no, mi pare un incontro fra persone, prima e più che un confronto di opinioni. (L’eccezione è il “profeta”, che a mio parere , proprio per questo, non merita risposta).
Per quanto riguarda il post originario, la mia l’ho detta stamattina e ne confermo i presupposti. Moralista, proprio l’esempio di Santa Bibiana dovevi portare? Per me hanno fatto non bene ma benissimo a blindarla: un gioiellino d’arte grande e immortale (la prima opera architettonica di Bernini a Roma, con la splendida statua della santa martire che è la prima scultura “vestita” dello stesso Bernini) doveva diventare l’orinatoio degli aficionados delle case d’appuntamento della zona? o punto di riferimento dello spaccio, o peggio ancora?
Caro Sum…anche se non merito una risposta io ti supplico di darmela…fallo come un atto di carità cristiana verso un povero deficiente..bisogna amare anche quelli come noi…non credi!
“Voglio una risposta!”. “Nessuno azzarda una risposta”. “Luigi rispondi”. “Questo silenzio non lascia pensare nulla di buono”. “Carità cristiana verso un povero deficiente”. “Bisogna amare anche quelli come noi”…
Caro David, questo misto di aggressività, vittimismo e tendenza al ricatto morale proprio non mi piace. Oltre tutto, tu conosci perfettamente la risposta alla domanda che sembra angosciarti (mi pare, onestamente, che tu stia recitando una parte; ma la reciti singolarmente male).
Comunque: non c’è contraddizione fra le due espressioni di Ratzinger/Benedetto: non più di quanta ce ne possa essere in un ossimoro come “casta meretrix”. Per comprendere la realtà della Chiesa cattolica sono indicate le correlative “et et”, assai più che le disgiuntive “aut aut”.
David quella questione me l’hai posta tempo addietro in privato e io ti ho risposto, ora me la riproni in pubblico e ti risponderò quando avrò recuperato il testo della risposta che già ti diedi. Non avere fretta. Non voglio moltiplicare la fatica per qualcosa che ci siamo già detti. Sappi intanto che la mia opinione sulla tua idea che Benedetto sia indegno del papato perchè ha mutato idea – sedotto dal demone dell’elezione – è oggi quella di allora: che cioè non si tratti di un’lluminazione profetica ma di un abbaglio in cui incorri a motivo della scarsa familiarità con l’opera del teologo Ratzinger e con il linguaggio della tradizione pontificale romana. Con simpatia.
Chiedo scusa per l’off-topic:
Vi chiedo un AVE MARIA, ogni tanto, come disse una volta IGNIGO74 si perde l’entusiasmo, ed io oggi l’ho perso.
Ricordatemi per favore a Gesù, il libero che libera tutti….
Grazie.
Fabricianus.
Caro Fabricianus,
ti dedico, tradotte alla meglio dal francese, tre strofe di una bella poesia di Francis Jammes dal titolo “La preghiera” (a suo tempo Brassens la musicò splendidamente). Me l’ha fatta tornare alla mente la tua richiesta di un’Ave Maria. Un abbraccio.
Per il bambino piccolo che muore accanto alla mamma
mentre altri bambini fanno chiasso in giardino;
per l’uccello ferito che non capisce come
la sua ala d’un colpo s’insanguina e cede;
per la sete e la fame, per il delirio ardente,
ave, ave Maria.
Per i bimbi picchiati dall’ubriaco che rientra,
per l’asino colpito a calci nella pancia
e per l’umiliazione dell’innocente punito;
per la vergine venduta che hanno già spogliata,
per il figlio che vede la sua mamma insultata,
ave, ave Maria. (…)
Per i quattro orizzonti che mettono in croce il mondo,
per chi sente la carne lacerarsi e venir meno,
per quelli senza piedi, per quelli senza mani;
per l’ammalato che geme dopo l’operazione,
per il giusto trattato al pari di un assassino,
ave, ave Maria. (…)
Sump, non pensi che quel “par” della poesia di Jammes debba essere tradotto come strumentale più che come finale, e che quindi diventi un “attraverso” e non un semplice “per” (che in italiano ha ormai perso il significato strumentale?).
Giusto per atteggiarsi a filologi e far sorridere Fabri… 🙂
saludus
Carissimo David.
Ho letto le tue poesie, sono veramente molto belle denotano un animo sensibile e gentile. Complimenti!
Posso dirti quello che penso, Davide, ma con grande rispetto e profonda empatia? ” Penso che non sia sano per lo spirito affannarsi attorno a pensieri che confondono e non portano a nulla” .
Vedi, Davide, io credo che il vero cristiano non si “preoccupa” ma si “occupa” ci sono tantissime opere di cui occuparsi, tanto bene da fare per gli altri! Il turbinìo, tutte queste perturbazioni cui sottoponi la mente fanno male allo spirito, non sono buone! Non è bene tu lo faccia..
A volte ricevo la sensazione che il tuo pensiero sia non molto dissimile dai pensatori illuminati del tempo della riforma i quali si opponevano alla chiesa imperiale rifiutandola, poichè vedevano in essa soltanto una struttura di peccato opposta al Regno di Dio.
Su questo aspetto vorrei aprire una piccola chiosa:” non dimenticare, caro Davide, che proprio dalle idee di quel Lutero al quale fai spesso riferimento e del quale ti ispiri che presero impulso e si svilupparono delle idee che ebbero conseguenze postume abbastanza inquietanti! Tu sai che si svilupparono tre rami attorno al pensiero Luterano, si immagino: le apocalittiche(avventisti,mormoni, Geova) le imperiali socialiste ( KMarx, Engels e rivoluzionari russi) e quelle del messianismo nazionale del terzo Reich di A Hitler, quale impero millenario del nazional socialismo. Tutti questi movimenti furono radicalmente antiecclesiastici, e di tutti l’artefice inconsapevole fu lui, Lutero! Eh..sorpresa?
Ora, Davide, a cosa serve chiedersi per quale motivo Benedetto XVI abbia detto determinate cose prima del pontificato anziché dopo, la cosa è del tutto ininfluente capisci e il motivo è semplice: Dio santifica la chiesa. Da se stessi, gli uomini della chiesa sono altrettanto poco santi quanto gli uomini del mondo. Essi non rendono santa la chiesa, ma hanno bisogno sotto tutti gli aspetti di essere giustificati e santificati. Ma essa è pure detentrice del potere di rimettere i peccati ed è mantenuta in vita da Dio stesso.
Non sono stata esaustiva, lo so, ci sono tantissimi aspetti da approfondire ma..per il momento ci fermiamo qui OK , ti dispiace Davide? con affetto
Buonanotte a tutti..
Sì, maioba: ma nell’originale il par strumentale acquista significato dal fatto che ad ogni strofa si ripete l’incipit dell’Ave Maria in francese: Je vous salue, Marie. “Ti saluto, Maria, attraverso, cioè con le parole, i lamenti, gli sguardi delle vittime innocenti del male”. Ma se si sceglie, come mi è sembrato meglio, l’incipit in italiano il par strumentale diviene difficilmente comprensibile. Il “per” della mia traduzione più che il fine vorrebbe richiamare addirittura la causa o la concessione: ti rivolgo la mia preghiera, Maria, nonostante il male, anzi a causa del male: solo Tuo Figlio ha parole di vita eterna, solo Tuo Figlio ha vinto il male e dal male ci può liberare.
Saludus
oppure, ché sarebbe – forse – ancora più bello: ti rivolgo la mia preghiera Maria, attraverso quel male, attraverso queella sofferenza. Entro dentro il male come c’è entrato Gesù (discese agli inferi) per rivolgermi a te… Quasi un de profundis…
Ed io lascerei qualcosa come “ti prego, Maria”, più del nostro “ave” che è totalmente diverso da “je vous salue” (almeno nel risultato poetico!)…
Ma si sa: ogni traduzione è anche un po’ un tradimento.
Grazie per la chicca di Jammes..
Fabri: ti abbiamo fatto sorridere con le nosrtre arie da Accademici di Francia? 🙂
cara Clodine,
ho l’impressione di percepire che all’origine del nazismo e del comunismo ci fu la riforma di Lutero.
1. andrei a cosa hanno detto di Lutero il Teologo Ratzingher mentre era alla CDF proprio su Lutero,
2. andrei a rileggermi cosa ha detto Woitila di Lutero e su Lutero.
3. da quanto sopra a quel che mi consta, sotto il Pontificato di Woitila, il Magistero si è dovuto esprimere su Lutero e la sua opera con accenti positivi e riconoscendone anche il vaolore profetico,
4. terribile fu la strumentalizzazione dei Signori dell’epoca a strumentalizzare la portata del messaggio di Lutero, con l’assassinio di innumerevoli contadini.
5. sarebbe utile vedersi con spirito critico quel film uscito qualche anno fa titolato “Luther”, che non lascia indifferenti.
Dalla famosa Confessione di Augusta, una sorte di costituzione per i Luterani, si è giunti al 31 ottobre 1999,
quando si è stipulata la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale, in seguito allo storico accordo di Augusta. Si tratta di un importante riavvicinamento, su uno dei temi dottrinali che più hanno pesato nei rapporti tra riforma e ortodossia cattolica.
Parallelismi:
se Lutero e la riforma volessimo considerarli antesignani del nazismo e del comunismo,
chi dovremmo considerare antesignani del fascismo? che fu fenomeno altrettanto pagano, che uso’ il concordato solo per fini politici e non di concordia religiosa, la chiusura dell’AC, la chiusura di tante associazioni cattoliche. Il Fascisco era profondamente anticlericale, ma sapeva che doveva fare i conti con un popolo che risentiva del sentimento religioso;
chi dovremmo considerare antesignani delle leggi antiebraiche? quando sappiamo bene che tra innumerevoli cristiani e cattolici e nella stessa Chiesa vi era un forte antiebraismo di cultura?
Scusa Clodine,
ma questo gioco non mi piace, soprattutto se la memoria non mi tradisce….
Lutero era figlio della Chiesa cattolica, inascoltato, da una chiesa che pensava a come rimpinguare le sue casse per le sue costruzioni monumentali, non in Germania, ma nella superba Roma,
se dimentichiamo questo,
di Lutero si può dire veramente tutto, tranne la verità.
La Chiesa Cattolica nel 1999, ha detto una parola chiara congiuntamente alla Chiesa Luterana.
ciao e un saluto notturno
Allen ha raccontato all’epoca come andò ad Augusta e a chi dovrebbe andare il merito, dire Chiesa è un po’ generico. …
http://www.natcath.com/NCR_Online/archives/091099/091099f.htm
Ora saranno stati anche i signori ad aver strumentalizzato Lutero ma il film, prodotto dalla Chiesa luterana, sembra oro colato.
Per quanto riguarda Haring riferisco quello scritto nel 2003 da Magister sul fatto che non era vero che la maggioranza della commissione preposta fosse favorevole alla pillola, come la stampa cattolica progressista aveva fatto intendere.
Lutero è la causa della scristianizzazione dell’Europa soprattutto e in generale di tutto l’Occidente.
Il film su Lutero l’ho visto, pura propaganda.
http://www.storialibera.it/epoca_moderna/riforma_luterana/articolo.php?id=333&titolo=Lutero%20e%20l'unit%C3%A0%20delle%20Chiese
e daije co sta pillola per Häring, me sembra na fissazione,
finora di Häring se n’è parlato come teologo di morale tra i più grandi,
e daije co sta pillola,
quarche pensiero fisso sur sesso?
La dichiarazione congiunta su Augusta tra La Chiesa Cattolica e la Chiesa Luterana fatta il 31 ottobre 1999, sta pe diventà ‘na bufala.
Insomma ognuno se scrive la storia come je pare.
Fantastico!
Ar posto de favve na curtura sui link de internet,
annateve a compra’ quarche sano libro,
magari in via della Conciliazione, ci sono l’Ancora, le Paoline, l’EDC, la Leoniana,
non so librerie da du sordi,
e potete favve na serva de informazioni “cattolica”,
perchè il nesso “Cattolica” a quarcuno sfugge proprio di parecchio.
Magari sarà de n’antra religione,
de quarche veteroVattelappesca, ce stanno li Veterocattolici, quindi….
Chissà perchè scrivere di teologia morale, che è una materia enorme,
i sempliciotti la riducono sempre al sesso o alla pillola,
non si capisce perchè!
Mi manca Alfonso de’ Liguori, sta domanda glie l’avrei fatta!
stateme bene, e cercateme de tenè er core veramente casto, è da liì che vengono tutte le zozzerie….
ciao
Sump, scusa… ma mi vuoi dire che eventualmente non c’è un modo diverso di “difendere” un’opera d’arte? Non sarà che se mancano le persone, e la comunità viva nel quotidiano, in una chiesa come in una piazza, in politica come in ufficio, perchè tutti ci rinchiudiamo da qualche parte (metaforica o reale), tutto diventa indifendibile?
In ogni caso, se devono contare più le chiese della Chiesa, beh, non ci sto… Sciatteria, pigrizia, irresponsabilità, comodo “tollerantismo” no di certo, in nessuna cosa… ma nemmeno il dominio dell’estetica sulla vita… le chiese-museo sono spesso vuote (o sono piene di turisti o esteti).
sarebbe civile,
contribuire con IDEE,
a differenza di quanto vogliono fare alcuni
che preferiscono parlare solo in negativo o per negazioni catastrofistiche e apocalittiche che fanno molto moda alla “Antonio Socci”, che scrive tanto usando a suo arbitrio del cristianesimo cattolico, e se poi vai a vedere su quali fonti si basa, ci rimani di …. coccio
Non sto scrivendo a vanvera,
mi sto leggendo il libro che mi hanno prestato del suo “Quarto segreto di Fatima”, sono a metà libro, e non ho piu voglia di andare avanti, letto e analizzato la prima parte del testo si capisce che mena sempre la stessa solfa per tutto il libro, e basandosi il più delle volte su documentazione di persona che riferisce in seconda mano.
Alla faccia dello storico.
Ecco tanti di di noi cattolici so così, si basano sui si dice,
e la rete web è piena zeppa dei si dice, e tocca fare una enorme scrematura,
poi,
per carità ognuno ci può trovare quello che fa più comodo alle proprie tesi, fregandosene della storicità…..come fanno….
un saluto a tutti
Sai moraista, a volte, queste basiliche, queste chiese importanti: mute testimoni di un passato glorioso che custodiscono tesori antichi di immenso valore non sono appannaggio di Cristo o del Popolo di Dio ma della chiesa. Intendimi: non la CHIESA fatta di gente che crede, ma la “chiesuccia” piccina quella degli interessi talvolta beceri, del monopolio sui beni che appartengono all’umanità…interessi manovrati da preti, parroci, bravi amministratori di un sistema duro a morire! Allora ecco che..per fare un santo matrimonio (“IN”) non basta la chiesa parrocchiale, troppo scontata. Ci andiamo a scegliere la cattedrale nel deserto, quella asettica del centro storico, di prestigio, bella e importante pagandola a suon di euroni..”Vanità delle Vanità”. Di Cristo poco importa!!! Ma qui, se colpe ci sono, appartengono a quel comune sentire che ha poco che fare con l’adesione a Gesù e la fede in Lui.
Secondo poi, vedi, Matteo, per quanto riguarda quel problema circa la cattolicità credo che questa parola presti il fianco a molteplici interpretazioni. Esempio:” cattolicus=universalis=ordinato o rivolto al tutto. Parola che nel greco classico è impiegata per designare gli universali in opposizione agli individui, per esempio. Ma anche per designare una sorta di idropisia, di malattia che colpisce tutto il corpo. Veramente nel nuovo testamento questo avverbio viene usato una sola volta (atti 4,18) nel senso di “interamente” e la chiesa non vi è mai nominata come cattolica. Il N.T non fa parola di questo concetto che invece appare nel 110 con Ignazio d’Antiochia. Un ulteriore sviluppo sarà nel IIIsec nello scontro con fazioni eretiche per cui assumerà un accento polemico per designare la sua unione particolare a Cristo in contrasto con coloro i quali si sono separati dalla linfa vitale, dalla vite:gli eretici…. Vera chiesa è solo la chiesa cattolica, completa, universale eortodossa. Le altre sono eretiche o scismatiche.
Ma c’è molto altro da dire..anche su Lutero Mattia, Su questo “figuro” inquietante mi sono espressa nel post precedente rispondendo a Davide…se vuoi…leggilo…ma ne riparleremo..se vuoi…
Caro moralista,
il mio intendeva essere un richiamo al buonsenso. Non credo che si possa dire che a Roma scarseggiano le chiese: e proprio per questo, le chiese non sono tutte uguali. Una parrocchia mediamente frequentata trova in se stessa, nelle attività che promuove, nei fedeli e nel clero che in essa vivono, la necessaria difesa delle cose belle che custodisce. Ma una chiesa come Santa Bibiana non è una parrocchia, è tutt’altra cosa: opera d’arte, testimonianza per tanti aspetti unica di quello che, anche su questo versante, i papi hanno saputo donare a Roma e al mondo. Come difendi un patrimonio di questo tipo, che è importante trasmettere ai nostri figli così come i nostri padri l’hanno trasmesso a noi? Ci metti una guardia armata, come al Vittoriano? Organizzi la tolleranza zero della prostituzione in strada riaprendo (appunto) le case chiuse e legnando di brutto i refrattari? Date le condizioni, non è meglio un cancello?
Caro Matteo,
sull’insieme degli argomenti da te affrontati non intervengo perché ne ho una conoscenza imprecisa e non aggiornata. Ma sul fatto che le librerie religiose non siano “da du’ sordi” hai ragione in tutti (ma proprio in tutti) i sensi: compreso quello che attiene ai prezzi di certi libri. Amico mio, a ogni “visita” rischia di partire mezzo stipendio: e non è detto che uno non finisca, nel mare magnum, col comprare volumi scarsamente utili o addirittura fuorvianti. Per orientarsi occorrerebbe una mappa, anche approssimativa. Per quel che mi riguarda, io assumo come stella polare il magistero degli ultimi due papi (non per escludere i precedenti: per una questione di aggiornamento. Saranno poi le opportune indicazioni bibliografiche ragionate a farmi fare il percorso cronologicamente inverso). Un aiuto a volte prezioso mi viene anche dagli amici del pianerottolo. Quanto a Internet, c’è sito e sito; e dopo qualche sbandata uno impara abbastanza presto a distinguere il grano dalla zizzania.
eppure, sai Sump, ci sono delle chiese nella parte oltre il tevere -ti faccio un solo esempio ma ce ne sono altre e non solo a Roma- la basilica di San Crisogono del 1123 pensa quanto antica, una basilica paleocristiana ricca di opere d’arte straordinarie eppure, nonostante sia anche parrocchia, nessuno va..è sempre vuota. Di più: necessita di restauro e nessuno si fa carico, sembra non ci siano i fondi. Gli esterni sono in pessimo stato e anche parte degli interni. Questo per dire che esiste una mala gestione dei luoghi di culto e la responsabilità non si sa mai di chi è, diremmo che ci sono “figli e figliastri” anche in questo caso. Parlando con il parroco, nel corso di una visita, mi chiedeva se potevo aiutarlo almeno invogliando i turisti di passaggio facendo un po’ da guida per incrementare le offerte; immagina lo stato di abbandono! Mi è dispiaciuto non poterlo assecondare…giusto per farti capire..ed è uno dei tanti esempi…
Cara Clodine,
forse il Vicariato potrebbe distribuire meglio i suoi presbiteri, magari riducendo il numero delle parrocchie in centro e aumentandolo nelle periferie; e magari affidando la gestione di molte chiese-museo ad altri organismi, animati da intenti non pastorali (e magari ricavando proventi che sarebbero preziosissimi per tante realtà pastorali ricche di idee e d’entusiasmo e povere di quattrini).
Grazie a Sump e maioba. Ora sto ascoltando Jesus Christe you are my life.
Vieni Signore Gesù, solo Tu hai parole di vita eterna!
Un saluto a tutti! A Clodine e al nostro amministratore Luigi.
“Forse il Vicariato potrebbe distribuire meglio i suoi presbiteri: mio caro Sump, ho un aneddoto fresco fresco su “presbiteri” e che cosa capisce mai la gente quando in chiesa si usano termini nuovi-antichi che sono fuori dalla lingua media. Il papa domenica ordinava in San Pietro “29 presbiteri” appunto e così diceva inappuntabilmente il telecronista. Persona d’età e di poca scuola guardava la tele e annunciava convinta a me che mi univo a guardare: “Ordina 29 nuovi pestiferi”. Io soccorrevole: “Presbiteri, non pestiferi”. E lei accomodante: “Infatti mi pareva strano che ordinasse i pestiferi”.
Ho letto che Matteo sta leggendo il libro sul quarto segreto di Fatima… vorrei dire al caro Matteo che tutte le apparizioni delle varie madonne sono da catalogare come appartenenti a quei “falsi cristi” annunciati da Gesù per i giorni della fine per sviare coloro che vogliono essere ingannati. Disse Gesù…”quando vi diranno il cristo è qui, è là voi non ci andate e se vi diranno è nella casa voi non ci credete, è nel deserto voi non ci andate”. Sulla base di queste parole sembra che il vero cristo inteso come guida spirituale sia solo nel vangelo…e tanto basta per ripudiare, disprezzare e ritenere ingannevoli tutte le apparizioni…bravo Matteo!
David lascia stare le apparizioni che nessuno è tenuto a credere. Dicci piuttosto: un profeta va a messa la domenica?
Sump, S. Bibiana E’ parocchia e sarebbe la mia parrocchia.
… a proposito dell’idea di Sump di assegnare le chiede-museo a organismi non pastorali, sono d’accordo e metà… basta affidarli ai laici, o magari ad una famiglia.
Duca De Gandia said…
Catechismo per principianti:-)
L’ Uomo da Dio è creato composto di anima e corpo. La morte è la separazione dell’anima dal corpo, quest’ultimo è destinato alla decomposizione mentre l’anima è destinata al premio o alla pena eterna. Ma è altrettanto dottrina di Fede Cattolica che alla fine del mondo i corpi risusciteranno per riunirsi alla propria anima.
“La resurrezione dei morti avverrà per virtù di Dio onnipotente, a cui nulla è impossibile”
“Dio vuole la risurrezione dei corpi , perché avendo l’anima operato il bene o il male unita al corpo, sia ancora insieme con esso premiata o punita.”(Catechismo di S.PioX nn241-242)
Quindi i corpi risusciteranno ad “immagine” della propria anima: i dannati andranno a soffrire anche fisicamente le proverbiali pene dell’inferno, similmente le anime sante otterranno un corpo spirituale con cui potranno anche sensibilmente godere (“godere” è l’esatto termine teologico!) la gloria del Paradiso.
Da tutto questo i fedeli cristiani hanno da sempre dedotto che il corpo di un’anima “volata” in paradiso – ed in generale tutto ciò che fisicamente ha avuto a che fare con lui – mantiene un reale seppur misterioso legame con “il cielo”.
Il Cristianesimo è una strana religione in cui si sostiene l’imprescindibile legame del mondo spirituale con la più banale e feriale materialità. A tal proposito mi piace ricordare che: Sant’Ignazio di Loyola, nel testo degli Esercizi Spirituali, al capitolo delle regole “Per la vera direzione che dobbiamo seguire nella Chiesa militante”, raccomanda – alla numero 6 – il
“Lodare le reliquie dei santi, venerandole e pregando questi ultimi: lodando il far stazioni, i pellegrinaggi, le indulgenze, i giubilei, le crociate e l’accender candele nelle chiese.”
Ah, Ignazio!Che gran santo! 🙂
http://www.bloogs.com/ducadegandia/2005/01/adversus-haereses-iv.shtml
insomma decidetevi,
s.Bibbiana
è un museo da cui ricavare proventi,
o è una parrocchia con una comunità di credenti che si aduna in Cristo.
Le due cose sono profondamente diverse.
Se è una parrocchia, si comporti come tale, e faccia accoglienza, e sia una comunità aperta al territtorio.
se è un museo per opere d’arte o è un’oera d’arte da museo,
chiuda, si faccia inferriare,
e non discettiamone più.
E’ semplice,
senza tanti giri di parole.
Una chiesa, o lo è o non lo è,
Quando io ero impegnato a s.Vito all’Esquilino, sapevamo che la Parrocchia di s.Bibbiana era una realtà strana, non c’era collaborazione già da venti anni fa, al parroco non gliene importava nulla che noi giovani volevamo legare le parrocchie viciniori in un unico discorso.
Problema di fondo, al Vicariato non gliene frega nulla delle parrocchie dell’Esquilino, e infatti di volta in volta manda a reggerle parroci che ormai hanno terminato il loro impegno in periferia, sono stanchi, o sono andati di testa…,
L’esquilino che è terra di frontiera, per i vari provenienti dal Bangladesh, pachistan, india, e cinesi soprattutto, è rimasto completamente sguarnito, senza assolutamente una politica comune delle parrocchie dinanzi a queste emergenze.
Se ne parlava già 20 anni fa, nella nostra parrocchia di s.Vito, quando appena il quartiere non aveva cominciato che una lentissima trasformazione, se ne parlava in incontri di prefettura o interparrocchiali,
zero assoluto di interesse, e ora……
Ora miei cari attaccatevi ai musei,
le belle chiese dell’Esquilino, un tempo comunità vive, volete che diventino musei?
Perfetto.
Ma nun chiagnete si facite a fine d’a turchia o dell’africa del nord che avevano delle chiese/comunità vivissime.
Poi ci beiamo a piazza san Pietro!
saluti a tutti.
A David il profeta,
ti prego,
se ti riesce di leggermi, ok,
diversamente non appropriarmi di cose che non ho detto.
Fammelo sto favore.
a Sump,
hai ragione purtroppo, in qualsiasi libreria, corri il rischio di lasciarci metà stipendio.
Ma il problema è di una corretta informazione,
che magari con il tempo, l’età, il discernimento,
uno dovrebbe avere l’occasione di farsi,
io ho una libreria immensa in casa, proprio perchè sono un grande curioso,
ho avuto l’occasione di studiare, e leggere tanto, e quindi di capire come discernere gli autori che incontro in libreria e capirne l’affidabilità,
cosa che non ti permette il web dove c’è di più e di tutto, da Crismon, a affermazioni su Gesù che non oso ripetere per la volgarità,
dove tantissimi si danno la matrice di cristiani fedeli alla Chiesa,
e poi vai ad approfondire, e trovi che sono fedeli solo alle proprie idee e usano soltanto alcune espressioni magisteriali per uso strumentale e specchietto per le allodole,
lo fanno gli integristi/fondamentalisti, e quelli che vanno all’eccesso opposto.
Il Magistero Pontificio o Papale, generalmente si avvale di tutte le conoscenze di Teologi in attività e di tutte le informazioni che ricevono dai Nunzi Apostolici,
Quindi, anche per capire i documenti del Magistero, occorre leggere, i libri, le riviste specializzate e sapere cosa succede nel mondo, soprattutto nei confronti dei cristiani.
Allora si comprende anche meglio le espressioni del Papa e da quali urgenze sono dettate.
Questo è solo per dire quello che faccio io.
ciao e buona serata sump, non c’è solo il pc, c’è anche una buona serata in un pub con amici….
per me in pizzeria, ma mi hanno dato un orario che mi sembra tardi, alle 21:30. mah,
buon divertimento
ciao
intendevo, affidare le chiese-museo a laici e famiglie… perchè non siano più musei… 😉
Voce di uno che grida nel deserto:
Ecco i giorni della fine
predetti da Gesù, Daniele, Amos,
giorni di desolazione
Dio è stato annientato.
L’apostolo continua ad annunciare
e il sacerdote a celebrare
ma il tabernacolo è vuoto,
l’ostia deserta e il santissimo spento.
Caro Luigi vista la situazione attuale io spesso vado in chiesa come se andassi al cimitero. Tutto mi parla di Dio ma non c’è più la sua presenza.
Come può Dio stare in mezzo ai sazi, ai sapienti, ai potenti…
La situazione della chiesa era drammatica ai tempi di san Francesco, stava andando in rovina e Dio dovette suscitare la purezza di quella vocazione per ripararla. Quanto più grave è ora la situazione di allora…non mi metto ad elencare gli scandali…non finirei più…per capirlo non c’è bisogno di scomodare i profeti con le loro visioni…si vede ad occhio nudo… poi se uno si vuole accecare è libero di farlo, se uno si vuole ingannare si inganni pure…
Mi scuso con Matteo…ogni volta che sento parlare di apparizioni, di segreti, di manifestazioni soprannaturali mi viene una gran voglia di difendere il vangelo nel quale tutto è scritto… compreso l’atteggiamento da tenere verso questi fenomeni che puntualmente viene ignorato…soprattutto dai sacerdoti.
Anche se non siamo tenuti a credere a queste manifestazioni gran parte della cristianità le segue e piano piano ci porteranno verso l’impostura religiosa…quindi non bisogna sottovalutarle ma dobbiamo gridare la loro pericolosità.
“E le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa”.
“Il principe di questo mondo è stato già condannato”.
“Ed ecco, io sono con voi fino alla fine dei secoli”.
Parole di Gesù.
“Dio è stato annientato”.
“Il tabernacolo è vuoto,
l’ostia deserta e il santissimo spento”.
Parole del nostro “profeta” di pianerottolo.
Scusate, magari sarò stupido ma mi viene da chiedermi:
“profeta” di chi?
Le manifestazioni di Maria
non mi sembrano pericolose,
personalmente sono relative e subordinate al Vangelo,
in quanto sono memore di quanto viene risposto al ricco Epulone,
non c’è bisogno di mandare Lazzaro redivivo,
hanno Mose’ e i Profeti (AT),
per me c’è Cristo, il Vangelo, e la Chiesa
Matteo,
sul ruolo di Maria nella Chiesa forse avrei qualcosa da chiedere e chiarire… ma prima voglio darti una stretta di mano di quelle che non finiscono più. Quando hai citato Mosè e i Profeti, l’inconscio ti si è fatto vigile (hai visto mai che “qualcuno” fa finta di equivocare?): pe’ nun sapé’ né legge’ né scrive’, una bella parentesi e via: “Profeti (AT)”, come dire: Davidino, qui non c’è trippa per gatti!
Matteo, ho fatto una risata che dura ancora, a intermittenza.
se vuoi vedere in casa mia, ho molte icone di Maria, conosco bene la Marialis Cultus di P.VI, e d altronde non ho parlato di “ruolo” di Maria, parlo delle manifestazioni, il più delle volte, se non erro private, anche se hanno avuto un grande rilievo.
ciao
Cao Sum…la lettera uccide…
“come un ladro di notte verrà il giorno del Signore”…traduco
l’ultima epoca della storia verrà senza che nessuno se ne accorga…
“Gerusalemme sarà calpestata dai pagani”…
la chiesa sarà invasa dai falsi cristiani…
“il sole si oscurerà”…
Dio si ritirerà…
“la luna non darà più la sua luce”…
la chiesa perderà la presenza dello spirito santo…
“gli astri cadranno dal cielo”…
i testimoni della verità perderanno la loro capacità di essere sale della terra…
“verrà abolito il sacrificio quotidiano”…
la santa messa non avrà più valore salvifico…
Anche il catechismo della chiesa cattolica parla della morte della chiesa…
675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.
676 Questa impostura anti-cristica si delinea già nel mondo ogniqualvolta si pretende di realizzare nella storia la speranza messianica che non può essere portata a compimento se non al di là di essa, attraverso il giudizio escatologico; anche sotto la sua forma mitigata, la Chiesa ha rigettato questa falsificazione del regno futuro sotto il nome di millenarismo, soprattutto sotto la forma politica di un messianismo secolarizzato « intrinsecamente perverso ».
677 La Chiesa non entrerà nella gloria del Regno che attraverso quest’ultima pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. 642 Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa 643 secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male 644 che farà discendere dal cielo la sua Sposa. 645 Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell’ultimo giudizio 646 dopo l’ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa.
Cercate, scavate, dannatevi l’anima pur di trovare la perla della verità che oggi è sepolta sotto un cumulo di superficialità. Io cerco di scuotere le coscienze non per il gusto di fare il profeta perché non è piacevole essere insultati davanti ai propri figli…ma per amore della verità e per il bene di tutti.
mero preso paura!
pensavo che fosse il sump….
Caro Matteo le manifestazioni di Maria sono molto pericolose perché non si sa dove portano…tieni presente che la fine verrà sull’onda di un’impostura religiosa che io credo sia incominciata molto tempo fa…la madonna di Medjugorie non ci indica che vagamente il Gesù del vangelo il suo scopo è di porsi come guida spirituale…come messia degli ultimi giorni e questo non le è concesso. Dobbiamo essere prudenti come i serpenti…
David, torna con i piedi per terra,
bisogna pensare a come vivere, a cosa mangiare, a come pagare le bollette, a come pagare le tasse…….
“profeta è colui che tiene i piedi ben saldi sulla terra e lo sguardo fisso verso il Dio che viene”…
tutti siamo chiamati a guardare in alto..perché dall’alto ci viene la salvezza…
non dobbiamo uccidere il profeta che è in ognuno di noi…
si ma le bollette come le paghi, andando a pescare e vedendo se ci sono soldi in bocca a qualche pesce?
Caro Matteo guardare in alto ci aiuta a sopportare il carico delle bollette, della fatica quotidiana e di tutte le croci che abbiamo quaggiù…nella beata certezza che un giorno questo martirio avrà un lieto fine.
Profeta Davidino,
prendo atto che Dio è il sole, lo Spirito Santo è la luna, gli astri sono i testimoni (in latino “testes”, se invece i testimoni sono piccoli: “testiculi”). Tu prendi atto che il Catechismo della Chiesa cattolica non ha assolutamente niente a che vedere con le tue farneticazioni.
Mannaggia, ma perché predico bene e razzolo male? Eppure ogni volta mi riprometto di non risponderti più. Sarà l’attrazione del vuoto…
si ma le bollette come le paghi?
ho capito sei ancora sulle spalle dei tuoi genitori.
ok
grazie
vedi Sump,
con Davide dobbiamo andare sul concreto,
li’ lui non sa cavare un ragno dal buco,
a chiacchiere è bravo,
ma poi ci sono mamma e papa’ che pagano
se non avessimo la speranza della vita eterna allora si che tutti i problemi quotidiani sarebbero disperazione…pensa a san Francesco…a noi la povertà fa orrore per lui è stata una conquista ambitissima…pensa alla morte per noi è la fine di tutto per lui è l’inizio di tutto. Io ho tanta fede che se finissi sul lastrico ne sarei contento …ma non posso avere fede anche per mia moglie e per i miei figli …ognuno deve cercare il regno di Dio dentro di sé ed una volta trovato non ha più paura. Dio non ci paga le bollettte ma ci sostiene, ci rinfranca, ci guida, ci spoglia di tutto il superfluo…e noi ne abbiamo tanto.
caro Matteo io ho 53 anni e faccio il cameriere…lavoro come tutti, nessuno mi paga niente, cerco di fare una vita basata sullo stretto necessario..per esempio da qualche anno d’inverno non accendiamo i termosifoni…non perché non ce lo possiamo permettere ma per essere più evangelici…
togli anche tu un po’ di superfluo dalla tua vita e vedrai che riuscirai a pagare le bollette..
Caro David:
dunque, sei sposato e hai dei figli. Allora la tua frase di mezzora fa (“non è piacevole essere insultati davanti ai propri figli”) non va intesa in senso metaforico…
Basta scherzi, David: ti chiedo scusa per il mio linguaggio, chiedo scusa ai tuoi figli e voglio dire loro che a volte certe cose si dicono per scherzo e senza intenzione di deridere e di fare del male. Giungo fino a dirti che credo alla tua buona fede e ti ringrazio per le intenzioni che ti spingono a intervenire in questo blog (avrei dovuto dare credito alla sensibilità istintiva di Luigi e di Clodine!).
Detto questo, scusami amico ma davvero questa sarà l’ultima volta che ti scrivo. Sono impegnato in un difficile e complesso processo di ritorno alla fede, e confrontarmi con te non mi aiuta.
Affido te e me all’infinita misericordia di Dio. Un abbraccio sincero.
Caro Sum…nessun problema, capivo benissimo lo spirito dello tue parole…erano leggere e prive di cattiveria…anche tu eri in buona fede.
Un abbraccio…
Finalmente David,
siamo persone concrete,
mi complimento con te,
e ti auguro di rispondere in pienezza a quella che senti la tua chiamata.
Hai il mio rispetto, anche se non condivido,
ma non escludo nulla, avendo letto tanto della spiritualità ortodossa
e come taluni andavano per la città/villaggio “folli di Dio”
e venivano venerati.
Non so se sia il tuo caso,
ma qui sospendo ogni mio giudizio,
lasciando a Colui che puo’ certo capirne di più.
un saluto
ciao
relativamente a Maria in quel di Medjugorie, è stato detto:
[la madonna di Medjugorie non ci indica che vagamente il Gesù del vangelo il suo scopo è di porsi come guida spirituale…come messia degli ultimi giorni].
A parte che non nutro entusiasmo per Medjugorie, visto che però rimango sempre curioso e mi leggo i sedicenti messaggi, Maria, rimanda sempre, e dico sempre a Gesù, è una ripetizione continua ogni mese di quelle famose parole dette a Cana, al pranzo di nozze, “fate quello che Lui vi dirà”.
A Medjugorie, sembra che Maria ripete sempre questo concetto,
quindi prima di dire che essa si fa messia, mi informerei prima,
è sempre utile informarsi prima di fare affermazioni azzardate.
Profeta, sì, ma almeno un po informato.!
A proposito sempre per non parlare a vanvera, sono stato a Medjugorie 3 anni fa.
Con il Centro Maria, e mi sono ripromesso che non sarebbe mai più successo, almeno con il Centro Maria!!!!!
Medjugorie non mi appassiona, ma ho lì una carissima amica del movimento Nuovi Orizzonti (dove c’è il loro centro di formazione spirituale)… di lei, per ora, mi fido.
Caro Matteo quando dico che Maria si fa messia…intendo di questo tempo e per questo ha intessuto una rete artritica di messaggi e segreti svelati o da svelare, a questo o a quel veggente, il 25 o nel giorno del compleanno, dal momento che ci invita a seguirla per questa strada che non si sa dove porta dico che si fa messia…ovvero guida spirituale. A medjugorie non si deve andare poiché si resta rapiti dal miele del sentimentalismo religioso, si resta sedotti dal clima favorevole di “quell’anglo di paradiso”…meglio giudicare da lontano. Tra spiritualità e sentimentalismo religioso c’è un abisso la prima produce sale… la seconda tanto miele.
Per Matteo, buona domenica dell’ Ascensione. Ho citato Allen del 1999 (epoca non sospetta in cui l’americano de Roma era ancora iperprogressista) e Magister del 2003, non due internettisti a caso. E se ancora scrivono per le rispettive riviste e Allen è sempre più quotato ci sarà un motivo. Anch’io leggo qualche libro e ho anche fondato e curo la biblioteca parocchiale, ma intenet è proprio una bella invenzione. Cordiali saluti.
caro David,
mi permetto di dirti che ti sbagli.
Io non sono rimasto affatto sedotto da Medjugorie, pur essendoci stato una settimana, anzi, proprio lì le mie perplessità hanno trovato concretezza,
trovo più piacere a parlare di quel che conosco che di quel che non conosco,
e una ideuzza di Medjugorie me la sono fatta.
Perchè debbo aver paura di avvicinarmi?
Se Mose’ non fosse stato curioso di vedere qualcosa di lontano che bruciava,
non avrebbe mai avuto la rivelazione dall’Onnipotente, e ascoltare il Dio dei suoi padri.
Dunque, conoscere, curiosare, toccare con mano, avvicinarsi, discernere, è cosa buona e giusta.
cara Eufemia,
io il web lo giro, perchè sono di parecchio curioso,
ma un buon libro lo supera di parecchio.
Io conosco Luigi, grazie ad una rivista specializzata, ne avevo una idea profondamente diversa, per esempio, dagli articoli del corriere della sera. E’ da quello che scrive in quella rivista, poi dai suoi libri che sono arrivato al suo blog, in un attimo di curiosità… e mi ha conquistato, vorrei lasciarmi pervadere dal suo spirito di accoglienza e di ricerca, e vedo che riesce a far cambiare ritmo di rapporto, almeno virtuale, a molti di noi.
Su qualche altro sito di giornalista vaticano, trovo veramente il peggio delle nevrosi personali degli internauti, e la cosa più divertente è che in fondo si confanno allo spirito del giornalista stesso che cerca solo notizie per creare un animo da attaccabrighe.
Certo se poi penso che ho abitato a pochi passi da a Luigi per tanti anni… ed è venuto anche nella mia parrocchia… ma non aveva mai riscosso il mio interesse, finche’ non ho cominciato a leggere i suoi scritti tematici o specialistici anche se di esperienza che gli viene dal suo essere giornalista e cristiano o viceversa.
Un buon libro, ricercato con serio discernimento rimane meglio di INTERNET.
Buona festa in Cristo
A David Pierini che chiede (in un commento qui sopra, lasciato alle 16,11 del 2 maggio) la verità sul “voltafaccia che Benedetto XVI ha fatto al cardinal Ratzinger durante i giorni della sua elezione” e cioè “come si spiega che durante la via crucis del venerdì santo abbia definito la chiesa come ‘una barca piena di sporcizia sul punto di affondare’ e solo poche ore dopo…nell’omelia della messa di inizio pontificato quella stessa chiesa moribonda l’abbia definita per ben cinque volte ‘giovane e viva’”. Ecco David, innanzitutto bisogna stare bene attenti ai testi, quando si ha a che fare con un papa teologo. Egli in verità non aveva scritto nella via crucis che la Chiesa era “sul punto di affondare” ma che “spesso” così “ci sembra”: e c’è differenza tra le due affermazioni. Ecco il brano della terza caduta a cui tu fai riferimento: “Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all’interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi”. Mi pare dunque chiaro che a credere che la Chiesa muoia a ogni caduta dell’Adamo che è in lei sia “Satana” e non il cardinale Ratzinger che vede la caduta e invoca la risurrezione certo che il Signore si è “rialzato” e rialzerà la Chiesa. Ed ecco come – senza alcuna contraddizione – il papa neoeletto afferma che la Chiesa è viva in forza di “Cristo che è vivo”: “Sì, la Chiesa è viva – questa è la meravigliosa esperienza di questi giorni. Proprio nei tristi giorni della malattia e della morte del Papa questo si è manifestato in modo meraviglioso ai nostri occhi: che la Chiesa è viva. E la Chiesa è giovane. Essa porta in sé il futuro del mondo e perciò mostra anche a ciascuno di noi la via verso il futuro. La Chiesa è viva e noi lo vediamo: noi sperimentiamo la gioia che il Risorto ha promesso ai suoi. La Chiesa è viva – essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto”. – Come vedi, David, il perno è sempre la risurrezione di Cristo sia nella via crucis, sia nell’omelia di inizio del pontificato. Ed ecco infine come papa Benedetto ha trattato della Chiesa che sempre rivive dopo ogni morte apparente durante una conversazione con i preti di Albano il 31 agosto del 2006: “Nel secolo della Riforma, la Chiesa Cattolica appariva in verità quasi finita. Sembrava trionfare questa nuova corrente, che affermava: adesso la Chiesa di Roma è finita. E vediamo che con i grandi santi, come Ignazio di Loyola, Teresa d’Avila, Carlo Borromeo e altri, la Chiesa risorge. Trova nel Concilio di Trento una nuova attualizzazione e una rivitalizzazione della sua dottrina. E rivive con grande vitalità. Vediamo il tempo dell’Illuminismo, nel quale Voltaire ha detto: Finalmente è finita questa antica Chiesa, vive l’umanità! E cosa succede, invece? La Chiesa si rinnova. Il secolo XIX diventa il secolo dei grandi santi, di una nuova vitalità per tante Congregazioni religiose, e la fede è più forte di tutte le correnti che vanno e vengono. È così anche nel secolo passato. Ha detto una volta Hitler: «La Provvidenza ha chiamato me, un cattolico, per farla finita con il cattolicesimo. Solo un cattolico può distruggere il cattolicesimo». Egli era sicuro di avere tutti i mezzi per distruggere finalmente il cattolicesimo. Ugualmente la grande corrente marxista era sicura di realizzare la revisione scientifica del mondo e di aprire le porte al futuro: la Chiesa è alla fine, è finita! Ma, la Chiesa è più forte, secondo le parole di Cristo”. – Che posso aggiungere? Per intendere nel giusto significato l’immagine della “barca che fa acqua” (immagine che il teologo Ratzinger già utilizzava nel volume “Introduzione al Cristianesimo” che è del 1967) bisogna riferirsi all’episodio evangelico della tempesta sedata, mentre per cogliere il senso delle parole “viva” e “morta” riferite alla Chiesa bisogna aver presente la quinta lettera dell’Apocalisse, quella rivolta alla Chiesa di Nardi. – David, ho lavorato sui testi per aiutarti: rifletti prima di rispondere. E a tutti i visitatori chiedo scusa per la lunghezza di questo commento: ho ritenuto che la passione di David meritasse più di venti righe. Invito ognuno a trattarlo come un fratello che merita rispetto. Io non condivido le sue opinioni ma gli voglio bene.
Grazie di cuore, Luigi, testimone di sapienza e d’amore cristiano. Il Signore ti sia sempre così vicino.
Anche per i pianerottoli resta vero che ubi charitas et amor Deus ibi est.
Ho cercato anch’io di interloquire con David perché ritengo lui abbia ricevuto una “chiamata” particolare. Non conosco la sua formazione né se è “fuori” della chiesa in senso lato, di certo non si può non riconoscere in lui-pur nella sua particolarità espressiva- una profonda spiritualità che può essere più o meno condivisa.
Mi dispiace quando lo vedo addentrarsi nella “pastoia” dei pensieri, quando palesa un concetto di chiesa che è non oggettivo ma invero una distorsione che egli stesso si è fatto di essa divenendo prigioniero di teorie che si è forgiate. Vorrei dire a Davide che ciascun tempo ha la sua idea di chiesa, elaborata partendo da una attuale situazione storica, vissuta e strutturata da particolari teologi nel corso della storia.
Vorrei dire a Davide che, malgrado le sfide demoniache l’essenza della chiesa non muta né può mutare. Per quanto la sua forma sia in continua trasformazione in continuo costante divenire resta con la stessa identità che perdura nei secoli. Vorrei dire a Davide, ancora, che è illusorio pensare ad un chiesa ideale situata nelle sfere celesti e astratte di una teoria teologica, perché la chiesa reale batte nel cuore di questo mondo e dell’uomo così come è, come ci appare.
La stabilità della chiesa dipende unicamente dall’unione che essa ha con la sua origine: Cristo…tra gli uomini, in favore degli uomini e mediante gli uomini…
Caro Luigi ti ringrazio per la tua risposta minuziosa e per le parole d’affetto che ricambio. Ciò che tu analizzi da un’ottica prettamente teologica “quadra alla perfezione”…ma io vedo il male dappertutto…ed ho avvertito un cambio interiore prima e dopo la sua elezione. In colui che commentava la via crucis c’era una partecipazione e un dolore profondamente spirituale…il cardinale soffriva le parole che diceva per amore della chiesa…io sentivo un profeta parlare senza riguardo per alcuno in nome della verità.
In colui che annunciava la rinascita della chiesa c’era una gioia carnale, infantile che ritengo dovuta alla soddisfazione per la propria elezione…credo che ambisse tanto a quel trono con un’ambizione poco cristiana. Da quel giorno il profeta non ha più dato segni di vita, il sale della sua spiritualità è divenuto sempre più insipido e non di rado riesce a stupire per questo. Possiamo giustificare “il mutamento” con l’esigenza di comunicare con il mondo ma a scapito della credibilità del vangelo. Io credo che il cardinal Ratzinger sia stato l’ultima speranza per la chiesa…di sopravvivere spiritualmente. Nel mio intervento ho citato il catechismo per mettere sotto gli occhi di tutti che la chiesa deve seguire il suo Signore nella sua morte e resurrezione…ma quando si tocca questo tasto c’è un fuggi fuggi generale.
Forse io mi sbaglio…non è questo il tempo…ma quando sarà si alzeranno tante voci a coprire la verità…proprio come ora… poiché sta scritto…
“e non si accorsero di nulla”.
“Io vedo il male dappertutto” hai scritto mio David. Io credo invece che dobbiamo cercare il bene dappertutto. Anche nelle parole del papa, ovviamente. Interpretarle di traverso è un impegno mal posto. Fare carico a un vescovo e al primo tra i vescovi della vita o della morte della Chiesa non ha senso cristiano. La Chiesa è dove due o tre invocano il nome del Signore e lo Spirito soffia dove vuole. I preti, i vescovi e il papa non sono così importanti: hanno il compito di garantire la celebrazione dei sacramenti ma l’obbedienza della fede dipende da ognuno e da tutti. Cercare di vedere la carità e i fatti di Vangelo che vengono posti accanto a noi è il primo modo di lodare Dio.
Caro Luigi vedere il male dappertutto è una cosa buona… se il male c’è.
L’equazione…”la chiesa fa del bene quindi è viva”…non risulta dal vangelo il quale ci dice che per essere vivi occorre essere il sale della terra. Anche san Paolo parla di questo nell’inno alla carità. E allora un cristiano quando può definirsi vivo…io credo che possiamo rispondere così…”un cristiano è vivo quando ha nel cuore gli stessi sentimenti di Dio”. Quando questo avviene assistiamo a delle vocazioni autentiche… l’anima che si è aperta all’amore di Dio tanto vibra d’amore e di dolore che non trova più pace. Se guardo intorno a me non vedo gente che si danna l’anima per la salvezza delle anime…vedo tanti bravi impiegati che fanno con diligenza il loro lavoro…
se poi guardo a quelle manifestazioni piene di calore spirituale come tanti gruppi nati negli ultimi decenni allora ti dico che sono agli antipodi dello spirito cristiano. Nel mondo oggi c’è una forte esigenza di Dio…dopo l’epoca del materialismo e del consumismo più sfrenato stiamo tornando ad avere sete di Dio…profetava Amos…
Ecco, verranno giorni, dice il Signore Dio,
in cui manderò la fame nel paese,
non fame di pane, né sete di acqua,
ma di ascoltare la parola del Signore.
Allora andranno errando da un mare all’altro
e vagheranno da settentrione a oriente,
per cercare la parola del Signore,
ma non la troveranno.
Intorno a noi vi sono i martiri: Annalena Tonelli, Andrea Santoro, Leonella Sgorbati, per nominare solo quelli in terra d’Islam. Ci sono malati di aids che vivono storie vertiginose di conversione come Paolo Caccone e Enrico Baragli. Uomini e donne che perdonano gli uccisori dei parenti come i Taliercio, i Bachelet, i Tobagi, i Borsellino, i Castagna. Innumerevoli che nel nascondimento si fanno carico della misericordia familiare nei confronti di menomati e anziani. Tanti – più di quanti ognuno di noi ne possa memorizzare tra le sue conoscenze – che si addormentano nella speranza della risurrezione, che cioè accettano la malattia, la vecchiaia e la morte fidando nella promessa del Signore. Altri che scelgono la solitudine dei monasterti e degli eremi, oggi come in ogni età cristiana, per dedicarsi alla sola attività di appostare Iddio e la sua parola. Portatori di menomazioni che resistono a esse e le vincono e si mettono al servizio di altri meno fortunati. Innumerevoli cristiani che si dedicano nella quotidianità al servizio del prossimo, a missioni di pace, al soccorso dei poveri in ogni parte del mondo. Coppie che adottano bambini menomati per amarli due volte, o realizzano case aperte e case famiglia per dare un focolare a chi non ce l’ha. Sposi e genitori e cristiani comuni – sempre più numerosi – che partono per attività missionarie, a volte portando con loro i figli. – Ecco David vedere il male in tutto questo, o non scorgere nulla di questo e vedere solo il male non è da persona avveduta e forse è operazione diabolica. – 23 righe: ma c’era materia!
Caro Luigi magistralmente sei riuscito a trovare una definizione di chiesa che percorresse senza mutamento le varie epoche della storia. Sono pienamente d’accordo con te, questa che tu descrivi è la “chiesa viva fatta di pietre vive”…
questo è il piccolo gregge…e pure io lo vedo.
David se ci intendiamo su questo possiamo fare punto.
Qualcuno – che pur ammette che le chiese (e la Chiesa) «un tempo luogo di asilo civile fin dal medioevo» – non riesce proprio a riconoscere che non un evento qualunque unisce le persone in comunità, ma l’EVENTO le rende capaci di COMUNIONE (molto più che conoscenza e incoraggiamento); appartiene allo stesso livello di decadenza testimoniale, quell’amputazione delle “Missioni” dal nome di una rivista quisegnalata …
e la stranezza è che quelle commesse la sentano avversaria.