“Quando è incominciata l’insurrezione ci avevano proposto di fuggire. Ma io e i miei coadiutori – siamo in sei, cinque francescani e un salesiano – abbiamo detto no, abbiamo risposto che volevamo restare qui al nostro posto perchè il nostro primo scopo è stare vicino ai malati e ai sofferenti“: così Silvestro Magro, vescovo a Bengasi, che da quando è iniziata la rivolta celebra la messa nell’ospedale gestito da cinque suore e che ieri è stato intervistato da Avvenire.
Silvestro vescovo a Bengasi: “Perchè restiamo”
43 Comments
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per la serie quelli che restano, a Tunisi è appena rientrata una coppia “cripto-missionaria” di Roma…
<b>“il nostro primo scopo è stare vicino ai malati e ai sofferenti.“ Affermazione nobile e commovente. Evidentemente Silvestro Magro non sa di cosa parla, perché l’unica assistenza che egli potrebbe dispensare, è alle pecore del suo gregge. Non essendo insignito di laurea in medicina e chirurgia, potrebbe essere un assistenza solo di tipo spirituale. Ma neanche questo può fare perché la maggior parte del gregge è scappato, per quelli pochi rimasti la chiesa è stata spogliata e trasformata in un magazzino.
Silvestro Magro non è utile neanche per l’ospedale non essendo titolare di laurea in medicina e chirurgia e neanche i suoi amici. E’ evidente quindi che la loro presenza lì è inutile e motivata da scopi diversi. Poiché la maggior parte dei combattenti necessita di assitenza, ospedaliera e chirurgica, ed è di religione mussulmana, i predetti francescani e il salesiano non hanno motivo di assisterli neanche spiritualmente perchè essi non la chiedono.
Un secondo aspetto è legato alla sua dichiarazione: ” Noi continuiamo a pregare ma la riconciliazione sarà lunga” – E’ l’ammissione esplicita della impossibilità delle preghiere di sortire alcun effetto. Quindi Dio non ascolta quelle preghiere ! Segno che Dio non apprezzava quella casa.
Inoltre essendo tutti cattolici, perché si differenziano in così tanti gruppi (francescani, salesiami, trappisti,domenicani, cistercensi, benedettini, certosini, camaldolesi, canonici regolari: agostiniani confederati, premostratensi, teutonici, domenicani, agostiniani, trinitari, carmelitani scalzi gesuiti, scolopi, somaschi, camilliani, ecc.) ?
Ci sono tante forme di martirio.
Ciò che conta è non scoraggiarsi nelle persecuzioni e rimanere, ascoltando però il suggerimento evangelico: “semplici come colombe, prudenti come serpenti” (Agostino, sermo 64).
Luigi, forse dopo il volo è giunta l’ora del veleno?
@ nico
permettimi con simpatia, la tua citazione non è di Agostino, è di Gesù ( Matteo 10.16) – “Date a Cesare quello che è di Cesare a Dio quello che è di Dio.” ( Matteo 22.21)
“il ferro non si mischia con l’argilla modellata.” ( Daniele 2.43)
Moralista, mi piace quella definizione: “cripto-missionaria”.
“…una coppia ‘cripto-missionaria’ di Roma” : bello.
(Quando ci aggiorni sui tre bimbi, moralista?)
Per la “buonanotte”:
http://www.youtube.com/watch?v=ntB5t05ubx4
A proposito di “rimanere qui con gli ammalati ed i sofferenti” … che ne è stata di tutto il coinvolgimento emotivo riguardo il Giappone?
Sono ancora là che muoiono o che sono condannati a morte per la radioattività e noi siamo ancora qua che ci scordiamo che lo stesso veleno potrebbe entrare nei nostri mari, noi siamo ancora qua che ci scordiamo il problema nucleare che incombe sopra le nostre teste.
Siamo ancora qua a parlare di martiri non accorgendoci che i moderni martiri, magari, sono proprio quelli che lavorano ai reattori nucleari in Giappone …
Non ci accorgiamo che i martiri ci camminano vicino per strada e che qualcuno, pure, ci sta martirizzando in queto blog.
Quindi ripeto anch’io rimaniamo al nostro posto, qui e adesso, costi quello che costi e prendiamo posizioni precise, decise e decisive.
http://www.youtube.com/watch?v=iVypKCfhuDc&feature=related
@ Fio, abbiamo gusti simili. Questo è un uomo che si è lasciato vivere, senza avere mai la forza di scegliere, per paura di far soffrire e di soffrire. E’ un film meraviglioso, e meravigliosa è questa scena. Del resto, a qualunque età, che i nostri genitori siano con noi o non lo siano più, non smettiamo mai di essere figli.
Che cosa c’entra col post di Luigi? Non lo so ma se mi è venuto in mente ci sarà un motivo.
http://www.youtube.com/watch?v=EYF_75VRTK4&feature=related
Questa cosa dei “gusti simili” deve essere proprio vera, Leopoldo. Pensa che non mi piace il cinema in genere, ma con molte eccezioni: Michalkov è una di queste eccezioni ( e mi viene subito in mente “Il barbiere di Siberia”. Ce ne parlò Syriacus). Questa ninna nanna poi…Tutte le ninne nanne…
“…se mi è venuto in mente ci sarà un motivo”: eh sì, lo dico anch’io…
Grazie. Contraccambio con alcuni versi della canzone che Modugno canta nel film “Che cosa sono le nuvole”: il testo è di Pasolini.
“Il derubato che sorride
ruba qualcosa al ladro
ma il derubato che piange
ruba qualcosa a se stesso”.
Bello, vero?
Molto bello.
E molto difficile:
subito vien da piangere e da imprecare.
Il sorriso può essere un traguardo?
Sì.
Hai notato, Nico, quanto sorridono i bambini?
Ogni tanto, in autobus, sento su di me un sguardo. Mi volto e, ecco, è un bambino, anche molto piccolo. E subito mi sorride.
Sono segni importanti che valgono molto più di mille parole… è inquietante che mentre noi stiamo qui seduti comodi alle nostre faccende quotidiane più o meno tranquille, ci sia qualcuno invece che attraversi momenti così terribili ed incerti.. poi magari ci stupiamo (e definiamo un “problema”) quelli che scappano da quelle terre martoriate…
“Strage di innocenti: 250 morti”: è il titolo in prima pagina di “Avvenire”.
E: “mio figlio gridava. Poi è sparito tra le onde”.
http://www.avvenire.it/Cronaca/Mio+figlio+gridava+Poi+sparito+tra+le+onde_201104070701016600000.htm
“Se non diventerete come bambini…”
capaci di sorridere, ma anche fragili e indifesi e vittime delle onde della vita…
Non ci piace questa cosa, proprio no, forse fatichiamo a reimparare a sorridere perchè vorrebbe dire farci di nuovo vulnerabili e lasciarci sommergere dalla vita scomoda che ci viene incontro, e accoglierla e farcene trasportare e trasformare fino ad una morte, necessaria alla risurrezione…
Pensieri sparsi incatenati in questa quaresima di dolore…
Cara Nico. Ciao. Buona giornata.
Perdonate, ma se l’Italia e l’Europa avessero adottato da tempo una politica rigorosa di respingimenti prima dello sbarco e di rimpatrio immediato di coloro che fossero sfuggiti al blocco, probabilmente quelle 250 persone non sarebbero morte così. I respingimenti sono tecnicamente difficili, quindi ci sarebbero stati probabilmente degli incidenti in mare, ci sarebbero forse stati – pur con tutte le cautele per evitarli – anche dei morti. Ma, una volta che fosse chiaro che imbarcarsi per l’Italia vuol dire quasi certamente essere respinti e rispediti indietro, in quanti continuerebbero a provarci? Se non per la vita, per i soldi che quei viaggi costano (che sono tanti per i poveri che li devono pagare).
Probabilmente (ma mi basta anche un forse) quei 250 sarebbero ancora vivi.
E’ in atto da anni la politica dei respingimenti, Leonardo. Semplicemente non funziona. E non funziona perché si tratta “solo” di respingimenti.
“Politica rigorosa” vuol dire militarizzare le coste? Con quali soldi? Se veramente si hanno tutti questi soldi, allora è meglio usarli per far entrare qualcuno e per farlo lavorare (visto che l’economia italiana ne ha bisogno).
L’immigrazione va “governata” (un po’ di respingimenti + accoglienza/integrazione). Tutto il resto è isteria collettiva.
A spuntocattolico 7 aprile 2011 @ 8:45
Almeno per il buon senso. Grazie
Caro Luigi, notato la contraddizione ? “Perché restiamo” dice Marta09 “i veri martiri sono in Giappone,” però poi dice “noi restiamo qui.” – Non ti pare che dovrebbe andare lì con Silvestro ad assistere i veri martiri ? Tanto in Libia sono scappati quasi tutti e tra un pò lo faranno anche i pochi rimasti.
A che serve restare lì se non c’è nessun gregge da curare ? e i martiri sono altrove ? costi quello che costi, però poi non ci va ! !
E poi, nico chiede, “il sorriso può essere un traguardo ?” ma non lo sa perché ci mette il punto interrogativo. Ma certo che il sorriso è un traguardo, però deve essere spontaneo, perché se è indotto è finto. Falso !
Vedi, “esistono due tipi di sorriso,” dicono i ricercatori finlandesi Jari Hietanen dell’Università di Tampere e Veikko Surakka dell’Istituto di Biomedicina dell’Università di Helsinki. Una categoria di sorrisi sono definiti dagli esperti sorrisi di cortesia. Questi sono suggeriti da un semplice senso del dovere e impegnano solo i muscoli delle guance. I sorrisi sinceri invece esprimono vero piacere e attivano non solo i muscoli delle guance ma anche quelli intorno agli occhi. Un recente studio compiuto in Finlandia afferma che i sorrisi sinceri sono contagiosi. Individuando e registrando i più piccoli movimenti muscolari, i ricercatori hanno scoperto che i soggetti del loro esperimento erano indotti a sorridere semplicemente guardando una foto di qualcuno che sorrideva in modo sincero. Questa reazione non si osservava quando i soggetti guardavano foto di persone che facevano sorrisi di cortesia.
Chissà di quale sorriso parla nico.
Però permettimi di dire che sono d’accordo con Leonardo, “se avessero adottato una politica rigorosa di respingimenti” avrebbero praticato il messaggio evangelico e avrebbero fatto la scelta giusta. “veramente, se la tromba dà un suono indistinto, chi si preparerà alla battaglia? 9 E nello stesso modo, se con la lingua voi non pronunciate una parola facilmente comprensibile, come si saprà ciò che viene detto? Infatti, parlerete all’aria. “ ( 1Corinti 14.8-9) – Vedi i messaggi devono essere chiari, facilmente comprensibili, non ipocriti, non buonisti. Ci sono le regole e vanno rispettate.
Sai cosa pensavo Leonardo ? che per fare la legge sui “clandestini” ci hanno messo un certo tempo ( non so 2-3 anni) ora non la vogliono implementare, allora se fossero coerenti dovrebbero restituissero i soldi che si sono pappati per quei 2-3 anni di stipendio inutile, rubato perchè utilizzato per fare una cosa che non serve. Anche la beffa oltre l’inganno vedi ? I nostri politici politicanti ? eletti coi voti dei cattolici, che infine sono complici perchè eletti con quei voti.
Invece Marcello è vittima delle propaganda del “non funziona”. Ma come non funziona ! Se con Google riesco a vedere perfino dove posteggio la mia auto solo ti pare che non sono in grado di sapere quante barche partono e per dove ? e fargli trovare la vedetta che li rispedisce indietro prima che varchino le acque territoriali ? Non farti fregare Marcello i poveri sono sempre stati usati dai ricchi per diventare più ricchi. (Amos 4.1) 4 “Udite questa parola, vacche di Basan, che siete sul monte di Samaria, che frodate i miseri, che schiacciate i poveri, che dite ai loro padroni: ‘Portate, sì, e fateci bere!’ Il Sovrano Signore Geova ha giurato per la sua santità: ‘“Ecco, vengono su di voi i giorni, e certamente vi solleverà con uncini da macellaio e l’ultima parte di voi con ami.
I Poveri li hanno sempre usati per fare gli schiavi e sempre lo faranno. Questi fanno parte di un gioco che finirà con le cannonate e gli affondamenti. Vedrai perchè un conto è parlare a chi ti ascolta e altro conto è parlare a chi non ci vuol sentire.
E’ come la Bibbia, vedi ? : ” Geova è lento all’ira e grande in potenza, e in nessun modo Geova si tratterrà dal punire.”(Naum 1.3) – Quelli che non ci sentono !
marcello
non ti sei mai chiesto perchè Lampedusa presa d’assalto e Malta no?
perchè sanno che a Malta li respingono.
Fra l’altro ( bruttissimo episodio) la barca coi naufraghi era in acque maltesi ha lanciato l’SOS e Malta non ha risposto!!!
Ricapitolando: la cristianissima Malta spara a vista sui barconi e lascia i naufraghi affogore.
La Francia illuminista e umanitaria respinge a Ventimiglia i clandestini tunisini anche con permesso temporaneo di soggiorno, perchè devono dimostrare di avere mezzi di sostentamento e di non essere pericolosi.
Morale della favola: gli immigrati del Nord africa sono un problema nostro, squisitamente e italiano .
certo che se dall’africa sahariana e sub-sahariano decidono di riversarsi in Italia centinaia di migliaia di disperati o forse milioni , che faremo?
leggersi il bellissimo articolo di Cludio Magris oggi sul Corriere.
MC
http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_07/montefiori-francia-cinque-punti-per-respingere_025219d4-60f3-11e0-9e67-aae4bf36a1a3.shtml
Marcello dice che i respingimenti sono “isteria collettiva”
I francesi non mi sembrano isterici. Mi sembrano ,come loro solito ,freddi, razionali, pragmatici.
siamo noi italiani che siamo isterici: fra chi in parlamento mette lo striscione “Maroni assassino” come se la colpa di tutto ( compreso dei barconi che affondano) fosse di Maroni, chi grida “foera di ball” come se invece di un ministro fosse un bifolco della Val Brembana , chi controgrida “razzisti fascistii!!” a chi protesta qualche perplessità a farsi invadere.
Gli isterici caro Marcello siamo solo noi italiani. La UE, i francesi i tedeschi , gli inglesi non hanno preso il loro” aplomb”.
siamo noi che facciamo le sceneggiate e le chiassate, ma anche noi che ,alla fine, raccogliamo i naufraghi, non spariamo sui profughi , ci facciamo carico di questo problema …alla fine gli italiani isterici , sono forse anche i più “umani” !!!!
Mc
Discepolo, il nostro paese è meno accogliente e più “respingente” di tutti i paesi che citi. Basta leggersi i numeri.
Se noi facessimo delle politiche di accoglienza e di regolarizzazione, avremmo più regolari e meno clandestini.
Invece, da noi si fa isteria. Si invocano militarizzazioni delle coste e bombe sui gommoni, per poi renderci conto che la legge ce lo vieta.
…siamo isterici, ma non perché accogliamo troppo, ma perché accogliamo poco.
E’ piu’ che provato che i respingimenti scoraggiano i fichisecchi e basta… Hanno costruito muraglie di centinaia di km sui confini, usato tutte le possibili tecnologie per controllare, etc…eppure ogni giorno migliaia di centro/sudamericani tentano -e molti ci riescono- di entrare in USA. Non accenno a bande, trafficanti & C. E le provano tutte anche loro: tunnel, deserti, etc..naturalmente con il rischio moltiplicato di lasciarci la pelle. Come di fatto avviene. I respingimenti non fanno diminuire gli immigrati, ma fanno aumentare i rischi della loro morte.
La gente va dove c’e’ il pane, la gente fugge da dove si muore per niente…
(E adesso l’avvocato Leonardo fara’ una mini-lezione di diritto costituzionale, sulla linea del : “cazzi loro, se ci lasciano la pelle; e’ perche’ se la sono proprio cercata”.)
Di quello che i francesi avevano fatto contro i clandestini nel 2010 in fuga verso l’UK
in Italia pressocchè alcun organo di stampa ne scriveva,
mentre tutta la Francia a cominciare da La Croix protestava con i cattolici.
Già si conosceva l’atteggiamento francese parente dei maroni e calderoli,
fori da i ba’.
Ora stanno a scoprì l’acqua calda.
Un poco di onestà per favore!
Andatevi a spulciare la stampa francese degli anni passati e non vi si troverà nulla di diverso da quello che il sarko e company stanno facendo!
No, molto più modestamente azzardo un ripassino di geografia: mi pare che tra Messico e Stati Uniti non ci sia il mare. Quel che c’è tra noi e l’Africa non è tanto (come insegnava già Catone), ma magari un pochino di attività di controllo e di intercettazione la consente, chissà …
Il tema, Leonardo, non è la qualità del confine (peraltro il mare non mi sembra più semplice da controllare), ma l’opportunità dell’impiego di tante energie per così scarsi risultati.
cara fiorenza, i tre stanno bene e crescono… il “problema” è che Teresa, la seconda (5 anni a giugno) vuole, chiede e sogna un altro fratellino…
“E come lo chiameresti?”. “Pietro!”. ” E come facciamo a riconoscerlo dall’altro Pietro? (il mio primo figlio)”. “Non lo so. Ma Pietro è proprio un bel nome”.
Io sono molto preoccupato dei sogni di mia figlia… 🙂
ps. OFF TOPIC … intanto a Roma, nella mia zona d’origine, succedono cose che sollevano antichi ricordi
http://www.unita.it/immigrazione/ingresso-vietato-agli-immigrati-br-il-cartello-in-un-bar-a-roma-1.281210
il moralista mi ha fatto venire in mente le vergini stolte, quelle che volevano entrare per forza ma la porta era sbarrata anche se loro continuavano a dire “aprici” . (Matteo 25.1-12)
Chissà chi era quel nazista, razzista, fascista, sfascista, maleducato che stava dall’altra parte e non apriva. Bisognerebbe denunciarlo all’autorità giudiziaria. Chissà se troverà un avvocato disposto a farlo !
Il guaio è che il “respingimento” lo abbiamo nel cuore…
e chi ha “respingimento” potrebbe trovare “quel giorno”,
un “respingimento”…
E in quel caso sarebbero grossi “augelli senza zucchero”…
@il moralista
Scusa se mi intrometto, ma da madre di tre figli ormai grandi, pentita di non averne avuti quattro, caldeggio la proposta di Teresa.
Con simpatia per tutta la famiglia
🙂
Forse sono un’ “isterica” a modo mio,ma il fatto è che tutto ciò che sta accadendo in Italia in questo periodo lo vedo in maniera diversa rispetto a una gran parte dei cittadini.Tutti i migranti che arrivano nel nostro Paese suscitano in me grande compassione perché vedo in essi persone che sono “costrette” a lasciare le loro terre a causa della miseria o di altri fattori cogenti che li hanno sopraffatti.A chi piace lasciare il luogo d’origine? Se lo si fa,significa che si è spinti da cause di forza maggiore,lo dice la logica.
La parola “respingimenti” mi fa ribollire,la trovo disumana;e quando un Paese come la Francia si rifiuta di accoglierli,non posso fare altro che disapprovare in pieno.D’accordo sul fatto che l’immigrazione di tutta questa gente va regolamentata e tutti i Paesi europei dovrebbero fare la loro parte;invece si nota(alla faccia dell’Unione Europea)un’indifferenza,anzi un’insofferenza,che fa a pugni con l’elementare senso di solidarietà che dovrebbe esserci fra esseri umani, che in tutto sono simili tranne che per il benessere e per le ricchezze.In tutta questa vicenda si nota che i Paesi più ricchi sono i più egoisti,e da noi le regioni più ricche sono quelle più portate ai respingimenti(vedi Bossi);altro che valori evangelici!Quanta ipocrisia!Conosco persone devotamente cattoliche che sembrano odiare-e non sto esagerando-questi poveretti che,rischiando la vita(e lo abbiamo visto ieri), arrivano in Italia volendo poi andare in altri Stati europei.Quanta coerenza col loro credo religioso!
E non si pensa,per ignoranza o presunta tale,che l’Europa ha buona parte di responsabilità nelle situazioni di indigenza dei Paesi africani.Quando in tempi passati diversi Stati europei colonizzarono gran parte dell’Africa per sfruttarla(e lo sottolineo)per le sue notevoli risorse naturali,soprattutto a sud del Sahara,fecero man bassa di tutte quelle risorse, arricchendosi e non preoccupandosi per niente dell’elemento umano.Le popolazioni indigene prestavano la loro mano d’opera quasi gratuitamente e venivano lasciate nell’ignoranza culturale ma anche politica;ragion per cui, cessato il colonialismo,quei popoli lasciati a se stessi si trovarono in difficoltà nella gestione della loro autonomia.Oggi perdurano gli effetti di quelle vicissitudini.Governi autoritari guidano(?)quegli Stati malamente e le diverse etnìe si fanno guerra, e noi “allegramente” vendiamo loro le armi.Nel nord Africa la situazione non è molto migliore.Sono tutti Paesi dove la parola “democrazia” è pressoché sconosciuta.Come non giustificare allora le rivolte e la fuga in massa da quelle terre verso Paesi più ricchi e “democratici”? È,in un certo senso,un boomerang che si sta ritorcendo contro di noi.Ma,a parte questo aspetto,facciamo di tutto per vedere in loro degli esseri umani che hanno una dignità esattamente come la nostra.Non disprezziamoli,per favore.
Disprezzo mai, in nessun caso, nei confronti di nessuno. Ma “regolamentare”, se ha un senso, è una parola che suona meglio ma vuol dire “discriminare” (tu sì, tu no) e “respingere”. Il punto fondamentale, comunque, mi sembra quello che la carità può (e deve, per un cristiano) essere della persona, ma non dello stato. Non capirlo è una forma di integrismo.
Buon giorno.
Signora Marilisa: sinceramente apprezzo il suo intervento-sfogo.
Lei, nella sua semplicita’, rischia di apparire ingenua per cui ancora di piu’ ammiro il suo coraggio. La semplicita’ dell’amore di Dio da sempre si oppone alla sapienza del mondo -che ben conosciamo- e che anche in questa situazione non perde l’occasione per giustificare l’insofferenza, indifferenza, egoismo etc delle nostre societa’…come lei ben spiega.
E’ la vecchia storia di sempre: l’argomentare dialettico giustifica status quo e soddisfa l’orgoglio della mente finendo per negare troppo spesso la Carita’ che edifica (San Paolo).
Abbiamo bisogno di cristiani che usino l’intelligenza in un modo cristiano: l’intelligenza d’amore che faccia vedere persone e realta’ con lo sguardo di Dio. “Se si sta in una situazione veramente per servire, l’amore dà occhi per vedere”. Ubi Amor, ibi oculus, dicevano i medioevali.
Stamattina sono incappata in questa citazione:
“Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”.
E’ un programma un po’ duro, c’è da lavorare!
Buona giornata a tutti, in particolare a Fiorenza.
“Ubi Amor, ibi oculus, dicevano i medioevali.” Così parlò Mabuhay.
Vediamo cosa dicevano in realtà i medioevali:
“UCCIDETELI tutti. Dio riconoscerà i suoi”. In quel giorno d’estate del 1209, la popolazione di Béziers, nella Francia meridionale, fu massacrata. Il monaco Arnaldo Amalrico, legato pontificio a capo dei crociati cattolici, non mostrò alcuna misericordia. Gli storici cattolici cercano di attenuarne la gravità asserendo che abbia detto: “Non preoccupatevi. Credo che ben pochi si convertiranno”. I risultato fu il massacro di almeno 20.000 uomini, donne e bambini per mano di circa 300.000 crociati, guidati da prelati della Chiesa Cattolica.”
” Era solo l’inizio della crociata contro gli albigesi promossa da papa Innocenzo III contro i cosiddetti eretici della Linguadoca, una regione della Francia centro-meridionale. Prima che finisse, una ventina di anni dopo, forse un milione di persone — catari, valdesi, trovatori — avevano perso la vita.”
Forse l’amico Mahubay dovrebbe andare a vedere come e perchè furono costituiti i Domenicani.
Aggiungerei un consiglio a Muhaby: “Sa chi erano i trovatori ? Cnosce la loro storia ? – Si i Trovatori ! Faccia una piccola ricerca. Scoprirà cose interessanti.
Si è stato proprio un amore con una grande visione. Vedi che fine ha fatto !
Lord, look on us your children; look upon our weakness…
Through this lenten season,
help us to discipline our bodies, our mind and our words.
Amen.
Premesso che tutte le opinioni sono legittime,dico però che le parole di Leonardo non mi trovano d’accordo.Non parliamo di carità;teniamo conto,invece,della parola “solidarietà”.
Lo Stato di per sé è una parola astratta.Noi persone costituiamo concretamente lo Stato,e chi è al potere deve tener conto delle opinioni dei cittadini cercando di conciliare le differenti posizioni e,perché no?, ascoltando la voce della coscienza,che in ognuno si fa sentire.
Non mi piacciono i verbi “discriminare” e “respingere”,sono troppo in antitesi con la parola “umanità”.Per “regolamentare” io intendo stabilire delle regole nell’afflusso dei migranti,fare in modo,per esempio,che coloro che vogliono lasciare il proprio Paese lo facciano gradualmente per non creare problemi di sovraffollamento nel nostro,dove arrivano perché è il più vicino al loro,e vengano accolti negli altri Paesi europei dove peraltro i più-lo hanno spesso ripetuto- vogliono andare.È ovvio che tutto ciò presuppone un accordo fra i governanti.
Il problema maggiore,in questo caso,lo creano gli Stati europei che,a parole compartecipi ma nella sostanza indifferenti,tergiversano e si sottraggono a quella politica comune di asilo e di immigrazione prevista con chiarezza dall’accordo di Schengen.La tensione tra Italia e Francia è dovuta proprio a questo fatto,e sono giuste le recriminazioni del ministro Maroni nei confronti della Francia.Di fronte ad eventi di questa portata,che lasceranno traccia indelebile nella Storia,tutti gli Stati dell’Unione europea devono fare la loro parte,altrimenti non si può parlare di Europa Unita,sarebbe una mistificazione.Ma in ogni caso è fondamentale,per ognuno individualmente e per gli Stati in generale,accettare che tutti gli esseri umani sono liberi di andare dove vogliono.Il mondo è di tutti indipendentemente da dove si nasce e si vive.Se si vuol negare questa “verità”,allora si deve parlare di colpevole e inammissibile discriminazione.
Ringrazio Mabuhay per le sue parole di apprezzamento, alla luce della carità evangelica.Gliene sono grata.
Saluto cordialmente tutti.
Lord ? E chi sarebbe questo Lord ? In Inghilterra ci sono un mucchio di Lord a cominciare dalla “Camera dei Lord” che in virtù della loro carica ecclesiastica sono chimati Lord Spiritual. Ci sono poi i Lord temporal, che possono schierarsi anche in un partito politico ecc.
( 1Corinti 8.5) : –” Poiché benché ci siano quelli che sono chiamati “dèi”, sia in cielo che sulla terra, come ci sono molti “dèi” e molti “signori”, 6 effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, ”
Father, our Lord, look on us your children; look upon our weakness…
Through this lenten season,
help us to discipline our bodies, our mind and our words.
Amen.
Così va meglio !