“La domanda che ogni lettore del Nuovo Testamento deve porsi, e cioè dove Gesù abbia attinto la sua dottrina, dove sia la chiave per la spiegazione del suo comportamento, trova la sua vera risposta soltanto a partire da qui”, cioè dal fatto che “egli vive al cospetto di Dio, non solo come amico ma come Figlio; vive in profonda unità con il Padre”: così il papa nel suo libro su Gesù, alle pagine 27 e 26.
E’ verissimo – come osservava un visitatore di questo blog – che il libro del papa non è di facile lettura. Dopo una premessa teologica sulla questione del metodo “storico critico” di interpretazione delle Scritture, viene un’introduzione intitolata “Un primo sguardo sul mistero di Gesù” che è di lettura altrettanto complessa e che comunque non va saltata, perchè propone al lettore l’idea guida della ricerca che Ratzinger ha condotto per l’intera sua una vita e che trova l’ultima espressione in quest’opera: se prendiamo sul serio i Vangeli, dobbiamo mettere a fondamento della nostra lettura lo stretto legame che unisce il Figlio al Padre. Ecco altri due brani dell’introduzione che svolgono questo concetto:
“La reazione dei suoi ascoltatori fu chiara: questo insegnamento non viene da alcuna scuola. E’ radicalmente diverso da quello che si puà apprendere nelle scuole” (27)
“L’insegnamento di Gesù non proviene da un apprendimento umano, qualunque possa essere. Viene dall’immediato contatto con il Padre, dal dialogo ‘faccia a faccia’, dalla visione di Colui che è ‘nel seno del Padre’. E’ parola del Figlio. Senza questo fondamento interiore sarebbe temerarietà” (27)
Poi verranno pagine meglio fruibili che illustreranno le beatitudini, il Padre nostro, le grandi parabole, le “immagini” giovannee dell’acqua, della vite e del vino, del pane, del pastore. Ma la chiave per entrare in ognuna di quelle porte viene fornita in questa “introduzione” che propone un ardito paragone tra Mosè e Gesù e presenta Gesù come “il nuovo Mosè”. Può aiutare la lettura di queste pagine sapere che a “Mosè tipo di Gesù” è dedicato un corso di esercizi spirituali del cardinale Carlo Maria Martini molto apprezzato a suo tempo dal cardinale Joseph Ratzinger, che a seguito della lettura di quel testo volle Martini nella Congregazione per la dottrina di cui era prefetto. Ecco come di quel lavoro di Martini ebbe a parlare lo stesso Ratzinger in un testo del 1997: “In occasione della Pasqua del 1981mi capitò tra le mani la traduzione tedesca del libro di Martini Vita di Mosè – Vita di Gesu. Esistenza pasquale ed ebbi modo di capire come, al contrario di posizioni di quel genere, nel caso di Martini l’esegesi e la pastorale fossero tra loro congiunte. In quel piccolo libro trovai quella capacità di rendere attuale la parola biblica, che sempre avevo auspicato (…) La tipologia Mosè-Cristo perde ogni carattere artefatto; corrispondenze e analogie interiori si rendono manifeste” (vedi il testo completo in questo blog, al commento n. 1 del post del 10 aprile).
Vedo che prosegue il dibattito sul post sull’Enciclica del Papa n. 3 Dunque lascio un commento lì.
AM
é un percorso a rovescio quello che viene fatto partendo da Gesù,che dimentica,stempera e oblìa ,nella nebbia d’amore indistinta,le domande che il catecumeno pone partendo dall’inizio(adamo ed eva):domande fondamentali per capire,ma il catechista non sa farti “capire”, anche perchè non ha capito neppure lui.Per esempio:
1)se eva ha fatto una cattiveria a Dio,io cosa c’entro?ho un alibi,non ero nato
1bis)e quand’anche, se dio è onnipotente e grandissimo,come ha potuto eva fare una cosa così grave da scuoterlo?non era meglio passare tutto in cavalleria,senza farci poi un cristicidio e scatenare un bailamme che non finisce,letteralmente,mai?
2)e se l’è pensata qualche milione di anni prima di ammazzare il figlio;non poteva fare una cosa cotta e magnata?
3)e visto che era risorto,non poteva restare?Troppo sospetto andarsene sul più bello:se stava qui,era tutto semplice e chiaro;magari poteva rimorire e risorgere ogni tot anni,così ognuno vedeva, non credeva.Forse è morto una volta sola perchè eva si è mangiata solo una mela?E se gli avesse tirato una coltellata…?
3bis)ma poi,se a dio l’uomo era uscito male e gli si girava contro,perchè non l’ha scamazzato e buonanotte?invece di lasciarlo qui sadicamente a tribolare nei secoli dei secoli,e per giunta armando dopo tutta una storia con un morto che era lui stesso che invece era la parte offesa?Non ci vedo proprio chiaro,pensa ma non dice ,il catecumeno
4)tutto questo fatto a nostro vantaggio,spiega il catechista,perchè altrimenti ci tocca l’inferno eterno.
E qui il catecumeno pensa:è una fregatura !butto il sangue un secolo scarso qui, per rischiare mille milioni di miliardi di anni di fuoco lì:ma non c’è proporzione ,giustizia;qui c’è qualcosa che non mi suona.
Facciamo che la vita duri quanto l’inferno o il paradiso, e allora ne riparliamo.
Di domande del bimbo che dice “il re è nudo” son piene le aule ,appunto, di catechismo,ma non mi pare che neppure questo papa abbia voglia di abbassarsi a spiegazioni terra terra,ammesso che ci siano.
Salve Giorgio, in partenza per il Brasile non entro nel bailamme che prospetti, come invece avevo fatto nelle altre occasioni. Forse qualcuno dei visitatori proverà a risponderti. Osservo solo che l’ateo che irride alla fede si colloca a livello del credente che demonizza il non credente. Forse conviene a tutti tentare di capire che cosa afferma l’altro. Di diatribe intransigenti e ghignate su Eva e il serpente abbiamo le biblioteche pene. Saluti, Luigi
La partenza di Luigi così anticipata mi ha colto di sorpresa, perchè avrei voluto un consiglio da lui, grande esperto di adolescenti.
Che libro regalerebbe ad una sedicenne per ravvivarle la voglia di “cercare il volto del Signore”?
A questo punto giro la richiesta di aiuto a tutti.
Fabrizio
per Fabrizio:
Bella domanda. Anch’io ci stavo pensando.
I titoli che mi vengono in mente sono:
“Ipotesi su Gesù” di Messori che lessi per la prima volta proprio verso i sedici anni, va bene soprattutto per resettare il campo da pregiudizi e argomenti che a quell’età si affacciano;
come romanzo ho un ricordo piacevole di “La liberazione del gigante” di Louis de Whol, una storia che intreccia le storie di Federico II e San Tommaso d’Aquino (saranno 300 pagine, mi pare rizzoli).
Certo qualche altro consiglio sarebbe utile…
Luigi
Caro Fabrizio (molto belle le tue risposte e i tuoi interventi, tra l’altro mi son permesso di riportare quelli ineretnti alla mia domanda sul mio blog…grazie!) io ti consiglio questo bel libro scritto da un giovane saceerdote valdostanto dallo stile giovanile e brillante: don Paolo Curtaz, convertirsi alla gioia.
Belli anche i libri di Martin Buber, ma forse richiedono già uno sforzo intellettuale maggiore. Dipende la ragazza a che punto è nel suo cammino. Ma con don paolo secondo me farai centro!
Andrea
http://feynman82.spaces.live.com/
Grazie davvero per i consigli.
Mi piacerebbe che il libro potesse essere un modo per farle guardare la Chiesa, e soprattutto il Papa, con fiducia.
Chiedo quindi a tutti i ratzingerologhi (Luisa ci sei?) se c’è un libro di Ratzinger particolarmente fruibile ad un (una) sedicenne.
Fabrizio
Fabrizio, mi permetto di consigliarti “Il sale della terra”.
Un caro saluto
Ci sono…ci sono…Fabrizio!
Come Gianluca penso ai due libri intervista dell`allora cardinal Ratzinger con Seewald : ” Dio e il mondo” e ” Il sale della terra”.
È un modo simpatico, vivace , facile di lettura e nello stesso tempo serio non solo di conoscere un pò meglio colui che è diventato il nostro Papa, ma anche la storia della Chiesa, con un discorso libero e a volte sorprendente.
Io mi ci rituffo regolarmente e sempre vi scopro delle novità, risposte a domande, chiarimenti .
Poi io ho un “debole” per un “libricino” edito dalla Queriniana : ” Il Dio di Gesù Cristo”.
Un caro saluto,Luisa
PS…..caro Fabrizio, ci sono anche le magnifiche omelie e i discorsi ( come quello sul battello) che Papa Benedetto a pronunciato in Germania durante le giornate mondiali della gioventù . Parole pensate per arrivare al cuore e alle menti dei giovani.
Quando vado a Roma , passo dei lunghi momenti alla libreria vaticana e ne esco sempre le braccia piene ( e in seguito le valigie…)
Mi piace anche una raccolta a cura di Padre Sapienza di parole del Papa su diversi temi, messi in ordine alfabetico. Può essere lo spunto per cercare più lontano e in ogni caso riflettere.Si intitola : “Lasciatevi sorprendere da Cristo!”
Amici, i titoli sono bellissimi (su tutti, “Il sale della terra”, a mio giudizio il libro-intervista meglio riuscito di Ratzinger; e mi glorio sempre di averne potuto parlare pure con lui, una volta che lo “abbordai” in piazza San Pietro, un tardo pomeriggio d’inverno del 2000; fu gentilissimo, alla mano e camminammo insieme fin quasi sotto casa sua).
Però mi paiono un pò difficili per una ragazza di sedici anni!
Se si tratta di un primo approccio, io consiglierei sempre di farla appassionare alla biografia di qualcuno. L’unicità del cristianesimo la si rintraccia anzitutto nell’implausibile bellezza di alcune vite di testimoni.
Non saprei dirti la vita di chi (penso ad esempio a Madre Teresa; penso a Don Di Liegro – su cui il 20 e il 21 esce un film-tv; penso a Piergiorgio Frassati, anche se andiamo indietro nel tempo).
Ti consiglio poi un libretto di Paolo Giuntella, uscito di recente: Il fiore rosso. Contiene alcuni brevi ritratti di grandi figure del cristianesimo, il tutto scritto con un linguaggio brillante e giovanile.
Inoltre: Com’è bello il mondo, com’è grande Dio, di Antonio Socci; scrittura agile, notevolissima, si legge d’un fiato.
Oppure una delle mille e mille vite di un giovane ragazzo orfano di madre che voleva fare l’attore di teatro e il letterato, mentre poi si è ritrovato filosofo, professore, poeta, sacerdote…e che insomma ha avuto una vita abbastanza spericolata, lui sì, davvero.
Ancora grazie a tutti.
Riepiloghiamo i consigli:
– Ipotesi su Gesù (Messori)
– La liberazione del gigante (de Whol)
– Convertirsi alla gioia (Curtaz)
– Il sale della Terra (Ratzinger)
– Il Dio di Gesù Cristo (Ratzinger)
– La rivoluzione di Dio (Benedetto XVI)
– Il fiore rosso (Giuntella)
– Com’è bello il mondo, com’è gande Dio (Socci).
L’invito è ancora aperto….
Se uno dei desideri di Fabrizio è quello di far conoscere e amare Papa Benedetto, come non partire dalla sua biografia:
“La mia vita”, con il suo ultimo e commovente paragrafo :
“…io ho portato il mio bagaglio a Roma e ormai da diversi anni cammino con il mio carico per le strade della Città Eterna. Quando sarò lasciato libero non lo so….”
Da leggere anche i gli incontri che il Papa ha avuto con i giovani della GMG diocesana e con i bambini della prima comunione e che puoi trovare sul blog di Raffaella consacrato al Magistero del Santo Padre :
http://magisterobenedettoxvi.blogspot.com/
Cari saluti, Luisa
Ci sarebbe anche un lavoro interessante di un certo Luigi Accattoli: “Cerco fatti di Vangelo”.
Il titolo è mirabile, il contenuto ottimo.
Grazie Luisa per aver segnalato il link di Raffaella sul Magistero di Benedetto XVI che non conoscevo: imperdibile!!
A proposito, esiste una risorsa in rete che raccoglie in formato audio scaricabile (tipo mp3) gli interventi del Papa, ad es. le principali omelie, gli angelus, le catechesi del mercoledì???
Grazie
LuigiM
Beh, già che ci siete, venite a visitare anche “Petrus” all’indirizzo http://www.papanews.it
Spero vi piaccia
Salutoni
Sono molto grata a Gianluca , a Raffaella , che ci offrono la possibilità di leggere ciò che realmente il Papa ha detto e fatto.
È grazie a questi siti consacrati al Santo Padre che possiamo accedere ad una informazione completa e corrispondente alla verità . E osservo che anche in Svizzera , in Germania e in Francia fioriscono siti dedicati esclusivamente a Benedetto XVI.
Come se i cattolici avessero capito l`importanza di non più subire l`informazione giornalistica che tende a rinchiudere Benedetto XVI una volta per tutte in un`immagine falsa, un`informazione che tronca, interpreta, strumentalizza al servizio di opinioni personali.
Sì, grazie di cuore a Raffaella, a Gianluca e a tutti coloro che si impegnano al servizio della diffusione del Magistero del Papa.
Vorrei anche precisare che non metto tutti i giornalisti nello stesso cesto, ve ne sono anche che sanno essere corretti e oggettivi e fra questi il nostro ospite !
Saluti, Luisa