Haiti: “Ovunque si sentono grida”

“Port-au-prince è totalmente devastata. Ovunque si sentono grida da sotto le macerie. La Cattedrale, l’Arcivescovado, tutte le grandi chiese, tutti i seminari sono ridotti a rovine. Il parroco della Cattedrale, che si è salvato, mi ha detto che l’Arcivescovo di Port-au-prince sarebbe morto insieme a centinaia di seminaristi e sacerdoti”: così il nunzio ad Haiti, Bernardito Auza, racconta al telefono la tragedia di Haiti a un redattore dell’Agenzia Fides. Nel primo commento il resto della telefonata. Sono stato ad Haiti con papa Wojtyla nel marzo del 1983 e quel tanto che ricordo aggiunge tormento alle immagini che vedo ora in televisione.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Ecco il resto della telefonata dell’arcivescovo Auza:
    “Il palazzo nazionale è a terra. Questa mattina sono andato a esprimere condoglianze e solidarietà al Presidente della Repubblica, che si è salvato perchè era fuori con la famiglia. La sua casa privata è distrutta. Tutti i ministeri, tranne quello della cultura sono distrutti. Il parlamento con i senatori, le scuole con i bambini, I supermercati sono ridotti a nulla. Il quartier generale della Minustah (sede dell’Onu per l’aiuto ad Haiti) è ridotto ad un cumulo di cemento e centinaia di persone sono intrappolate, compreso il Capo delegazione Hedi Annabi, mi hanno riferito delle persone che abitano di fronte al quartiere generale”.
    Il Nunzio ha percorso come poteva la città devastata, e racconta a Fides: “sono appena tornato questa mattina. Ho trovato preti e suore per strada, senza più case. Il Rettore del seminario si è salvato, così il decano degli studi, ma i seminaristi sono sotto le macerie. Il Cifor – istituto di studi per i religiosi e le religiose – è crollato con gli studenti dentro che partecipavano ad una conferenza. La nunziatura ha resistito, nessun ferito ma tutti siamo shoccati! Tante cose sono rotte, compreso il tabernacolo, ma siamo più fortunati degli altri. Molti familiari del personale sono morti, le loro case distrutte. Tutti chiedono aiuto. Avremo problemi di acqua e cibo fra non molto. Non possiamo entrare o stare molto dentro casa perchè la terra continua a tremare, così siamo accampati nel giardino.” (CE) (Agenzia Fides, 13/01/2010)

    13 Gennaio, 2010 - 16:24
  2. Leonardo

    Penso che siamo tutti ammutoliti per l’immanità della catastrofe. Qual è il modo migliore per mandare un aiuto immediato?

    14 Gennaio, 2010 - 12:02
  3. Luigi Accattoli

    La Caritas italiana – che ha messo a disposizione centomila euro per i bisogni immediati e sta inviando un team di dieci persone – comunica che si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: Emergenza terremoto Haiti. Offerte – aggiunge il comunicato Caritas – sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
    • UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma – Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119
    • Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma – Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
    • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
    • CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio).

    14 Gennaio, 2010 - 12:18
  4. tonizzo

    Pertini disse, in occasione del terremoto dell’Irpinia, che il miglior modo di pensare ai morti è aiutare i vivi. Cercherò di farlo anch’io, come cittadino e come credente. Anche con le mie preghiere.

    14 Gennaio, 2010 - 16:55
  5. Luigi Accattoli

    Per l’invio di denaro tramite la Caritas ecco un nuovo comunicato della Cei:
    Raccogliendo l’accorato invito del Santo Padre, domenica 24 gennaio 2010 in tutte le chiese d’Italia si terrà una raccolta straordinaria indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nell’isola caraibica.
    Le offerte raccolte dovranno essere integralmente inviate con sollecitudine a Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma, utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o mediante bonifico bancario su UniCredit Banca di Roma SpA, via Taranto 49, Roma – Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119 specificando nella causale “Emergenza Terremoto Haiti”.
    Per altre offerte, è anche possibile utilizzare i seguenti canali:
    * Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma – IBAN IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012
    * Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – IBAN IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113
    * CartaSi e Diners, telefonando a Caritas Italiana tel. 06.66177001, in orario d’ufficio.
    Roma, 14 gennaio 2010

    14 Gennaio, 2010 - 19:24
  6. roberto 55

    Grazie, Luigi, per le indicazioni.
    Penso anche sia importante, in quanto cittadini ed in quanto credenti (come bene ricordava l’amico Tonizzo), mobilitarci tutti perchè domenica 24 gennaio, in tutte le nostre Chiese, la raccolta straordinaria di fondi in favore delle popolazioni terremotate di Haiti riscuota il miglior esito possibile.

    Buon venerdì agli amici del “pianerottolo” !

    Roberto 55

    14 Gennaio, 2010 - 23:53

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