Incanto di Cuneo nella neve che saluto mentre il treno infila il viadotto Solderi che scavalca a grande altezza la valle del fiume Stura. Casette, orti, filari e stradette in basso, tutto un paese infarinato, come in un quadro di Brueghel il Vecchio. Sto attento a non perdermi i quattro ragazzetti che in Brueghel danno la caccia agli uccellini.
Cuneo nella neve
13 Comments
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http://www.agisoft.it/Arte/3/p/bg/p3e50600.jpg
è questo?
…così, per condividere gli sguardi…
Quei panorami alpini sono di una bellezza struggente! Ci sono molti immigrati calabresi a Cuneo. Quasi tutti i parenti di mio cognato vivono in quei luoghi da generazioni.Ormai sono cuneesi a tutti gli effetti, tranne in alcuni momenti: quando si ritrovano insieme, tra parenti, allora esce fuori il dialetto tipo quello di “Cetto La Qualunque”per intenderci! Come avranno fatto ad abituarsi a quel clima rigid. Chissà : quanta nostalgia , quante volte avranno pensato al bel mare cristallino, al sole caldo del sud! Credo che immigrare, lasciare la propria terra per avventurarsi in luoghi sconosciuti sia terribile! Eppure: dobbiamo sempre “uscire”alla nostra terra. Siamo tutti di passaggio: è la nostra vocazione!
Scusa Luigi se ho divagato, bighellonato in malinconiche riflessioni che esulano dall’incanto di Brughel il Vecchio.
No Nico, è questo. Si intitola Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli. La trappola è sulla destra in basso. Mi piace da matti perchè quand’ero ragazzo, d’inverno, con i miei fratelli più grandi anch’io sistemavo quelle trappole, utilizzando un vecchio uscio scardinato.
Ma poteva anche essere il tuo, che è intitolato Cacciatori nella neve. O quest’altro che si intitola Censimento a Betlemme.
Grazie Nico di avere condiviso gli sguardi.
Nico ho notato che nel quadro di Brueghel che citavo a memoria dal treno non ci sono i quattro ragazzetti che cacciano gli uccelli. Ma ci sono nella memoria della mia infanzia. Eravamo io e i mei fratelli maggiori Sergio, Neno e Italo. Che straordinaria la memoria che unisce un quadro e un momento della vita e ne fa un’unica emozione.
Dal treno intorno a Cuneo, attraverso un pittore fiammingo, fino agli affetti più cari…
Che straordinaria la nostra capacità di unire attraverso ciò che amiamo e così dare senso al mondo…
Una serena notte, a Luigi e a tutto il pianerottolo
Che bello deve essere stato avere tre fratelli maggiori… Essere quattro ragazzetti che giocano all’aperto con “un vecchio uscio scardinato”…
Disposto a tutto pur di condividere una cena o un pranzo, anche di infilarmi in un “covo di cattolici pensanti-ferventi”. Basta che ci siano anche Clo e Fiore, prometto che non dico “cosebbrutte”.
Ma tu non dici mai “cosebrutte” gentile Leopoldo dal tratto elegante e discreto!
Condividere una cena con te non potrebbe che essere momento di grande piacere. E poi, diciamocelo: davanti ad un buon piatto di tagliolini al sugo di lepre e un buon bicchiere di vinello , davanti allo scoppiettìo di un fuoco mentre fuori nevica, chi potrebbe resistere? Ma neppure un trappista: si farebbe il riporto per coprire la tonsura!!?!
Io ne ho quattro di sorelle maggiori, e tutte coetanee. Anch’io ho ricordi nitidi dei freddi inverni, di giochi sotto la pioggia, di aquiloni colorati che il vento portava in alto. Di mani e piedi sempre gelati, di maniche sempre troppo corte di nasini rossi dal freddo…di cene frugali…di lunghi periodi trascorsi davanti ad una piccola lapide bianca per noi silenziosa ma viva presenza di chi non se n’è mai andato…
Ancora circa il martire pakistano Bhatti.
Raccomandabilissimo! (non per Gioab)
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8473&ID_sezione=&sezione=
Quando Bakhita era gia’ sulla sedia a rotelle e un vescovo le chiese cosa facesse tutto il giorno su una sedia a rotelle, lei rispose; “Che cosa faccio? Esattamente cio’ che tu stai facendo (ndr. o dovresti fare). La volonta’ di Dio.”.
Eh si’, il “caso serio”: la capacità di rendere testimonianza a Cristo nel quotidiano di un’esistenza, anche a costo di perdere la vita.
Buona domenica a tutti.
Grazie mabu
Si rende testimonianza anche svolgendo il quotidiano sempre uguale, che sembra inutile talvolta e ci si domanda, alla fine della sera, cosa si è fatto di buono nel giorno appena trascorso! Forse le solite cose, senza nessun clamore: semplici gesti, ripetuti nel tempo, tutto nell’ordinario. Eppure, in quell’ordinario scorrere del tempo ci si santifica, anche solo facendosi portatori di pace, come piccole fresie di campo grate solo di spargere la loro fragranza. E proprio in quel quotidiano ordinario, che a volte non ci appaga, scorgervi la Volontà di Dio, e ringraziare del dono della vita ad ogni respiro! Non è mai facile da capire la Volontà di Dio…anzi…è sorprendente come si scambi per Volontà di Dio anche ciò che è disumano!
Devo umilmente chiedere scusa al caro Mabuhay per essermi spiegato male e non essere stato capace di trasmettere il mio pensiero in modo compiuto. Quindi ci riprovo sperando di non incorrere nella sua disapprovazione ancora una volta.
Provo a partire da un punto che dovrebbe essere fermo e incontestabile perché non è una mia idea ma è Parola del Signore:
“lo schiavo del Signore non ha bisogno di contendere, ma di essere gentile verso tutti, qualificato per insegnare” (2Timoteo 2.24)
“ Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo. Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità. ( Giovanni 17.14-16)
“Ma i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per poterlo distruggere. Saputo[lo], Gesù si ritirò di là “( Matteo 12.14-15)
“Perciò Gesù, sapendo che stavano per venire ad afferrarlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte tutto solo.” ( Giovanni 6.15)
Se questi principi vengono seguiti, i cristiani non dovrebbero avere la necessità di mettersi a competere per ottenere vantaggi e riconoscimenti politici o dai politici, per poter esercitare la loro devozione verso il loro Dio, perché Gesù insegnò a pregare nella “tua” stanza privata. (Matteo 6.4)
Se i cristiani non fanno parte del mondo, non dovrebbero mettersi in competizione con la politica perché il loro Regno è celeste e spirituale e sanno che i regni del mondo sono dominio di satana. Come Gesù si ritirano, sia in occasioni favorevoli che sfavorevoli. Sia quando li elogiano sia quando li perseguitano. Seguono le orme dell’esempio.
Sorge quindi la domanda, perchè alcuni si mettono a “brigare” per suggerire ai governi quale deve essere la condotta ? quali favori si voglio ottenere e quali sono “irrinunciabili” ? E’ di ieri sera la notizia delle controversie in Egitto tra cristiani e mussulmani perché il padre cristiano ha ucciso il padre mussulmano e quelli se la sono presa bruciando la chiesa. Tutta questa competizione nasce dal fatto che ciascun gruppo religioso non è disposto a cedere ma rivendica qualcosa, perché non vuole apparire figlio di un dio minore, portando allo scontro perché non seguono il comando di evitare in occasioni favorevoli o contrarie.
Si fanno grandi preghiere per ottenere il favore di Dio, il perdono, la benedizione ,ma poi il comportamento nei fatti è tutto l’opposto perché si predica di gettare ponti e con essi si getta la benzina con cui si brucia il ponte. La Parola dice: “lascia che i morti seppelliscano i loro morti e tu continua a seguirmi” ( Matteo 8.22) Invece come da intervista anche il prete egiziano ha detto : “vogliamo rivendicare i nostri diritti” come il pakistano rivendicava un diritto per la sua religione. Quello stesso dritto, a cui quel Cristo ai piedi del quale si voleva sedere, ha rinunciato, mostrandogli come si fa. Ma lui faceva il contrario. Rivendicava il diritto dei cristiani che non hanno la necessità di farlo perchè il loro regno non è di qui.
Perché rivendicare ciò a cui Gesù rinunciò ? Quali diritti può rivendicare e si possono dichiarare “irrinunciabili” per chi “non fa parte del mondo ?” Chi ragiona così sminuisce il cristianesimo, si mette alla pari delle altre religioni per ottenere dei vantaggi dichiarando in tal modo che il suo dio è inefficace, incapace, non sa dare loro ciò di cui loro hanno bisogno. Il cristianesimo è qualcosa di diverso di più alto e nobile, che non ha bisogno di essere rivendicato, o conteso perché è il Dio dei cristiani è Colui che combatte per loro, per una vittoria eterna non temporanea.
Loro non hanno bisogno di farlo né di rivendicare alcunché.
“Non dovete aver timore di loro, poiché Geova vostro Dio è Colui che combatte per voi’.” ( Deuteronomio 3.22)
“perché Geova vostro Dio è colui che combatte per voi, proprio come vi ha promesso.” ( Giosuè 23.10)
Quante potenze mondiali nella storia si sono opposte al Dio del Libro ? gli Egiziani con il loro Pantheon di divinità, i Babilonesi, gli Assiri, ma il Libro dei cristiani è ancora presente e attuale. Il Dio della Bibbia ancora parla gli altri sono tutti morti.
Sorgi, o Geova. O Dio, alza la tua mano.
Non dimenticare gli afflitti.
Perché il malvagio ha mancato di rispetto a Dio?
Ha detto nel suo cuore: “Tu non chiederai conto”.
? [Rehsh]
Poiché tu stesso hai visto l’affanno e la vessazione.
Continui a guardare, per prender[li] nella tua mano.
A te [si] affida lo sfortunato, l’orfano di padre.
Tu stesso sei divenuto il [suo] soccorritore.
? [Shin]
Rompi il braccio del malvagio e del cattivo.
Voglia tu ricercarne la malvagità [finché] non ne trovi più.
Geova è Re a tempo indefinito, sì, per sempre.
Le nazioni sono perite dalla sua terra.
( Salmi 10.12-16)
Io stesso ti invoco, perché tu mi risponderai, o Dio.
Porgimi il tuo orecchio. Odi il mio dire.
Rendi meravigliosi i tuoi atti di amorevoli benignità, o Salvatore di quelli che cercano rifugio
Da coloro che si rivoltano contro la tua destra.
Custodiscimi come la pupilla del [tuo] occhio,
Voglia tu nascondermi all’ombra delle tue ali,
A causa dei malvagi che mi hanno spogliato.
Gli stessi nemici contro la mia anima continuano ad accerchiarmi.
(Proverbi 17.6-9)
Vorrei chiedere a Bakhita, come si fa la volontà ? come si rende testimonianza a Cristo nel quotidiano ?
( Ebrei 10.32) – “Comunque, continuate a ricordare i giorni precedenti nei quali, dopo essere stati illuminati, sosteneste una grande lotta nelle sofferenze, a volte mentre eravate esposti come in un teatro sia a biasimi che a tribolazioni, e a volte mentre eravate partecipi con quelli che avevano tale esperienza. Poiché esprimeste simpatia per quelli in prigione e accettaste con gioia la rapina dei vostri beni, sapendo di avere voi stessi un possedimento migliore e durevole.
Ciò chei cristiano hanno non può essere rubato nè ha bisogno di essere rivendicato, – se sono veri cristiani!
Ciao Mabuhay, susa se mi sono allungato ( come al solito)