Mattarella e Draghi. Il mio plauso alla rielezione di Mattarella, che aiuta il Governo e il Paese a fare fronte uniti ai tanti guai. Mattarella e Draghi erano per me i più adatti all’impresa e sono contento che restino ai loro posti. Me l’ero augurato e ora lo festeggio.
In Gran Bretagna hanno l’ eterna Regina Elisabetta ,in Italia abbiamo l’ eterno Presidente , quello che si e’ rimangiato la parola. Non e’ giusto per la democrazia che una persona faccia il presidente piu’ di sette anni, sarebbe tradire la Costituzione ,che saggiamente pone un limite temporale , aveva detto solennemente Mattarella . Ma hanno fatto presto i partiti a convincerlo a cambiare idea perche’ cosi’ finito il lavoro da Presidente del Consiglio Draghi traslochera’ serenamente al Quirinale gli odierni potranno serenamente finire la legislatura e ricevere vitalizi per non aver fatto assolutamente nulla ( tanto decide tutto Draghi). Tutti felici allora.
Mi fanno pena i giovani ,ma tanto gia’ emigrano tutti all’ estero quelli che non vogliono rassegnarsi alla gerontocrazia che regna nel nostro” bel paese” , all’ aria stantia della mancanza di alternanza e di reale democrazia ,di reale ricambio generazionale. Così muore la democrazia che e’ alternanza e la speranza di cambiamento. Così la Costituzione italiana ,tanto invocata in questi anni, e’ superata da chi diceva di difenderla.I politici italiani , difendono solo se stessi e i propri interessi. Il resto e’ teatrino ,per un popolo rassegnato ,indifferente, senza idee nuove, senza energia e ulteriormente rincretinito dal virus Covid.
30 Gennaio, 2022 - 8:30
Amigoni p. Luigi
Rif. ore 8.30 – No Vax e No Mat: non ci sono più i “No” di una volta
C’era l’ottima auto-promotrice Casellati, che solo per poche mancate telefonate non è riuscita ad avvisare tutti “i suoi” che lei non voleva restare attaccata dov’era ma, per amore di Costituzione, attaccarsi altrove, e per più anni e per altre ragioni: peccato!
Breve nozione di logica da scuola primaria dell’obbligo: fissare la durata di un turno non vuol dire proibire di ricominciarne un altro.
30 Gennaio, 2022 - 11:27
Lorenzo Cuffini
La soluzione migliore, sotto ogni profilo, nessuno escluso.
Il popolo italiano, graziosamente gratificato dal commento delle 8,30 di essere “rassegnato indifferente, senza idee nuove, senza energia ” ringrazia sentitamente per essere stato qualificato come ” rincretinito dal virus Covid”.
p.s. Come banale rappresentante di tale popolo – a nome mio e suo – mando sentitamente l’autrice di queste parole a prendersi una robusta salva di pedate, mentali si capisce, nello spiritualissimo sedere .
30 Gennaio, 2022 - 12:51
Beppe Zezza
Data la situazione io avrei visto meglio una soluzione « Napolitano « cioè con impegno a dimettersi dopola elezione dinuove camere. 7 + 7 è decisamente troppo.
Ferma restando l’indiscussa stima per il presidente Mattarella e l’apprezzamento per il suo operato nel precedente mandato, al di là delle questioni di architettura istituzionale e di politica, https://luigialici.blogspot.com/2022/01/la-lezione-della-ri-elezione.html
rimane irrisolto anche il nodo “generazionale”. La classe politica dei cinquantenni deve rivolgersi ad uno stimatissimo ottantenne a fine mandato chiedendogli di restare, non essendosi trovate soluzioni diverse. Spero che nel paese non sia dappertutto così, che altri cinquantenni, grintosi e capaci, si stiano facendo strada, assumendo responsabilità fino alle posizioni apicali. Perché l’idea che le posizioni apicali si possano raggiungere solo quando le persone “normali” sono abbondantemente in pensione è un segnale triste… [e non parlo per me, ma per altri col temperamento giusto].
La necessità di rivolgersi alle riserve nobili della repubblica in qualche modo si lega allo spettacolo avvilente offerto, fino all’ultimo scrutinio, da una decina abbondante di “grandi elettori”, con i loro nomi improbabili. Ma se ben ricordo era così anche in passato, ma forse oggi lo sopportiamo di meno. https://www.facebook.com/chetempochefa/posts/7169305673111487
Certo che il cane Achille ti assomiglia, Luigi, anche come espressione. Non ha voluto abbaiare? Ha dimostrato il suo superiore distacco.
31 Gennaio, 2022 - 11:27
maria cristina venturi
Antonella Lignano dice che siamo tutti contenti.
E certo,tutto rimane invariato,tutto come prima in Italia: aaah che sospiro di sollievo per i conservatori !E chi sono i veri conservatori? Quelli che vogliono lo status Quo ,per altri sette, che dico,vent’anni. Draghi e Mattarella, Mattarella e Draghi,se potessero lì clonerebbero .
Ce lo chiede l’ Europa ,celo chiedono i mercati, ce lo chiede Goldman and Sachs, ce lo chiede l’ Economist ,ce lo chiedono le logge massoniche, ce lo chiede il Vaticano . Ce lo chiedono tutti .Non sia mai che ci sia un pericoloso e avventuroso cambiamento purchessia! I cambiamenti mettono ansia ai mercati e a Goldman and Sachs. Tranne che in campo liturgico cattolico dove ogni cambiamento e stravolgimento e’ ben accetto ,dalle logge .
31 Gennaio, 2022 - 14:57
Luigi Accattoli
Beppe Zezza io non vedo diversità rispetto alla soluzione Napolitano. L’impegno a dimettersi non è previsto dalla Costituzione. Può esserci soltanto un’indicazione di disponibilità, o d’intenzione, che Napolitano nel discorso d’insediamento del 22 aprile 2013 espresse così: Mi accingo al mio secondo mandato, senza illusioni e tanto meno pretese di amplificazione “salvifica” delle mie funzioni; eserciterò piuttosto con accresciuto senso del limite, oltre che con immutata imparzialità, quelle che la Costituzione mi attribuisce. E lo farò fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni me lo suggerirà e comunque le forze me lo consentiranno. E’ ragionevole aspettarsi che qualcosa di simile possa dica Mattarella giovedì. Non mi pare il tipo che voglia strafare, con un inedito 7+7.
Antonella Lignani più volte mi è parso che i cani rapidamente vengano a somigliare ai padroni, mentre i padroni lo fanno lentamente.
31 Gennaio, 2022 - 15:05
maria cristina venturi
Quando parlano l’ Economist e Goldman and Sachs , i giochi sono fatti,con largo anticipo …potevano risparmiarci il teatrino ridicolo di questa settimana a cui magari qualcuno ha creduto . Piu’ gli umani credo che i cani, perché dalla foto postata da Luigi ,Achille non mi sembrava molto interessato
31 Gennaio, 2022 - 15:06
Luigi Accattoli
Sempre per Antonella Lignani. “Il vecchio Salamano, il mio vicino di pianerottolo, era col suo cane. Sono otto anni che li si vede insieme. A forza di vivere con lui, tutt’e due insieme in una stanzetta, il vecchio Salamano ha finito per somigliargli. Ha delle croste rossastre sul viso e pelo giallo e rado. Il cane, da parte sua, ha preso dal padrone un modo di camminare tutto curvo, col muso in avanti e il collo teso”.
Albert Camus, Lo straniero, 1942 [pagina 10 dell’edizione digitale Nil Alienum]
31 Gennaio, 2022 - 16:58
Luigi Accattoli
Per Maria Cristina Venturi. Posso chiarire l’apparente minore interesse di Achille: era disorientato dal cambio di vestito della Casellati.
31 Gennaio, 2022 - 20:09
Amigoni p. Luigi
Rif. 14.57 di ieri – Liturgia cattolica e laica
E’ felice l’accostamento della liturgia presidenziale (votazioni e intronizzazione) a quella cattolica saggiamente rinnovata.
L’apparato rituale-cerimoniale nei due casi è antico e un po’ barocco e “merlettato”. Le regole scritte e non scritte sono abbastanza precise e le si osserva come si può. E le novità – benedette e promesse- sono un po’ caotiche: nomi e prospettive evocate con improvvisazione; rivoluzioni annunciate ma senza fiato; personaggi/e pittoresche attaccate alle convulsioni della mediaticità effimera. E alla fine rimane e si centra il “vecchio” sicuro: il ritorno alle origini serie e autentiche, senza le piaggerie inutili controriformistiche.
Mattarella e Draghi. Il mio plauso alla rielezione di Mattarella, che aiuta il Governo e il Paese a fare fronte uniti ai tanti guai. Mattarella e Draghi erano per me i più adatti all’impresa e sono contento che restino ai loro posti. Me l’ero augurato e ora lo festeggio.
http://www.luigiaccattoli.it/blog/questo-parlamento-rielegge-mattarella-e-il-prossimo-eleggera-draghi/
https://gpcentofanti.altervista.org/la-luce-la-nube-la-parola/
In Gran Bretagna hanno l’ eterna Regina Elisabetta ,in Italia abbiamo l’ eterno Presidente , quello che si e’ rimangiato la parola. Non e’ giusto per la democrazia che una persona faccia il presidente piu’ di sette anni, sarebbe tradire la Costituzione ,che saggiamente pone un limite temporale , aveva detto solennemente Mattarella . Ma hanno fatto presto i partiti a convincerlo a cambiare idea perche’ cosi’ finito il lavoro da Presidente del Consiglio Draghi traslochera’ serenamente al Quirinale gli odierni potranno serenamente finire la legislatura e ricevere vitalizi per non aver fatto assolutamente nulla ( tanto decide tutto Draghi). Tutti felici allora.
Mi fanno pena i giovani ,ma tanto gia’ emigrano tutti all’ estero quelli che non vogliono rassegnarsi alla gerontocrazia che regna nel nostro” bel paese” , all’ aria stantia della mancanza di alternanza e di reale democrazia ,di reale ricambio generazionale. Così muore la democrazia che e’ alternanza e la speranza di cambiamento. Così la Costituzione italiana ,tanto invocata in questi anni, e’ superata da chi diceva di difenderla.I politici italiani , difendono solo se stessi e i propri interessi. Il resto e’ teatrino ,per un popolo rassegnato ,indifferente, senza idee nuove, senza energia e ulteriormente rincretinito dal virus Covid.
Rif. ore 8.30 – No Vax e No Mat: non ci sono più i “No” di una volta
C’era l’ottima auto-promotrice Casellati, che solo per poche mancate telefonate non è riuscita ad avvisare tutti “i suoi” che lei non voleva restare attaccata dov’era ma, per amore di Costituzione, attaccarsi altrove, e per più anni e per altre ragioni: peccato!
Breve nozione di logica da scuola primaria dell’obbligo: fissare la durata di un turno non vuol dire proibire di ricominciarne un altro.
La soluzione migliore, sotto ogni profilo, nessuno escluso.
Il popolo italiano, graziosamente gratificato dal commento delle 8,30 di essere “rassegnato indifferente, senza idee nuove, senza energia ” ringrazia sentitamente per essere stato qualificato come ” rincretinito dal virus Covid”.
p.s. Come banale rappresentante di tale popolo – a nome mio e suo – mando sentitamente l’autrice di queste parole a prendersi una robusta salva di pedate, mentali si capisce, nello spiritualissimo sedere .
Data la situazione io avrei visto meglio una soluzione « Napolitano « cioè con impegno a dimettersi dopola elezione dinuove camere. 7 + 7 è decisamente troppo.
Siamo tutti contenti di questa soluzione. E siamo tutti convinti che Luigi Accattoli sia l’essere vivente a sinistra!
Ferma restando l’indiscussa stima per il presidente Mattarella e l’apprezzamento per il suo operato nel precedente mandato, al di là delle questioni di architettura istituzionale e di politica,
https://luigialici.blogspot.com/2022/01/la-lezione-della-ri-elezione.html
rimane irrisolto anche il nodo “generazionale”. La classe politica dei cinquantenni deve rivolgersi ad uno stimatissimo ottantenne a fine mandato chiedendogli di restare, non essendosi trovate soluzioni diverse. Spero che nel paese non sia dappertutto così, che altri cinquantenni, grintosi e capaci, si stiano facendo strada, assumendo responsabilità fino alle posizioni apicali. Perché l’idea che le posizioni apicali si possano raggiungere solo quando le persone “normali” sono abbondantemente in pensione è un segnale triste… [e non parlo per me, ma per altri col temperamento giusto].
La necessità di rivolgersi alle riserve nobili della repubblica in qualche modo si lega allo spettacolo avvilente offerto, fino all’ultimo scrutinio, da una decina abbondante di “grandi elettori”, con i loro nomi improbabili. Ma se ben ricordo era così anche in passato, ma forse oggi lo sopportiamo di meno.
https://www.facebook.com/chetempochefa/posts/7169305673111487
Certo che il cane Achille ti assomiglia, Luigi, anche come espressione. Non ha voluto abbaiare? Ha dimostrato il suo superiore distacco.
Antonella Lignano dice che siamo tutti contenti.
E certo,tutto rimane invariato,tutto come prima in Italia: aaah che sospiro di sollievo per i conservatori !E chi sono i veri conservatori? Quelli che vogliono lo status Quo ,per altri sette, che dico,vent’anni. Draghi e Mattarella, Mattarella e Draghi,se potessero lì clonerebbero .
Ce lo chiede l’ Europa ,celo chiedono i mercati, ce lo chiede Goldman and Sachs, ce lo chiede l’ Economist ,ce lo chiedono le logge massoniche, ce lo chiede il Vaticano . Ce lo chiedono tutti .Non sia mai che ci sia un pericoloso e avventuroso cambiamento purchessia! I cambiamenti mettono ansia ai mercati e a Goldman and Sachs. Tranne che in campo liturgico cattolico dove ogni cambiamento e stravolgimento e’ ben accetto ,dalle logge .
Beppe Zezza io non vedo diversità rispetto alla soluzione Napolitano. L’impegno a dimettersi non è previsto dalla Costituzione. Può esserci soltanto un’indicazione di disponibilità, o d’intenzione, che Napolitano nel discorso d’insediamento del 22 aprile 2013 espresse così: Mi accingo al mio secondo mandato, senza illusioni e tanto meno pretese di amplificazione “salvifica” delle mie funzioni; eserciterò piuttosto con accresciuto senso del limite, oltre che con immutata imparzialità, quelle che la Costituzione mi attribuisce. E lo farò fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni me lo suggerirà e comunque le forze me lo consentiranno. E’ ragionevole aspettarsi che qualcosa di simile possa dica Mattarella giovedì. Non mi pare il tipo che voglia strafare, con un inedito 7+7.
https://www.startmag.it/economia/draghi-resti-a-palazzo-chigi-report-goldman-sachs-firmato-da-economista-ex-pd/
https://www.huffingtonpost.it/politica/2022/01/24/news/l_economist_il_tentativo_di_draghi_di_diventare_presidente_e_nocivo_per_l_italia_e_l_europa_-7599795/
Antonella Lignani più volte mi è parso che i cani rapidamente vengano a somigliare ai padroni, mentre i padroni lo fanno lentamente.
Quando parlano l’ Economist e Goldman and Sachs , i giochi sono fatti,con largo anticipo …potevano risparmiarci il teatrino ridicolo di questa settimana a cui magari qualcuno ha creduto . Piu’ gli umani credo che i cani, perché dalla foto postata da Luigi ,Achille non mi sembrava molto interessato
Sempre per Antonella Lignani. “Il vecchio Salamano, il mio vicino di pianerottolo, era col suo cane. Sono otto anni che li si vede insieme. A forza di vivere con lui, tutt’e due insieme in una stanzetta, il vecchio Salamano ha finito per somigliargli. Ha delle croste rossastre sul viso e pelo giallo e rado. Il cane, da parte sua, ha preso dal padrone un modo di camminare tutto curvo, col muso in avanti e il collo teso”.
Albert Camus, Lo straniero, 1942 [pagina 10 dell’edizione digitale Nil Alienum]
Per Maria Cristina Venturi. Posso chiarire l’apparente minore interesse di Achille: era disorientato dal cambio di vestito della Casellati.
Rif. 14.57 di ieri – Liturgia cattolica e laica
E’ felice l’accostamento della liturgia presidenziale (votazioni e intronizzazione) a quella cattolica saggiamente rinnovata.
L’apparato rituale-cerimoniale nei due casi è antico e un po’ barocco e “merlettato”. Le regole scritte e non scritte sono abbastanza precise e le si osserva come si può. E le novità – benedette e promesse- sono un po’ caotiche: nomi e prospettive evocate con improvvisazione; rivoluzioni annunciate ma senza fiato; personaggi/e pittoresche attaccate alle convulsioni della mediaticità effimera. E alla fine rimane e si centra il “vecchio” sicuro: il ritorno alle origini serie e autentiche, senza le piaggerie inutili controriformistiche.