Francesco parte in carrozzina per un viaggio penitenziale in Canada

Stamane poco dopo le nove uno speciale montacarichi ha aiutato il Papa in carrozzina a salire sull’aereo della  ITA Airways che lo ha portato in Canada, dove starà sei giorni e vedrà le città di  Edmonton, Québec e Iqaluit, tappe di un pellegrinaggio penitenziale – come l’ha definito – con il quale intende chiedere perdono, a nome della Chiesa Cattolica, per i maltrattamenti dei nativi a opera di persone e strutture religiose. Nei primi commenti il tweet odierno del Papa e le sue parole di domenica scorsa sul viaggio di penitenza.

5 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Tweet di penitenza. Cari fratelli e sorelle del #Canada, vengo tra voi per incontrare le popolazioni indigene. Spero che, con la grazia di Dio, il mio pellegrinaggio penitenziale possa contribuire al cammino di riconciliazione già intrapreso. Per favore, accompagnatemi con la #preghiera.

    24 Luglio, 2022 - 19:29
  2. Luigi Accattoli

    Angelus del 17 luglio. Domenica prossima, a Dio piacendo, partirò per il Canada; per questo desidero ora rivolgermi a tutti gli abitanti di quel Paese. Cari fratelli e sorelle del Canada, come sapete, verrò tra voi soprattutto nel nome di Gesù per incontrare e abbracciare le popolazioni indigene. Purtroppo, in Canada, molti cristiani, compresi alcuni membri di istituti religiosi, hanno contribuito alle politiche di assimilazione culturale che, in passato, hanno gravemente danneggiato, in diversi modi, le comunità native. Per questo, recentemente ho ricevuto in Vaticano alcuni gruppi, rappresentanti dei popoli indigeni, ai quali ho manifestato il mio dolore e la mia solidarietà per il male che hanno subito. E ora mi accingo a compiere un pellegrinaggio penitenziale, che spero, con la grazia di Dio, possa contribuire al cammino di guarigione e riconciliazione intrapreso già. Vi ringrazio fin da ora per tutto il lavoro di preparazione e per l’accoglienza che mi riserverete. Grazie a tutti! E vi chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera.

    https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2022/documents/20220717-angelus.html

    24 Luglio, 2022 - 19:38
  3. Luigi Accattoli

    L’antefatto di marzo e aprile. Come antefatto di questo viaggio sono da ricordare gli incontri avuti da Francesco in Vaticano tra marzo e aprile, con gruppi indigeni canadesi.
    “Questa mattina Papa Francesco ha incontrato due gruppi di rappresentanti di popolazioni indigene canadesi, circa 10 delegati dei Métis e circa 8 degli Inuit, accompagnati da alcuni Vescovi della Conferenza Episcopale del Canada. Ciascun incontro ha avuto la durata di circa un’ora ed è stato caratterizzato, da parte del Papa, dal desiderio di ascoltare e fare spazio alle dolorose storie portate dai sopravvissuti”: così il portavoce vaticano il 28 marzo.
    Un gruppo di altri 20 indigeni accompagnati da vescovi vengono ricevuti il 31 marzo.
    Gli incontri hanno un completamento il 1° aprile con un’udienza collettiva nella quale il papa parla così: “Provo dolore e vergogna per il ruolo che diversi educatori hanno avuto in tutto quello che vi ha ferito, negli abusi e nella mancanza di rispetto verso la vostra identità, la vostra cultura e persino i valori spirituali. Tutto ciò è contrario al Vangelo di Gesù. Per la deplorevole condotta di quei membri della Chiesa cattolica chiedo perdono a Dio e vorrei dirvi, di tutto cuore: sono molto addolorato. E mi unisco ai Fratelli Vescovi canadesi nel chiedervi scusa. È terribile quando, proprio in nome della fede, si rende una contro-testimonianza al Vangelo”.

    24 Luglio, 2022 - 20:52

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