Cantato l’inno uscirono verso il Monte degli Ulivi
Commento
Luigi Accattoli
La luna sul volto del Maestro. La piccola comitiva è giunta al “Frantoio delle ulive” – questo è il significato del nome Getsemani – e mentre i discepoli si inoltrano in quel giardino che già conoscono, Gesù si stacca da loro e già entra in dialogo con il Padre: dialogo che è reso visibile, quasi tangibile, dalla luce della luna sul volto del Maestro, sul muro sbreccato del frantoio, sui gradoni del sentiero che scende verso il torrente Cedron. Cogliendo il brillio degli occhi del Nazareno avvertiamo che egli sta per dire: “Restate qui e vegliate”.
La luna sul volto del Maestro. La piccola comitiva è giunta al “Frantoio delle ulive” – questo è il significato del nome Getsemani – e mentre i discepoli si inoltrano in quel giardino che già conoscono, Gesù si stacca da loro e già entra in dialogo con il Padre: dialogo che è reso visibile, quasi tangibile, dalla luce della luna sul volto del Maestro, sul muro sbreccato del frantoio, sui gradoni del sentiero che scende verso il torrente Cedron. Cogliendo il brillio degli occhi del Nazareno avvertiamo che egli sta per dire: “Restate qui e vegliate”.