Camminata mariana al centro di Roma pregando il Rosario in cinque basiliche
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Luigi Accattoli
Saluto iniziale del vescovo Daniele Libanori ai partecipanti alla Camminata mariana del settore Roma Centro. Carissimi con Maria la Madre del Signore che all’annunzio dell’Angelo si mise in fretta per raggiungere la casa della cugina Elisabetta; anche noi, memori del dono dello Spirito disceso nel Battesimo, ci mettiamo in cammino con Maria. Entreremo in alcuni suo santuari nel cuore della città di Roma, dove la memoria grata dei nostri Padri ha voluto lasciare nelle architetture spirituali, la bellezza della devozione e della fede. Sono i luoghi dove le lacrime e la gioia del cuore umano, hanno incontrato la volontà di Dio, hanno sperimentato il perdono e la salvezza. Sono le “case” dove Maria ci accoglie e ci invita a camminare con lei, a farlo insieme, da fratelli, lungo le strade della nostra città che desidera essere abitata dall’Amore di Dio. Sarà lo stesso Spirito che scese su di Lei e sulla Chiesa ad animare la nostra preghiera esultante e silente. Sarà la memoria suscitata da alcuni titoli che la Chiesa di Roma ha riservato alla Madre di Gesù, spesso legati al quartiere dove Ella abita con la sua gente. Santa Maria ai Monti, ci invita a sostare presso le alture della Bibbia, dove Dio rivela la sua Parola e dona la sua vita. Santa Maria di Loreto, eco dell’Annuncio dell’Angelo: “Qui il Verbo si è fatto carne”. Santa Maria in Aracoeli. Scala del Paradiso e Avvocata di pace per la nostra Città ed il mondo intero. Santa Maria della Consolazione, materno ascolto e vicinanza al grido del cuore umano. Santa Maria in Portico, porto e approdo sicuro della nostra fede. Questa breve e materna litania, custodisca il nostro cammino.
22 Maggio, 2022 - 21:56
Luigi Accattoli
Mia noterella. Ho partecipato alla Camminata mariana, che era una novità. L’ho apprezzata. Eravamo un centinaio di camminanti: se la ripeteremo saremo di più. Era bello pregare per la città e per il mondo camminando a notte per le vie di Roma. Per ogni via incontravi i ragazzi della movida. A ogni passo imparavi qualcosa. Ringrazio il vescovo Libanori, le sue parole amiche iniziali e finali. Propongo due minimi aggiustamenti, in vista della seconda edizione. Primo: che per ognuna delle chiese si dia – prima della decina del Rosario – una minima notizia del luogo dove ci si trova, del suo nome, della sua storia, delle sua bellezza. Proprio come ha fatto, di persona, il vescovo per la tappa della Consolazione. Secondo: che a ognuna delle chiese si faccia un silenzio finale, prima di riprendere il cammino. In modo da trattenere qualcosa della luce orante di quelle basiliche.
Saluto iniziale del vescovo Daniele Libanori ai partecipanti alla Camminata mariana del settore Roma Centro. Carissimi con Maria la Madre del Signore che all’annunzio dell’Angelo si mise in fretta per raggiungere la casa della cugina Elisabetta; anche noi, memori del dono dello Spirito disceso nel Battesimo, ci mettiamo in cammino con Maria. Entreremo in alcuni suo santuari nel cuore della città di Roma, dove la memoria grata dei nostri Padri ha voluto lasciare nelle architetture spirituali, la bellezza della devozione e della fede. Sono i luoghi dove le lacrime e la gioia del cuore umano, hanno incontrato la volontà di Dio, hanno sperimentato il perdono e la salvezza. Sono le “case” dove Maria ci accoglie e ci invita a camminare con lei, a farlo insieme, da fratelli, lungo le strade della nostra città che desidera essere abitata dall’Amore di Dio. Sarà lo stesso Spirito che scese su di Lei e sulla Chiesa ad animare la nostra preghiera esultante e silente. Sarà la memoria suscitata da alcuni titoli che la Chiesa di Roma ha riservato alla Madre di Gesù, spesso legati al quartiere dove Ella abita con la sua gente. Santa Maria ai Monti, ci invita a sostare presso le alture della Bibbia, dove Dio rivela la sua Parola e dona la sua vita. Santa Maria di Loreto, eco dell’Annuncio dell’Angelo: “Qui il Verbo si è fatto carne”. Santa Maria in Aracoeli. Scala del Paradiso e Avvocata di pace per la nostra Città ed il mondo intero. Santa Maria della Consolazione, materno ascolto e vicinanza al grido del cuore umano. Santa Maria in Portico, porto e approdo sicuro della nostra fede. Questa breve e materna litania, custodisca il nostro cammino.
Mia noterella. Ho partecipato alla Camminata mariana, che era una novità. L’ho apprezzata. Eravamo un centinaio di camminanti: se la ripeteremo saremo di più. Era bello pregare per la città e per il mondo camminando a notte per le vie di Roma. Per ogni via incontravi i ragazzi della movida. A ogni passo imparavi qualcosa. Ringrazio il vescovo Libanori, le sue parole amiche iniziali e finali. Propongo due minimi aggiustamenti, in vista della seconda edizione. Primo: che per ognuna delle chiese si dia – prima della decina del Rosario – una minima notizia del luogo dove ci si trova, del suo nome, della sua storia, delle sua bellezza. Proprio come ha fatto, di persona, il vescovo per la tappa della Consolazione. Secondo: che a ognuna delle chiese si faccia un silenzio finale, prima di riprendere il cammino. In modo da trattenere qualcosa della luce orante di quelle basiliche.
L’affidamento a Maria aiuti i passi della Chiesa italiana https://gpcentofanti.altervista.org/domande-ad-avvenire/