Gillo Dorfles festeggia cent’anni incredibilmente sveglio e sul Corsera di ieri parla di tutto in libertà. Lo conobbi nel 1968 con il volume Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto e poi l’ho sempre letto. Di quest’ultima uscita – intitolata Dorfles 1000. E ora vi dico quel che penso di voi – riporto tre detti. “Il femminismo è sgradevole, e io ne sono un nemico feroce: riconosco alle donne parità di diritti ma trovo abominevole che alcune si facciano chiamare al maschile dottore o professore”: sono d’accordo, a parte gli aggettivi “feroce” e “abominevole” che mi paiono extra large. Ma di più concordo qui: “La nouvelle cuisine è un’altra cosa che detesto. Ha ibridato le cucine regionali e nazionali, e io che le amo tutte – proprio come i dialetti – me ne sento privato”. Amo vedere nel piatto l’oliva, il carciofo e la trota e non forme geometriche o astratte. Totale condivisione – poi – di queste parole: “Mi accorgo di aver parlato troppo poco delle donne, dell’importanza che per me ha sempre avuto la loro bellezza. E’ più piacevole parlare con loro perché c’è nel dialogo con un’anima e un corpo femminili, sempre, un aspetto vagamente sentimentale che mi affascina”. Il Gillo centenario continua a sentirsi di sinistra “anche se annacquata” e i visitatori del blog sanno che io mi considero “di centrosinistra pallido”.
I cento sveglissimi anni di Gillo Dorfles
18 Comments
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Luigi,ma..veramente hai conosciuto Gillo Dorfled?! Una forza della natura: ha percorso l’intero 900 con una marea di opere, fianco a fianco con gli avanguardisti più rappresntativi da Bonnard a Matisse, a Braque (che adoro) Chagall, Miró, un artista a tutto tondo, poliedrico geniale! Ma anche dal punto di vista umano è uno “schizzato” cervellotico totale: originale,camaleontico, sconcertante…fuori da ogni conformismo che per lui è morte, finzione, la tragedia dell’individuo e dell’arte la peggiore calamità , peggiore della peggiore politica puah..il conformismo”…capace di annullare la personalita e ridurre l’essere umano ad un larva”. Quando frequentavo il liceo Artistico molti dei miei professori lo conoscevano…e lo ricordo perfettamente. Non sapevo però fosse ancora vivo..e invece.. è addirittura centenario.
Gli piacciono le donne donne, detesta la novelle cuisine … secondo me è di destra, anche se magari non lo sa.
Al contrario, Leo: uno così, per me, sarebbe l’ideale candidato – Premier del centrosinistra alle prossime elezioni politiche del 2013 e, forse, vincerebbe pure (e se anche non vincesse, beh !, chissenefrega: perso per perso, almeno con lui candidato-Premier noi “gauchistes” ci divertiremmo …….).
Buona notte !
Roberto 55
Ho letto che considera Ian McEwan uno dei più grandi scrittori del nostro tempo. Secondo me ha ragione.
Buona notte, Roberto55. Scrivevamo proprio insieme.
Buona notte anche a te, Fiorenza !
Roberto 55
Buon giorno!
Leonardo Leonardo…con quella tua ironia tagliente che ti piace usare per rimestare nelle ferite… 😉 By the way, ma quelli della Lega come le chiamano le donne?…E i mini-cloni dell’Unto e BisUnto? Anche loro devono essere contro il femminismo… Sta a vedere che hai ragione tu Leonardo e che Gillo D. -senza saperlo- e’ di destra!
Uno come lui’ fa sempre pensare, divertire, reagire…cioe’ mantiene vive le facolta’ fondamentali dell’essere umano. E una cosa del genere oggi e’ gia’ una grandissima impresa! Ciao a tutti.
…Ma lo sai che a ben pensarci lo credo anch’io? E’ uno di quelli che se ti deve mandare a quel paese mica te lo manda a dire eh…la sua lingua non conosce peli. Se un’artista pretende il plauso su di un’opera che il maestro Gillo ritiene out non ci sono santi: te lo dice senza girarci intorno, ti annichilisce seduta stante, roba da farti mettere sotto terra. Detesta le opere indefinite….fate con ruote di bici piuttosto che con macchinette del caffè della zanzibar arruginite che poi magari le si intotala artificiosamente ” amanti”…oppure “mare in tempesta”, giusto per fare un esempio, non ci mette su niente a distruggere il novello artista con un bel “ma che schifo hai fatto!…se non sa fare arte vai a piantare fagioli va’…ma fa’ un altro mestiere!” -questo si diceva negli ambienti, ed era amato e anche temuto per i suoi giudizi poco edificanti- Insomma, altro che di sinistra…e altro che anticonformista..secondo me è di destra e conformista al 100%, il guaio è che non lo sa!
E’ simpatico, e poi ai centenari si perdonano pure gli errori gravissimi.
Lui ne ha fatto uno.
E’ Leonardo che è di sinistra. E lo sa.
Dorfles nella stessa intervista ha detto che la Regina d’Inghilterra
è uno dei personaggi da lui più amati,per lui un mito, un icona.
come, proprio la Regina d’Inghilterra e non Che Guevara? ??????? o almeno
Obama?
Forti questi centenari che si possono permettere di dire quello che pensano!
Dio salvi la Regina e Gillo Dorfles ! 🙂
ha ha ha ha…. “E’ Leonardo che è di sinistra. E lo sa.”
Bella questa, davvero…. 🙂 😉
…di Leonardo direi che un’ottimista dall’aria vagamente socialista…..
…pensare che il maestro, professor Dorfles – plurilaureato, architetto, nonchè, medico, scrittore ed altro..insignito di un quantità industriale di onorificenze, tra gli interpreti più rappresentativi del secolo scorso- sia ancora qui, tra noi quale testimone oculare di un’epoca attraversata da 2 guerre mondiali e una serie infinita di fermenti culturali che han fatto la storia…mi sconvolge veramente! E’ quasi una creatura giurassica, l’esemplare vivente di una categoria culturalmente estinta che ha formato intere generazioni e a tutt’oggi i programmi ministeriali attingono a piene mani …che dire: quest’uomo è un prodigio! Se avessi la possibilità di incontrarlo, visto che non disdice il dialogo femminile anzi..sfodererei il mio sorriso più smagliante pur di sentirlo parlare, consumerei i gradini della sua casa …giuro!
Non sarà mica lui (Leonardo ) il nipote di Luigi che domanda: che voglio io?
…e se fosse solamente una persona? un uomo senza gli schemi che gli vogliono appiccicare addosso?
nè destra nè sinistra nè centro nè basso nè alto, solamente un uomo che pensa e dice quello che pensa? Un essere umano che “esercita” i talenti del pensiero e della comunicazione che abbiamo ricevuto tutti? Un uomo che se ne frega delle sovrastrutture che ci stanno rovinando tutti e che, avendolo compreso, se ne è liberato ed esprime quello che ha nella mente e nel cuore senza i filtri inibitori che invariabilmente inquinano ogni nostro pensiero?
Non allineati, dite qualcosa di centro!
Ad esempio che firmò l’appello degli intellettuali contro il Commissario Calabresi?