Francesco sull’Onu impotente. “Ieri mi hanno portato questa bandiera proprio da Bucha”

Francesco con i bambini ucraini all’udienza di ieri. Nel primo commento le parole del nuovo appello e il gesto della bandiera giunta da Bucha, che il papa srotola e bacia. Nel secondo una mia ricostruzione dei gesti e delle parole di Francesco sui bambini ucraini. Nel terzo la denuncia sull’impotenza dell’Onu su questa guerra.

4 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il sangue innocente grida al cielo. Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina, anziché portare sollievo e speranza, attestano invece nuove atrocità, come il massacro di Bucha: crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al Cielo e implora: si metta fine a questa guerra! Si facciano tacere le armi! Si smetta di seminare morte e distruzione! Preghiamo insieme per questo…
    E ieri, proprio da Bucha, mi hanno portato questa bandiera. Questa bandiera viene dalla guerra, proprio da quella città martoriata, Bucha. E anche, ci sono qui alcuni bambini ucraini che ci accompagnano. Salutiamoli e preghiamo insieme con loro.
    Questi bambini sono dovuti fuggire e arrivare a una terra straniera: questo è uno dei frutti della guerra. Non dimentichiamoli, e non dimentichiamo il popolo ucraino. È duro essere sradicati dalla propria terra per una guerra.

    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2022/04/06/0245/00509.html

    7 Aprile, 2022 - 8:04
  2. Luigi Accattoli

    Bambini come pensiero dominante. E’ frequente il richiamo di Francesco ai bambini ucraini uccisi, feriti, terrorizzati dalle bombe e dai missili russi. Il 19 marzo fa visita presso l’Ospedale Bambino Gesù ai 19 bambini sfollati dall’Ucraina che vi sono ricoverati, arrivati in Italia con mutilazioni e ferite (50 dall’inizio della guerra in quel solo ospedale) . All’udienza del 30 marzo saluta un gruppo di bambini ucraini ospitati dalla Fondazione Aiutiamoli a vivere, dall’Associazione Puer e dall’Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede. Tre volte -. e sempre di domenica, all’angelus – ha definito questa guerra “sacrilega”, con riferimento prioritario alla “vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia”: così domenica 20 marzo. Domenica 27: “La guerra non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire di una società. Ho letto che dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego”.

    7 Aprile, 2022 - 9:05
  3. Luigi Accattoli

    Impotenza dell’Onu su questa guerra. Francesco ieri all’Udienza generale, rievocando la visita a Malta di sabato 2 e domenica 3 aprile: Oggi si parla spesso di “geopolitica”, ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, o influenza ideologica e o influenza militare: lo stiamo vedendo con la guerra. Malta rappresenta, in questo quadro, il diritto e la forza dei “piccoli”, delle Nazioni piccole ma ricche di storia e di civiltà, che dovrebbero portare avanti un’altra logica: quella del rispetto e della libertà, quella del rispetto e anche la logica della libertà, della convivialità delle differenze, opposta alla colonizzazione dei più potenti. Lo stiamo vedendo adesso. E non solo da una parte: anche da altre … Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, ma purtroppo – non impariamo, eh? – è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. E, nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo all’impotenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

    7 Aprile, 2022 - 9:11

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