Ricardo Palazzi e l’Exultet di tutta una vita

Il padre Riccardo Palazzi se ne andò il 15 dicembre 1999. Aveva tutti i guai possibili, muoveva solo la testa, ma era gioioso nella tribolazione e volle fare a quanti gli eravamo amici un ultimo dono, forse il più bello: volle il canto dell’Exultet alla messa di addio. Una cosa simile non l’avevo mai vista“: è l’avvio di una nuova storia, a me cara, che ho inserito nel capitolo 8 CELEBRAZIONE ECCLESIALE DELLA PROPRIA MORTE della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto. In quel capitolo si narra di un altro che volle l’Exultet per la messa di addio: il vescovo Luigi Maverna, al quale ho dedicato un post il 31 dicembre 2009 LUIGI MAVERNA: “LA CHIESA NON E’ NELLE GRANDI COSE”. La chiesa nella quale si cantò l’Exultet di Riccardo è la mia parrocchia ed è la stessa dove è sepolto ANGELO PAOLI PRECURSORE DELLA CLOWNTERAPIA (post del 26 aprile 2010).

16 Comments

  1. roberto 55

    Storia straordinaria.

    Cambiando, per un attimo, completamente discorso (ossia, ed in inglese, “off topic”), ieri sera mi sono recato dal mio paese fino a Padova, dove, al Collegio Universitario “Don Nicola Mazza”, ho ascoltato la conferenza di Luigi sull’argomento (di stringentissima attualità) della pedofilia e dei recenti scandali che, sul tema, hanno coinvolto la Chiesa Cattolica: è stata, così, l’occasione per conoscere, con autentico, vivissimo piacere, Luigi stesso.
    L’esposizione di Luigi, di fronte ad una sala gremita da quasi un centinaio di persone, è stata molto interessante e piacevole e seguita con estrema attenzione dai presenti: Luigi s’è, poi, confrontato da par suo con le molte domande e gli interventi che ne sono seguiti, anche i più “impegnativi” (e debbo dire, Luigi, che in alcune delle più baldanzose ed “arrabbiate” opinioni illustrate dagli studenti universitari del Collegio “Don Mazza” mi sono un pò rivisto – seppure con molti capelli, oggi, in meno ……….. – così come m’ha emozionato rivivere, per un paio d’ore, il clima e l’ambiente di quell’Università che, a Padova, ho frequentato negli anni ’70).
    Alla fine della bella serata ho “rubato” qualche minuto di “chiacchere in libertà” al nostro padrone di casa: era presente anche, e pure ho conosciuto, la simpatica amica del “pianerottolo” Corinna.
    Grazie di tutto, Luigi: poi, a conclusione di questa tua “full immersion” nel Nordest (l’altra settimana eri a Mirano, a quattro passi dal mio paese, ed oggi sei a Vicenza), avrò piacere e curiosità di leggere le tue impressioni sulla nostra terra e sulla nostra gente.

    Buona serata a tutti !

    Roberto 55

    5 Maggio, 2010 - 20:32
  2. Grazie, Luigi. Mi ha emozionato leggere il titolo del post come il titolo di quel libretto… e tu puoi immaginare perché. Gli anni passati accanto a Riccardo sono tra i ricordi più belli che serbo nel cuore. Il suo sorriso mi accompagna ancora oggi.
    Grazie. Di cuore.

    5 Maggio, 2010 - 22:10
  3. roberto 55

    ROMA – INTER 0 – 1: COPPA ITALIA ALL’INTER !
    Un abbraccio a Fabricianus e Principessa !
    Un bacio a tutti !

    Roberto 55

    5 Maggio, 2010 - 23:52
  4. Ascoltare l’Exultet di un amico che pronuncia i voti solenni di consacrazione della propria vita,
    ascoltare l’Exultet nell’anniversario dei voti,
    ogni volta che ho partecipato a questi momenti forti,
    la commozione mi ha stretto forte il cuore.

    In ogni Exultet
    c’è il canto della totale donazione della propria vita,
    come l’uomo per la donna,
    come per ogni amato o amata,
    come l’uomo per Cristo,
    come la donna per Cristo.

    Proclamare il canto dell’Exultet,
    nel momento del dolore più profondo,
    in cui si è attaccati alla croce
    a
    simiglianza
    del Maestro
    questo per me resta il mistero più profondo,
    in quel dolore,
    come in quel passaggio pasquale,
    si rinnova la totale donazione
    della propria vita a Cristo.

    Grazie
    per le testimonianze
    che mi chiamano a fare memoria
    della mia qualità
    di cristiano……

    6 Maggio, 2010 - 10:08
  5. Mabuhay

    Ma dove e’ finita Clodine?

    6 Maggio, 2010 - 10:43
  6. fiorenza

    Anch’io me lo chiedevo. Ti aspettiamo, Clodine.

    6 Maggio, 2010 - 10:53
  7. fiorenza

    Così bella la risposta di padre Riccardo alla domanda sulla gioia (“la trovi, la senti?”: “Certo che la sento. Basta guardare dalla finestra, basta vedere un volto, vedere il cielo”.

    6 Maggio, 2010 - 10:56
  8. fiorenza

    E: dov’è finito Syriacus?

    6 Maggio, 2010 - 11:24
  9. Luigi Accattoli

    Syriacus va e viene come l’uomo dei campanacci. Non prende appuntamenti.

    6 Maggio, 2010 - 15:20
  10. Syriacus

    Non mi vendo ma mi do a chi mi capisce.

    6 Maggio, 2010 - 16:19
  11. Mabuhay

    … Wooooowwww…..! 😉

    6 Maggio, 2010 - 16:56
  12. Syriacus

    […E pensare che dopo una una settimana (all’insegna -sicut Kinder- di ‘più reale meno retiale’) in cui non ho visitato il blog in dettaglio, mi capita di leggere il commento analogico di Luigi al commento interrogativo di Fiorenza. (Penso comunque che vi sia una certa correlazione fra i ritorni a questo blog da parte del sottoscritto – e di altri- e frangenti ecclesiali speciali.)]

    6 Maggio, 2010 - 17:39
  13. Syriacus

    (Mabuhay, ora non ho tempo di raccontarlo, ma il tuo nick mi ricorda sempre un interessante caso di reale internettico non sminuibile a ‘virtuale’ , che mi capitò qualche anno fa.)

    6 Maggio, 2010 - 17:47
  14. Syriacus

    I KNOW that my Redeemer liveth, and that he shalt stand at the latter day upon the earth. And though after my skin worms destroy this body, yet in my flesh shall I see God: whom I shall see for myself, and mine eyes shall behold, and not another. Job xix. 25, 26, 27.

    WE brought nothing into this world, and it is certain we can carry nothing out. The Lord gave, and the Lord hath taken away; blessed be the Name of the Lord. 1 Tim. vi. 7. Job I. 21.

    (Then, while the earth shall be cast upon the Body by some standing by,

    the Priest shall say)

    FORASMUCH as it hath pleased Almighty God of his great mercy to take unto himself the soul of our dear brother here departed, we therefore commit his body to the ground; earth to earth, ashes to ashes, dust to dust; in sure and certain hope of the Resurrection to eternal life, through our Lord Jesus Christ; who shall change our vile body, that it may be like unto his glorious body, according to the mighty working, whereby he is able to subdue all things to himself.

    (Then shall be said or sung)

    I HEARD a voice from heaven, saying unto me, Write, From henceforth blessed are the dead which die in the Lord: even so saith the Spirit: for they rest from their labours.

    [ Dal

    Funeral Service from the Book of Common Prayer, 1662

    Bella idea, Anglicanorum Coetibus. Grazie Benedetto. Ciao Fiorenza.]

    6 Maggio, 2010 - 18:29
  15. Syriacus

    Lord, now lettest thou thy servant depart in peace : according to thy word.
    For mine eyes have seen : thy salvation,
    Which thou hast prepared : before the face of all people;
    To be a light to lighten the Gentiles : and to be the glory of thy people Israel.

    6 Maggio, 2010 - 18:48
  16. fiorenza

    E tu, Syr, per quel “più reale” tenevi nascosta ai nostri occhi la realtà di questi grandi tesori ? (Sì, “bella idea, Anglicanorum Coetibus”)

    6 Maggio, 2010 - 23:21

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