Si vota al centro di Roma per eleggere il deputato che prenderà il posto di Roberto Gualtieri, che ha lasciato Montecitorio dopo l’elezione a sindaco di Roma. Una conta di nessuna importanza ma forse utile a intendere come soffia il vento, specie per quanto riguarda l’affluenza, che si teme sarà bassissima. E anche per questo ne parlo qui: magari qualcuno leggendomi scopre questo voto che ignorava. Nel primo commento dico i candidati. Qui anticipo che voterò Cecilia D’Elia, candidata del Centrosinistra, che fu assessore in Campidoglio con Veltroni e alla Regione Lazio con Zingaretti.
Domani si vota a Roma Centro per il seggio che fu di Gualtieri: io voto Cecilia D’Elia
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Cinque candidati. Per il centrosinistra: Cecilia D’Elia, di cui ho già detto. Per il Centrodestra: Simonetta Matone, magistrato e capogruppo della Lega in Campidoglio. Per Italia Viva: Valerio Casini, consigliere comunale e primo degli eletti nella lista di Calenda alle ultime amministrative. Beatrice Gamberini, coordinatrice nazionale di Potere al popolo (sì: proprio lui). Indipendente da tutti: Lorenzo Vanni, titolare del Caffè Vanni a Prati. Il M5s non ha presentato un candidato. La prima curiosità di chi ha a cuore la politica, cioè la vita della polis, è di quanto l’affluenza scenderà rispetto al 17,66% di quando fu eletto Gualtieri nel 2020. E’ abituale che le supplettive attirino poco, ma stavolta proprio nessuno ne parla e qui intorno non si vedono manifesti nè volantini. Il Pd aveva offerto questo “seggio sicuro” a Giuseppe Conte, che non ha accettato, forse per evitare di sancire un’alleanza che tanti dei suoi non approvano.
https://gpcentofanti.altervista.org/i-violenti-se-ne-impadroniscono/
I violenti del Vangelo
Vista la calma assoluta del primo commento e il richiamo totalmente silenzioso dell’evento cui esso si riferisce, ci voleva – dopo – una meditazione forte sui “violenti”.