Francesco cauto sul suo domani: “A Lisbona ci andrò e spero di farcela”

Conversando in aereo con i giornalisti, ieri Francesco ha ragionato della sua salute riconoscendone la precarietà: ha fatto una piccola rassegna dei viaggi che ha in programma, ha osservato che la situazione non è quella di prima e ha concluso che per il momento cerca di tenere fede agli impegni già programmati: “Ancora il programma mi fa muovere, vediamo”. Nei commenti riporto questo passaggio e due altri sull’Ucraina.

9 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Santità, la prossima tappa è Lisbona [Giornata mondiale dei giovani]. Come si sente di salute? Perché siamo stati colti di sorpresa quando lei il 29 marzo è andato in ospedale: c’è chi ha detto che Lei è svenuto. Allora sente energia per andare a trovare migliaia di giovani in quei giorni in agosto a Lisbona?
    Quello che io ho avuto è stato un malore forte alla fine dell’udienza del mercoledì, non me la sono sentita di pranzare, mi sono coricato un po’, non ho perso i sensi, ma sì c’era un’alta febbre, un’alta febbre, e alle tre del pomeriggio il medico subito mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni. Grazie a Dio lo posso raccontare, a tal punto che l’organismo, il corpo, ha risposto bene al trattamento. Grazie a Dio. Questo è quello che ho avuto. Poi Lisbona: il giorno prima della partenza ho parlato con mons. Américo (mons. Américo Manuel Alves Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg 2023) che è venuto a vedere un po’ come stanno le cose lì… E sì io ci andrò, ci andrò, ci andrò e spero di farcela. E voi vedete che non è lo stesso di due anni fa, ma con il bastone, adesso meglio, ma per il momento non è cancellato il viaggio. Poi c’è il viaggio a Marsiglia, poi c’è il viaggio in Mongolia, e poi c’è un ultimo non ricordo dove… Ancora il programma mi fa muovere, vediamo!

    1 Maggio, 2023 - 11:19
  2. Luigi Accattoli

    In questi tre giorni lei ha incontrato anche il metropolita Hilarion [già responsabile dei rapporti esteri del Patriarcato di Mosca]. Hilarion e lo stesso Orbán possono diventare canali di apertura verso Mosca per accelerare un processo di pace per l’Ucraina o rendere possibile un incontro tra Lei e il presidente Putin?
    Abbiamo parlato di tutte queste cose. Si parla di questo perché a tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto. Sono disposto a fare tutto quello che si deve fare. Anche, adesso è in corso una missione, ma ancora non è pubblica. Vediamo come … Quando sarà pubblica la dirò.

    1 Maggio, 2023 - 11:20
  3. Luigi Accattoli

    Il primo ministro ucraino ha chiesto il suo aiuto per riportare i bambini, portati forzosamente in Russia. Pensate di aiutarlo?
    Penso di sì perché la Santa Sede ha fatto da intermediario in alcune delle situazioni di scambio di prigionieri, e tramite l’ambasciata questa è andata bene, penso che può andare bene anche questa. È importante, almeno la Santa Sede è disposta a farlo perché è giusto, è una cosa giusta e dobbiamo aiutare, aiutare perché questo non sia un casus belli, ma un caso umano. È un problema di umanità prima che un problema di un bottino di guerra o di trasloco (deportazione) di guerra. Tutti i gesti umani aiutano, invece i gesti di crudeltà non aiutano. Dobbiamo fare tutto quello che è umanamente possibile.

    https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-04/conferena-stampa.html

    1 Maggio, 2023 - 11:20
  4. Leonardo Lugaresi

    Quando uno sta bene di salute è sempre una buona notizia. Quindi rallegramenti e auguri al papa. C’è una cosa, tuttavia, che si fa fatica a non notare: magari dirò una sciocchezza, perché io conosco solo i rudimenti della grammatica italiana e poco altro, però le non poche polmoniti che, purtroppo, mia moglie si è fatta nel corso della vita hanno sempre avuto un decorso decisamente più impegnativo di quella che, buon per lui!, avrebbe avuto il papa. Chiederi a chi ne sa di più: «una polmonite acuta e forte, nella parte bassa dei polmoni», completamente asintomatica nei prodromi fino a un momento prima del malore, e poi di guarigione pressoché immediata, in un paziente di 86 anni; per giunta tale da non richiedere la minima precauzione neanche per incontrare pazienti oncologici presumibilmente immunodepressi come i piccoli ammalati visitati dal papa un paio di giorni dopo, non è un po’ strana? (Per non dire addirittura una cosa straordinaria, da registrare negli annali della medicina … ).

    1 Maggio, 2023 - 12:29
  5. maria cristina venturi

    La missione segreta e’ così segreta che non la sanno neppure i diretti interessati….
    Kiev: “Non ci risulta alcuna mediazione vaticana”
    L’Ucraina non è al corrente di alcuna mediazione del Vaticano per una soluzione del conflitto con la Russia, mediazione cui ha accennato ieri il Papa sul volo lo riportava a Roma dopo il viaggio in Ungheria. Lo ha detto alla Cnn una fonte vicina alla presidenza ucraina, secondo cui “il presidente Zelensky non ha dato alcun consenso ad una discussione di questo tipo per conto dell’Ucraina: se colloqui sono in corso, stanno avvenendo senza che noi ne siamo a conoscenza e senza la nostra benedizione”.

    2 Maggio, 2023 - 14:56
  6. maria cristina venturi

    Quanto alla polmonite risoltasi in tre giorni da medico posso dire che e’ del tutto inverosimile: ma su questa vicenda non abbiamo nessun bollettino medico firmato deai medici che hanno avuto in cura il papa. Solo le voci contraddittorie della Sala Stampa e le voci contraddittorie del pontefice stesso . La trasparenza non fa parte delle doti di questo governo papale

    2 Maggio, 2023 - 15:02
  7. Luigi non rispondi nulla alle inquietanti domande di Leonardo Lugaresi e di Maria Cristina Venturi? Ma sarà valido un Papa che scambia una bronchite per una polmonite?

    2 Maggio, 2023 - 19:39

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