Ho comprato un frigo prodotto in Turchia (dalla Sekom). L’hanno portato su per le scale e installato un rumeno aiutato da un cinese, mentre l’alimentazione elettrica è stata sistemata da un elettricista egiziano. Nella giornata di ieri mezzo mondo si è dato appuntamento nella mia cucina.
Ho comprato un frigo turco e mi hanno aiutato a installarlo un rumeno, un cinese, un egiziano
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Ecco un brano dal racconto al link qui sotto:
L’identità stimola l’impegno, l’incontro apre a scoprire il buono, ciò che di divino e di umano vi è nell’altro. Impegno e incontro si stimolano reciprocamente, dove si contrastano finiscono per svuotarsi. Le impostazioni riduttive generano visuali riduttive. Ognuna coglie e in maniera riduttiva aspetti del vero. Bisogna liberare fin dalla scuola la libera ricerca autentica dei giovani nella identità da ciascuno di essi cercata e nello scambio con le altre. Ossia nei modi e nei tempi adeguati dare il potere al popolo, alla specifica persona, nell’epoca in cui il potere è nella formazione e nell’informazione.
https://gpcentofanti.altervista.org/un-racconto-breve-habemus-papam/