Una lezione dalla scuola: alla stagione di Omicron si addice un “patto di misericordia”

La preside di una scuola di Roma che non dirò fa appello ai docenti e ai genitori perché resistano allo tsunami di Omicron dando vita a un patto di mutuo rispetto e di misericordia. Mi è piaciuto il linguaggio di prossimità di questa dirigente che saluto, riportando nel primo commento qualche brano della sua circolare: essa mi conferma nell’idea che la nostra scuola è ancora oggi il campo dei miracoli che è sempre stata, dove vige la regola della misericordia attiva e interpretativa.

2 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Ai docenti e ai genitori. In un momento così delicato e critico, si chiede la collaborazione di tutta la comunità scolastica nel seguire scrupolosamente i protocolli stabiliti. E’ necessario che gli studenti in regime di sorveglianza o quarantena producano la documentazione necessaria per rientrare nei locali scolastici, è necessario che i genitori sappiano esercitare la prudenza in ottica solidale nei confronti dell’intera comunità.
    Vogliamo ribadire che la scuola si rende disponibile a fornire le informazioni necessarie e si offre di sostenere le famiglie che hanno difficoltà nell’intricato mondo delle certificazioni […]. Tutto ciò presuppone un patto tacito di mutuo rispetto e, permetteteci: di “misericordia”. Se non sempre le informazioni sono repentine e le azioni immediate alle sollecitazioni ricevute è perchè noi stessi ci relazioniamo con l’Equipe Covid dell’ASL di riferimento che ci sostiene come può e che a sua volta è oberata da una mole di richieste provenienti dalle tante scuole del Municipio. Pertanto sappiamo che possiamo provare a garantire “la normalità”, in questa fase eccezionale iniziata 2 anni fa, solo se voi ci sosterrete e ci coadiuverete, ciascuno secondo il proprio ruolo.
    Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente quei docenti e ATA che lavorano nel silenzio, che si sono ammalati anche soprattutto a scuola, in questi mesi, e che hanno vissuto con estrema sobrietà la loro quarantena, senza recriminare; ringraziamo quelle famiglie che si preoccupano per la salute altrui, che operano scelte a sostegno della collettività anche rendendo precaria la loro routine quotidiana.

    16 Gennaio, 2022 - 22:43

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