L’arrivo nel blog di un testimone di Geova che si firma Gioab ha provocato scompiglio, abbandoni e furori che a me paiono fuori luogo. Sono pure arrivate richieste dirette e indirette di escluderlo da questo pianerottolo. Ciò non avverrà: il blog vive da quasi cinque anni – il primo post è del marzo del 2006 – e mai un visitatore è stato bandito. Chi non gradisce la conversazione con Gioab non la svolga: nessuno è tenuto a rispondere alle sue “domande”. Chi crede di potersi impegnare a disputare, lo faccia. Non c’è poi alcun motivo per trattarlo con superiorità: non è disprezzando il prossimo che si accresce la propria statura. Con questo mio modo qui sono state ammansite varie fiere e altre ancora lo saranno.
Se un testimone di Geova entra nel blog
79 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Un cordiale saluto a tutti, e in particolare al Signor Luigi per l’ospitalità e la pazienza dimostrata.
Mi permetto per gli amici a cui era piaciuta di postare la terza parte de la poesia:
A ….. (III parte)
Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
da ottuso morbo combattuto e vinto,
ci procuravi GRAN ORCHIALGIA, o meschinello.
E non vedevi
i post caz…. tuoi;
non ti molceva il core
le dolci lodi che con tante “paroline” t’esprimevamo,
or degli sguardi cupi e truci;
né teco li blogger ai dì festivi
ragionavan com’accopparti.
Anche perìa fra poco
la speranza mia dolce: che te ne vaiaff
anche negaro i fati
la tua bannatura. Ahi come,
come passato sei,
odiato ….. dell’età mia nova,
mia non rimpianto orchialgia!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l’onor, l’opre, gli eventi,
onde cotanto copincollasti insieme?
questa la sorte delle umane genti blogger?
All’apparir del vero
tu, misero, vincesti: e con la mano
la fredda cattiveria ed una bibbia consumata
mostravi di lontano.
Scrivevamo la stessa cosa allo stesso momento, Luigi caro. Ne sono contenta. Un abbraccio
(mio commento post precedente 22.03 )
Oserei aggiungere una postilla al tuo chiarissimo messaggio, caro luigi.
E’ evidente che il testimone di geova possa sempre parlare, dire la sua, proporre argomenti, scambiare dibattiti e opinioni, professare la propria fede etc etc etc.
Mi chiedo soltanto – e questo era il mio ultimo appello – se lo scopo del tdg (uno o una squadra?) rientri nelle opzioni sopra considerate oppure non sia quello di monopolizzare il blog e, alla lunga, far fuoriuscire tutti. Se così fosse, penso che un po’ di regolamentazione sarebbe utile.
ovviamente la migliore è l’autoregolamentazione, per cui tutti comincino a ignorarlo…
ciò a cui ho invitato più volte i blogger ma gli appelli cadono nel vuoto.
io mi annoio
Parole sagge,dott.Accattoli.Le condivido in pieno e non hanno bisogno di commenti.
Non annoiarti mattlar, prova invece ad aiutarmi a fare in modo che il nostro blog sia in grado di ascoltare ( o scegliere di non farlo) anche altre opinioni, senza per questo diventare succubi di uno o di una squadra che fa il suo gioco e noi, come tanti stupidelli, glielo lasciamo fare.
Si può sempre scegliere di non rispondere e di interloquire solo con chi ci aggrada, ma senza per questo diventare irrispettosi o intolleranti verso altri pensieri. Anche quando diventano noiosi e petulanti.
Mattlar non vedo in che modo la “legione” – se tale è – potrebbe cacciare tutti gli altri. Gioab chiede perchè gli apostoli abbiamo ricevuto due volte lo Spirito e tu se hai motivo di rispondere rispondi – se invece ritieni strumentale la domanda lasci stare. Inoltre che interesse avrebbe la “legione” a svuotare il mio pianerottolo?
Condivido e sostengo l’invito di Luigi. Non siamo più abituati al confronto questo accade anche nella Chiesa. Non dobbiamo aver paura di confrontarci e sopratutto non dobbiamo pretendere che gli altri condividano sempre le nostre idee. La presenza di un testimone di Geova, così l’arrivo di un musulmano o di un ebreo, ect..ect…. nel nostro pianerottolo va vista come un momento di confronto con chi non condivide la nostra religione ma condivide il nostro bisogno di credere e aver fede…..allora si discute, si dialoga, ci si confronta, ci si tratta da fratelli e sorelle in un dialogo pacato e arricchiente, ma scusate il Papa ha indicato la via della pace indicando proprio libertà religiosa. Accogliamo tutti e sopratutto impariamo a confronatrci con la forza della nostra fede e l’amore verso quello in cui crediamo, espellere escludere qualcuno ci fa poveri, iprocriti. un saluto a tutti proprio tutti i membri di questo grande condominio Accatoli, sperando che la porta rimanga sempre aperta……..
Scusatemi ma devo fare un ultimo intervento chiarificatore, e ritengo corretto farlo da me avendo ancora la chiave d’accesso al blog, senza demandarlo per e-mail a Luigi.
Il problema NON E’ l’avere una fede differente o una convinzione differente. In anni da blogger mi sono scontrato e mi scontro da mane a sera con persone dello stesso credo su opinioni differenti, con persone con credo diverso e opinioni differenti, o solo per il fatto di avere opinioni differenti.
Io non ho timore di ammettere tranquillamente di essere INTOLLERANTE.
LO SONO.
La mia intolleranza però in questo caso NON E’ contro la diversa opinione o il diverso credo, ma verso L’APPROCCIO e la MOTIVAZIONE che spinge la persona a fare i suoi interventi: quello di farsi pedante e rompere le scatole al prossimo disturbando per il sol gusto di disturbare!
C’è un trollismo che è “arte” ed espressione di intelligenza e cultura.
C’è un trollismo di bassa lena come quello osservato, che è solo espressione di mala educazione, e si serve della diversità solo come pretesto per rompere le uova nel paniere agli altri.
Io penso che certi atteggiamenti al limite del patologico non vadano assecondati.
Saluto tutti.
Il maiuscolo si consideri come grassetto, per evidenziare.
Ubi humilitas ubicunque et semper…
Grazie, Ubi. Condivido.
Ginogandolfo, se non sei abituato al confronto cercatelo e parla pure con chi ti pare.
Ma questo vorrei chiarire anche a Luigi. Il problema non è affatto di intolleranza verso chi la pensa diversamente, il problema è la sensazione che si stia abusando del diritto sacrosanto di discutere, con modalità escludenti. Il Tdg non caccia: semplicemente monopolizza. E il monopolio (anche nelle conversazioni) è insano, perché alla fine è esclusivo, cioè esclude (altro modo per dire “caccia” spontaneamente).
Ho richiamato l’attenzione sul fatto che molti stanno uscendo e ci si annoia. Peggio per loro? Si, per il primo; sì per il secondo, sì per il terzo…. almeno fino a che non si arriverà a rimanere in due.
Detto questo, taccio.
D’altronde è proprio sui pianerottoli che si incontrano i TdG…
… scusate, è una battuta di bassissima categoria.
No la battuta ci sta benissimo. Il fatto è che se sul tuo pianerottolo facessero una sala del regno e tu avessi tutte le mattine difficoltà a raggiungere l’ascensore per la folla, forse avresti buon diritto a dire: “Cari miei, cercatevi un posto migliore; ho saputo che c’è un locale libero”.
Ritengo che, se ipotizziamo un intervento in mala fede di Gioab, stiamo dimostrando che ha ottenuto l’effetto voluto.
Se invece riteniamo che il suo sia un modo utilizzato dai TdG per fare esercizio di proselitismo, o per salpare nel mare digitale, come anche a noi cristiani è stato chiesto di fare, credo che il modo migliore per affrontare la cosa sia non arrendersi e tener dritto il timone, senza rinunciare alla fatica del dialogo.
Questo non mi garantisce del fatto che riuscirò a non perdere la pazienza, chiedo venia in anticipo…
Io continuo a fare PgDwn!
Concordo in toto con Mattlar, mentre dissento totalmente da coloro i quali sostengono che interloquire, dialogare col Tgd-come fatto nel post precedente- sia utile e opportuno ai sensi di un civile scambio di opinioni. Ebbene, siccome, mi sembra evidente che qualunque approccio finora tentato col tgd è stato fallimentare ed ha prodotto divioni, malumori, ergo che non sia del tutto edificante continuare sulla falsariche per cui, chi desidera fare ermeneutica, disquisire sui testi, confrontandosi in tal senso col Tdg lo faccia, per l’amor del cielo!! è suo signora Nico, ne ha facoltà ma IN PRIVATO senza rompere i maroni ulteriormente…(scusate il gergo ma ne ho piene le tasche e, chi mi conosce lo sa,ho dovuto fare training autogeno per non rispondere e mantenere il necessario distacco)…
venia “falsariga”
Che grande e piacevole sorpresa ! Mi corre l’obbligo di ringraziare il “Direttore del condominio ”. Ecco in pratica la benignità all’opera e non a chiacchiere. “Nel cuore di chi ha intendimento riposa la sapienza, e in mezzo agli stupidi diviene nota” ( Proverbi 14.33)
A beneficio del condominio, chiarisco che ho “studiato” con i TdG, e li ho “studiati”. Ho condiviso e condivido alcuni aspetti e non altri perché non posso evitare di dar conto alla mia coscienza di ciò che la mia Ragione mi trasmette. E come ho già spiegato, la questione investe una responsabilità individuale che non è ricompensata dall’appartenenza o la casacca ma la fedeltà al messaggio.
Il motivo del confronto anche sul blog, a mio modesto avviso è motivato da un principio guida: – “Il saggio ascolterà e guadagnerà più istruzione, e l’uomo d’intendimento è quello che acquista abile direzione, per comprendere il proverbio e l’espressione oscura, le parole dei saggi e i loro enigmi.” ( Proverbi 1.5-6)
C’è una duplice utilità, una per chi ascolta ( il saggio), una per chi lo proclama (l’uomo di intendimento) ambedue accresceranno nella comprensione “dell’espressione oscura”, delle parole dei saggi (YHWH e Gesù) e dei loro “enigmi”.
Questo pensiero, unitamente a (Proverbi 11.14) -“ c’è salvezza nella moltitudine dei consiglieri.” trasmette l’idea che per ottenere il risultato è necessario il confronto con altre opinioni che permette di valutare la propria posizione paragonata a quella degli altri
Quando Gesù disse : “andate e fate discepoli”, stava riferendosi a quanti “altri” avrebbero udito, ma soprattutto a coloro che lo avrebbero trasmesso, che sono i primi a dover “udire” entro se stessi il valore di quel messaggio e lo sperimentano e lo accrescono nel confronto.
Il confronto con “altri” che certamente già avevano e hanno la propria “religione” avrebbe permesso a chi stava seguendo il suo consiglio di “percepire” il maggior valore che quel messaggio con le varie implicazioni contiene rispetto ad ogni altro. Nella misura in cui avrebbero capito oltre che udito, ciascuno avrebbe continuato a comprendere -”Ciascuno provi qual è la propria opera, e allora avrà motivo d’esultanza solo riguardo a se stesso, e non in paragone con l’altra persona.” (Galati 6.4)
Come avrebbe potuto un popolo : “dalla lingua balbuziente senza intendimento” ( Isaia 33.19) svolgere un compito così estremamente difficile ?
Non c’era motivo che persone anche molto ignorati ( illetterati e comuni – Atti 4.13) andassero da altre persone a raccontare una storia ( la storia della salvezza) quando sapevano appena parlare e di cui avevano capito poco ( Non sapete quello che chiedete- Matt 20.22) e come accade spesso farsi ridicolizzare; alcuni dissero e dicono:- “ Che vuole dire questo chiacchierone” ( Atti 17.18)
La promessa era: “Radunerò presso di lui altri, oltre a quelli dei suoi già radunati”. (Isaia 56.8) – (Deuteronomio 30:3): “Geova tuo Dio dovrà anche ricondurre i tuoi prigionieri e mostrarti misericordia e radunarti di nuovo da tutti i popoli dove Geova tuo Dio ti avrà disperso.”
Dio avrebbe saputo e potuto fare discepoli molto meglio di quanto “ singole voci nel deserto” non solo sul blog potrebbero fare, perché invece incaricò uomini per svolgere un compito alquanto impossibile e soprattutto inutile visto che Lui può farlo meglio e più velocemente ? Perché è la medicina con la quale possono curarsi.
Il benefico non era esterno per gli altri, ma principalmente interno. Per chi avrebbe voluto valutare il tema, ma soprattutto per colui che avrebbe eseguito il compito difficile, più utile a chi lo svolgeva.
Potrei proseguire perché ancora molto si può dire ma annoierei anche il Direttore che torno a ringraziare per la gentilezza e ricordo :
“Figlioletti, non amiamo a parole né con la lingua, ma con opera e verità.” ( 1 Giovanni 3.18)
Non tutto è sempre come appare, le parole dei saggi includono “enigmi” – “Prima del crollo il cuore dell’uomo è altero, e prima della gloria c’è l’umiltà” (Proverbi 18.12)
Mattlar, un “rompiscatole” (questa è l’accusa dei più) non è una sala del regno.
E, poi, tecnicamente che si fa?
Se si mette un filtro, si crea un grave precedente (“e perché a lui sì e all’altro no?”), senza contare il fatto che un blog cattolico che “caccia” un TdG va a finire sui giornali…
Tu avevi fatto una buona proposta pochi giorni fa: chi vuole, ignori.
L’appello del nostro gentile ospite è da sottoscrivere.
@ Clodine
Che sorpesa sig.na Clodine. E’ già finita la fratellanza ?
Aspettavo che mi spiegasse perché i discepoli hanno avuto lo Spirito Santo due volte ! Visto che non la sa gliene propongo un’altra:
Giovanni Battista aveva visto lo Spirito Santo su di Lui e udito la voce che lo identificava.
Perché gli mandò a chiedere se era lui o dovevano aspettare un’altro ? Paura della prigione era fuori di testa ?
Se non la sa ne ho altre in serbo, approfitti è semplice.
Gioab, eccoti qua. Scrivevamo insieme.
Toglici a tutti una curiosità, se ti va. Se non sei un TdG, cosa sei?
Si accetta anche la risposta “sono un cristiano di nessuna chiesa”, però cerca di essere chiaro e sintetico, se no il dialogo porta pochi frutti.
@ nico
Gentile sign.na nico, mi permetta: “perché dovrebbe perdere la pazienza ?”
Le posso assicurare che nessuno mi ha chiesto di partecipare al blog, lo faccio di mia iniziativa e non sono una legione ma un singolo. Vero che come me ce ne sono molti altri molto migliori e più abili, ma non so se partecipano ai blog.
Come ho detto i TdG non c’entrano se lo pensa equivoca di molto e va fuori strada.
“Il vento soffia dove vuole, e ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo spirito”.” ( Giovanni 3.8)
Perché dovrei essere in malafede ? quale potrebbe essere il mio vantaggio ?
Rinuncio a capirvi, volete convertire il mondo e poi scappate se qualcuno vi pone domande scomode. Ma non le viene il sospetto che le pecore seguono non perché sono stupide ma perché sono intelligenti dato che sanno che il pastore le fa mangiare e le protegge ? ( Le pecore riconoscono la voce : esse non seguiranno un estraneo-non conoscono la voce degli estranei, conoscono me) ( Giovanni 10.4-15)
Se lei va in paradiso o all’inferno quale sarebbe il mio vantaggio ? Non le ho mica chiesto di cambiare religione anche se oggi va di moda lo “sbattezzo” .
Provi a replicare allora tenendo la barra dritta. Lei/Voi sostiene/ete che la Bibbia è sacra, è verità rivelata, parola viva, allora mi spieghi, lei crede ai somari che parlano ? Numeri 22.30 !
Frequento da tempo il pianerottolo, intervenendo raramente, perché prima di scrivere un post cerco di capire se quanto mi accingo a inviare contribuisca validamente alla discussione o sia superfluo. E’ una premura, tuttavia, che vedo non essere presente in tutti.
Personalmente trovo noiosissimi gli interventi di chi copia e incolla interi brani delle Scritture: letti i primi mi son detto “et de hoc satis”. Uso il cursore, quindi. Il fenomeno ritengo comunque sia ingravescente a causa dei continui stimoli provenienti da altri ospiti, con conseguente appesantimento della lettura degli altri interventi più attinenti agli oggetti di discussione proposti di volta in volta da Luigi.
Concordo comunque con la scelta del sempre saggio Luigi, di non vietare ad alcuno di esprimere la propria opinione, se essa rimane nei limiti del rispetto delle persone.
@ Ubihumilitas
Caro amico intollerante, “La mia intolleranza però in questo caso NON E’ contro la diversa opinione o il diverso credo, ma verso L’APPROCCIO e la MOTIVAZIONE che spinge la persona a fare i suoi interventi: quello di farsi pedante e rompere le scatole per il solo gusto di disturbare !”
Non sapevo che avesse anche la facoltà di leggere il pensiero e comprendere le motivazioni.
Ha mai letto questo ? :
” “‘Riguardo a un paese, nel caso che io faccia venire la spada e il popolo del paese, tutto quanto, in effetti prenda un uomo e lo ponga come loro sentinella, ed egli realmente veda venire la spada sul paese e suoni il corno e avverta il popolo, e l’uditore effettivamente oda il suono del corno ma non accetti affatto l’avvertimento, e la spada venga e lo porti via, il suo proprio sangue ricadrà sulla sua propria testa. Ha udito il suono del corno, ma non ha accettato l’avvertimento. Il suo proprio sangue ricadrà su lui stesso. E se egli stesso avesse accettato l’avvertimento, la sua propria anima sarebbe scampata.
“‘Ora riguardo alla sentinella, nel caso che veda venire la spada e in effetti non suoni il corno e il popolo stesso non abbia nessun avvertimento e la spada venga e porti via da loro l’anima, essa stessa dev’essere portata via per il suo proprio errore, ma ne richiederò il sangue dalla mano della stessa sentinella’.” ( Ezechiele 33.2-6)
La chiamerebbe rompiscatole la sentinella che avverte del pericolo ? Si, credo proprio di si ! Lei lo farebbe è intollerante !
Gioab, cosa vuoi da me! Cosa!
-signorina Clodine signorina Clodine signora CLODINE UN PIFFERO!
Che accidente vuoi me me scocciata di sentirti, che vuoi!?
Ti ho detto che NON discuto con te su problemi riguardanti la fede, le scritture e simili! Mi dispiace.
Ti senti un “profeta”? Ebbene non lo sei perchè il profeta
SA TACERE ( e tu con i tuoi “pipponi” sei roboante, assordante, asfissiante)
E’ UN CONTEMPLATVO ( e tu sei una pentola in continua ebollizione)
Perciò mi sembra di essere stata chiara…Io non ti rispondo!
….
@ Marcello
Simpatico Marcello, ti tolgo la curiosità.
Sono un uomo libero. “conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi….perciò il Figlio vi rende liberi, sarete realmente liberi” ( Giovanni 8.36)
Non sono sicuro che riesci a capire, perchè la tua domanda rivela che sei abituato a classificare per schemi dati, quindi non sei libero sei obbligato a ragionare secondo ciò che ti hanno imposto. E’ come un malato che non avendo mai conosciuto una situazione diversa pensa che la sua condizione sia normale e non si rende conto.
Ricordi Nicodemo ? Come si può nascere di nuovo ? Mica può tornare nel seno. La risposta fu il vento va dove vuole, è libero, e non lo vedi ma ne senti gli effetti.
I cristiani erano seguaci della “Via”. Non è la casacca o l’etichetta, è la via che percorri che ti rende libero di sottometterti se lo desideri saresti libero anche di non farlo ma di una libertà limitata perché esclude quella possibilità.
Rifletti, come leggi ? : – “lo schiavo non rimane nella casa per sempre; il figlio rimane per sempre.” ( Giovanni 8.35)
Chi è lo schiavo ? Chi è il Figlio ? – Facile, Il Figlio è Gesù e rimane per sempre nella casa del Padre essendo anche erede. Chi è lo schiavo ? Colui che non rimane per sempre, ma per un tempo ( il tempo del lavoro), ma anche da schiavo per un tempo sta nella casa. E dopo che fa ? rimane schiavo o diventa libero ? E se diventa libero che fa ?
Tu sei libero o schiavo ? Sei nella casa o fuori ?
“Con la pazienza si persuade un comandante, e la stessa lingua mite può rompere un osso.” ( Proverbi 25.15) – E’ questo il motto di Luigi. E’ un grande uomo.
“Vi dico la verità: In nessuno ho trovato in Israele una fede così grande.” ( Matteo 8.10) E’ una via non una casacca.
@Gioab
Mt 5,37
5 interventi in un post che ne contiene 27…
quasi 1600 parole contro le 3500 totali…
…e tutto in poco più di un’ora…
Nient’altro di meglio da fare?
@ nico
Il mio Si sia si ! il mio no no! Perchè il di più è del malvagio !
Certo e allora ?
x Clodine
Che vuoi Gioab Che vuoi ? Voglio essere lo specchio della coscienza !
Allora Geova disse a Caino: “Perché ti accendi d’ira e perché il tuo viso è dimesso? Se ti volgi per fare il bene, non ci sarà un’esaltazione? Ma se non ti volgi per fare il bene, il peccato è in agguato all’ingresso, e la sua brama è verso di te; e tu, da parte tua, lo dominerai?” ( Genesi 4.6-7)
@ Alexandros
Si, se né parlato a sufficienza ! ha ragione. Ma poiché non sempre è stata detta la verità, occorre che qualcuno faccia notare l’altra faccia della medaglia.
“Ma in quanto alla casa d’Israele, non ti vorranno ascoltare, poiché non vogliono ascoltare me;” Ezechiele 3.7
“devi parlare loro ….sia che odano o che se ne astengano”. Ezechiele 3.11
Si può astenere, se n’è parlato abbastanza.
Ma di cosa si è parlato abbastanza ? di argomenti seri o faceti ? utili o dannosi ? A che serve parlare di ciò che non produce che inutile buonismo ?
Ma non preoccuparti della mia coscienza, preoccupati per la tua, scemo!!
@Gioab
dimenticavo che lei usa la traduzione dei TdG.
Uè, Gioab, che fai?
Prima dici che sono simpatico e poi mi spari addosso una bordata di citazioni bibliche che manco il demonio quando tentava nostro Signore nel deserto?
Scherzi a parte, io ero in buona fede.
Ero curioso di sapere cosa pensasse mai uno che cita la Bibbia dei Testimoni di Geova, ma che poi afferma di non esserlo.
Comunque accetto la tua risposta. Se ho capito bene hai un passato da studioso dei TdG, ma oggi sei fuori da ogni chiesa.
Carissimi, sono l’ultima arrivata e mi intrufolo nei vostri commenti per rompere il ghiaccio anche se ci ho pensato prima visto il dibattito in atto tra voi… Visto da fuori, sembra confusione, ma vi seguo da un po’ in silenzio ed ora colgo l’occasione per affacciarmi… Al limite farò qualche balbettata… Spero di essere all’altezza dei vostri dotti commenti e soprattutto spero di imparare in questa palestra di confronto che l’amico Luigi ci offre. Mi piacerebbe saper sottolineare la mie parole con la Scrittura o con riferimenti di cultura come fate voi, ma più di tutto mi piacerebbe cogliere l’opportunità di sentirci fra persone che si interpellano nell’anima per crescere insieme. Per questo condivido la necessità di non escludere nessuno (altrimenti nella mia pochezza sarei la prima esclusa) e mi chiedo comunque quale sia la motivazione di una così evidente acrimonia nell’amico che, nel modo tipico di certi adolescenti, pare divertirsi a disturbare e solleticare gli altri…mettendo alla prova la loro pazienza…A tutti il mio abraccio, Ombretta.
Chiedo scusa al Geob, per avergli detto “scemo”!…ne sono dispiaciuta!
venia: Gioab
concordo con Luigi e sono in totale disaccordo con tutti i sentenzianti moralisti (non con “Il moralista” che è tutta un’altra cosa)…
Chi non vuol rispondere lo ignori… che male vi fa? c’è bisogno di trattarlo come un appestato.
Sto istintivamente con chi è in minoranza.
@ Clodine
scuse accettate !
Nessun rancore.
Grazie a maioba.
W Gioab!!!
Grandissimo!!!
No! Non ci sto: nessuno a trattato Gioab come un appestato, questo non è affatto vero! Non mi affaccio spessissimo sul pianerottolo, a volte ne sto lontana per lunghi periodi ragion per cui, riaffacciandomi, non di rado trovo nuovi inquilini.Difatti, quando ho letto gli interventi di Gioab,ho compreso immediatamente che era un Tdg, o ne aveva subito forti influenze per questo imprntai da subito il dialogo con lui chiamandolo “fratello” ma nonn per deriderlo, per fargli capire che avevo compreso…e che non desideravo avere con lui uno scambio sul piano dottrinale, il che non vuol dire chiudere sic sul piano meramente spirituale.Sai meglio di me don Marco quanto sia ostico il confronto, per motivi di natura dottrinale, dogmatica, esegetica ecc…i frequentatori del blog, me inclusa, compresero da subito che il pianerottolo del dott. Accattoli per motivi contingenti NON poteva essere luogo di confutazione per un confronto sereno, pacato. Dunque per buon senso e buona creanza cercammo, dapprima con calma, poi con una certa insistenza di “buttarla in caciara” -come si suol dire- trovando per contro una certa ostinazione che finì per logorare il dialogo. Tutto qui! Non nascondo che ci siamo fatti anche due risate, giusto per stemperare il clima, ma non tanto nei riguardi di Gioab in quanto tale, quanto in merito alla situazione incresciosa che, se da un lato poteva rappresentava una novità e una sfida dall’altro, l’incapacità di dialogare serenamente faceva precipitare il tutto in una bolgia esilarante…io mi sono sbellicata dal ridere!!
Non prendiamoci sempre troppo sul serio …mamma mia!! sarà che io per natura mi accendo come un fiammifero, ma dopo un’ora ho dimenticato tutto…non permetto alla notte di sorprendermi con l’animo in subbuglio..ci mancherebbe!!
“ha trattato”
(quando i polpastreli sono più veloci della mente succede -almeno a me- di lasciare per strada molti pezzi della nostra laboriosa “grammatica”..)
appunto… non prendetevi troppo sul serio! 😉
Scrive la Sig.ra/ina nico – 11 febbraio 2011 @ 9:51 : “ Se invece riteniamo che il suo sia un modo utilizzato dai TdG per fare esercizio di proselitismo, o per salpare nel mare digitale, come anche a noi cristiani è stato chiesto di fare, credo che il modo migliore per affrontare la cosa sia non arrendersi e tener dritto il timone,”
COME ANCHE A NOI CRISTIANI E’ STATO CHIESTO
Sarebbe troppo impudente chiederle e chi glielo ha chiesto ?
Sarebbe troppo impudente dedurre che lo scopo del pianerottolo è quello di “fare proselitismo ?”
“Il proselitismo è l’opera di chi cerca di fare dei proseliti, ovvero cerca di convertire altri individui a una certa religione o altra dottrina. Il termine deriva dal greco pros (verso) erchomai (venire).”
“I termini evangelizzazione e proselitismo, che si potrebbero considerare sinonimi se usati nel contesto del cristianesimo, sono in genere usati con diverse implicazioni. Mentre il termine “evangelizzazione” si riferisce a una libera e onesta “testimonianza” delle verità rivelate da Cristo, “proselitismo” viene generalmente utilizzato per indicare un atteggiamento più aggressivo, con lo scopo di “imporre” il cristianesimo in modo unilaterale (per esempio nel contesto del colonialismo).” Wikipedia
E’ questo che si intende con proselitismo ?
Non credo ai miei occhi: davvero Gioab è motivo di scontro tanto velenoso?
E tutto “il buono e l’evangelico” approccio con il mondo (su Tonino Vasa-Vasa, Mister B., Minetti, Gelmini and Co.) che ho letto da queste parti nelle ultime settimane???
Ahi ahi… 😉
@ Mariaelena
Non si meravigli e creda ai suoi occhi. Che le religioni non uniscono ma dividono non è una novità. Lo scriveva anche Casanova l’Abate in “Pensieri Libertini di Giacomo Casanova” oppure “Dialoghi”
Al capitolo SOGNO DI UN QUARTO D’ORA. Diviso in minuti dice:
Primo minuto:
1-Dio si può vedere solo con occhi non materiali perche’ e’ Spirito.
2-Dio si rivela e da risposte solo a chi lo cerca, perche’ rispetta l’indipendenza di ciascun individuo.
3-Parlando di cose divine spesso si accendono dispute anche quando le evidenze sono molto convincenti. Solo la dolce persuasione personale può far nascere un auto convincimento, ma solo se si abbandonano i pregiudizi.
4-Solo i saggi si concentrano nel silenzio e riescono a trovare la via pensando.
Secondo minuto:
1-Dio e’spirito e si può’comprendere solo con astrazioni.
2-Dio e’ infinito quindi incomprensibile anche a se stesso perchè non conosce il suo principio.
3-Dio non ha virtù ma e’ la virtu’.
4-Dio non puo’ esistere senza la materia ma NON dipende da essa (perche’ non può esistere senza azione.)
5-Dio non può esistere nel vuoto perchè non c’e’ materia ne’ nel pieno perchè non può mettere in movimento.
6-Dio e’ diverso dalla materia perchè la materia non e’ intelligente.
9-Se l’anima fosse spirituale sarebbe immensa infinita ed immortale, ma solo Dio e’immenso infinito e spirituale, quindi l’anima non e’ immortale.
10-Dio non può’ creare uno spirito perchè creerebbe un altro se stesso.(Impossibile)
Questa è una sintesi e mi fermo qui ma glielo suggerisco se riesce a trovarlo in libreria è molto raro
Redattore F. di Trocchio
Editore: Rusconi Libri (1990)
Collana: Strenne
ISBN-10: 8818120921
ISBN-13: 978-8818120929
“Se un testimone di Geova entra nel blog”
Avviene lo scompiglio !
E’ come un prof che entra in una classe di Giovani ragazze.
Tratto dal Film : “Mona Lisa smile” ( Julia Roberts)
In pieno maccartismo, (Il Regno di Vaticalia) la giovane professoressa Katherine Watson (Gioab) giunge dalla California al prestigioso college di Wellesley, nel Massachussetts,( blog di Luigi) per insegnare storia dell’arte ( le scritture) ad una classe di future appartenenti all’elite dominante.
Lo scanzonato anticonformismo di miss Watson, ( Gioab) però, non attecchisce facilmente negli animi delle allieve, più interessate ad un futuro già programmato di mogli benestanti ( dal cuore piangente ) che a decifrare il mistero del sorriso della Gioconda. ( le Scritture) Così, alla giovane professoressa non resta che tornarsene in Cailfornia credendo di non avere ricavato nulla dal suo semestre di insegnamento.
E invece …? Chissà !
“Manda il tuo pane sulla superficie delle acque, poiché nel corso di molti giorni lo ritroverai. Dà una porzione a sette, o anche a otto, poiché non sai quale calamità accadrà sulla terra.” ( Ecclesiaste 11.1)
Quando vengo evocato, la mia vanità mi tradisce e mi manifesto… 😀
Non avevo seguito le vicende di Gioab e del suo ingresso sul pianerottolo… il post e i commenti mi ha aiutato a capire l’antefatto.
Ritengo che il miglior approccio sia quello suggerito da Luigi.
Interpreto così don Marco e rilancio: perché alcuni di noi sono così innervositi da Gioab e dal suo “metodo Sturmtruppen”? Mi interessa capirlo…
Gioab, a proposito, “sparamene” una dritta al volto sulla vanità…sono pronto… 🙂
@ ilmoralista
Vanità, dal lat. vanitas,-atis’, astr. di vanus”[1]. Vano: vuoto, ma anche inutile, futile, inconsistente, fugace, inane. Più apparenza che sostanza. Wikipedia
“Ho visto tutte le opere che si facevano sotto il sole, ed ecco, ogni cosa era vanità e un correr dietro al vento.” ( ecclesiaste 1.14) – (Salmo 39:5) Ecco, hai reso i miei giorni proprio pochi; E la durata della mia vita è come nulla di fronte a te. Di sicuro ogni uomo terreno, benché stia saldo, non è che un soffio. (Ecclesiaste 2:11) E io, sì, io, mi volsi a tutte le mie opere che le mie mani avevano fatto e al duro lavoro per compiere il quale avevo lavorato duramente, ed ecco, ogni cosa era vanità e un correr dietro al vento, e non c’era nulla di vantaggioso sotto il sole. (Ecclesiaste 2:26) Poiché all’uomo che dinanzi a lui è buono egli ha dato sapienza e conoscenza e allegrezza, ma al peccatore ha dato l’occupazione di raccogliere e radunare semplicemente per dare a chi è buono dinanzi al [vero] Dio. Anche questo è vanità e un correr dietro al vento. (Luca 12:15) Quindi disse loro: “Tenete gli occhi aperti e guardatevi da ogni sorta di concupiscenza, perché anche quando uno ha abbondanza la sua vita non dipende dalle cose che possiede”.
Guarda i tuoi piedi ogni volta che vai alla casa del [vero] Dio; e ci sia un accostarsi per udire, anziché per dare un sacrificio come fanno gli stupidi, poiché essi non sono consapevoli di fare ciò che è male.( Ecclesiaste 5.1)
In effetti ignorare il grande Creatore nella giovinezza, crescere senza servirlo e avere come unico risultato la vecchiaia è il massimo della vanità. Per una persona del genere tutto è stato vano, vuoto, anche se morisse ricca e famosa in questo mondo. Non tutto è vanità invece per coloro che accumulano tesori in cielo (Matteo 6:19, 20)
Mi permette di riallacciarmi a ciò che ho scritto a Giosal sui giusti.
Benchè dica: “al peccatore ha dato l’occupazione di raccogliere e radunare semplicemente per dare a chi è buono dinanzi al [vero] Dio.” – poi aggiunge – “Anche questo è vanità e un correr dietro al vento.” Perché per chi è “buono”sarà stato inutile ricevere se non impara a divenire giusto.
Saul il Re fu disapprovato perché era stato buono risparmiando gli “Amalechiti” invece di distruggerli tutti – “e li devi mettere a morte, sia uomo che donna, sia fanciullo che lattante, sia toro che pecora, sia cammello che asino’”” ( 1 Samuele 15.3) Ma Saul fu compassionevole, risparmiò alcuni.
Altro esempio – Quando Davide decise di poratare l’Arca dell’Alleanza dalla casa di Abinadab a Gerusalemme, la caricarono su un carro che ad un certo punto stava per rovesciarsi e Uzza che stava a fianco al carro cercò di frenare la caduta dell’arca ma fu fulminato all’istante. Era stato buono o altruista ma morì. Ti sembra giusto ? ( 2Samuele 6.4-8)
Ho sparato ?
Me lo sono meritato. Colpito e affondato!
ps. povero Uzza, certo, non è stato bello… vogliamo dire che è un evento dal valore simbolico, tipo la punizione per aver “preso dell’albero della conoscenza”?
Comunque, se fossi in te, ogni tanto mi farei una passeggiatina per il Nuovo Testamento. Di qualsiasi traduzione.
Su “qualsiasi traduzione” avrei delle riserve…
@ il moralista
Ti ringrazio per la coerenza e vengo al NT con una cosetta non troppo difficile.
Le 10 vergini – oggi parla molto di donne !
( Matteo 25.1) – 5 discrete 5 stolte. Tutte andarono incontro allo sposo, tutte attesero lo sposo, tutte si addormentarono. Tutte si alzarono al grido, tutte desideravano far parte della comitiva e non avevano motivi disdicevoli, tutte erano oneste e disponibili.
L’unica differenza l’olio. 5 lo avevano 5 erano senza. Perché quelle che lo avevano non hanno voluto dividerlo con le amiche ? Furono egoiste ! Possessive ! Le altre forse distratte dalla troppa ansia ma corsero a comprarlo, erano di buona volontà, premurose pure. Ma gli sbatterono la porta sul muso.
Non lo trovi un po’ ? Crudele ? “Vi dico la Verità, Non vi conosco !”
Come vedi ho solo riepilogato senza citare così lo puoi leggere in qualunque traduzione ( Matteo 25.1- 12)
Perché non fu compassionevole ?
Poi ne ho anche altre ? Se vuoi ?
@ nico
Le traduzioni le possiamo comparare. Basta poco che ce vò !
Saluti
@ il moralista
Scusa ho dimenticato. Ta tua onestà merita la spiegazione !
Si hai ragione c’è un senso e una spiegazione come l’aver preso dall’albero della conoscenza.
Può non piacere ma la questione riguarda più lo studio e la freddezza dell’ubbidienza senza tentennamenti che il buonismo dei cuori lacrimanti o sanguinanti.
La regola era che l’arca non si doveva toccare infatti doveva essere trasportata su aste a spalla.*** Già l’averla caricata su un carro era una deviazione dalla disposizione, ma toccarla era una disubbidienza mortale.
Se Dio è Onnipotente e l’Arca è la sua, non pensi che Egli possa prendersi cura della sua Arca meglio di quanto non avesse potuto fare Uzza malgrado la sua buona volontà ? che lo fece disubbidire ?
“A sua volta Samuele disse: “Si diletta Geova degli olocausti e dei sacrifici quanto dell’ubbidienza alla voce di Geova? Ecco, ubbidire è meglio del sacrificio e prestare attenzione [è meglio] del grasso dei montoni; poiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e lo spingersi presuntuosamente avanti come [il far uso] del potere magico e dei terafim. Dato che tu hai rigettato la parola di Geova, egli rigetta dunque te dall’essere re”.” ( 1 Samuele 15.22-23) – UBBIDIRE E’ MEGLIO DEL SACRIFICIO –
*** E devi mettere le stanghe negli anelli sui lati dell’Arca per portare con esse l’Arca. Le stanghe devono stare negli anelli dell’Arca. Non ne devono essere tolte.” ( Esodo 25.14-15) – PER PORTARE – NON DEVONO ESSERE TOLTE –
E’ uguale in tutte le traduzioni. Controllare please….
@Gioab
ho una proposta:
perchè non apri un tuo blog di confronto-scontro (civile, sempre) sulle scritture e la loro interpretazione?
Qui non è la sede, si ottiene l’effetto “disaffezione”, penso che te ne sia accorto.
@ nico
Perché non ho tempo, perché non so come si fa, e non ci avevo mai pensato. Ma se me lo chiedesse il direttore di traslocare potrei farlo, è una forma di rispetto per il conduttore del pianerottolo.
Onori e oneri spettano a lui. La casa è la sua e se non gradisce basta che lo dica.
Il rispetto è dovuto. Anche al nemico !
http://www.blogger.com
Io non ti chiedo di trasferirti, non sono il padrone di casa.
E non mi iscriverò al tuo blog, ma solo (te lo assicuro) per cronica mancanza di tempo.
Discutere con te sarebbe a tratti esaltante, ma assorbirebbe giornate, anche perchè, scusa se te lo faccio notare, non hai il dono della sintesi
🙂
Buona serata
p.s. nel nome di Dio, che così spesso invochi, non ci sono nemici ma solo “Il Nemico”.
E non abita su questo pianerottolo
@ nico
Ringrazio e condivido. Hai ragione è un mio difetto che nasce dalla volontà di non voler essere equivoco. La volontà di trasmettere compiutamente e senza ambiguità. A volte mi sforzo di sintetizzare ma poi mi viene il sospetto che non si capisca. Già è difficile farsi comprendere così, immaginati se accorciassi. La materia è complessa e la comprensione spesso avviene col cuore e il cuore inganna.
Cmq hai ragione. Ai nemici voleva significare sempre in quanto a “Il Nemico” se ne dovrebbe parlare :
“Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano;” ( Matteo 5.44)
“In realtà, i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa” ( Matteo 10.36)
“Inoltre, questi miei nemici che non volevano che io divenissi re su di loro conduceteli qui e scannateli davanti a me’”.” ( Luca 19.27)
Non è molto amorevole né compassionevole – pare ? e parla sempre al plurale. Chissà ?
Saluti
No, non “chissà”:
sarebbe troppo facile risponderti, ma richiederebbe, appunto, un discorso articolato.
Qui non è la sede ed è l’unico motivo per cui tantissime volte non ho risposto alle tue domande.
Di nuovo: ciao
Caro Gioab… è una parabola bella tosta, sì… credo che dovremmo meditarla bene tutti… a prescindere dalla traduzione 😉
Però non vedo crudeltà nelle “figure” usate per offrire così tanti spunti di spiritualità… non c’è una dimensione storica nella narrazione, ma simbolica anche qui.
Qui il centro (spirituale) è che le nozze con lo sposo sono la priorità nella nostra vita, su tutte le relazioni… perdere l’occasione delle nozze, non essere pronti, sarebbe davvero un peccato… è un po’ come quando Gesù dice che non ci sono madri, moglie e parenti vari che tengano se si vuole seguire Cristo. Ma è un invito a dare una priorità spirituale, che è la salvezza di ciascuno di noi, non a fare fuori i fratelli, le madri e i coniugi!
Per esempio, le vergini sagge non condividono l’olio… non c’è crudeltà qui… le altre avevano avuto tutto il tempo per prepararsi anche loro e ora il loro pretendere la condivisione significa solo far rischiare che anche le altre non ne abbiano abbastanza… più che “bisognose” sono un po’ furbette…
@ il moralista
Eh bravo il moralista. Visto che ce la fai quando metti in moto ? E’ proprio così, una tua valutazione chiara semplice meditata, si può fare meglio, ma non importa ciò che conta è che tu (ciascuno ) arrivi ad aprire il “terzo” occhio, quello spirituale che fa vedere oltre l’ovvio e che poi ti deve far porre le domande: Che avrei fatto io ? cosa mi insegna ? Cosa mi colpisce e cosa posso imparare per fare meglio ?
E’ questa la religione ! – “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” ( Gv. 17.3) – CHE ACQUISTINO CONOSCENZA di un modo di vedere di Dio, di agire, di pensare.
Poi in base alle risposte che ti sei dato agisci. E’ questa la maturità cristiana. Tutto il resto è fumo, nebbia per nascondere la semplicità delle cose. La verità sta nella conoscenza di cose semplici, non i misteri, Dio vuole che si apra “la capacità di ragionare –
“Quindi vi supplico per le compassioni di Dio, fratelli, di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare. E cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio” ( Romani 12.1-2)
ACQUISTARE CONOSCENZA di un diverso modo di vedere simile a quello di Dio.
“Perché, dunque, guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio? O come puoi dire al tuo fratello: ‘Permettimi di estrarre dal tuo occhio la pagliuzza’; quando, ecco, nel tuo occhio c’è una trave? Ipocrita! Prima estrai la trave dal tuo occhio, e poi vedrai chiaramente come estrarre la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.” ( Matteo 7.3-5) – CHE DEVO FARE IO ?
E per tornare alla fratellanza – Un esempio :
“Di che beneficio è, fratelli miei, se uno dice che ha fede ma non ha opere? Tale fede non lo può salvare, vero? Se un fratello o una sorella è in uno stato di nudità e mancante del cibo sufficiente per il giorno, e uno di voi dice loro: “Andate in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro le cose necessarie al corpo, di che beneficio è ? Così anche la fede, se non ha opere, è in se stessa morta.” ( Giacomo 2.14-17) –SE UN FRATELLO O UNA SORELLA….
“Avete udito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo e odiare il tuo nemico’. Ma io vi dico: Continuate ad amare i vostri nemici e a pregare per quelli che vi perseguitano; per mostrare d’esser figli del Padre vostro che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, che ricompensa ne avete? Non fanno la stessa cosa anche gli esattori di tasse? E se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno la stessa cosa anche le persone delle nazioni? (Mt.5.43) – CONTINUATE AD AMARE I NEMICI E A PREGARE PER QUELLI CHE PERSEGUITANO –
Sembrano e scritture uguali ma lo sono ? Perché dice che a un fratello o sorella si danno le cose necessarie mentre i nemici – che già ricevono le benedizioni di Dio (sole pioggia) – sono da amare con la preghiera ? Perché fino a quando non diventeranno fratelli in Cristo sono nemici. Esattori di tasse.
( Romani 5.10) – “quando eravamo “nemici,” fummo riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo”
Se non si riconosce la morte del Figlio mediante la quale si fa la pace con Dio si rimane “nemici”
(Romani 11.28) – “ in riferimento alla buona notizia essi sono nemici”
(Filippesi 3.18-19) : – “Poiché ci sono molti — li menzionavo spesso ma ora li menziono anche piangendo — i quali camminano come i nemici del palo di tortura del Cristo, e la loro fine è la distruzione” – Non possono essere considerati fratelli perché ?
( Giovanni 3.36) : -“chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.” – L’IRA DI DIO RIMANE. Sono come il figlio che ha lascato la casa del Padre che li lascia andare senza rincorrerli ma attende che tornino a casa se ne avranno voglia. Altrimenti continueranno a mangiare con i maiali.
Torna ?
Gesù non ha mai fatto doni di misericordia agli esattri di tasse, anche se andava a casa loro. Erano loro che invitavano Lui. Vedi Mardocheo
Bravo il moralista !
che dici, mi assumono tra i TdG? 😉
@ nico
Una notizia buona e una cattiva.
La buona – ci ho pensato !
La cattiva – Non combacia !
“ma tu va e dichiara in ogni luogo il regno di Dio”” ( Luca 9.60)
Non dice aspetta che vengano da te. Dice va è dichiara in ogni luogo – in ogni luogo.
E’ diverso dal suggerimento del blog personale. Dice và !
Gli schiavi ubbidiscono.
Però grazie per il suggerimento. Apprezzo molto !
… ma Tonino Bello mi bacchetta dall’alto 😀 :
… molti si preoccupano di non bruciare l’olio… Non so se vi ricordate di quella pagina del Vangelo dove si parla delle vergini stolte e delle vergini prudenti. Quelle stolte portarono l’olio alla festa nuziale; le prudenti invece, oltre all’olio per le lampade, portarono anche dei vasetti di riserva. Lo sposo tardò… quelle stolte videro che l’olio delle lampade si consumava, e si spensero le lampade… allora si alzarono e andarono dalle altre ragazze… e dissero “Abbiamo visto che avete dei vasetti, dateci un po’ del vostro olio perché le nostre lampade si spengono”. La risposta di quelle nel Vangelo è secca: “No, perché poi non basti né a noi né a voi, andate piuttosto a comprarvelo”.
Ragazzi, quanta gente oggi chiede l’olio: “dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono…” è triste quando uno ti dice “si spengono le nostre lampade”.
Non rispondete “no”. Io una volta ho fatto un’omelia, invece che fare l’elogio delle vergini prudenti le ho maltrattate… a costo di correre il rischio di rimanere voi senza olio, date del vostro olio, dai vostri alabastri, date… e forse rimarrete a secco anche voi… Ma che… il Signore aprirà per tutti l’olio… non ti preoccupare che venga meno l’olio della tua lampada!”
@Gioab
acchh… peccato!!!
😉
scherzi a parte, dato che qui parlando di te e parlando di bibbia non andiamo mai OT, quando avrò un po’ di respiro ti risponderò sui nemici.
Buon pomeriggio, per oggi stacco
🙂
Oltre a ( Matteo 25.1-12) c’è anche ( Luca 12.35) : – ““I vostri lombi siano cinti e le vostre lampade accese, e voi stessi siate simili a uomini che aspettano il loro signore quando torna dal matrimonio, affinché, quando arriva e bussa, subito gli aprano. Felici quegli schiavi che il signore, arrivando, troverà vigilanti!
Le lampade per essere accese devono avere la riserva d’olio, perché il cammino avviene in un sentiero buio e pieno di trappole e ci vuole la luce che permette di vedere dove si mettono i piedi. Vigilanti !
Perché non si può condividere l’olio ? Perché l’olio è simbolo di sapienza e conoscenza, simbolo di abbondanza e prosperità che non è condivisibile essendo spirituale.
Permette di fare scelte giuste solo se lo hai prodotto da te altrimenti ti possono solo suggerire ma è possibile che non essendo prodotto del tuo sacco tu non sia capace di usarlo appropriatamente nel lungo periodo (la scorta).
Cosa rappresenta l’olio ?
DA (Gioele 2.24) si capisce che l’olio è simbolo di prosperità, “e i tini devono traboccare di vino nuovo e olio” – Giobbe rimpiangeva l’abbondanza di un tempo quando “la roccia [gli] versava ruscelli d’olio”. (Gb 29:1, 2, 6) – Mosè dichiarò che Aser avrebbe ‘affondato il piede nell’olio’, indicando che quella tribù avrebbe avuto benedizioni materiali. — De 33:24. I re venivano unti con olio. Samuele, per ungere Saul, ‘prese l’ampolla dell’olio e glielo versò sulla testa’. (1Sa 10:1) Per ungere Salomone fu usato un corno d’olio. — 1Re 1:39.
Come l’olio letterale ha un effetto lenitivo e ristoratore, simboleggiava la conoscenza che il RE aveva per condurre il popolo, così la Parola di Dio se conosciuta realmente lenisce, corregge, conforta e sana chi è malato spiritualmente, ritarda la ruggine e fa girare gli ingranaggi più velocemente.
Non lo puoi dividere perché è frutto di un lavoro personale, andare a scuola da chi ti può arricchire e non deve essere un falso maestro.
Se viene meno l’olio della tua lampada ti troverai al buio in mezzo alla palude piena di scorpioni e serpenti e sabbie mobili.
C’era fitta oscurità ed era visibile sulle ali di uno spirito ! (2Samuele 22.7-11)
“In esse, (scritture) comunque, ci sono alcune cose difficili a capirsi, che i non istruiti e gli instabili torcono, come [fanno] anche col resto delle Scritture, a loro propria distruzione.” ( 2Pietro 3.16) – Preoccupati se viene meno l’olio della tua lampada e molto anche !
Gioab.Sal@gmail.com
Credo di aver fatto una scoperta, leggendola, gentile Gioab.
Semmai le citazioni bibliche che fa vengono dalla bibbia TdG…
La sua “traduzione” è piena di una roba vicina alla Gnosi… laddove sistematicamente al “conoscere” (biblico) dell’ebraico, che si fonda su una conoscenza relazionale, fisica, anche con Dio (tant’è che il Dio dei cristiani si è incarnato), viene sostituito un conoscere in senso più o meno intellettuale (tipo “potere della mente”)… e questo cambia tantissimo ogni prospettiva.
Non sarà mica che lei è uno scientologista?
@ il moralista
Si, le citazioni sono dalla traduzione del Nuovo Mondo con riferimenti ed. 1987.
No, non sono Scientology e conosco molto poco di loro ammetto l’ignoranza. Ma non condivido le interpretazioni diverse da quelle scritturali. Roba americana. Sono i maestri della pubblicità e dei giochi di parole.
Non mi riferisco al potere della mente in forma miracolosa, ma alla rivelazione che avviene col tempo, con lo studio e la meditazione della Parola, che si rivela a chi premurosamente la cerca basandosi sulla conoscenza di ciò che è scritto:
E Giuseppe disse loro: “Le interpretazioni non appartengono a Dio” (Genesi 40.8)
La Chiave
“affinché quelli che rimangono degli uomini cerchino premurosamente Geova, insieme a persone di tutte le nazioni, persone che sono chiamate con il mio nome,” ( Atti 15.17) – COL MIO NOME-
“Fa venire i miei figli da lontano, e le mie figlie dall’estremità della terra, chiunque è chiamato col mio nome e che ho creato per la mia propria gloria, che ho formato, sì, che ho fatto’.” ( Isaia 43.6-7)
Questo non è potere della mente. Questo è 2 + 2 nella lettura e comparazione di ciò che è già scritto e apre un orizzonte di più ampia portata di quanto non sarebbe possibile leggendone una sola,
“E devono porre il mio nome sui figli d’Israele, perché io stesso li benedica”. ( Numeri 6.27) Niente Nome, niente benedizione. Capisci ? Non lo sto dicendo io. Non è magico, è matematico.
Perché alcuni si e alcuni no, non lo so e non lo stabilisco io, ( Romani 9.10-13) : – “ Quando Rebecca concepì i gemelli da un solo [uomo], Isacco nostro antenato: poiché quando non erano ancora nati né avevano praticato alcuna cosa buona o vile, affinché il proposito di Dio riguardo all’elezione continuasse a dipendere non dalle opere, ma da Colui che chiama, le fu detto: “Il maggiore sarà schiavo del minore”. – Affinchè il proposito riguardo all’elezione dipedesse da Colui che chiama. Non sono io che chiamo,
“O Timoteo, custodisci il deposito che ti è affidato, evitando le parole vuote che violano ciò che è santo e le contraddizioni della falsamente chiamata “conoscenza”. Per fare mostra di tale [conoscenza] alcuni hanno deviato dalla fede. “ ( 1 Timoteo 6.20) – Quindi c’è una “falsa” conoscenza che deriva da un’interpretazione che non è intrinseca nel Libro ma è estranea per questo le “interpretazioni appartengo a Dio” perché sono già specificate nel Libro che è Parola e basta saperle ritrovare negli esempi o negli enigmi. Attentamente celate – ma nel periodo della fine la “vera” conoscenza sarebbe stata abbondante ( Daniele 12.4)
Anche Daniele Capì solo al momento giusto che i tempi erano finiti e la liberazione era vicina:
“Nel primo anno di Dario figlio di Assuero..io stesso, Daniele, compresi dai libri il numero degli anni riguardo ai quali la parola di Geova era stata rivolta a Geremia il profeta, per compiere le devastazioni di Gerusalemme, [cioè] settant’anni. ” ( Daniele 9.1-3)
(Geremia 29:10) Aveva già scritto : – “Poiché Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione, e certamente realizzerò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’.
Anche il popolo “era in aspettazione “ ( Luca 3.15) del tempo della venuta perché conoscevano Daniele e i 7 tempi. E Michea che aveva detto Betlemme. Non è magico è scritto.
“Ed egli cambia i tempi e le stagioni, rimuove i re e stabilisce i re, dà sapienza ai saggi e conoscenza a quelli che conoscono il discernimento. Rivela le cose profonde e le cose nascoste, conoscendo ciò che è nelle tenebre; e presso di lui dimora in effetti la luce. A te, o Dio dei miei antenati, io rendo lode e plauso, perché mi hai dato sapienza e potenza. E ora mi hai fatto conoscere ciò che ti abbiamo chiesto” ( Daniele 2.21-23)
Geova parlava solo agli ebrei ! Perchè conoscevano il suo nome da prima di Abraamo !
@Gioab il temerario
premessa: non c’è nessuna possibilità che io e te possiamo trovare una via di accordo sulla base delle sacre scritture, non tanto per le differenze tra i tuoi testi e quelli cattolici, ma per la radicale differenza della prospettiva da cui guardiamo i medesimi testi.
E’ come se io e te stessimo considerando un luogo, poniamo che ci troviamo sul mar rosso: uno di noi però è sulla spiaggia, l’altro totalmente immerso nel mare. Possiamo litigare fin che vogliamo, tu non potrai mai capire ciò che vedo e viceversa.
La prospettiva attraverso cui un cristiano legge la scrittura è Gesù cristo Figlio di Dio morto e risorto per la nostra salvezza.
Egli è la chiave di lettura di tutto, antico e nuovo testamento.
Capisci la radicalità della differenza? noi cristiani impariamo tutto da lui, non solo dalle sue parole, da lui vivo e reale nella parola celebrata e nei sacramenti.
Per cui, quando per esempio Gesù pronuncia la parola “nemici”, lo fa perchè usa un linguaggio che si adatta a noi, una categoria che possiamo capire.
Ma quando sulla croce dice “Padre perdona loro” cancella anche l’ipotesi di un altro uomo come nemico.
Per cui io leggo la scrittura con una prospettiva per la quale ogni uomo è mio fratello, non solo quelli che condividono la mia fede, ma tutti gli uomini indistintamente.
Non è buonismo, è una fatica boia!
@ nico
Con tanta simpatia, mi vorrai più bene se ti faccio notare un particolare ?
No ? Avrebbe potuto dire “perdona i miei nemici” ma non sarebbe stato corretto perchè dal punto di vista di Dio, la nazione Giudaica sarebbe rimasta “popolo eletto” ancora fino oltre la pentecoste quando nacque una “nuova nazione” ( Cristiana) con la discesa dello Spirito.
( Vedi Daniele 9.27 le 70 settimane Ed egli deve tenere in vigore [il] patto per i molti per una settimana; e alla metà della settimana farà cessare sacrificio e offerta di dono.) ma per una settimana di anni i Giudei sarebbero rimasti “suoi fratelli” per questo dice – “perdona loro”.
I giudei erano ancora “suoi fratelli” essendo egli giudeo, e come popolo eletto erano ancora tutti “figli di Dio” Solo con la nascita della nuova nazione i giudei persero il privilegio di essere il popolo eletto e vennero rigettati, nascendo una nuova nazione. “Ma voi siete “una razza eletta, un regal sacerdozio, una nazione santa,” ( 1 Pietro 2.9)
Dai che non è difficile !
@ nico
E’ bello quello che scrivi, anche romantico, parliamo dei dettagli così ci chiariamo.
E’ vero che ora abbiamo prospettive diverse, ma non troppo, perché mentre tu hai gli occhiali io ho il binocolo. Per imparare a leggere si fa una sillaba alla volta.
Gesù Cristo figlio di Dio è morto e risorto per la nostra salvezza. – Vero. Concordo !
Egli è la chiave di lettura di tutto. – Vero Concordo! Dov’è la radicalità della differenza. ?
Noi cristiani impariamo tutto da Lui. – Vero Concordo.
Non solo dalle sue parole, vuoi dire anche dall’esempio ? Si, concordo.
Qual è la parola celebrata ? e nei sacramenti ?
Domanda: come fai a celebrare la parola ? come fai a celebrare i sacramenti ? dove li hai trovati/ letti ?
Forse vedo troppo lontano. Su 4 proposizioni concordo con 3 ragioniamo su ciò che non ci vede unanimi. Spiega, quali sacramenti, perché li chiami sacramenti e non disposizioni ? o in altro modo ? Chi li celebra e perché ?
Dai che vedrai che ci arriviamo non è temerarietà, se leggiamo le stesse righe non possiamo che arrivare insieme. Proviamo
@ nico
“Poiché io, Geova tuo Dio, afferro la tua destra, Colui che ti dice: ‘Non aver timore. Io stesso di sicuro ti aiuterò’.” ( Isaia 41.13)
Ma io sono di continuo con te; Hai afferrato la mia mano destra. Col tuo consiglio mi guiderai,E poi mi porterai fino alla gloria. ( Salmi 73.23)
Ti fidi ?
“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro, poiché io sono il tuo Dio. Di sicuro ti fortificherò. Sì, realmente ti aiuterò. Sì, davvero ti sorreggerò fermamente con la mia destra di giustizia’.” ( Isaia 41.10)
no, Gioab, ora non proviamo.
Per almeno due buoni motivi:
1. Ti ricordo che in un altro post hai negato di credere in Cristo come Signore. Non penso che tu abbia cambiato idea.
2. Non si fanno trattati di teologia sistematica in un blog.
Tuttavia io non dimentico che questo è uno spazio pubblico, frequentato anche da tante altre persone oltre che da chi interviene, e non mi va che la voce più presente, in merito alla scrittura, sia la tua.
Così ogni tanto rendo presente anche l’altra voce…
Quando mi verrà il ghiribizzo, scriverò ancora.
Intanto ciao.
Dormi bene
Scrivevamo in contemporanea.
Gioab, io mi fido di Cristo.
Lui mi ha già conquistata, da tanto, radicalmente.
Abita il fondo del mio cuore, in lui riposano tutte le mie sorgenti.
Signore, non si inorgoglisce il mio cuore
e non si leva con superbia il mio sguardo.
Non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze.
Io sono tranquilla e serena come bimbo svezzato in braccio a sua madre
come bimbo svezzato è l’anima mia.
Spero nel Signore, ora e sempre
(liberamente adattato dal salmo 131 – il Signore mi permette di balbettare la sua parola come un lattante…)
Forse è per questo che ti offre una possibilità !
Bell’adattamento, complimenti.
“1. Ti ricordo che in un altro post hai negato di credere in Cristo come Signore. Non penso che tu abbia cambiato idea.” Non ho cambiato idea, ma non so di che parli forse mi sarà spiegato male. Mai negato che Gesù è Signore.
“Sappia dunque per certo tutta la casa d’Israele che Dio l’ha fatto Signore e Cristo, questo Gesù che voi avete messo al palo”.” ( Atti 2.36)
Però – Salmi 110.1 – Nuova riveduta : – “Il SIGNORE ha detto al mio Signore:
«Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».”
Chi è il primo signore e chi è il secondo ?
Dobbiamo mettere un punto fermo no ?
O Geova, il mio cuore non è stato superbo,
Né i miei occhi sono stati alteri;
Né ho camminato in cose troppo grandi,
Né in cose troppo meravigliose per me.
Di sicuro ho calmato e acquietato la mia anima
Come un bambino appena svezzato sopra sua madre.
La mia anima è come un bambino appena svezzato sopra di me.
Israele aspetti Geova
Da ora in poi e a tempo indefinito.
Salmi 131 – Nuovo Mondo
Vedi come traduce un’altra traduzione più precisa ? E’ questo il Signore di cui parli ? Lì cè il Tetragramma, non c’è kyrios.
Forse è per questo che il Signore, attraverso di me, la offre a te
🙂
Stai buonino, Gioab il temerario
Buonanotte
Notte
E la rugiada stessa resterà tutta la notte sul mio ramo.
Giobbe 22.19